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Autore: alicew in wonderland    13/11/2011    2 recensioni
La squadra Huntik torna in una nuova ed emozionante avventura ricca di azione amori e un nuovo nemico. Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere il nuovo nemico? Dante si unirà ai "cattivi"? Qual'è il segreto di Zhalia?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La trilogia'
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Dante aprì lentamente e debolmente gli occhi, era legato mani e piedi in un posto umido e freddo, probabilmente uno scantinato, “Dormito bene?” La voce che si rivolse a lui era metallica e gelida “Chi sei tu?! Perché non vedo Shadow?!” “Perché il mio capo ha altro da fare, ma non ti preoccupare lo rivedrai presto…” Disse l’uomo estraendo una siringa con un liquido nero, inutili i tentativi di ribellarsi di Dante. Zhalia, Sophie, Lok e Cherit avevano contattato Metz, erano in ansia specialmente Zhalia che stringeva a sé un cuscino “Dovete tornare a Venezia, non siete al sicuro lì!” “Senza Dante io non torno!” fu la risposta decisa di Zhalia “Neanche noi!” Dissero in coro gli altri “Ragazzi, credete che io non sia in ansia per Dante? Lo sapete benissimo che per me è come un figlio! Non voglio che nessun altro venga rapito ed ecco perché c’è una macchina fuori che vi porterà al jet privato della fondazione!” I tre cercatori e il piccolo titano si intristirono ma si diressero comunque verso la macchina. Zhalia guardava fuori, ovunque le sembrava di vedere Dante e in più c’era ancora quella cosa che non era riuscita a rivelargli per mancanza dell’occasione giusta ”E ora come faccio!” Pensò e una lacrima le rigò il volto cadendo sulla mano di Sophie “Zhalia cos’hai? Ti senti male?” “No Sophie, sono solo in ansia, chissà se Dante sta bene!” Disse mentre il jet atterrava. Dante riaprì gli occhi, lo scenario era cambiato: era su un tavolo operatorio in metallo, in una stanza bianca con una luce abbagliante sopra la testa. Era assicurato al tavolo con degli anelli che gli bloccavano polsi e caviglie. Faceva fatica a ricordare tutto quello che era successo nell’arco di tempo in cui era stato sveglio, poi decise di guardarsi: portava solo i pantaloni e all’altezza della spalla sinistra c’era la ferita lasciata dall’ago… in quel momento ricordò tutto! Decise di provare a liberarsi usando Bodflare ma si accorse di non avere più i poteri! Un brivido lo percorse lungo la schiena sentendo dei passi in avvicinamento “Ah sei sveglio! Meglio così posso già cominciare a divertirmi ahahah!” “Shadow! Perché lo fai?!” “Perché così ti convincerò ad unirti a me!” “Sei un pazzo se speri che io mi arrenda senza combattere!” “Tranquillo non ci saranno inutili spargimenti di sangue. O meglio… Non dovrò spargere inutilmente il mio sangue!” “Che vuoi dire?” La risposta non si fece attendere: una lama si conficcò nel braccio destro di Dante che lanciò un urlo disperato. A Venezia il gruppo si era riunito alla Villa dei Casterwill, Zhalia non riusciva a dormire a casa di Dante, il letto senza di lui le sembrava troppo grande e la casa troppo vuota. Metz li aveva raggiunti e avevano iniziato a indagare “Perché non ho sentito nulla quel giorno in aeroporto? Avrei dovuto sentire la voce!” “Forse non funziona sempre… forse è un nuovo potere che stai sviluppando…” “ Forse hai ragione Lok” “Ragazzi ho trovato un indizio! Claude diceva di scrivere questo diario da tempo ma nell’ultima pagina la scrittura cambia!” “Hai ragione Zhalia! Hei Metz dà un’occhiata!” “Ottimo lavoro Zhalia! Non ci resta che decifrare il codice.” Sophie si mise a leggere “Il testo dice: L’OCCHIO CHE TUTTO VEDE ; NELLE VISCERE DI TORONTO C’E’ LA CASA DELLE TENEBRE c’è anche una data 11 Maggio 2010” “ Brava Sophie! Partiamo per Toronto tra una settimana, quando le acque si saranno calmate e avremo una nuova base su cui appoggiarci.” Detto questo Metz si allontanò e quando fu in un’altra stanza si disse: ”Dante, non so come ti abbiano catturato ma ti prometto che ti salverò!” “Ancora non ti basta!” Un’altra lama trapassò il corpo di Dante nel momento stesso in cui Shadow la estraeva partiva uno schizzo di sangue accompagnato da un grido di dolore di Dante “No! La mia risposta non cambia, è sempre no!” “Non hai il coraggio di alzare la testa e di guardarti il torace e l’addome per vedere quello che ti ho fatto, ho ragione? Non senti il dolore? Tutto questo può finire basta una sola parola!” “Ho visto quello che mi hai fatto e sì provo dolore ma non mi arrenderò a te! Perché io credo in cose che tu non sai nemmeno lontanamente cosa sono” “ Ad esempio?” “Amicizia, lealtà, coraggio e amore!” “E queste sarebbero le cose in cui credi?! Sei solo un buffone Dante Vale!” Questa volta la lama di Shadow penetrò in profondità, portandosi via parte della carne, provocando un dolore maggiore. Dante vedeva chiaramente tra il sangue una delle sue costole del lato sinistro completamente scoperta, chiuse gli occhi nel momento in cui Shadow gli infilava nuovamente la lama in quella ferita.
   
 
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