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Autore: gm19961    08/11/2011    4 recensioni
Ringo/Maureen.
"Ed è proprio vero che l'anima gemella la trovi solo quando non la cerchi...lascia fare al destino e ti stupirà!"
E questo è successo ad una sedicenne dolce e tenace, pronta a tutto. Quella notte, il suo destino l'avrà ricordata come la Fab-girl più invidiata di tutti i tempi.
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il 1963, Ringo e Maureen si conoscevano da circa un anno e la loro relazione non era stata aperta al pubblico; Brian, il loro maneger, non voleva affatto che le fan sapessero che un membro dei Beatles, che pian piano stavano diventando sempre più popolari, fosse fidanzato con un’altra: dovevano rimanere disponibili alle fan per qualsiasi cosa. A Maureen non dispiaceva rimanere nascosta alle fan, dopotutto la loro era una relazione “quasi” normale. Era appena iniziato settembre, il suo ragazzo le telefonò entusiasta. Stava dormendo, quindi la sua voce era piuttosto flebile ed alternata a numerosi sbadigli. Allungò il braccio e portò la cornetta all’orecchio.-P..pronto?-
-Indovina chi sono?-
Maureen sorrise e si passò una mano in fronte, felice come non mai. –Ma tu guarda chi si fa risentire dopo una settimana di dispersione totale. Hai una bella faccia tosta, Ritchie.- alzò un sopracciglio e lui, dall’altra parte della cornetta si sentì terribilmente in colpa. –Lo so, scusami, ma ero molto impegnato.-
-Sì, chissà a far che..-
-Ehi! Tranquilla amore, non ho fatto nulla di male!- disse lui dolcemente. Era la prima volta che la chiamava “amore”. Solo dopo un anno, era davvero strano.
-Ti credo, beh, che mi racconti?- disse lei rigirandosi dall’altra parte del divano, ancora mezza addormentata.
-Vuoi venire con me in vacanza?-
Maureen sgranò gli occhi, e portò una mano sulla bocca, incredula di ciò che lui le avesse appena detto.- Dici davvero?!- sorrise allegra.
-Ma certo. Con me, Paul e Jane. La sua fidanzata. Non ti preoccupare, è molto simpatica.-
-Certo che voglio venire! E dove?-
-Beh, in Grecia. Sono sicuro che ti piacerà molto!-disse lui entusiasta e Maureen un po’ meno. Aveva solo diciassette anni, e chissà se i suoi gliel’avrebbero permesso… ovvio che no. Insomma, le avevano permesso tantissime cose: come cambiare nome, abbandonare gli studi, di star fuori fino a tardi. Ci mancava pure che gli dessero il permesso di andare in vacanza con il fidanzato, che per l’epoca, era un vero e proprio scandalo.- Non so se i miei..-
-Ah, capisco.- disse lui un po’ mortificato, con una voce molto dolce che fece un inaudita tenerezza a Maureen.
-Ma li convincerò , tranquillo. Quando partiamo?- disse recuperando il suo entusiasmo che sembrava dispero. Gli occhi del batterista si illuminarono.- Beh, tra tre giorni! Hai tempo di preparati!- disse sorridente anche se lei non lo poteva vedere. -Ok, ci sto. Vado già a prepararmi, a dopo Ritchie!- e così dicendo, riattaccò la cornetta e si alzò di scatto dal divano, correndo in cucina. La madre stava preparando la cena e suo padre se ne stava silenzioso a leggere il giornale, molto tranquillamente, una sera come le altre.
-Papà, mamma.. dovrei chiedervi una cosa.- disse lei sedendosi di fronte al padre, tirandosi due ciocche di capelli dietro le orecchie e sorridendo innocentemente. –Cioè?- disse Florence, la madre della piccola Mo. –Ritchie, cioè volevo dire Richard, mi ha invitato a trascorrere una settimana con lui in Grecia. Cioè, siamo io, lui, Paul e la fidanzata di Paul… posso?-
Il padre guardò Florence e annuirono, come se fosse una cosa davvero banale da chiedere. –Perché no, se proprio ci tieni, tesoro.- disse il padre facendole l’occhiolino. La ragazza sorrise e abbracciò entrambi i genitori, baciandogli le guance. –Grazie, siete i genitori migliori del mondo! Mamma stirami le ultime cose, vado a preparare le valigie, parto tra tre giorni!!- disse entusiasta correndo su per le scale fino ad arrivare in camera sua, urlando e saltando come una matta.

***
 

-Hai preso tutto, Mo? Dai che tra poco dobbiamo partire!- disse Ringo baciandole la guancia e prendendole la mano, avanzando verso l’aereo. –Sì, ma, io non ci sono mai salita! E se cade?- disse lei nascondendosi dietro dei grandi occhiali da sole neri e spessi.-Beh, moriremo insieme!- disse lui ridendo e ricevendo una strattonata dalla ragazza, che scosse la testa facendo la finta offesa. –Non sei divertente!- replicò lei stringendogli la mano. –Dai, era solo una battuta scaccia stress!-

-Pff, con tutti i batteristi che c’erano, perché proprio te?- lui non disse nulla, e dietro al cappello nero abbassò lo sguardo quasi deluso. Lei gli si avvicinò e gli baciò le labbra dolcemente. –Perché sono innamorata di te, ecco perché.- lui sorrise e le baciò nuovamente. Paul si avvicinò a loro tenendo a braccetto una ragazza dai capelli rossi e lisci. Era davvero bella rispetto alla bellezza naturale di Mo. Era magra, vestita con un dei pantaloni a vita alta bianchi e una camicetta dall’aria costosa. –Maureen, ti presento la mia ragazza.- disse Paul fiero, sorridendo alla ragazza attaccata a lui e incitandola con un bacio sulla guancia  a presentarsi. –Piacere, Jane. E tu sei Maureen, vero?- ridacchiò lei teneramente e porgendole la mano –Sì certo che sono io!- disse stringendole la mano e sospirando allegra. –Bene, abbiamo finto con le presentazioni, ci aspetta un lungo viaggio signorine, quindi sediamoci sull’aereo e aspettiamo di arrivare in quel bel paradiso.- disse Paul con un gran fascino che contagiò perfino Maureen. Ma poi, scosse la testa e  riguardò negli occhi il suo Ritchie, e capì che perfino con tutto lo charme che aveva il bel McCartney, il quale aveva assaporato le sue labbra prima ancora di Ringo,  lei non poteva smettere di provare emozioni per il batterista:  bastava un solo sguardo agli azzurri di Ringo per capire quanto il suo cuore battesse per lui. Ringo strofinò il naso contro il suo e le stampò un bacetto casto sulle labbra. –C’mon, let’s go.-
 

***

-Ehi Ritchie, puoi aspettarmi cinque minuti? Devo finire di prepararmi prima di andare in spiaggia.- disse Mureen seduta su una bella sedia di vimini, guardando il suo riflesso nell’enorme specchio davanti a lei. –Oookay!-disse Ringo, prendendo la rincorsa e si buttò sul letto, fingendo d’essere morto. –Ma lo sai che non fai ridere?- disse lei sorridendo, e sistemandosi la giacca a fiori colorata, abbinata al suo costume multicolore. –Mo, rilassat...- Ringo che se era rimasto col suo costume da bagno, con i capelli molto spettinati, si sedette sul letto direttamente dietro a Maureen, la quale si stava preparando. La guardò con il capo storto, intenta a prepararsi e sorrise di cuore. Era bellissima e cosa più importante, era sua. –Perché ti sei zittito tutto d’un colpo?- disse lei curiosa e guardando nello specchio ciò che lui stava facendo dietro di lei. Era seduto sul letto e con la sua bella macchina fotografica stava scattando una foto alla sua Maureen, che senza neanche mettersi in posa, sorrise involontariamente. Scattò la foto, e le fece l’occhiolino. –Ho risvegliato la tua voglia di  far foto, Ritchie?-

-Tu mi risvegli tante voglie che non sto di certo a dirti!- disse lui ridendo. Maureen fingendosi scandalizzata, gli tirò una cuscinata in viso e si mise a braccia conserte. –Dai, stavo scherzando!- disse lui alzandosi dal letto e abbracciandola forte, e strappandole pure un bel bacio intenso. Posò la sua fronte contro la sua, sorridendo. –Ora possiamo andare in spiaggia? Quei due ci staranno aspettando!- disse lui prendendo la borsa con il ricambio e con l’altra afferrando dolcemente la mano della ragazza. –Ma.. e va bene, andiamo!-disse lei mettendosi la borsa di spiaggia in spalla e correndo fuori, insieme a Ringo.
E la settimana forse, passò troppo velocemente. L’ultimo giorno era prontamente arrivato, dando spazio ai ricordi: gli scherzi di Ringo e  Paul nei confronti delle fidanzate, le cene romantiche, le serata in spiaggia, il sole che batteva su di loro, le visite nella città con le meraviglie più antiche del mondo, con forse qualche momento imbarazzante: “Visitammo Rodi, Corfù e Atene. A Rodi volevamo vedere il Colosso e chiesi alla signora del bar "Mi scusi, dov'è il colosso?" lei mi rispose "E' andato distrutto signore" tanto per dire quanto eravamo ignoranti. Ricordo di aver girato tre volte intorno al Partenone per accontentare Jane, fu una fatica enorme!”
Sull’aereo del ritorno, Ringo non riusciva a tenere gli occhi aperti, quella vacanza al posto di averlo rilassato, gli aveva fatto consumare ancora di più le energie. Lei lo guardò intenerita, gli baciò la nuca e gli sussurrò nell’orecchio dietro: lo sai che ti amo tantissimo, Ritchie?-
Lui senza aprire gli occhi, sorrise. -Anche io, Maureen.-

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Ghgh non vi libererete così facilmente di me e.e
Sono
quiii con un nuovo capitolo su Ringo e Mo ç__ç Vi piace? D:
A me no ._.
Grazieee per le belle parole delle recensioni precedenti e un bacio a tutte ^^

gm19961
 

P.S La foto che fa Ringo a Maureen è questa qui: (la mia preferita) 


Non sono delle dolcezze? *-*

 

   
 
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