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Autore: _beyourswag    13/11/2011    4 recensioni
- Perchè mi odi, Draco? -
- Perchè mi hai fatto innamorare di una mezzosangue. -
Draco/Hermione. un classico, ma è la mia prima ff.. recensite e siate clementi! **
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Hermione rise forte alla battuta di Ronald, mentre con la forchetta giocherellava con il pollo che si era malvolentieri messa nel piatto, giusto per non far preoccupare i suoi amici.
Era successo tutto troppo in fretta. Tutto troppo strano: stava con Ron, ufficialmente. Si erano baciati, abbracciati, detti - ti amo- . Ma non sentiva il cuore batterle forte mentre lo guardava, non sentiva nulla.
Draco la fissava due tavoli più in là, gli occhi ghiacciati che sembravano volerla trapassare.
Alzò lo sguardo su di lui sentendosi soffocare da quegli occhi colmi di disprezzo e di qualcos'altro, non sapeva come definirlo.
- Devo andare, ragazzi. Ho un appuntamento con Luna. Ci vediamo domani a lezione. - disse la ragazza frettolosamente, raccogliendo la sciarpa posata sul tavolo accanto al piatto che non aveva toccato e camminando in fretta, un sorriso tirato e via, era già nel corridoio correndo a più non posso.
Il fiato le mancava, i capelli erano scompigliati e gli occhi torbidi per le sensazioni che provava. Non riusciva a cancellare dalla mente quegli occhi grigi che la fissavano tanto intensamente, sembravano urlarle nelle orecchie di smetterla. 
Di smetterla di fingere amore per Ronald.
Serrò gli occhi con forza, respirando a fondo per controllare il fiato. Era innamorata di Ron e lo sapeva, giusto? Sì, era per forza così, era destino.
Riaprì gli occhi e per poco non svenne.
Era davanti a lei, gli occhi che sembravano leggerle l'anima e le labbra frementi.
Spalancò gli occhi, lucidi di lacrime inutili, mentre le mani tremavano e la presa sulla sciarpa di faceva debole, fino a farla cadere a terra con un tonfo leggero, un fruscio.
- Malfoy? Non voglio essere presa in giro, vattene. Vuoi affatturarmi? Sai che sono più brava di te! - disse nascondendo il tremito nella voce ed affrettandosi a raccogliere la sciarpa. Quando si rialzò lui era più vicino, gli occhi sembravano bruciarle le carni e scende in profondità, fino al centro del suo essere.
- Non voglio farti niente, stavolta. E' vero che stai con.. pel di carota? - mormorò quelle parole con tono basso e rabbioso. La guardava con odio profondo, gli occhi infuocati.
Con una mano, delicatamente, le aggiustò una ciocca di capelli.
Hermione stava per morire, lo sentiva. Le mani tremavano convulsamente, gli occhi erano sbarrati e fissavano i suoi quasi a perdersi dentro un oceano di odio e rabbia, che l'attirava così tanto.
- Sì, sto con.. con.. Ron. - la voce era fioca e debole. Chiuse gli occhi al contatto con la sua mano. Ma cosa le succedeva? Era Draco Malfoy, maledizione.
Spalancò gli occhi castani e quello sguardo era sparito.
- Brava la mezzosangue, te le fai con i pezzenti. - un ghigno era dipinto sul volto marmoreo e perfetto. Era di nuovo distante.
Prese la sciarpa dei Grifondoro dalle mani della ragazza e la guardò con odio, buttandola a terra, per poi voltarsi e andar via lungo il corridoio freddo e vuoto.

**

Hermione aprì gli occhi impastati dal sonno lentamente, osservando i fasci di luce che filtravano dalla finestra.
Si scostò le coperte bianche e morbide dal corpo e scese dal letto. Il contatto dei piedi nudi con il pavimento freddo le diede un brivido e un minimo di lucidità.
Draco.
Fu quella la prima parola che le venne in mente. Scosse il capo e si diresse in bagno, dove pettino con cura i capelli arruffati e si vestì in fretta, aveva fatto tardi.
Scese in Sala Grande e mangiò di malavoglia qualche boccone della colazione appetitosa che le si presentava davanti. Aveva un nodo allo stomaco, un vuoto nel petto.
- Buongiorno splendida ragazza! Chi sono? - sentì dire tra delle risate, mentre due mani calde le si posavano sugli occhi. La voce era inconfondibile, e si sforzò di sorridere, alzandosi e abbracciando il suo ragazzo.
Il suo ragazzo, Ronald. 
- Buongiorno amore! - disse con un sorriso falso, mentre lui le posava un bacio colmo d'amore sulle labbra.
Hermione voleva divincolarsi, fuggire da tutto e rifugiarsi nel suo posto preferito.
- Devo proprio scappare, relazione di Pozioni. Ti amo! A dopo. - disse frettolosamente baciandolo e evitando di pensare al fastidio che provava.
Corse tra i corridoi, uscì dal castello e camminò velocemente fino al salice in riva al lago, il suo posto nascosto. Si stese ai piedi dell'albero e chiuse gli occhi, voleva dormire per sempre.
Quando un corpo caldo si posò accanto al suo, aprì gli occhi e si voltò piano.
- Sei bellissima. - disse con voce vellutata, mettendosi in ginocchio accanto a lei e facendo combaciare i loro corpi frementi.
- M..Malfoy.. cosa vuoi!? - la voce era lacrimosa, voleva lui e il suo corpo, ma voleva anche scappare lontano, far finire tutto questo, smettere di sentire il cuore martellarle nel petto.
- Voglio te, voglio il tuo corpo, voglio le tue labbra.. - la voce era suadente, mentre posava le labbra su quelle della ragazza con rabbia, mentre lei opponeva un debole tentativo di allontanarlo.
Prima che se ne rendesse conto era a cavalcioni sulle sue gambe, le braccia che l'avvolgevano cercando un contatto con il suo corpo freddo.
Il ragazzo l'allontanò, guardandola con odio.
- Ti odio, maledetta mezzosague. - mormorò con voce roca per i baci, socchiudendo gli occhi e guardandola fisso.
- Perchè? Perchè mi hai baciata se mi odi? Perchè mi odi, Draco? - era la prima volta che lo chiamava per nome, il cuore che sembrava sanguinare.
Draco. Quale suono soave. Il suo nome non era mai stato così bello, fin quando non lo aveva pronunciato lei.
- Perchè mi hai fatto innamorare di una mezzosangue. - Draco alzò lo sguardo su Hermione, mentre una lacrima scorreva sulla sua guancia. La asciugò con la mano e fissò le dita bagnate quasi non avesse mai visto nulla di simile, poi alzò gli occhi torbidi, quell'oceano in tempesta, su di lei.
Si avventò sulla ragazza baciandola con foga. Si alzò e la prese per mano, trascinando per i corridoio fino a trovarne uno vuoto. La sbattè contro il muro baciandola e giocando con la sua lingua, mentre sfiorava ogni lembo di pelle visibile.
- Ti amo, Hermione. - pronunciò quelle parole e si fermò.
La guardò con paura, paura di quei sentimenti.
Aveva paura di amare, di avere un cuore.
Lacrime, battiti di cuori, anime.
Carne, respiri, amore.


- Tu sai amare, Draco Malfoy. Sai amare più di chiunque altro. -





// angolo autrice. 

è la mia prima ff. recensite e ditemi cosa ne pensate, ogni commento è gradito, come ogni critica. grazie! **
  
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