Il giorno dopo decisi di tornare a casa mia da Camila,che l'avevo lasciata dai miei.Se avessi potuto sarei rimasta il più possibile da Patty...ma avevo dei doveri verso la mia bambina.Dopottutto ero una mamma,e lo sarei stata ancora.I problemi occupavano pesantemente la mia testa tanto che non avevo mai pensato alla creaturina che stava crescendo dentro di me.Come la mia primogenita,non avrebbe potuto vivere in una famiglia felice.E ciò l'avrebbe pesantemente segnata.
Percorrevo le strade di Buenos Aires immersa nei miei pronfondi pensieri e tutto ciò che vedevo intorno a me mi faceva schifo.Troppi ricordi che dovrebbero essere rimossi.Ogni giorno che passava ero sempre più depressa e triste.Così decisi:sarei partita per un viaggio in America.Una vacanza per rilassarmi e non pensare ai miei problemi.

Camila sarebbe venuta con me.L'America le piaceva molto e non voleva perdersi un'occasione del genere.I miei accordarono il viaggio anche se ormai,adulta e vaccinata,potevo benissimo decidere da sola.L'unico che non la prese bene fu Fabio.Si arrabbiò moltissimo,dicendo che una donna sola,perlopiù incinta, nella Grande Mela,non ci deve stare.
Patty fu felice per me ma mi consigliò di dire tutta la verità prima di partire.Bruno doveva sapere che sarebbe diventato presto padre.Non avrei mai trovato il coraggio di parlargli,così gli scrissi una lettera,che lasciai a suo fratello prima di prendere il mio taxi e partire.

Pov Bruno

Rientrai dalla mia passeggiata quotidiana.In quel periodo uscivo spesso sperando di poter incontrare Antonella.Ma mai una volta è accaduto.Giorno dopo giorno la mia vita era sempre più vuota e monotona.Non avevo più un motivo per vivere.
Infilai la chiave nella serratura e mi diressi in camera mia.Sul letto c'era una lettera.

"Per Bruno" C'era scritto.

Ciao Bruno,
come sempre non riesco mai a dire le cose in faccia,a far sentire la mia voce nelle questioni importanti.Perciò in questa lettera c'è scritto tutto ciò che avrei dovuto dirti,fin dal principio.
Me ne sono andata con Nicolas solo ed esclusivamente per il bene di mia figlia e perchè sapevo di aspettare un figlio da lui.
Non puoi sapere quanto io mi sia maledetta quando lo scoprii.Questo bambino sarebbe nato,così,senza amore.Perchè tra me e Nicolas non c'è amore.E forse non c'è  mai stato.In fondo quando lo conobbi ero solo un'adolescente viziata che della vita sapeva ben poco.
Solo quando ho conosciuto te la mia vita ha incominciato ad avere un sapore diverso dal solito.Tu hai illuminato la mia vita!
Mi hai dimostrato il tuo amore nei miei confronti nei miglior modi possibili immaginabili.Ed io ti ho ripagato andandomene e facendoti soffrire.
Tornassi indietro affronterei le cose di petto anzichè evitarle.Come dicevo,prima di incontrarti non sapevo cosa significasse amare o vedere un ragazzo e iniziare a sudare freddo dall'emozione.Tutto ciò l'ho scoperto grazie a te.
Adesso lo so.Ed è per questo che sono tornata.Aspetto un bambino...e quel bambino è tuo figlio.
Ti amo Bruno.
Per sempre tua.

Antonella.


La sua lettera mia aveva lasciato di sasso.Adesso le cose coincidevano.Stavo per diventare padre.Non stavo più nella pelle.
Andai di corsa da Antonella.

Pov Anto

"Spero solo che si ricordi di me,come io mi ricorderò di lui."Dissi dentro di me mentre caricavo nel valigie dentro il taxi.
"Bene...Ciao Buenos Aires...Addio Bruno."
-Antonella aspetta!Ti prego non partire.-
-Bruno!-
-Non partire...non posso vivere senza di te.Sei la mia vita,il mio ossigeno....e non sono arrabbiato ti capisco.L'unica cosa che ti chiedo è di restare con me e di formare una famiglia.Sei parte di me,Antonella.Ti amo.-
Ormai le lacrime inondavano il mio viso.Lo abbracciai forte,come se fosse stata l'unica cosa che sapessi fare.
-Ti amo anchio,Bruno!-

Dai sedili posteriori della macchina,mia figlia assisteva come incantata a quella scena meravigliosa.Felice che anche sua madre fosse felice.


Un Anno Dopo...

-Bruno l'hai preso il passeggino?-
-Si eccolo qua.-dice spuntando da dietro di me.
-Bene...ti piace amore il nuovo passeggino?-dico mettendoci mia figlia.
Lei mi risponde con i suoi divertentissimi versetti che a me fanno sorridere molto.
Ormai è quasi un anno che la mia secondogenita è nata.Si chiama Sarah,ha gli occhi verdi come Bruno.
Non dimenticherò mai la faccia di Bruno quando l'ha vista nascere.O come quando l'ha presa in braccio per la prima volta.Era così fragile che aveva una paura tremenda di poterle fare del male.
Uscimmo di casa tutti e quattro e passammo il pomeriggio al parco.
Mentre Camila era sullo scivolo,Bruno ne approffitta per ridarmi una cosa a cui tenevo molto.
-Amore...penso che sia ora che tu te la riprenda...in fondo è passato un anno.-mi disse.
Mi porse la collanina.Quella che quando lo lasciai mi ero sfilata dal mio collo e gliel'avevo restituita.
Me la infilò e mi sentii terribilmente serena di riaverla con me.
-Ti amo Bruno!-
-Anchio Antonella.-disse per poi perdermi in un suo meraviglioso abbraccio.

The end!!!!!!!!!!
Già non ve l'aspettavate eh? Beh...sorpresa,come dico sempre,tutto è bene quel che finisce bene.
Benvenuta piccola Sarah.
Vi ringrazio di tutto cuore per le recensione che mi lasciate sempre e ringrazio altrettanto quelli che hanno seguito la mia storia anche senza recensire.
Spero che vi sia piaciuta questa storia!
Non vi nego che ho già un'altr storia in cantiere!
A presto StElLa98