Raccogliendo il tempo che conoscevo
e i volti che lo trattenevano…
Come posso cogliere ciò che ho ora perso?
Nella lunga notte mi perdo fra sogni confusi
e sorgono domande e risposte smarrite…
La mia casa sembra così vuota e silente,
non basterà più un pensiero a riempirla…
Ora che l’infanzia è andata perduta
ho bisogno di un’ancora che mi leghi al mondo…
Ogni sera sorge un’ombra nella mia stanza,
da un luogo che non posso vedere…
Chiudo solo gli occhi e lascio che cali il buio…
riesco a sentire i suoi sussurri lontani.
Visioni di una casa morta si susseguono
e corridoi attraversati dal vento
raccontano di un tempo dove
le emozioni vi scorrevano…
Prima che un sospiro si perda nell’aria
rivedo ciò che è andato perduto…
Posso sentire dei passi come sospesi
fra le stanze mute al crepuscolo…
Una fredda sensazione tocca la mia mano.
Sono forse a casa?
Un tempo conoscevo la mia strada…
…eppure perché tutta questa distanza?