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Autore: S h i n M i n R i n    07/11/2011    2 recensioni
Oddio, speravo venisse più lungo, am vabbè >w< Siate buoni è la prima che scrivo. ;A;
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fermai a pochi passi dal centro commerciale .Mi faceva tremendamente male il ginocchio.
Mi misi a piangere attirando l'attenzione della gente che passava davanti a me .
Ero felicissima ma allo stesso tempo felice . Dio, odiavo il mio carattere.
"Faccio veramente paura. La gente mi guarda schifata" Pensai.
Mi avvicinai ad una vetrina ; In effetti ero tutta sporca di sangue e il trucco sbavato in faccia.
Pian piano riuscii a ritornare a casa di Hee Jin trascinando con forza la gamba. Bussai alla porta sperando mi avessero sentito. Dopo un pò venne ad aprire la Signora Lee
"Mio dio Irene, cosa ti è successo?" Disse iniziando a piangere.
"Sono solo caduta niente di che " Dissi cercando di rassicurarla.
Iniziai a vedere sfocato ..non riuscivo a distinguere gli oggetti
"Purtroppo gli ingredienti che avevo comprato per lei mi sono caduti, mi dispiace davvero tanto" Finii ,chinando il capo.
Persi l'equilibrio e non essendo coscente di quello che succedeva svenni .
Sentii una voce confusa chiamarmi"Irene,Irene,ti prego svegliati"
Sentivo gli occhi pesanti sentivo una forza contraria che non mi permetteva di aprirli.
Riuscii soltanto a intravedere dalla piccola fessura delle palpebre che Tutta la famiglia di Hee Jin era riunita e che non mi trovavo in una camera della casa... aveva l'aspetto di un ... ospedale!
Immediatamente sgranai gli occhi e mi sollevai dal lettino in cui mi avevano distesa.
"Perchè sono qui? " Chiesi alla signora Lee.
"Hai perso troppo sangue e sei svenuta" Rispose piangendo Mi distesi nuovamente sul lettino mi raggomitolai e mi misi a piangere.
"Non sono neanche arrivata e già creo problemi " Pensai "Quando diventerò più responsabile?"
Rimasi in ospedale per altri 2 giorni poi mi dimisero Ero spossata non avevo voglia di fare niente.
Per una settimana non potei frequentare le lezioni a causa del ginocchio.
Decisi così un giorno di chiamare Yurim . Iniziai a cercare il cellulare dappertutto : borsa, valigia, camera di Hee Jin.Niente.
Ero disperata.
"Dove l'ho potuto lasciare" Dissi tra me e me scombinando i capelli per il nervosismo.
"Forse l'ho perso al centro commerciale quando sono caduta" Pensai.
Decisi che il giorno dopo sarei andata al centro commerciale e così fu.
Nonostante non potessi ancora camminare bene , provai a camminare, tanto , "Prima o poi dovrò riabiutarmi"
Arrivata al centro commerciale mi rivolsi all'addetto alla sicurezza chiedendo se avessero trovato un cellulare rosa.
"No signorina. Mi dispiace ma l'ultimo telefono rosa che abbiamo avuto è stato preso da un ragazzo. "
"Cooosa?" Pensai.
Non dirmi che ... "Scusi può dirmi gentilmente chi è stato a prenderlo?" Domandai
"Certo, l'ha preso il signor Junhyung Yong" Rispose.
Rimasi pietrificata.

Non era possibile.
Tra tutti proprio lui!
Forse Dio voleva procurarmi un infarto?
"Cazzo" dissi sottovoce
"Adesso cosa faccio" Pensai
Allora chiesi gentilmente se poteva darmi almeno o il numero telefonico o l'indirizzo.
Mi diede entrambi.
"Ok ,adesso ho il numero di Junhyung posso ritenermi molto fortunata " Dissi
Tornai a casa e affondai la testa nel cuscino:
"Che devo fare ? Chiamarlo o Andare direttamente da lui?" Ero nel panico più totale.
Corsi da Hee Jin per raccontarle tutto.
La prima cosa che fece fu urlare.
"abbassa la voce, ti prego" dissi implorandola
"Ti rendi conto di cosa è successo. TU HAI INCONTRATO JUNHYUNG dei Beast, ciò che una ragazza coreana fan del kpop desidera più di ogni altra cosa da anni e tu? Lo incontri il primo giorno!"
"Bhè in effetti sono stata molto fortunata eheh, ma adesso voglio il mio cellulare,certamente voglio rivederlo, ma non so cosa sia meglio:chiamarlo o andarlo a trovare" dissi iniziando a mangiarmi le unghia
"Perchè non entrambe le cose hehe?"
"M-Ma.."
"Su su .. fatti coraggio che una cosa del genere non capita tutti giorni eh"
"Allora lo devo chiamare adesso?"
"Certo che si" Rispose
Non sapevo che dire . Mi prestò il cellulare e composi il numero.
"Squilla"Dissi terrorizzata.
"Pron.." Chiusi la chiamata.
"non ce la faccio Hee Jin "
"Ti rompo un braccino se non lo fai" disse bruscamente.
"Ok.richiamo"
Composi dinuovo il numero.
"Pronto?" Risposero dall'altra parte del telefono
"Ciao, parlo con Junhyung?" Chiesi
"Hmm,si sono io chi parla?"
"C-ciao , sono la ragazza del centro commerciale. Si quella con cui ti sei scontrato" Balbettai
"OMO, Sisi ricordo perfettamente, ancora ti chiedo scusa.come stai?"
"Bene, grazie.Ti ho chiamato per un altro motivo. Quando sono caduta, ho perso il cellulare e bhè dopo essermi informata mi hanno detto che lo hai ritirato tu, bhè ecco . Vorrei riaverlo indietro."
Non rispose.
"Oddio, ci è rimasto male!Gli ho risposto in modo troppo brusco forse?"
Si salvi chi può inizia la fase complessi eterni di irene" Dissi tra me e me
"Certamente, è tuo e lo rivuoi indietro.." Rispose seccato.
"Se disturbo, posso venite un altro giorno, non ci sono problemi!"
"Nono tranquilla vieni pure"Rispose
Appuntai l'indirizzo e l'orario su un post-it
"Bene, allora a tra poco " Conclusi con allegria.
"A dopo" disse e rittaccò.
Entrai nel panico.
"Cosa mi metto?Mi trucco pesante o leggera?Tacchi o ballerine?Sportiva o Elegante? Kyaah" .Esplosi Decisi di vestirmi con dei shorts, delle calze a rete ,un paio di stivali fino alla caviglia e una maglietta extralarge color caramello. Stavolta lasciai i capelli sciolti. Wow mi accorsi che erano allungati moltissimo mi arrivavano quasi al bacino
Presi la borsa e mi avviai verso l'uscita. prima di uscire dal cancello mi fermò Hee Jin per farmi l'imbocca al lupo e di rimare tranquilla. "Facile a dirsi Amica Mia"

Mi avviai verso il centro e lì presi un taxi che mi portò davanti all'edificio dove avrei dovuto incontrare Junhyung. Pagai l'autista e rimasi a guardare l'edificio.
"Adesso torno indietro" Pensai. "Anzi no . devo smetterla di fare la bambina."
Presi coraggio ed entrai nel portone. Chiesi dove era l'appartamento dei B2ST.
Enorme. Più che enorme anormale. Ero arrivata davanti la porta.
C'era scritto "Appartamento Beast" in blu sulla targhetta del campanello.
Suonai.
Iniziò a bruciarmi la pancia. "Apritemi presto" borbottai
Sentì un rumore di pantofole che si avvicinavano alla porta .
"AIUTOOOOO"
"Chi è?" Chiesero
"S-Sono Irene, dovevo incontrare Junhyung". Risposi tremando "Oh, sei tu" Rispose qualcuno dall'altra parte.Non era Junhyung
La porta si aprì.
"D-Dongwoon" Rimasi a bocca aperta.
"Già!Prego accomodati" disse con gli occhi sbarrati.
Sprofondai nel divano "AAAH, Che morbido!" Dissi ad alta voce. Mi accorsi che capì ciò che avevo detto e mi copri la faccia imbarazzata
"Non ti preoccupare , capita" Disse , finendo con un ghigno
"Bhè dov'è Junhyung?Sai doveva ridarmi il cellulare"
"Uhuh quanta fretta.Junhyung è sotto la doccia se vuoi fargli compagnia.." Disse con la faccia maliziosa
"Nono grazie eheh"
"Potresti andare nella sua stanza e vedere se trovi il cellulare"
"Oh, perfetto"
Mi indicò la stanza di junhyung e mi incamminai terrorizzata.
Aprì la porta.
"Wow che figaa" Pensai
Cercai il cellulare sulla scrivania nei cassetti nello zaino.Niente
"Dove l'avrà messo?mica nella cassaforte" Ridacchiai
Mi avvicinai all'armadio e aprì l'anta ma mi sentì afferrare dal braccio con forza e mi ritrovai distesa nel letto. ero terrorizzata e chiusi di scatto gli occhi.
Non succedendo niente aprìì gli occhi.
Era Junhyung ,vestito solo da una asciugamani che copriva la vita.Era ancora bagnato e dai capelli scendevano delle gocce d'acqua che cadevano sul mio viso.
"M-Ma ti sembra il modo di trattare una ragazza?" Dissi con le guance in fiamme.
"Non che mi dispiaccia stare così ma ... ok" Rispose
Nonostante gli chiesi di spostarsi rimase sopra di me. Ci guardammo negli occhi.
Lui mi fissava. Stavo impazzendo
Girai la testa di lato. Avvicinò la mano al mio viso e mi sfiorò le labbra, poi salì e mi accarezzò i capelli.
Il mio cuore stava impazzendo.Mancava poco e usciva dal petto.
Ma nonostante la vergogna.. mi piaceva quella situazione.

  
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