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Autore: Russian Sonia 1992    13/11/2011    3 recensioni
Ormai é risaputo che la piaga Mary Sue si trovi dappertutto.
Cosa succederebbe se una giornalista in erba fosse stata convocata per eliminare il problema alla radice?
Quinta classificata al contest "My Best Story - Only Edit" di Luna Ginny Jackson
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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cmerPRO

Le cronache di Merbrillante

prologo: Un incarico oneroso


Quella mattina sembrava l'inizio di un'ordinaria giornata lavorativa  e cominciare una nuova, intensa settimana lavorativa non era affatto facile, specialmente se sei un aspirante giornalista in cerca di notizie esclusive!

Perché ho citato quest'ultimo mestiere?

La risposta é la più ovvia di tutte: perché io SONO una giornalista alle prime armi ed anche un po'...particolare!

Ora avvicinatevi, lettori, e badate che nessuno sia nei vostri paraggi.

Siete riusciti a farlo? Bene!

Adesso vi spiego il motivo di quell'essere particolare.

Io sono una giovane strega di 19 anni, - avete letto bene! - ma il mio aspetto non ha nulla di vagamente straordinario. Ho dei banalissimi capelli neri, degli altrettanto banali occhi castani, sono un po' bassetta (5 cm sotto il metro e 60), magra, ma non anoressica, il mio seno é talmente piccolo da sembrare quasi inesistente e non emano alcun odore particolare.

Insomma, sono tutto tranne che perfetta!

Non ho riscontrato in me poteri magici prima di compiere il nono anno d'età e non sono in grado di compiere magie senza l'ausilio della mia fedele bacchetta.

I miei genitori non sono affatto maghi famosi; anzi, mia madre é mezzosangue (strega solo da parte di madre), mio padre é addirittura un magonò.

Ho frequentato per sei anni la scuola di magia "Torre di giada" e ho superato gli esami da M.A.G.O., come si suol dire, per il rotto della cuffia (me la cavo discretamente in Pozionistica e Cura delle creature magiche e sono una frana, anzi una valanga, in Aritmanzia).

Lavoro tuttora come trafilettista presso "Il resto dello zellino", ovvero il quotidiano universale per maghi e streghe italiani e il mio sogno é di fare un importantissimo reportage.


Questa mattina ho ricevuto una raccomandata via gufo da parte del direttore, in cui é scritto solo che vuole chiamarmi per una questione di massima importanza.

Non é la prima volta che mi capita di arrivare in ritardo al lavoro; il motivo sta nel fatto che io preferisca la metropolitana o qualsiasi altro mezzo di locomozione babbano alla scopa.

"In ritardo come al solito, vero?" mi domanda la mia collega Greta non appena varco la soglia della redazione.

"Lo so, lo so, ma se arrivassi puntuale tutti i giorni sarei un'altra persona." le rispondo sorridendo.

"Il capo ti sta aspettando da un'eternità e non credo sia molto contento di riceverti!" mi avverte lei nervosamente.

"Ci vado subito! Si tratta di una cosa urgente e le cose urgenti non si fanno di certo attendere!" rispondo di corsa.

"Buona fortuna, Chiara!" mi grida lei di spalle.

Dopo ben cinque piani (devo ricordarmi di ringraziare chi ha inventato gli ascensori) mi trovo di fronte all'ufficio del capo e noto che la porta é semiaperta.

"Entri pure!" 

"Grazie, signore!"

"L'ho convocata per una questione molto delicata."

Io lo guardo perplessa e poi rispondo: "Intende licenziarmi, per caso?"

"Certo che no, signorina! Lei ha molta strada da fare; forse l'incarico che sto per darle segnerà una svolta nella sua carriera."

"Di cosa si tratta esattamente?" chiedo senza togliere la perplessità di torno.

"Vede, in ogni parte del mondo magico imperversano delle creature strane e irritanti."

"Come sono fatti questi animali? e cosa li rende talmente irritanti da farne una caso mondiale?"

"Non sto parlando di animali, ma di esseri umani, per lo più di genere femminile. Quanto a ciò che li rende repellenti, glielo dirò dopo che avrai risposto a questa domanda: ha qualche difetto?"

"Sì, perché me lo chiede?"

"Ecco il nocciolo della questione! Gli esseri ripugnanti di cui parlo sono privi di difetti! Sono troppo perfetti per poter credere realmente nella loro esistenza!"

"Sta parlando delle cosiddette Mary Sue?"

"Esatto!"

"E cosa c'entro io in tutto questo sfacelo?"

"Tra i miei dipendenti, lei é quella che meno corrisponde allo standard di quelle Mericose. Le chiedo di fare un viaggetto indietro nel tempo, diciamo...fino al 1994."

"Perché proprio in quell'anno? Io allora avevo soltanto due anni!"

"Lei sicuramente, ma non la Mericosa che dovrà interpretare. Ho scelto il 1994 per il semplice motivo che quegli straani esseri abbiano cominciato a diffondersi proprio in quell'anno, in concomitanza con il Torneo Tremaghi."

"Quindi... sarò una specie d'infiltrata speciale?"

"Proprio così! Quando lei tornerà a casa, si documenterà a riguardo e domani le darò ulteriori istruzioni. Sono stato chiaro?"

"Chiarissimo, signore!"

Finito quello strano colloquio, mi sono recata verso la scrivania e ho continuato a pensare che oggi sarebbe stato il mio ultimo giorno di serena, vivibile, pacifica normalità.








  
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