06/11/2011
3 recensioniEmy stava tornando nel suo dormitorio quando qualcuno la prese per il braccio e la trascinò via.
«Cos..ah!»gridò per la sorpresa.Era un pò spaventata,ma non lo davav a vedere.Poi si girò e vide chi era.«Ah,sei tu..»disse flebile,quasi acidamente,vedendo Harry.«Ehi,Emy,guarda dove siamo?»disse,indicando in alto,dove c’era una piccola piantina di vischio«Harry..cos..?»non fece in tempo a finire la frase che Harry la prese e la baciò,lei si lasciò trasportare,e i libri caddero.«Dai...basta!»Si staccò.«Devo andare.A dopo,Harry.»disse,e andò,lasciando Harry solo.
*Sigh*Sigh*
Da camera sua provenivano singhiozzi.
Aveva ricevuto una lettera da sua madre:
Cara Emy,
Io e tuo padre stiamo bene,il Ministero non osa toccarci,e poi non sa nemmeno dove siamo.Spero che Draco stia bene,zia Cissy è preoccupata,non si fa sentire da un pò.Hai saputo di quella tua compagna di scuola?Uhm..Katy Bell?Ecco.Sai chi è stato a mandarle quella collana?Esatto!Draco!Oh,se lo vedi digli che zia Bella è fiera di lui!E che sua madre è preoccupata.
Parlando di cose più importani....la scuola?Severus ti tratta male,non è così?Sudicio verme...Comunque,dì al tuo padrino che se non ti tratta bene,ci penserà il Signore Oscuro...
Sai che lui ti vuole bene.
Apparte ciò,come va con i...ehm..ragazzi?Sai,Millicent,la tua amica,mi è venuta a riferire una cosa...stai con un certo...“Non Harry,non Harry”pensò lei Harry Potter,non è così? “Inutile,sperare è vano...”sbuffò sappi che non sono affatto favorevole alla vostra unione,e non ti darò mai il permesso di fidanzartici,a meno che tu non mi faccia una favore:So che Silente da a Potter delle lezioni,e che quest,riguardano ricordi riguardanti tuo “zio”... “Ah,Harry non mi aveva detto che riguardavano zio Voldy!Buffo...” bene.Voglio che tu mi riferisca ogni volta che torna da una lezione che cosa ha fatto,il più dettagliato possibile.
Ho bisogno di quei ricordi,di sapere quali guardano sera per sera.
Ma tanto,non cambia la situazione.Tu e Potter non starete mai insieme.
Con affetto,
Mamma&Papà.
P.S:Signorina,non mangiarli tutti,quei dolci.Tuo padre ti vizia,ma tu ingrassi.
Emy scoppiò a piangere.In quei mesi,Harry era diventato tutto,per lei.Erano solo tre,o due.Non ricordava.Ma Harry era davvero tutto,e sarebbe finita per via del fatto che era consapevola di essere contraria al volere dei genitori.
Non osò parlarne con nessuno.Riferì il messaggio a Draco,ma non disse altro.Draco non sapeva.Non doveva sapere.Passarono così le vacanze di Natale,tra fughe vivaci e baci rubati,ma la notte di Capodanno,alla scoccare della mezzanotte,Harry disse queste parole a Emy:«Tu sarai il più grande angelo di tutti i tempi,mia piccola Emily.»Emy si staccò da lui,corse via,e soppiò a piangere in camera sua.
Si chiuse nel letto a baldacchino,dietro le tende,e non parlò con nessuno,ma a colazione,il giorno dopo,si avvicinò a Millicent e le disse:«Sei morta,mia cara.Oh,si.Fai bene ad avere paura.Posso sembrare fragile,ma sono la copia dei miei genitori.Cara,ti sei messa contro di me?Bene.Ora è un problema tuo.»e la lasciò,impallidita e impaurita.Quel giorno partiva il treno per tornare a casa,per le vacanze,e lei lo prese.Ron stette nel vagone dei Prefetti,con Hermione anche se non si parlavano,e Emy stette nello scompartimento con Draco,Pansy,Blais,Tiger e Goyle.Durante le vacanze restò a casa,quando una sera sua madre annunciò che usciva,ed andava «a fare una visitina ai Weasley,mi hanno detto che...han freddo,lì.»disse ridendo.E andò.
Ovviamente Emy,maggiorenne e capace di smaterializzarsi,la seguì,e cercò di avvertire Harry,ma non ci riuscì.Sappiamo già cosa succedette dopo.Harry non sela prese con Emy,ma con se stesso per non essersi accorto dei suoi segnali.
Tempo dopo
Era ormai giugno,Millicent non era più amica di Emy,e Emy obbideva come un’elfo al “ricatto”,se così si può chiamare,della madre.Arrivò la sera in cui Harry uscì con Silente.I Mangiamorte entrarono ad Hogwarts,con l’aiuto di Emy,che silenziosamente,aveva dovuto sostituire Draco nelle parti “iniziali” dell’operazione.Fatti uscire i Mangiamorte dall’Armadio Svanitore,Emy andò a combattere,silenziosa serva,dalla parte dei Mangimorte,orami padrona dell’arte di saper effettuare gli incantesimi senza parlare.Alla fine della battaglia,alla fine della nottata,Emy si presentò alla “veglia” attorno al cadavere di Silente,quella sera.Harry si girò verso di lei,che disse,quasi piangendo,sottovoce:«Harry...»Lui capì e,furibondo,si allontanò nella Foresta.