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Autore: Piccola Any    09/11/2011    4 recensioni
Dal prologo:
"Sono venuta a offrirti il mio aiuto, giovane mago", concluse, con un sorriso.
"Aiuto per cosa?", chiese Merlino, confuso.
Igraine sospirò, fissando intensamente Merlino, quasi in maniera compassionevole. "La strega è tornata", sussurrò flebilmente. "E questa volta non si fermerà".
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Merlino, Nuovo personaggio, Principe Artù, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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<< Grazie per la vostra ospitalità >>, ringraziò Igraine rivolgendosi a Gaius, che prontamente rispose: << di nulla >>.

<< Apprezzo molto la vostra gentilezza >>, lo elogiò Igraine, sorseggiando la calda tisana, che il medico le aveva offerto per riscaldarsi, << siete davvero gentile >>, continuò, regalandogli un sorriso.

<< Non è nulla >>, ripeté Gaius, cordialmente, provando tenerezza per il sorriso sincero della ragazza. << Sono tempi difficili questi >>, espose saggiamente, << bisogna aiutarsi a vicenda >>.

<< Non tutti la pensano come voi >>, lo contraddisse, << le comunità di druidi si fronteggiano fra loro a causa di questo caos, provocato dal re >>, fu evidente una nota di amarezza nelle sue parole, << si stanno schierando degli schieramenti >>, spiegò, continuando a sorseggiare, << e non molti stanno dalla parte del sovrano di Camelot >>.

<< Sono nate delle ribellioni? >>, s’informò Gaius, interessato.

<< Ovviamente >>, confermò Igraine, sospirando, << tutti speravamo che con la venuta di Artù le condizioni del regno migliorassero. Uther ci ha reso per molti anni la vita impossibile >>, confessò con rancore, << credevamo che il figlio prendesse in mano la situazione e cambiasse le cose, facendo ritornare la pace, tanto agognata da quelli come noi >>, e con un gesto indicò se stessa, << la magia non sempre è cattiva, anzi, può essere d’aiuto se utilizzata con cautela. Quello che Emrys fa per la comunità è ammirevole >>. Pose lo sguardo su Merlino, che, dormiente, stava seduto sulla sedia e aveva messo la testa sul tavolo, utilizzandolo come cuscino.

<< E’ vero >>, concordò Gaius, introducendo un po’ d’orgoglio nel suo dire, << Merlino è cosciente di avere un destino molto più grande di lui, e nonostante questo affronta tutto con estremo coraggio >>.

<< Non è solo una questione di coraggio >>, chiarì Igraine, carezzando delicatamente la testa con la mano al giovane mago. << Emrys sente il richiamo del sangue della magia. In lui scorre l’antica religione, come in me e in altri. Nessuno può scampare al proprio destino >>, precisò Igraine, poggiando la tazza sul tavolo, << c’è un motivo per cui Emrys è qui, e anche per cui io sono venuta a bussare alla vostra porta Gaius >>.

<< Quindi, potreste spiegarmi il motivo di tale arrivo? >>, osò chiedere Gaius.

<< Certamente >>, acconsentì Igraine con estrema naturalezza, << io sono qui per aiutare Emrys e, a sua volta, il re >>, lo fissò in modo serio, << la gente come noi sta perdendo le speranze in Artù, e si stanno unendo a un essere molto più potente ma malvagio >>.

<< Morgana? >>, provò Gaius.

<< Esatto >>, rispose Igraine, annuendo, << se non avessi saputo cosa racchiude il suo cuore, non ci avrei pensato due volte a unirmi a lei >>, confessò schiettamente, << non mi fraintendete Gaius >>, anticipò, notando lo sguardo severo dell’uomo, << Morgana vuole riportare la magia a Camelot e le sue intenzioni possono apparire benevole, se non si è a conoscenza che dietro a tutto questo ci sarà un bagno di sangue >>, narrò, cupa, << e poi anche lei è un legittimo erede >>, aggiunse.

<< I druidi non hanno torto >>, dovette ammettere Gaius, << hanno subito torture per molto tempo, ed è normale che siano spaventati da Artù e dal suo operato >>.

<< Dal suo operato? >>, mimò le parole di Gaius, << siete sicuro che Artù agisca per coscienza propria? >>, gli mise la pulce nell’orecchio.

<< Intendete Agravaine? >>.

<< Chi se no >>, mormorò sarcastica.

Gaius rifletté, e poi chiese: << che c’entra lui in tutto questo? >>.

<< Mi dispiace, ma non mi è concesso rivelare il futuro a chi non possiede la vista >>, si scusò. << Ma vi assicuro che farò qualsiasi cosa per proteggere il re >>, giurò, chinando il capo, << veglierò io su Emrys >>, promise, fissando intensamente Merlino, << e su Artù >>, sussurrò infine.

<< Non ne dubito >>, disse Gaius, chiudendo gli occhi e aprendoli velocemente. Gettò un’occhiata a Merlino, che dormiva, e dopo fissò nuovamente Igraine. << Per stasera potete utilizzare la stanza di Merlino >>, le concesse, << domani provvederò io a una sistemazione per voi >>.

<< Vi ringrazio di cuore >>, Igraine si alzò in piedi e fece un piccolo inchino, congedandosi nella stanza di Merlino. Prima di aprire la porta, domandò a Gaius: << potreste trovarmi un lavoro, se per voi non è troppo? >>.

Gaius annuì, sorridendo mesto. Igraine ricambiò il sorriso e si chiuse la porta alle spalle. Una volta dentro, sospirò fissando la stanza, illuminata solo dalla luce della luna che filtrava dalla finestra, cui si avvicinò con passi lenti. Fissò l’intera città, e le sfuggì un piccolo sorriso nel vedere la foresta. Sentiva già lontana casa sua, ma si faceva forza con la speranza che se avesse agito in fretta, avrebbe potuto farvi ritorno. << Stelle incantate vegliate su di me e su Camelot >>, mormorò, guardando intensamente il cielo stellato.

Chiuse gli occhi e si adagiò sul letto, sfilandosi le scarpe. Si coprì con la coperta, poiché sentiva freddo. Si lasciò subito andare al sonno. Era molto stanca e non riusciva più a resistere.

Il suo sonno fu tranquillo ma coronato da vari sogni. Igraine si ritrovò catapultata in un luogo che lei conosceva bene: l’isola dei Beati. La sua espressione era colma di tristezza nel vedere quel luogo, che cadeva in rovina pezzo per pezzo. Non fu stupita di trovare una donna vicino all’altare del giardino principale. Igraine sapeva già chi fosse, per questo non proferì parola e aspettò.

<< Sei stata brava Igraine >>, si congratulò la donna, con un tono dolce e cordiale, << hai dimostrato di saper mantenere la parola data >>.

<< Vi ringrazio >>, il tono di Igraine era molto basso, << madre >>.

<< Svolgerai con onore il tuo compito >>, profetizzò la donna, rimanendo sempre nella stessa posizione, << ma dovrai star attenta a non cadere nel tranello che ti attende >>.

<< Posso sapere quale? >>.

<< Non ne sei ancora degna >>, rispose la donna in tono di rimprovero, << ma ti avverto, stai attenta, poiché potrebbe essere la tua più grande rovina >>.

Igraine deglutì, e inizio a dire: << non ho intenzione di… >>.

<< Succede Igraine >>, il tono della donna si addolcì, << a me è successo. Tu devi essere più forte di me e vegliare su coloro che il fato ti ha affidato, senza indugiare >>.

Igraine fu tentata di emanare un sospiro, ma si bloccò. Sciolse i pugni, che poco prima aveva stretto, e si rilassò. << Il fato si serva di me per agire nel suo intento >>, dichiarò senza battere ciglio.

<< E così sia >>, sancì la donna, girandosi di scatto e voltandosi verso la ragazza.

Igraine fu invasa dallo sguardo della madre e una luce la avvolse portandola ad aprire gli occhi. Il canto del gallo la destò dal sonno. Si portò una mano alla fronte, bagnata dal sudore e alzò gli occhi al cielo. Tempi difficili la attendevano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Disclaimer: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia.

 

 

Salve, sono tornata con un nuovo capitolo, un po’ più lungo del primo, ma egualmente corto, poiché i tempi che mi ritrovo sono molto pochi. Prometto di rifarmi nel capitolo successivo. Allora, allora… in questo capitolo viene compresa meglio la figura di Igraine, che può sembrare banale ma non lo è per nulla, e viene anche messa la pulce nell’orecchio perché sono tirate in ballo scene che fanno venire dei sospetti. Non vi dirò se sono giusti o sbagliati, ma vi lascerò la sorpresa.

Riguardo al capitolo precedente, ringrazio di cuore: Grinpow, chibisaru81, Daphne91 e Raen91 che mi hanno dedicato un po’ del loro tempo, recensendo il capitolo scorso. E ringrazio anche coloro che hanno letto la storia e messa tra le seguite.

Spero che questo capitolo non abbia deluso le vostre aspettative. Se sì: non abbiate timore nel dirmelo, poiché per me le critiche sono molto costruttive. Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.

 Un bacino a tutti e grazie ancora, Any.

  
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