Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Erin_Prince    10/11/2011    4 recensioni
"Insomma, Piton! Non era Allock, che almeno, forse, probabilmente, aveva un accenno di bellezza, ma Piton! Non so quanto restai là, seduta su quella sedia, so solo che, quando mi girai verso la finestra, fuori era scesa la notte." (dal capitolo 4) Si lo so...Sempre Sev!!!!!!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Corvonero, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buongiorno!!!!!!!
Ecco un altro capitolo....Allora, vi devo dare un annuncio molto importante...Siamo vicinissimi alla fine...Come finirà questa mia FF che non mi stanca mai?Beh, sono aperte le scommesse...Ahahahahah!!!Scusate la mia pazzia, ma oggi mi sento particolarmente allegra..Alla prossima carissime!!!!!
Erin

 

CAPITOLO43

Faceva freddo quella sera di metà dicembre, una neve leggera e portata dal vento cadeva su Diagon Alley, formando piccoli cumuli bianchi agli angoli delle strade. Io ed Eveline stavamo finendo di preparare i sacchetti di cioccolatini natalizi, adornati di un fiocco a quadretti rossi e verdi.

Tornare al tempo grigio inglese dopo il matrimonio greco di Rose era stato un mezzo trauma, ma i mesi seguenti erano passati senza troppi intoppi e senza che succedesse qualcosa di spettacolare. Insomma, tutto era normale.

Ma si sa, quando sembra che le cose vadano bene è lì che devi avere paura.

Stavo riordinando il laboratorio mentre Eveline posizionava i sacchetti nel negozio, quando un gufo dall'aria altezzosa picchiò con il becco al vetro della finestra di fronte a me. Aprii le imposte, e in quei pochi secondi in cui presi la busta che il barbagianni mi porgeva il freddo mi bruciò gli occhi. L'animale volò via subito dopo che ebbi preso la lettera.

Portava il timbro di Hogwarts, e la cosa mi rallegrò. Severus, infatti, aveva la mania di sigillare anche le lettere informali come quelle che spediva a me. Pensando che fosse sua, strappai la carta con impazienza, ma la calligrafia mi lasciò sorpresa.

Non era la solita, nera e rattrappita scrittura, ma era blu ed elegante, nonostante sembrassero parole scritte di fretta. Rilessi la lettera almeno cinque volte.

Era Vitious, mi scriveva che Severus era stato trovato nel suo studio svenuto e con la ferita aperta, i fogli sulla scrivania erano macchiati di sangue scuro. In quel momento si trovava in infermeria.

-Eveline!Eveline!- chiamai.

Arrivò con un'espressione interrogativa sul volto.

-Rebecca...oh Merlino, cosa succede?-.

Le porsi la lettera. Ero sconvolta, attonita. Non era possibile, la ferita si era rimarginata, era guarita meglio di tutte le previsioni che i Guaritori avevano fatto. Come faceva ad essersi riaperta?Perchè era successo ad Hogwarts?Maledissi mentalmente la mania di Severus di stare sempre da solo nel suo studio...Chissà per quante ore era rimasto là prima che qualcuno si accorgesse della sua assenza...

-Devo andare a Hogwarts.- dissi, prendendo al volo il cappotto che era rimasto su una sedia.

-Rebecca...si, fammi sapere..-.

Annuii in fretta, uscii dal negozio e mi Smaterializzai.

 

*******

-Cosa è successo, Chips?-.

-Non lo so ancora, Minerva...Ha perso molto sangue, ma dai documenti che mi hanno mandato dal S. Mungo..Insomma, la ferita si era rimarginata alla perfezione, non capisco...-.

L'infermeria era illuminata fiocamente dalle poche candele accese sulla scrivania di Madama Chips. I professori si guardavano, e di tanto in tanto lanciavano uno sguardo all'uomo disteso su un letto poco distante.

-Quando arriveranno i Guaritori?Li hai chiamati?Non possiamo trasportarlo..-.

-Pomona, i Guaritori si stanno occupando di un attacco di Giganti nel nord del Galles, sono tutti occupati, hanno detto che arriveranno al più presto ma..-.

Un rumore distolse Minerva dal dire qualcosa. Si voltarono verso la porta che si aprì di poco, quel tanto che bastava per far passare Rebecca.

-Signorina Hale!-. Il professor Vitious le corse incontro, affannato.

-Cosa...Cos'è successo?Dov'è Severus?- riuscì a dire lei, con il fiato corto.

-Ha perso molto sangue, non riusciamo a fermarlo, non respira bene e...- iniziò Madama Chips.

Rebecca sbiancò, tenendosi ad un letto vicino.

-Signoria Hale, non credo che stare qua...-.

La giovane donna alzò gli occhi su Minerva, fulminandola.

-No?E dove dovrei stare?A casa a fare la maglia?Spostatevi..-. Rebecca avanzò verso il letto, e subito prese la mano pallida e fredda di Severus.

-Severus...Mi senti, vero?-.

L'uomo non rispose, ma si voltò verso di lei.

-Non puoi..-.

Rebecca strinse gli occhi, non riuscendo a formulare nemmeno il pensiero di quell'eventualità.

Respirò a fondo e poi si voltò verso i professori.

-Serve del sangue di unicorno, i Guaritori facevano la medicazione con...-.

-Sangue di unicorno?Ma mia cara, è così raro!- disse Lumacorno.

-Non m'importa!- esclamò Rebecca -Finchè non arrivano i Guaritori proviamo con quello!Andate a vedere nella sua scorta, ce ne sarà di sicuro...- concluse, spostando la garza ormai zuppa di sangue, e prendendone una pulita.

Uno dopo l'altro, i professori lasciarono la stanza, rimase solo il piccolo professor Vitious.

-Grazie per avermi avvisata..- mormorò Rebecca, passando il pollice sul dorso della mano di Severus praticamente immobile.

-Dovere, Rebecca.- rispose lui.

Il silenzio calò su di loro, rotto soltanto dai brevi respiri di Severus.

-Eppure stava bene, la ferita era guarita...- disse Rebecca, come un ragionamento ad alta voce.

-In realtà...- iniziò Vitious, piano -In realtà, erano un paio di mesi che accusava un forte dolore alla spalla..-.

Rebecca alzò gli occhi sul minuscolo professore, incredula.

-Non è possibile..Me l'avrebbe sicuramente detto.- dichiarò.

Vitious scrollò la testa.

-Non te l'ha detto, ma soffriva, e il professor Lumacorno..-.

-Non è vero!- disse lei, alzando la voce e stringendo le dita di Severus. -Non mi avrebbe mai mentito!-.

-Nemmeno per evitarti una sofferenza?-.

Rebecca restò in silenzio.

-Severus non parlava quasi mai del suo passato, era chiuso, introverso, e amava restare solo. Non ha mai stretto amicizia con nessuno di noi, solo con Albus aveva un rapporto quasi...figliare.-.

Vitious sospirò e poi riprese.

-Dopo la guerra, dopo l'inizio della vostra..relazione, non dico che si sia messo a ballare con Minerva alle feste, o a confidarsi apertamente con Horace, ma forse era migliorato..-.

-E' migliorato..- disse Rebecca, ponendo particolare accento sul tempo del verbo.

-Qualche mese fa, ecco...insomma...- la voce di Vitious tremò un poco, ma continuò

-E' venuto da me, e da Horace, insomma, e ci ha detto che aveva bisogno di noi per la ferita. Gli faceva male, e la mia esperienza come Guaritore poteva servigli, e ovviamente...-.

-Lumacorno con le pozioni, anche se poteva farsele da solo..-.

-Non te l'ha detto per non farti preoccupare, cara.-.

Madama Chips era spuntata con una bottiglietta contenente un liquido argentato.

-Avrebbe potuto dirmelo..-.

Ma Rebecca si interruppe al suono basso della voce di Severus.

-Rebecca...Non è così grave...-.

-I Guaritori arriveranno presto..-.

-Non te l'ho detto, pensavo che fosse normale..-.

-Non...Non fa niente, riposati, Lumacorno ha trovato il sangue di unicorno..- disse lei, accarezzandogli il viso.

E se il sangue non si fosse fermato, se il sangue di unicorno non fosse bastato, se i Guaritori non fossero arrivati?

Rebecca si ritrovò nella stessa angoscia di qualche mese prima, seduta su una sedia di plastica al S. Mungo.

Anzi, dopo i mesi di felicità trascorsi insieme, era ancora peggio. Non poteva pensare di perderlo, non dopo aver vissuto con lui al suo fianco. Non dopo aver superato mille ostacoli. Si appoggiò allo schienale della sedia, chiudendo gli occhi. Quanto poteva essere grave un attacco di Giganti? Perché i Guaritori tardavano?

Versò una goccia di sangue di Unicorno sulla garza e cominciò a tamponare la ferita. Severus fece una smorfia di dolore, e fece per togliere la mano della ragazza.

-Devo farlo, so che brucia.- disse lei.

Il sangue scuro si era un po' fermato, ma la ferita restava aperta.

Cosa poteva essere?Il veleno del serpente non era scomparso?Sarebbe ritornato a procurargli dolore ogni tanto?

Poco dopo mezzanotte, la porta dell'infermeria si aprì.

Un Guaritore dall'aria stanca attraversò la corsia fino al letto dove giaceva Severus.

-Signorina, le devo chiedere di uscire, anche se ha fatto un ottimo lavoro con il sangue di Unicorno. Se mai dovesse cavarsela, dovrà fare controlli mensili. E' una ferita che non si rimargina. Purtroppo la nostra esperienza non aveva mai affrontato dei casi simili, e solo negli ultimi mesi abbiamo potuto fare dei passi aventi-.

-No, non posso andarmene..-.

-Vai, Rebecca, andrà tutto bene..-.

La ragazza annuì con la testa, cercando di convincersi. Baciò le labbra sottili di Severus, e uscì.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Erin_Prince