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Autore: alicew in wonderland    12/11/2011    3 recensioni
La squadra Huntik torna in una nuova ed emozionante avventura ricca di azione amori e un nuovo nemico. Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere il nuovo nemico? Dante si unirà ai "cattivi"? Qual'è il segreto di Zhalia?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La trilogia'
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Venezia,in casa Dante si dedicava alla lettura di un giornale mentre Zhalia stava riordinando vecchi documenti sparsi qua e là sul tavolo della cucina. Qualcuno bussò alla porta, Dante posò il giornale sulla poltrona con cura,segnando con una matita la pagina alla quale era arrivato a leggere, si diresse così verso la porta: "Ragazzi non vi aspettavo! Come mai siete qui in questa giornata di sole? Non vi eravate decisi a prendervi un weekend libero?" "Stavamo per andare al mare...", disse Lok grattandosi la testa, "Ma poi abbiamo deciso di venire da te perché io ho avuto un pessimo presentimento...", disse Sophie facendosi seria, "Già, secondo lei c'è una minaccia in arrivo, cosa che non è possibile dato che abbiamo vinto anche questa volta!" Lok rivolse un'occhiata di rabbia a Sophie, sentendo che il suo fine settimana era, ormai, da dimenticare. "Sarà meglio discuterne insieme." Disse Dante dirigendosi verso la cucina per chiamare Zhalia. Lok e Sophie si erano seduti in soggiorno in attesa di poter parlare, si aprì lo zaino di Lok: "Siamo già arrivati?" era Cherit, che non aveva fatto altro che dormire per tutto il tempo, che si sorprese nel vedere che al posto di una spiaggia con il sole abbagliante c'era la casa di Dante. "Ragazzi ora possiamo parlare." Dante entrò nel soggiorno con Zhalia che sorrise e salutò tutti. I due cercatori si sederono sul divano di fronte a Lok, Sophie e Cherit. Sophie cominciò a parlare: "Vedete eravamo in stazione e... ho sentito una voce! Una voce che diceva di essere pronti perché il male avrebbe fatto ritorno e non l'ho sentita solo io perché mio fratello Lucas mi ha chiamata al cellulare subito dopo ripetendo le stesse cose che erano state dette a me! Così abbiamo preso la decisione di venire qui a parlare con te Dante per capire cosa sta succedendo!" Dante la guardò e ripose: "Sophie, se hai sentito quella voce c'è solo una spiegazione. Ti ricordi quando abbiamo sconfitto la Spirale e la missione del recupero dell'amuleto segreto del Polar Bear in Antartide?" "Sì che mi ricordo!" "Bene, c'era un'iscrizione che riguarda Lord Casterwill e i suoi discendenti, ho impiegato un po' a tradurla ma dice -COLUI CHE DISCENDENTE DEL PRIMO E', I POTERI DEL PRIMO HA. IL MALE EGLI SAPRA' ANTICIPARE E CON LA SUA SAGGEZZA LO POTRA' SCHIACCIARE-" "Poco profetico!" Commentò Zhalia al fianco di Dante che fino ad allora si era limitata ad ascoltare. "Che vorrebbe dire? Che per caso Sophie ha ragione e che dobbiamo combattere di nuovo?" "Precisamente Lok!" "ma perché Dante dobbiamo fare tutto noi? Abbiamo rischiato la vita troppe volte! E' ora che anche gli altri membri della Fondazione se ne occupino!" "Già Cherit,ma noi siamo i migliori! Io poi mi sto annoiando! Ultimamente non ho più voglia di indagare sul caso di un gatto smarrito, mi emoziona di più indagare sul nostro nuovo nemico!" Zhalia sorrise dicendo:"Ecco perché ultimamente eri stressato, a te non piacciono i gatti e poi non provi più il brivido dell'avventura da circa due mesi!" "Ho provato altri brividi di recente... e poi non è vero che odio i gatti! Mi piacerebbe solo che non venissero a propormi di indagare su un gatto smarrito!" "A che genere di brividi ti riferisci Dante?" Disse ingenuamente Lok. A quelle parole Dante si paralizzò e divenne rosso, Zhalia si morse un labbro per nascondere un'espressione di imbarazzo. "Ah l'amore..." Sospirò Cherit e i due cercatori lo apostrofarono con un'occhiata mentre Lok scoppiava in una sonora risata che fu interrotta dall'illuminarsi del megaschermo di fronte a loro. "Metz! Ne è passato di tempo!" "Ciao Dante, è una fortuna che siate già tutti riuniti perché non ho buone notizie..." "Cos'è successo!" Lo sguardo di Dante era serio e fisso, già immaginava qualcosa collegato alla voce sentita da sophie: "Una base della Fondazione in Canada è stata completamente distrutta una sola persona che ha lasciato una lettera e si parla di te Dante: -L'UOMO CHE IL TITANO CALIBAN HA, PRESTO ALLA MIA POTENZA SI PIEGHERA', IL MALE LO SEDURRA' E A ME SI UNIRA'. CERCATORI TREMATE, LA SCONFITTA E' VICINA E LA SOLA CHE SOPRAVVIVERA' E' CHI NEI POTERI E' ANCORA BAMBINA- Dante ti prego, qualunque cosa accada promettimi che resterai fedele alla Fondazione Huntik!" "Starò attento te lo prometto. A proposito ti racconto della voce sentita da Sophie qualche ora fa... Ragazzi perché non andate a preparare i bagagli? Zhalia pensa anche al mio." Sophie e Lok uscirono di casa con Cherit: "Sophie, secondo te Metz ci voleva avvertire di qualcosa riguardo a Dante?" "Non lo so Lok, ma di sicuro dobbiamo controllare che non faccia niente di stupido" "Non è nello stile di Dante!" "Ragazzi penso che non sarà una missione semplice." Concluse Cherit posandosi sulla spalla di Lok. Zhalia aveva terminato il suo bagaglio e si stava concentrando sull'armadio di Dante cercando in tutti i cassetti il necessario per il viaggio: "E adesso come faccio a dirglielo! Se solo non fosse arrivata questa nuova minaccia sarebbe tutto più semplice... No deve saperlo! Quando torneremo dal Canada glielo dirò!" Si bloccò di colpo, sentiva i passi di Dante sulle scale, mise frettolosamente biancheria intima, magliette e felpe di lui in valigia e nel momento in si abbassava la maniglia della porta prese il foglio sul letto e lo nascose sotto le coperte: "Zhalia è tutto ok?" "Sì ho appena finito!" "Bene, Lok e Sophie sono arrivati, scendi che definiamo i dettagli." "Arrivo subito!" Prese il foglio, lo riguardò e lo posò in valigia. In soggiorno Zhalia si mise a sedere su una poltrona mentre Dante estraeva l'Olotomo da sotto il tavolo: "Cercatori abbiamo una missione! Missione LA BASE DI TORONTO trovare tra i resti il diario della base e notizie utili sul nuovo nemico." Il giorno dopo Dante chiuse la porta di casa: "Si riparte!" Cinse con un braccio le spalle di Zhalia e la fissò intensamente: "Non preoccuparti delle parole della lettera, andrà tutto bene!" "Ho fiducia in te Dante" Si avviarono così verso l'areoporto.
   
 
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