Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: 1918    06/11/2011    4 recensioni
2011,una tranquilla serata tra amiche, un ciondolo che si rivelerà magico, una Bella che si sente sbagliata, risate e scherzi fino a quando arriva l'ora di tornare a casa.
Poi..
1852, una carrozza, un ampio abito arancione e un imperatore..
cosa succederà ? :)
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era una tipica serata estiva in montagna. L’afa non era così forte da rendere difficile anche il più piccolo movimento, e ormai il sole era calato già da alcune ore.
Bella, Alice e Angela erano sedute sul dondolo della casa in montagna di quest’ultima in giardino, nelle mani un bicchiere colmo di spritz. Le tre ragazze erano amiche di lunga data, fin dai tempi del liceo con Angela, mentre Bella e Alice si conoscevano dalle elementari. I loro genitori avevano comprato tre case nello stesso piccolo paesetto.
“Ragazze, che facciamo? Io mi annoio!” Alice era seduta in centro fra le due.
“Di la verità, ti manca Jasper. Faranno santo quel ragazzo ” le aveva detto Bella sorridendo e bevendo un sorso dal suo bicchiere.
Angela aveva riso mentre Alice aveva messo su il broncio.
“Ho la cosa perfetta da poter fare. Diciamo che sarà anche un regalo per Bella, l’unica a essere single qui”.
Alice si era alzata in piedi velocemente ed era corsa in casa. Le ragazze rimaste sul dondolo si erano guardate alzando le spalle. Alice era Alice. “Spero solo che non tiri fuori qualche giochino erotico” Angela sembrava preoccupata, ma Bella la conosceva abbastanza da sentire l’ironia nelle sue parole. “Dovrei preoccuparmi io, non tu. Non si è né ancora rassegnata al fatto che io sia single.”.
“Semplicemente vuole un’uscita a sei con me e Ben, lei e Jasper, e tu con qualcuno. Lo sai che è sempre stato il suo sogno.”
Bella storse la bocca in una smorfia, non era colpa sua se era timida. Non aveva un carattere estroverso, fin dalle medie si nascondeva dietro ai libri. Ora a diciotto anni compiuti non aveva mai baciato un ragazzo.
Non era il genere di ragazza con cui ai ragazzi piace uscire.
A volte aveva l’impressione di aver sbagliato secolo in cui nascere, non sarebbe stato tutto più bello nel diciannovesimo secolo? Quei corsetti, quegli ampi abiti, erano il suo sogno fin da bambina.
In quel secolo le donne non dovevano fare niente, erano gli uomini a interessarsi a loro. Pensò con stizza.
Fu interrotta dai suoi pensieri dall’arrivo di Alice che aveva una piccola scatola in mano.
“Ieri che siamo andate al mercato, VOI avete snobbato quella bancarella così carina” Bella e Angela si scambiarono un’occhiata. L’unico banchetto che avevano saltato era quello in cui una donna sui cinquant’anni, vestita con abiti appariscenti e di colori che facevano a botte tra di loro,fissava statica del fumo che usciva da uno strano alambicco. Sul banco Bella si ricordava di aver visto palle di cristallo, mazzi di tarocchi, braccialetti con cartelli che annunciavano poteri miracolosi e altri oggetti strani.
Aveva tirato dritto, anche se un ciondolo aveva attirato la sua attenzione. Quella pietra di quel colore verde le ricordava tanto una collana che aveva visto in un museo. Una seconda occhiata che aveva registrato il prezzo l’aveva fatta allontanare velocemente.
Angela invece era una ragazza pratica, non credeva a quelle cose.
Bella invece ne era affascinata, doveva avere anche un mazzo di tarocchi da qualche parte in giro per la casa. Inutile dire che lo aveva usato due volte.
“Comunque lì c’era un grazioso braccialetto. La donna mi ha detto che recitando questa frase- tirò fuori un biglietto ripiegato dal bauletto- appare ciò di cui abbiamo bisogno.” porse sia la scatola sia il foglietto a Bella. “ Che cosa dovrei fare?” Bella era scettica, cos’era la cosa di cui aveva più bisogno? Un ragazzo o una villa ? Magari l’anteprima di quel libro..
“Indossa il ciondolo” Alice sembrava così convinta. Lei aveva sempre creduto a queste cose. Era convinta che il fato le avesse dato Jasper.
Con un sospiro Bella aprì il bauletto. Era il ciondolo che le piaceva. Quel verde era incredibile. Così profondo e così brillante. Se lo mise al collo. La pesante manifattura dell’oro era identica a quella della collana che tanto l’aveva colpita. Prima di mettersela al collo accarezzò la pietra.
“Non avrai mica intenzione di mettertela vero?” Angela era sempre scettica.
“Perché no?” Alice si era girata verso l’amica con uno sguardo omicida e le mani sui fianchi.
“Perché è una stupidata!” Bella sapeva che doveva mettersi in mezzo per evitare la litigata. Ma era troppo attratta dalle parole del foglietto.
‘Sogno dal giorno della mia nascita te, dolce creatura.
Vieni e salvami dal grigiore della tristezza.'
Quasi senza rendersene conto ripeté le parole a bassa voce.
Poi decise di zittire le amiche e di pronunciarle a voce più alta. “Shh. Sogno dal giorno della mia nascita te, dolce creatura. Vieni e salvami dal grigiore e dalla tristezza”
Un forte vento si alzò, frustando in faccia i lunghi e scuri capelli di Bella.
Le sembrava quasi che la pietra avesse brillato al suo collo. O forse era solo soggezione.
Nessuna delle tre fiatava. Passarono i minuti, finché Bella si diede della stupida. Aveva sul serio pensato che potesse succedere qualcosa ?
“Si è fatto tardi, è meglio che vada a casa” Bella non aveva più voglia di stare in compagnia, probabilmente una volta arrivata a casa avrebbe letto un poco prima di dormire.
Fece per togliersi il gioiello quando Alice l’interruppe “Tienilo pure, ho visto come lo guardavi” Abbracciò le due amiche, recuperò la felpa dal dondolo e uscì.
In quel paese, di notte non c’era anima viva in giro.
Si mise la felpa, vista l’ora tarda, una maglietta a maniche corte non bastava più.
Cercando di infilarsela le cadde il bauletto
Con un sospiro si chinò a raccoglierlo, ma una mano bianca e perfettamente curata lo prese prima di lei.
“Non è sicuro girare di notte da sola per una signorina, è pieno di malintenzionati pronti a derubarvi. Lasciate che vi accompagni a casa con la mia carrozza.” Bella alzò lentamente lo sguardo.
Davanti a lei un giovane uomo con una divisa militare del 1800 le stava gentilmente offrendo il suo bauletto. “Prego venite” di fianco a lui c’era una carrozza bianca, con decori oro, trainata da due cavalli. Un cocchiere teneva aperta la porta, e dentro la carrozza quello che probabilmente era l’aiutante di campo della persona davanti a lei. Probabilmente era un nobile che contava molto. “Avete forse paura dell’Imperatore? Suvvia, ditemi dove abitate e vi ci accompagno. In carrozza la strada sarà molto più corta. Maresciallo fate un po’ di posto alla signorina”.
L’Imperatore?! Quel giovane affascinante dai capelli rossi e gli occhi verdi dello stesso colore del ciondolo.. Oddio il ciondolo! Si mise una mano sul collo, trovando la pietra dura e fredda. Lo sollevò e chinò la testa per guardarlo, ma il suo sguardo fu attratto da un’altra cosa. I suoi jeans e la sua maglietta erano scomparsi, lasciando il posto ad un sontuoso abito arancione, con un’ampia gonna.
“Entrate? Almeno vi portiamo verso la piazza principale” le chiese il giovane indicando la carrozza.
“Certo” rispose in un sussurro esitante. Come doveva rivolgersi a lui?
Quando si fu seduta il maresciallo le chiese in un sussurro “Sul serio non avevate riconosciuto l’Imperatore Edward?”
Bella arrossì, guardando fuori dalla carrozza che era partita con uno strattone.
Cos’era successo? Se ritardava i suoi genitori l’avrebbero uccisa. L’Imperatore parlò ancora. “Ditemi, come vi chiamate?” oddio, cosa avrebbe dovuto dire?


Salve :)
diciamo che è un esperimento..
che altro dire ? spero che vi sia piaciuto e che mi lasciate il vostro parere :)
sinceramente non so quando potrò postare ne quanti capitoli avrà questa storia, pochi suppongo comunque, impegni scolastici permettendo :)
grazie a tutti
un bacio
1918





   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: 1918