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Autore: FallingStar    07/11/2011    3 recensioni
In un tranquillo villaggio in mezzo a una foresta, un cucciolo di volpe cambierà per sempre la vita di un ragazzino. Ma in meglio, o in peggio?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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                                                                 CAPITOLO 8
                                                     Un incontro troppo ravvicinato
 
Appena Sasuke entrò in casa, per poco non ebbe un infarto per la paura. Comodamente seduto sul divano del salotto, c’era un signore con la pelle perfino più pallida della sua. Doveva essere un uomo, anche se i lunghi capelli neri gli davano un aria effeminata. Gli pareva un cadavere. Era vestito come un normale uomo d’affari, anche se la sua faccia ricordava molto quella di un serpente. Questo puntò due inquietanti occhi gialli su di lui e, appena lo vide, si leccò le labbra con la lingua. Sasuke sentì un lungo brivido percorrergli la schiena. Fortunatamente per lui, Itachi sbucò fuori dalla porta della cucina con in mano un vassoio.
It:- Oh, finalmente sei tornato fratellino. Posso presentarti il signor Orochimaru? E’ stato lui ad accompagnarmi qui.-
S:- Piacere.-
O:- Piacere mio, Sasuke-kun.-
Sasuke lo guardò un po’ storto. Si erano appena conosciuti e quello già gli parlava come se fosse un confidente. Soprattutto non gli piaceva il modo in cui lo guardava. Intanto, Itachi, che non si era accorto di niente, sistemò il vassoio sul tavolo.
It:- Prego, prenda pure del tè.-
O:- Molto gentile da parte sua.-
It:- Di niente. Quindi, mi stava dicendo che anche lei viene da Oto, giusto?-
O:- Si, esattamente.-
It:- Strano, non l’ho mai vista lì.-
O:- Beh, Oto è grande. In più si sarà messa di mezzo la sfortuna.-
It:- Ah, ah! Si è probabile. Ah, ho dimenticato i tovaglioli. Vado a prenderli. Sasuke, tieni compagnia al nostro ospite.-
Detto questo, sparì in cucina. A Sasuke quella situazione piaceva quanto ad una cane poteva piacere avere le pulci, ma ormai non poteva farci niente.
O:- (sorseggiando il tè) Quel campanellino che indossi stona con il tuo vestito.-
S:- Ah. Beh, a me non importa.-
O:- Te lo ha dato il guardiano, vero?-
Sasuke lo fissò con un misto di stupore e di paura.
S:- C-Come scusi?-
Orochimaru mise su un sorrisetto molto sadico. Schiocco le dita e i suoi abiti diventarono un kimono viola. Adesso Sasuke cominciava a preoccuparsi.
S:- L-Lei è uno spirito.-
O:- Già. Il guardiano ti avrà parlato di me. Io sono il fratello minore di Manta.-
Ora si che Sasuke era preoccupato. Fece qualche passo indietro senza sapere cosa fare di preciso. Voleva chiamare Itachi, ma Orochimaru schioccò di nuovo le dita e Sasuke vide la porta della cucina sparire sotto i suoi occhi. Si girò e si ritrovò Orochimaru a un passo da lui. Fece qualche altro passo indietro ma si ritrovò contro il muro. Era in una posizione di stallo. Conosceva le arti marziali ma dubitava fortemente che potessero essergli utili contro uno spirito. 
S:- C-Che cosa vuole?-
O:- Fare quattro chiacchiere con te. Sono molto curioso di sapere che cosa ti ha detto il guardiano.-
S:- Anche se mi avesse detto qualcosa, cosa le fa credere che parlerò?-
O:- Oh, io sono un tipo molto persuasivo. Ma, infondo, non devi per forza parlare.-
E, con un gesto fulmineo, gli afferrò i polsi con una mano e gli sollevò le braccia sopra la testa.
O:- Mi basta che urli.-
E con un altro gesto fulmineo, gli strappò la maglia.
S:- (cercando di mantenere un po’ di autocontrollo) Sei solo un pazzo!-
O:- Strano, me lo dicono spesso. Ah, dimenticavo. Non sperare che il guardiano venga ad aiutarti. In questo momento non potrebbe aiutare neanche se stesso.-
S:- (temendo il peggio) Che vuoi dire?-
O:- Quando ho accompagnato qui tuo fratello ho lasciato il guardiano alle prese con il mio migliore allievo. Dubito fortemente che possa sopravvivere contro di lui.-
S:- (con sguardo colmo d’ira) SE è SUCCESSO QUALCOSA A NARUTO IO-
O:- Tu cosa?-
Con un altro gesto fulmineo, gli strappò parte dei pantaloni.
O:- Sei solo un umano e voi umani non potete niente contro di me.-
???:- Ne sei sicuro?-
Orochimaru si voltò e gli arrivò un pugno dritto in faccia. Fu costretto a mollare la presa su Sasuke e ad arretrare di qualche passo.
???:- (rivolgendosi a Sasuke) Stai bene?-
S:- Kakashi-san! Che ci fa lei qui?-
K:- Volevo portarti qualche libro sugli spiriti e, a quanto pare sono arrivato appena in tempo.-
S:- Già. Un momento, come ha fatto ad entrare?-
K:- Mi hai dato una copia della chiave tempo fa, ricordi?-
S:- Ah, già.-
O:- Sciocco umano. Credi davvero che i tuoi insignificanti tentativi di resistenza possano qualcosa contro di me?-
K:- Beh, si può sempre provare, no?-
O:- Patetico.-
Orochimaru schioccò ancora le dita facendo comparire due serpenti che, con una velocità impressionante, immobilizzarono Kakashi e Sasuke.
O:- Ora che avrete sicuramente capito chi comanda, ritorniamo ai giochi.-
Lo spirito si avvicinò con fare pericoloso a Sasuke, ma, proprio in quel momento, il campanellino iniziò a trillare e una fiammata incenerì il serpente che immobilizzava l’Uchiha.
Sasuke approfitto subito della situazione dando uno spintone a Orochimaru e urlandogli un:- STAMMI LONTANO, SERPE!- facendolo cadere all’indietro.
O:- Come osi!-
???:- Questo dovrei dirlo io!-
Il campanellino trillò di nuovo e, questa volta, dalla fiammata uscì fuori Naruto.
S:- Naruto!-
O:- Il guardiano? Non è possibile. Non puoi aver sconfitto Kabuto! Lui è il migliore dei mie allievi!-
N:- Era forte, ma non abbastanza per fermarmi.-
O:- Tsk, tanto è tutto inutile. Non sono potente come mio fratello Manta, ma dei deboli come voi non potranno mai sconfiggermi.-
Poi, schiocco le dita e sparì in una nuvola di fumo. Naruto si girò verso Sasuke e i due si abbracciarono contenti di rivedersi.
N:- Sasuke.-
S:- Naruto.-
N:- (staccandosi dall’abbraccio) Sasuke, mi dispiace per ciò che è successo, è tutta colpa mia.-
S:- Che stai dicendo. Non è affatto colpa tua.-
N:- Si, invece. Se non ti avessi coinvolto non ti avrei messo in pericolo.-
S:- Ma io sto bene, non mi è successo niente di grave. Tu, piuttosto, sei ferito!-
Sasuke si era accorto solo in quel momento che Naruto aveva due tagli, uno sulla mano sinistra e l’altro sul petto, molto grande.
N:- Non sono nulla, solo un paio di graffi. Domani non avrò più niente. Guarisco in fretta io. Tornando a prima-
S:- Naruto non ho niente.-
N:- Oggi! Ma se riprovasse domani e io non riuscissi ad aiutarti?-
Sasuke non seppe cosa rispondere.
N:- Senti, io conosco una magia per cancellare la memoria. Potrei-
S:- (afferrandolo per le spalle) NO! IO…Io voglio starti vicino.-
N:- Sasuke.-
Calò il silenzio. Si fissarono negli occhi. I loro volti si avvicinarono e…
???:- Scusate, potreste darmi un mano prima che questo coso mi divori.-
I due si bloccarono e, voltandosi, videro Kakashi che si dimenava come un matto cercando di non farsi mordere dal serpente che lo avvolgeva. Naruto, completamente rosso in volto, si staccò da Sasuke e andò ad aiutarlo. 
S:- “Ma non poteva stare zitto per almeno altri 5 secondi?!”-
Una volta che Naruto incenerì il serpente, Kakashi poté riprendere a respirare regolarmente.
K:- Meno male. Stavo cominciando a temere il peggio.-
Poi si girò verso Naruto. Appena lo vide, non riuscì a trattenere un espressione di stupore.
K:- Tu sei…-
N:- Hatake-san, la ringrazio per ciò che ha fatto per mio padre.-
K:- Ho fatto solo ciò che era giusto. Gli somigli molto sai?-
Naruto arrossì. Per lui era un grande onore essere paragonato al padre.
???:- Solo per il colore dei capelli e per la testardaggine.-
I tre si voltarono e videro davanti alla porta-finestra aperta, un signore con i capelli bianchi. Sasuke lo riconobbe subito. Era il tizio che gli aveva ridato Naruto quando era scappato.
N:- Ero-senin!-
Sasuke lo fissò stupito. Quello era il fratello minore di Gamabunta?
K:- (tirando fuori il “Paradiso della pomiciata”) Mi scusi, ma lei non è Jiraya? L’autore di questo fantastico libro?-
S:- ???-
J:- Si, sono io.-
S:- ???!!!-
K:- Io sono un suo grande fan! Posso avere il suo autografo?-
J:- Ma certo! Accontento sempre i mie ammiratori.-
Sasuke si girò con fare interrogativo verso Naruto.
N:- Ehm… Nel tempo libero Ero-senin scrive sempre libri hentai che ha anche pubblicato nel mondo di voi umani. Il primo ha avuto un grande successo e così…-
S:- …….-
N:- Comunque, come mai sei venuto qui Ero-senin?-
J:- Sono venuto a prenderti.-
N/S:- !!!-
J:- Dobbiamo tornare nella foresta del fuoco, subito.-
N:- Capisco.-
???:- Ehi! Dov’è finita la porta della cucina?-
S:- Itachi! Me lo ero completamente scordato!-
N:- Ehm… Ero-senin, potresti-
J:- Ho già capito.-
Schioccò le dita e la porta ricomparve.
J:- Adesso sarà meglio andare.-
N:- Va bene.-
S:- Naruto?-
N:- Si Sasuke?-
S:- Noi due ci rivedremo ancora, vero?-
N:- (sorridendogli) Certo! E’ una promessa!-
  
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