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Autore: MiaBlack    08/11/2011    0 recensioni
una punizione costringe i due ragazzi a sistemare una stanza della biblioteca. Un incidente provocato da un dispettoso Pix imprigiona i due all'interno. Ma a quanto pare nel castello c'è un altro fantasma che dopo averli aiutati chiede loro di narrargli la sua fiaba preferita. I due si troveranno dentro una storia; dovranno mettere da parte i loro sentimenti perchè fino a che non la concluderanno non potranno uscirne.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 2

 

 

Nel frattempo Draco si era ritrovato in un castello, abiti bellissimi e tutte le persone ai suoi piedi, non gli dispiaceva per nulla quella situazione, veniva chiamato principe e ogni suo desiderio era esaudito, mai nemmeno nelle sue fantasie più recondite poteva aspirare a tutto quello, ogni giorno bellissime fanciulle si contendevano le sue attenzioni e lui non disdegnava l'attenzione di nessuna di loro. Un giorno però scappò da una delle ragazze che secondo lui era la Parkinson, nonostante il nome e il modo di vestirsi diverso, era sempre lei, sia nell'aspetto sia nell'atteggiamento, non sopportava quell’oca senza cervello a scuola, figurarsi lì. Lui voleva persone con carattere e personalità, per quello si divertiva tanto ad infastidire la piccola Weasley, lei era fuoco, puro e semplice fuoco. Erano passati alcuni giorni da quando si era risvegliato in quella camera e ancora non era riuscito a capire cosa fosse successo né che fine avesse fatto la Weasley.

Cavalcava nel bosco quando sentì una voce soave cantare una melodia, era una melodia a lui familiare era sicuro di conoscere le parole solo che in quel momento non aveva idea di quali fossero, seguendo la musica si trovò poco distante da una torre di pietra molto alta, ai piedi della torre vide una figura con un cesto in mano.

- Oh Rapunzel, sciogli i tuoi capelli, che per salir mi servirò di quelli! - da una finestra proprio in vetta cadde qualcosa che a quella distanza Draco scambiò per una corda. Attese per vedere cosa succedesse in seguito, qualcosa gli diceva che doveva rimanere a osservare. Aspettò seduto a terra nascosto dietro alcuni alberi, dovette attendere qualche ora prima che la corda fosse nuovamente calata e la figura scendere con essa. Quando fu a terra riuscì a scorgere il viso della donna, quella era sua zia Bellatrix, che diavolo ci faceva lei lì? Appena fu sicuro che la zia se ne fosse andata corse verso la torre ripetè la frase sentita prima.

- Oh Rapunzel, sciogli i tuoi capelli, che per salir mi servirò di quelli! - una treccia rossa come il fuoco gli si parò davanti e arrampicandosi salì sulla torre. Arrivò in cima prima di quanto credesse e una volta entrato non credette ai suoi occhi, quella che credeva fosse una corda strana non erano altro che i capelli di Ginevra.

- Weasley! -

- Malfoy! - la ragazza non sapeva se essere felice di rincontrarlo o doversi spaventare.

- Aspetta come mi hai chiamata? - chiese sorpresa.

- Sei diventata più stupida di prima? Ti ho chiamato come sempre Wesley! Ma se preferisci ti chiamo pezzente magari lo capisci meglio. - rispose lui odioso come al solito.

- Come siamo simpatici, hai dimenticato di prendere la pillola della gentilezza? Comunque tu, tu non sei uno di loro, tu ricordi chi siamo? - chiese.

- Certo che ricordo. A proposito che voleva mia zia da te? Ti ha fatto qualcosa? - chiese sedendosi su una sedia osservandola attentamente.

- No, non sembra nemmeno lei è cattiva, ma non in modo folle come lo è nella realtà. - Draco sospirò di sollievo senza che la rossa se ne accorgesse, quando aveva visto sua zia scendere dalla torre si era spaventato.

- Che sta succedendo Malfoy? Dove siamo? - chiese, finalmente aveva qualcuno su cui riversare la sua preoccupazione. Tutti quei giorni sola chiusa in quella torre aveva rischiato di impazzire, aveva provato una volta a scappare, ma aveva scelto il momento sbagliato, Bellatrix l'aveva vista e punita severamente, portava ancora i lividi per aver osato tanto.

- Non lo so, non so nemmeno come ci siamo arrivati... -

- Tutto questo però mi suona familiare. - continuò lei iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza. Draco la osservava camminare su e in giù parlottando tra sè, era davvero molto carina i capelli si muovevano appena, gli occhi sembravano cioccolato fuso e il vestito da dama era bellissimo e le faceva risaltare le curve che la natura le aveva dato; scosse la testa per scacciare quei pensieri, la Weasley era una pezzente e anche se rivestita rimaneva una pezzente traditrice del suo stesso sangue.

- Sono convinta che questa sia una fiaba babbana, Hermione me ne parlò. Una ragazza chiusa in una torre poi succede qualcosa con un principe e la strega li scopre. Però non mi ricordo, doveva prestarmi il libro e se n'è dimenticata. - concluse frustrata.

- Quando serve quella sporca mezzosangue è inutile! - sbuffò il ragazzo.

- Non chiamarla in quel modo! - fece puntandogli un dito contro, era furiosa se avesse avuto la sua bacchetta l'avrebbe fatto tornare quello che era, un piccolo furetto bianco.

- Va bene, basta dobbiamo trovare un modo per uscire da questa storia.. - poi come fulminato da un’idea si alzò di scatto.

- Ma certo storia! Il fantasma che ti ha chiesto di raccontarle una storia! Deve essere stata lei! -

- Unzel... Rapunzel! - esclamò la rossa, Unzel non era altro che il diminutivo di Rapunzel quindi quella bambina doveva essere la protagonista del libro, infatti aveva anche una lunga treccia.

- Come ha fatto ad uscire e a intrappolare noi qui! -

- Non lo so ma dobbiamo trovare un modo per uscire! -

- La storia, raccontatemi la storia dai! - la voce di Unzel riecheggiò per la torre insieme alla sua risata divertita.

- Mi sa che dovremmo seguire la storia e completarla o non usciremo mai. - ipotizzò la rossa consolata, chissà se qualcuno si era accorto della loro assenza.

- Cosa ti ricordi? -

- Ricordo un progetto di fuga tra Rapunzel e il principe, e la strega che li scopre, ma non so come finisce... -

- Bene tornerò con qualcosa per farti uscire. - stava per andarsene quando Ginevra lo fermò.

- Lo senti anche te questo odore? - chiese annusando l'aria.

- Si è odore di legno che brucia! - rispose sicuro Draco, si guardarono attorno, ma niente stava bruciando, intanto una leggera nebbia era calata su tutto il bosco.

- La storia la storia... O il fuoco vi raggiungerà! - fece la voce della bambina.

- La biblioteca, i nostri corpi sono ancora in biblioteca ed è quella che sta bruciando! - esclamò Ginevra.

- Maledizione. Ci vediamo stasera! - con quella promessa se ne andò, se per non morire bruciati doveva collaborare allora la cosa si poteva fare, l'importante era andarsene di lì prima che tutto prendesse fuoco.

 

Il sole stava calando e Draco non tornava, Ginevra impaziente lo aspettava, la nebbia era più fitta e l'odore più pungente, il fuoco si era fatto dannatamente vicino e loro sarebbero morti soffocati bloccati in quella stanza; poi finalmente:

- Oh Rapunzel, sciogli i tuoi capelli, che per salir mi servirò di quelli! - calò la treccia sicura che fosse Draco.

- Finalmente Draco iniziavo a perdere la speran... - le parole le morirono in bocca quando issata la persona si trovò davanti Bellatrix invece che Draco.

- Chi sarebbe questo Draco? - chiese con voce perfida la donna, in quel momento riconobbe Bellatrix per quello che era una pazza assassina appena uscita da Azkaban.

- Nessuno... - bisbigliò indietreggiando.

- Nessuno sicura? -

- Si.. - fece continuando a indietreggiare, ma la donna la strattonò per i capelli e accorciò così la distanza fra loro.

- Quindi non mi sbagliavo, qualcuno è salito e con lui progetti la fuga... Chissà come farà a salire se non avrai più questi! - con un gesto della mano i capelli furono recisi.

- Weasley fammi salire! - Draco era arrivato, che stupida era stata Draco non avrebbe usato la frase della strega, non ne aveva motivo, come aveva fatto a non pensarci prima.

- E ora taci! - Ginevra provò ad urlare, ma la voce era scomparsa, la vide gettare i capelli e aspettare che il ragazzo salisse, quando arrivò all'apertura la strega lo afferrò e lo scaraventò a terra.

- Quindi sei te che vuoi portarmi via la mia bambina, dì addio alla tua amata.. - si voltò e sotto gli occhi impotenti di Draco, Ginevra scomparve nel nulla.

- Mentre a te questo è quello che ti spetta, la morte! - Draco fu scaraventato di sotto dalla torre cadendo si ferì entrambi gli occhi rimanendo così privo della vista, ma vivo.

 

Passarono gli anni e i due vagarono soli e disperati per la foresta nebbiosa. Ginevra piangeva disperata, senza voce e senza alcuna possibilità di salvezza, bloccata in quel libro che presto sarebbe bruciato insieme a tutto il resto, pensava spesso a Draco, chiedendosi che fine potesse aver fatto, sicuramente era morto, quella pazza di Bellatrix non l'avrebbe mai risparmiato.

 

Un giorno Ginevra si trovava in riva al fiume, si stava rinfrescando, quando sentì una voce familiare, fredda e irritante, non c'erano dubbi su chi fosse, gli occhi le si illuminarono e corse nella sua direzione. Lo trovò chinato sul fiume a bere, sorrise felice di vederlo vivo e gli si lanciò a dosso, rotolarono sull'erba abbracciati.

- Chi diavolo sei? Cosa vuoi da me? - chiese lui una volta che si furono fermati, solo allora lei si accorse delle ferite, gli toccò delicatamente gli occhi e le lacrime iniziarono a rigarle il volto.

- Si può sapere chi sei? - avrebbe tanto voluto rispondergli a tono, ma l'incantesimo glielo impediva, gli prese la mano e se la posò sul viso sperando che la riconoscesse, le toccò la guancia, il naso, la fronte poi le accarezzò i folti riccioli rossi e allora si rilassò.

- Weasley? - annui con vigore piangendo, in quel momento vederlo e stringersi tra le sue braccia era la cosa più bella che le era capitata da quando erano finiti dentro il libro.

- Non posso vedere. Quando sei scomparsa Bellatrix mi ha scaraventato di sotto dalla torre e mi sono ferito gli occhi... - annui ancora, non avrebbe più visto i suoi occhi di ghiaccio, gelidi, ma caldi come il sole d'agosto per la passione nascosta dentro.

- Ti ha fatto un incantesimo vero? - annui, felice che lui avesse capito.

- Ti ha privato della voce perchè tu non mi avvisassi che era una trappola... - annui ancora, lui le accarezzava la testa cercando di calmarla, si appoggiò al suo petto e pianse, pianse disperata per la loro sorte.

- Ehy siamo insieme andrà tutto bene... - le fece alzare il viso e la baciò, in tutto quel tempo passato da solo aveva capito una cosa: la Weasley era speciale e ora che l'aveva ritrovata non se la sarebbe fatta scappare di nuovo. Ginevra era sorpresa per il bacio, ma rispose, mentre le lacrime continuavano a rigarle il volto.

- Draco.. - bisbigliò quando si separarono.

- L'incantesimo si è spezzato... - sorrise mentre le ultime lacrime scivolavano dal suo viso sul viso di lui cadendo poi proprio sulle ferite, lo vide sbattere le palpebre infastidito, poi le aprì lentamente.

- Ci vedo! - risero abbracciandosi, mentre intorno a loro il bosco spariva e una nube bianca li avvolse.

 

 

Quando riaprirono gli occhi erano abbracciati stretti, la stanza era piena di fumo e le fiamme avevano bruciato l'intero scaffale.

- Attenta! - Draco la tirò via prima che un pezzo di legno infuocato le cadesse addosso.

- Che facciamo, Draco? Ho paura! - la strinse a sé tenendola lontana dalle fiamme, poi all'improvviso il fuoco iniziò a sparire, come se il punto d'origine stesse richiamando a sé le fiamme. Scomparve fino a non lasciare la minima traccia del suo passaggio.

- Come diavolo è possibile?! - chiese Ginevra, il fuoco era rientrato nel libro, lo presero in mano non aveva un solo graffio sembrava nuovo.

- Malfoy, Weasley state bene? - la voce veniva da oltre la porta, i due sobbalzarono e sciolsero l'abbraccio.

- Professore! Ci aiuti è caduta una libreria che blocca la porta! - fece Ginevra, la porta scomparve e la libreria rimase sospesa a mezz'aria.

- Tutto bene ragazzi? - chiese il preside entrando nella stanza.

- Si. - rispose Draco asciutto.

- Ho sentito Pix dire di avervi fatto uno scherzo e sono venuto subito a controllare.. - guardarono l'ora erano passati solo pochi minuti da quando Prix le aveva versato l'inchiostro in viso e loro che credevano di essere scomparsi dentro il libro per anni interi.

- Vedo che avete fatto interessanti incontri.. - commentò il preside lisciandosi la lunga barba indicando con la testa il libro che Ginny stringeva ancora in mano.

- E lei come...? -

- Purtroppo quel libro non doveva essere li, me lo può rendere signorina Weasley? - fece come le era stato chiesto.

- Chi è quel fantasma? -

- E' una storia molto triste, quello è il fantasma di una bambina. La quale era molto affezionata al suo libro di fiabe. Adorava una storia in particolare se la faceva leggere e rileggere senza mai stancarsi di ascoltarla, una notte in casa ci fu un incendio, ella morì nel tentativo di portare fuori dalla casa il suo adorato libro. Ora in esso c'è il suo spirito che quando incontra altre persone esce e chiede di farsi leggere la sua storia preferita, così facendo imprigiona gli ignari narratori nella storia, se non si arriva alla fine a loro tocca la stessa sorte, bruciare vivi...Ma vedo che state bene e che quindi siete riusciti a finire la storia. -

- Si. -

- Ne sono felice... Direi che la punizione può dirsi finita, recuperate le vostre bacchette ed andate nelle vostre stanze. -

- Certo, buona notte preside. - salutò educatamente la rossa.

- Buona notte preside e tenga quel coso in un posto dove nessuno potrà mai imbattersi, non è una bella esperienza. – sentenziò Draco. I due uscirono dalla biblioteca in silenzio, in giro non c'era più nessuno erano tutti in sala grande a cenare.

- Ci vediamo Pezzente! - la salutò lui.

- Spero che tale maledizioni non si avveri mai. Ciao ciao furetto! - ognuno si diresse in una direzione diversa senza dirsi nulla, senza guardarsi, ma entrambi sapevano che le cose erano cambiate, anche se entrambi non erano ancora pronti ad ammetterlo nemmeno a se stessi.

 

Fine

 

ecco a voi la fine! ^.^

 

spero vi sia piaciuta se commentate mi fate un piacere immenso!

 

Ringrazio

 

 Trottola__5: ecco qui la conclusione della storia, un po' affrettata? Spero di no. Grazie per i complimenti e sono davvero contenta che ti sia piaciuta e tu l'abbia trovata originale. Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo finale. Grazie mille per il commento

 

 

 Josephine Vaiolet Black: sono contenta che sia risultata originale mi sembrava di aver scritto qualcosa di trito e ritrito e che sarebbe risultata noiosa e scontata, spero che ti sia piaciuta purtroppo è corta, ma se ti piace la coppia Draco Ginny fai un salto sul mio profilo che io scrivo solo su di loro! xD grazie mille per il commento

 

 

Un bacione a tutti

Mia Black vi saluta e vi ricorda che la trovate anche su FB

   
 
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