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Autore: MaDreamer    13/11/2011    4 recensioni
Il loro non era stato un colpo di fulmine, il loro era un sentimento cresciuto con il tempo. Senza farsi notare si erano insinuati l’uno nella vita dell’altro, d’apprima come migliori amici e poi come qualcosa di più. [...]
Nessuno dei due osava farsi delle domande. Sapevano solo che non riuscivano a staccarsi l’uno dall’altro.
Sapevano che, senza l’altro, era come se gli mancasse una parte di loro stessi. Erano consapevoli del fatto di essere pazzamente innamorati l’uno dell’altro.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Che cosa?” disse Chris, voltando lo sguardo verso Darren. I suoi occhi rivelavano tutta la sua paura e, Darren si limitò a sorridere incoraggiante.
 
“Non sarà nulla di che, solo qualche bacio e carezza” disse Ryan, guardando Chris negli occhi.
 
“Ma… ma non sarà rischioso inserire una scena di sesso gay, in Glee?” Chiese, ancora più spaventato.
 
“Chris è per questo che voglio farlo, perché non ci siano differenze tra una coppia gay e una coppia etero che fa l‘amore!” spiegò fiero Ryan, puntando gli occhi in quelli del soprano.
 
“E poi non sarà una scena di sesso, te l‘ho detto. Solo qualche bacio e qualche carezza” cercò di far calmare il controtenore, mettendogli una mano sulla spalla.
 
Chris sospirò e guardò il suo ragazzo negli occhi, capendo immediatamente che lui era tranquillo.
 
“E va bene, proviamoci!” Disse portandosi le mani ai fianchi e guardando intensamente Ryan. “Ma non provare nulla di troppo spinto, anche se i Klainers ti ucciderebbero se non lo facessi” Darren a quella frase non si trattenne dal ridacchiare e da tirare un pugno dolce al suo compagno. Ryan scoppiò a ridere insieme a loro e poi si voltò per uscire dalla camera.
 
“In poco meno di una settimana vi farò avere il copione di quella scena, intanto… potreste esercitarvi!” Scherzò facendo l’occhiolino a Chris, che subito arrossì in un modo esageratamente imbarazzante.
 
Darren ridacchiò e chiuse la porta della camera di Chris, da cui era appena uscito Ryan.
 
“Cioè fammi capire bene: Sono le 11 di sera e Ryan è appena venuto nella mia camera d‘albergo per parlarci di una scena di sesso Klaine? E poi come sapeva che ci avrebbe trovato insieme?” Chris cominciava a parlare a raffica e Darren dovette posargli una mano sulla spalla per farlo calmare.
 
“Ehi, rallenta” disse sorridendo “E‘ stata colpa mia: oggi ho detto a Mark che stasera sarei venuto da te a guardare Star Wars, probabilmente gliel‘avrà detto lui” spiegò il moro, trattenendo più forte la spalla del controtenore.
 
“Darren ma sei impazzito?” scoppiò stupito, Chris. “E se ci avesse trovato in atteggiamenti poco… consoni?” Chiese con una punta di agitazione nella voce.
 
Darren scoppiò a ridere e trascinò Chris verso il letto, facendolo accoccolare su di lui. “Chris, come vedi, non stavamo facendo nulla!” Disse, accarezzandogli dolcemente un braccio.
 
Chris, sotto il suo tocco, si rilassò e posò la testa nell’incavo del collo del suo compagno, accarezzandogli delicatamente il petto da sopra la maglia.
 
“Come ci riesci?” Chiese il controtenore, con un filo di voce.
 
“A fare cosa?” Chiese il moro, scostandosi un po’ per guardare il suo compagno negli occhi.
 
“A farmi sentire sempre al sicuro” disse ovvio, guardando Darren con sguardo innamorato. “Mi basta essere tra le tue braccia e perdo la cognizione del tempo. Sei il mio rifugio sicuro.” Darren a quelle parole ebbe un groppo alla gola e, visto che non riusciva a parlare, si limitò a stringere il suo fidanzato, baciandolo dolcemente sulle labbra.
 
“Cosa ne pensi di questa scena?” Chiese Chris, qualche minuto dopo essersi staccato dalle labbra del moro.
 
“Amore, io sono tranquillo!” disse sorridendo, il riccioluto. “Penso che riusciranno a rendere la scena molto dolce e poi i Klainers aspettano questo momento da una vita!” 
 
“Si, hai ragione.” disse il più piccolo, poggiando la testa nell’incavo del collo del suo compagno e chiudendo gli occhi.
 
Il moro cominciò a massaggiargli lentamente la schiena e fece un profondo sospiro. 
 
Chris nel sentirlo si ritrasse per guardare il suo ragazzo negli occhi e sorridergli dolcemente “A cosa pensi?” Chiese, accarezzandogli il petto, da sopra la maglia.
 
“Alla nostra prima volta!” rispose il moro, con semplicità.
 
Chris si sentì arrossire, ricordava fin troppo bella la loro prima volta.
 
Inizio Flashback.
 
“Sei sicuro che non do fastidio?” Chiese il moro, prendendo il pigiama che gli stava offrendo il più piccolo.
 
“Darren, giuro che se lo chiedi di nuovo ti lascio!” Disse Chris, in modo intimidatorio.
 
Il riccioluto si lasciò sfuggire una risata e diede un piccolo bacio sulle labbra del suo ragazzo, per poi avviarsi verso il bagno e prepararsi per andare a dormire.
 
Sarebbe stata la prima volta che avrebbe dormito a casa di Chris, certo il più piccolo aveva dormito varie volte a casa sua dopo aver guardato una maratona dei loro film preferiti. Ma ora tutto era diverso, ora loro due stavano insieme, erano una coppia e l’idea di poter dormire accoccolato al suo compagno faceva uscire il moro di testa.
 
Darren scosse la testa e tornò ad occuparsi di se stesso, cercando di non pensare che di lì a poco avrebbe dormito abbracciato al suo ragazzo.
 
Chris intanto continuava ad andare avanti e indietro per la sua stanza, cercando di mettere a posto più cose possibili, ben sapendo che non c’è n’era assolutamente alcun bisogno e che Darren non si sarebbe preoccupato dell’ordine della sua casa.
 
Sospirò, non riusciva a capire il motivo di tanto nervosismo, poiché non dovevano fare nulla di particolare. O almeno non l’avevano programmato. Avrebbero solo dormito insieme, l’avevano fatto altre volte, non c’era niente di cui preoccuparsi. Chris fece un secondo sospiro e si sedette ai piedi del letto, aspettando che il suo compagno uscisse dal bagno.
 
“A che pensi?” Chiese il riccioluto, uscendo dal bagno e stropicciandosi il viso con un asciugamano umido. Agli occhi del soprano quel gesto era tanto semplice quanto sexy. Spostò gli occhi alle sue mani e rispose alla domanda.
 
“A nulla…” disse a bassa voce, contorcendosi le dita.
 
Il moro gli si avvicinò e lo abbracciò, portandogli le mani sui fianchi e strofinando il viso contro il suo collo. “Lo sai che ti adoro?” Disse, chiudendo gli occhi e rilassandosi.
 
Il cuore di Chris perse un colpo a quelle parole e, il ragazzo, abbassò lo sguardo per incontrare gli occhi del riccioluto, che lo guardavano con sguardo innamorato.
 
“Hmm, forse. Ma potresti ripetermelo…” Disse ridacchiando e il riccioluto si unì alla sua risata, per poi prendere il soprano per i fianchi e farlo stendere sulla schiena, cominciando a fargli il solletico. Mentre il controtenore si contorceva per le risate, il moro, gli si avvicinò e cominciò a ripetergli quanto l’adorasse, facendo letteralmente sciogliere il più giovane, che lo guardò con sguardo dolce.
 
Darren smise di fargli il solletico sui fianchi e gli accarezzò dolcemente la guancia, senza staccare gli occhi dai suoi, che lo attiravano come una calamita.
 
Si avvicinò molto lentamente e poggiò le sue labbra su quelle del controtenore, che si lasciò scappare subito un piccolo sospiro di piacere, ricambiando immediatamente il bacio.
 
Il moro si fece più vicino, stendendosi al fianco del soprano, passandogli una mano sui fianchi, stringendoli dolcemente.
 
Chris portò una mano ai capelli del moro, felice di trovarlo libero da quel gel che usava quando interpretava Blaine.
 
Darren fece un profondo sospiro e dischiuse le labbra andando, con la lingua, a tracciare il profilo del labbro inferiore del più piccolo, che aprì immediatamente le labbra, accogliendo con piacere la lingua del moro. 
 
Le loro lingue si incontrarono e cominciarono ad intrecciarsi insieme, creando una magnifica danza, che rese i loro respiri irregolari.
 
Il moro strinse il più piccolo a sé, intrecciando le sue gambe a quelle del soprano e reggendosi su un gomito, per avere una visuale migliore dei meraviglioso ragazzo steso accanto a lui.
 
Continuarono a baciarsi, dolcemente e con passione, per un periodo di tempo indecifrabile, ma dopo un po’ a Darren, semplicemente le labbra del moro non bastavano più. Voleva esplorarlo, voleva conoscerlo profondamente, voleva fondersi con lui, dimostrargli quanto fosse intensamente innamorato di lui. Voleva Chris in ogni modo possibile.
 
Si stese sulla schiena e tirò il più piccolo su di lui, facendolo mettere a cavalcioni, poco più su del suo bacino. Il cavallo dei suoi pantaloni cominciava a farsi sempre più stretto, ma non voleva spaventare Chris.
 
Il soprano continuava a rispondere ai baci del moro, sempre con più passione. Qualche minuto dopo, Darren si staccò dalle labbra del suo compagno e andò a stuzzicare il suo collo, lasciandogli di tanto in tanto qualche piccolo segno rosso. Con una mano andò, lentamente, a slacciare il primo bottone della camicia del più piccolo, che si spostò un po’ più indietro, dando più spazio al moro. Il movimento fece incontrare i loro bacini ed entrambi mugolarono di piacere alla scossa di piacere che aveva donato il contatto. Chris senza esitazione cominciò a far ondeggiare il bacino su quello del riccioluto, creando una dolce frizione che fece fremere di piacere il più grande.
 
Sempre con meno esitazione, Darren, sganciò tutta la camicia del più giovane, facendogliela scivolare di dosso e gettandola ai piedi del letto.
 
La visione della sua pelle lattea mandò una scarica di piacere lungo la colonna vertebrale di Darren e, dopo essersi fatto scappare un piccolo gemito, si fiondò sulle spalle del suo compagno, leccandole e mordicchiandole dolcemente. 
 
Chris mugolò di piacere e intrecciò entrambe le mani tra i capelli di Darren.
 
 Continuando a baciarlo e morderlo, il riccioluto, lo fece stendere sulla schiena e fece per stendersi accanto a lui, quando il più piccolo lo fermò.
 
“Aspetta, vieni qui.” Disse, prendendo il braccio del riccioluto. Il soprano aprì le gambe e aiutò il moro a posizionarsi tra di esse.
 
Darren sorrise e dopo un momento in cui semplicemente continuarono a guardarsi negli occhi, si sporse e posò di nuovo le sue labbra su quelle del compagno, in un bacio dolce ma allo stesso tempo molto intenso e pieno di passione.
 
Chris, diventando sempre più passionale e intraprendente, si accinse a sfilare la maglia del moro, lanciandola chissà dove dietro di lui. Darren ridacchiò e si fiondò di nuovo sul collo del soprano, leccandolo e succhiandolo con minuziosità. Man mano, lentamente, scendeva sempre più giù, arrivando ai suoi capezzoli, che stuzzicò dolcemente con la punta delle dita, facendo mugolare il soprano.
 
Darren cominciò, piano, a leccare i capezzoli del controtenore e, di tanto in tanto, lasciandogli qualche leggero morso che faceva inarcare la schiena di Chris.
 
Continuando a morderlo e baciarlo dolcemente, il moro, cominciò a far scivolare una mano lungo il ventre di Chris arrivando, con la punta delle dita, a sfiorare la cintura. Alzò lo sguardo, cercando quello del controtenore, per poter avere l’approvazione ad andare avanti. Aveva paura di spaventarlo, di fare qualcosa di sbagliato, che non potesse piacergli. Ma nonostante tutto desiderava Chris con tutto sé stesso, cercando di scacciare via tutta la sua insicurezza, mostrandosi più sicuro di quanto in realtà si sentiva.
 
Il più piccolo ricambiò lo sguardo, annuendo leggermente e il moro, avendo avuto il consenso, si accinse a sbottonare i suoi pantaloni, delicatamente.
 
Infilò piano una mano all’interno e li fece scivolare lentamente verso il basso, per poi inginocchiarsi sul letto e sfilarli fino alle caviglie, dove Chris si apprestò a toglierli definitivamente, scalciandoli con le gambe.
 
Il controtenore lo guardò con esitazione poi spostò lo sguardo alla lampada sul comodino, spostandosi quel tanto da arrivare a spegnere la luce e scivolando fino alla testiera del letto, facendo segno a Darren di seguirlo.
 
Il moro si alzò dal letto e, velocemente, si tolse i pantaloni e si infilò sotto le coperte, dove Chris lo stava aspettando, con una punta di agitazione ben visibile nei suoi occhi.
 
“Chris non dobbiamo fare nulla che tu non voglia.” Disse Darren, passando il palmo sulla guancia arrossata del controtenore.
 
“Io lo voglio… E’ che…” sembrava imbarazzato.
 
Darren all’inizio sembrò non capire, continuando a guardare confusamente il soprano.
 
Poi una lampadina si accese nella sua testa e spalancò gli occhi. “Tu, tu sei… tu sei?” chiese con un filo di voce, non riuscendo a continuare la frase.
 
Chris, che aveva abbassato lo sguardo e si stava torturando le mani, si limitò semplicemente ad annuire.
 
Darren, dopo un primo momento di smarrimento, si riprese e si avvicinò al soprano, abbracciandolo dolcemente.
 
“Chris, io ti capisco se non vuoi spingerti più in là. Io Ti amo e ti voglio, ma voglio che tu sia sicuro. E’ una cosa importante ed è un passo che ci renderà più uniti. Quindi capisco se tu voglia aspettare…” disse, stringendo più forte al sé il soprano, che posò la testa nell’incavo del suo collo.
 
“Dar io sono sicuro, io ti voglio, Ti Amo e sono pronto a fare questo passo con te. Ma sono nervoso…” sussurrò continuando a torturarsi le mani e facendo un respiro profondo. “E’… è una bella esperienza?” chiese, rosso in viso.
 
Il moro sorrise e annuì. “Cioè, per le esperienze che ho io, si lo è. Ma non l‘ho mai fatto con un ragazzo. Quindi da questo punto di vista siamo entrambi vergini” disse, ridacchiando, nel palese tentativo di alleggerire l’atmosfera e di far sentire il suo fidanzato a proprio agio.
 
Chris fece una piccola risata nervosa e affondò di nuovo la testa nel collo di Darren, strofinando dolcemente il naso appena sotto l’incavo.
 
“Voglio farlo… con te.” sussurrò e poi lasciò un placido bacio sulla sua pelle, facendo rabbrividire il moro.
 
Darren sorrise dolcemente e cinse il suo viso con le mani, avvicinandosi molto dolcemente per baciarlo.
 
Chris si staccò e, tenendo lo sguardo fisso negli occhi di Darren, si lasciò cadere lentamente all’indietro, arrivando a stendersi e a poggiare la testa sul cuscino. 
 
Prese Darren per mano e, con sguardo sicuro, lo incoraggiò a stendersi su di lui. Il moro si stese lentamente tra le gambe del controtenore, mantenendosi sui gomiti per non pesargli addosso.
 
Chris piegò le gambe e strinse i fianchi dei riccioluto che, intanto, aveva cominciato a baciare con leggerezza il collo e le spalle del controtenore.
 
Il più piccolo chiuse gli occhi e cominciò a far scorrere leggermente le mani sulla schiena del moro, stendendo il collo e cercando di dare più spazio possibile al moro.
 
All’improvviso, Darren, con la lingua andò a stuzzicare un punto non ben definibile dietro al suo collo, facendolo mugolare di piacere e inarcare la schiena. 
 
Il gesto fece incontrare i loro bacini e fecero gemere sommessamente entrambi, per poi lasciare che il moro, preso da una scarica di piacere, cominciasse a spingere il suo bacino contro quello di Chris, facendolo gemere sempre più rumorosamente.
 
Le loro erezioni si sfregavano con sempre più forza, separate solo da un sottile strato di stoffa. Il più giovane cominciò ad alzare il bacino, incrociando dolcemente ognuna delle spinte del moro.
 
Darren si avvicinò di nuovo alle labbra del soprano per baciarlo con passione, mentre con la mano gli andava a sfilare delicatamente i boxer.
 
Chris arrossì e si irrigidì ma, il moro, continuando ad accarezzarlo sul viso e baciarlo sul collo riuscì a farlo rilassare. Così, con mani tremanti, andò a sfilare i boxer del riccioluto, cercando di sembrare più sicuro possibile. Cosa che fece sorridere amorevolmente il moro, riuscendo a capire il disagio e l’insicurezza del suo ragazzo.
 
Darren continuando a baciare dolcemente le sue labbra lasciò che le sue mani vagassero sul corpo del suo compagno, cominciando ad accarezzarlo sui fianchi e sul ventre, mentre con le labbra scendeva a tracciare una scia di umidi baci sulla mandibola e sul collo.
 
Sentì Chris cominciare a respirare affannosamente e questo fu solo uno sprone per rendere le sue carezze un po’ più insistenti e i suoi baci un po’ più desiderosi.
Ad un certo punto gli diede un piccolo morso dietro l’orecchio, sul punto in cui aveva quella piccola cicatrice, dovuta a un suo passato intervento. 
 
Il più giovane sussultò per la scarica di piacere e inarcò la schiena, facendo scontrare più forte le loro eccitazioni, ora praticamente a contatto. Gemettero entrambi di piacere e si strinsero più forte, poi Chris avvolse i fianchi di Darren con le gambe, spingendosi sempre di più contro di lui.
 
Il moro mugolò di piacere e fece scorrere le mani lungo tutto il petto del più piccolo, arrivando al suo ventre e scendendo progressivamente più giù. Una volta arrivato al suo inguine avvolse dolcemente la sua eccitazione con le dita, provocando un gemito acuto al soprano, che strinse gli occhi e inarcò la schiena.
 
Il riccioluto prese a massaggiare con estrema dolcezza il membro del più piccolo, facendolo mugolare sempre più forte. Nel mentre continuava a baciarlo e mordicchiarlo lungo tutto il suo collo e le spalle.
 
Chris tirò indietro la testa e ansimò più forte, si sentiva invaso da un milione si sensazioni fortissime, che gli provocavano uno dei piaceri più grandi che avesse mai provato. E il pensiero che tutto quello stesse avvenendo con la persona che amava di più al mondo lo mandavano letteralmente in paradiso.
 
Attraversato da una lunga scossa di piacere, Chris, strinse maggiormente le gambe attorno alla vita del moro, in un tacito invito ad andare oltre. Così il moro, capendo subito le intenzioni del più piccolo, si staccò un attimo. Si alzò dal letto e guardò il suo ragazzo negli occhi.
 
“Emn, misà… Io non sono esperto, ma forse abbiamo bisogno di qualche… aiuto” disse cercando di essere il meno esplicito possibile, ma cercando di arrivare comunque al punto.
 
Chris arrossì e annuì, indicandogli il cassetto del suo comodino.
 
Darren aprì il cassetto e ne tirò fuori una piccola boccetta di lubrificante che posò sul comodino, poi tornò dal suo compagno, riprendendo a baciarlo e mordicchiarlo mentre con dolcezza, con una mano, andava a separargli le gambe. Si stese al suo fianco, per poter avere tutto il campo d’azione di cui aveva bisogno.
 
Chris, anche se un po’ intimorito, si lasciò andare alle carezze del suo compagno, aprendo delicatamente le gambe e chiudendo gli occhi, per cercare di rilassarsi. Non era mai stato così in intimità con nessuno, ma con Darren era diverso. Lui riusciva a farlo sentire al sicuro, riusciva a farlo stare bene.
 
Il moro prese il lubrificante dal comodino e ne lasciò cadere un po’ sulla sua mano, che cominciò, poi, a sfiorare l’apertura del soprano, facendolo mugolare di piacere.
 
Il moro, dopo un po’, infilò un primo dito all’interno, muovendolo quel tanto che bastava a far rilassare i muscoli del suo compagno, che intanto cominciava ad ansimare sempre più forte.
 
Emise un piccolo mugolio di fastidio quando Darren si accinse a spingere all’interno un secondo dito, cominciandolo a muovere insieme al primo.
 
“Tutto bene?” Chiese il moro, fermandosi immediatamente. Chris si limitò ad annuire con convinzione e con la mano strinse il braccio di Darren, incitandolo a continuare.
 
Il moro annuì e spinse un po’ di più le dita, allargandole dolcemente. 
 
Chris cominciò a mugolare più forte di piacere, mentre cominciava a far oscillare su e giù il bacino, accompagnando i movimenti della mano di Darren.
 
Sentendo i muscoli del soprano rilassarsi, il moro, cominciò a cercare quello che sapeva essere un punto estremamente piacevole all’interno del corpo maschile. Prese a muovere le dita avanti e indietro, arricciandone la punta e spingendole verso l’alto, finchè Chris non inarcò fortemente la schiena e lanciò un urlo acuto, facendo subito capire al riccioluto di aver raggiunto il suo obiettivo.
 
Chris prese a spingersi più forte contro le dita del moro, chiedendo sempre di più e ansimando sempre più forte.
 
Darren ormai era pienamente eccitato, tanto da risultare doloroso. Prese a spingere più forte le dita dentro il suo compagno, facendolo urlare sempre di più e contorcere di piacere. Chris si morse con forza un labbro, implorando Darren di avere di più, di farne di più, di avere ancora. Così, il moro, senza esitazione sfilò le dita dal controtenore, posizionandosi poi in mezzo alle sue gambe.
 
Prese, di nuovo, la boccetta di lubrificante e cominciò a spalmarsene una generosa dose sul membro. 
 
Dopo che si ricoprì interamente, si avvicinò di più al soprano prendendo una sua gamba e portandosela sulla spalla, mentre lasciava che l’altra gli cingesse la vita.
 
Si sporse per stendersi contro di lui, poggiando la sua fronte contro quella del controtenore e lo bacio appassionatamente sulle labbra, prima di mormorargli un Ti Amo sulle labbra e guidare il proprio membro sulla sua apertura.
 
Chris fremette appena sentì l’erezione del moro su di sé e alzò la testa di scatto, guardando Darren negli occhi.
 
“Chris va tutto bene… rilassati.” cercò di farlo calmare, il moro.
 
Chris lo guardò innamorato e si rilassò, continuando a guardarlo negli occhi e stringere le mani intorno alle sue spalle.
Darren si spinse dolcemente dentro Chris.
 
Chris ansimò ed emise un gemito, stringendosi di più alle spalle del moro, ed irrigidendosi leggermente.
 
Darren si fermò, dando il tempo a Chris di abituarsi alla sua intrusione, ma anche di tirarsi indietro qualora non se la fosse più sentita.
 
Dopo qualche minuto Chris si rilassò, poggiando la testa sul cuscino e chiudendo gli occhi. Allacciò nuovamente le gambe alla vita del moro e, con i talloni, spinse alla base della schiena, facendo sprofondare Darren un po’ di più dentro di lui.
 
Il moro mugolò alla sensazione di piacere e, appoggiatosi sui gomiti, andò a cercare le mani del controtenore, intrecciando le proprie dita alle sue.
 
Rimasero a fissarsi negli occhi per un periodo indefinibile. Il loro sguardo ricolmo di infinita dolcezza, come se dentro i loro occhi potessero vedere l’anima reciproca, come se al mondo non esistesse niente di più importante di loro due, del momento che stavano vivendo.
 
Darren si sporse per baciare dolcemente Chris sulle labbra, prima di ricominciare a muoversi con lentezza e dolcezza.
 
Il moro era completamente perso dalla sensazione di completezza che gli aveva provocato lo scivolare nel corpo di Chris. Sentiva di appartenergli, sentiva di voler rimanere in quella posizione il più a lungo possibile, sentirlo suo per sempre.
 
Chris strinse più forte le mani del moro e sospirò di piacere, mentre Darren cominciava ad aumentare il ritmo, stringendolo più forte a sé.
 
I loro corpi sembravano essere fatti su misura per combaciare, sembrava che entrambi fossero nati per poter stare con l’altro, per unirsi in ogni modo possibile con l’altro.
 
Il moro si avvicinò di più al soprano, cambiando posizione e spingendo un po’ più forte. Quel cambio di posizione fece si che il riccioluto riuscisse a toccare quel punto all’interno del soprano, facendolo contorcere e urlare di piacere.
 
Entrambi gemettero di piacere, mentre i loro corpi cominciavano a muoversi più freneticamente l’uno contro l’altro. Entrambi sapevano che non avevano mai provato una sensazione così forte in tutta la loro vita e volevano che durasse per sempre. 
 
Chris affondò il suo viso tra i riccioli di Darren, stringendosi più forte a lui e mugolando di piacere.
 
All’inizio aveva provato una piccola sensazione di fastidio, sentendo il riccioluto scivolargli dentro ma, ora, quella sensazione stava svanendo cominciando a lasciare posto a una più gratificante e mille volte più piacevole.
 
Sentiva di appartenere a Darren, ma al tempo stesso sentiva che finalmente Darren gli apparteneva. Sentiva ogni sua singola cellula in contatto con quelle del suo compagno, creando un intreccio d’anime che sarebbe stato impossibile sciogliere.
 
Continuarono a fare l’amore molto dolcemente, non riuscendo a staccare lo sguardo l’uno dall’altro e continuando a sussurrarsi a vicenda parole piene d’amore.
 
Nessuno dei due si accorse di quanto la dolcezza cominciò ad evolversi in passione, nessuno dei due si accorse di quando i sospiri di piacere cominciarono a diventare gemiti sempre più insistenti, né di quando le spinte lente e calibrate cominciarono a trasformarsi in spinte disperate e sempre più forti.
 
Si accorsero solo di quanto più forte si stessero stringendo e di quanto forte i loro corpi avessero cominciato a tremare.
 
Chris strinse forte le braccia intorno alla schiena del suo compagno, inarcando paurosamente la schiena e venendo sulla mano di Darren, che era intento a toccarlo con decisione.
 
Il moro sentì i muscoli del più piccoli stringersi intorno a lui e gemette forte, mentre si spingeva più profondamente di quanto fosse possibile dentro il soprano e veniva con un lungo gemito.
 
Chris sospirò e poggiò la testa sul cuscino, cercando di far tornare il suo respiro normale. 
 
Darren ansimò e si accasciò su di lui, stringendolo più forte a sé.
 
“Wow…” mormorò Chris, passando le mani sulla schiena del moro.
 
“Hmm!” riuscì a mormorare il riccioluto, poiché era rimasto senza parole e senza forze.
 
Rimasero per vari minuti in quella posizione, beandosi solamente delle parole d’amore che si stavano sussurrando e delle carezze che si stavano donando.
 
“Ti amo” sussurrò infine Darren, guardando profondamente negli occhi di Chris.
 
Il più piccolo sorrise raggiante e cinse il collo del compagno con le braccia, avvicinandosi per baciarlo molto dolcemente.
 
“Ti amo anch‘io” sussurrò sulle sue labbra.
 
Fine Flashback.
 
 
“Chris, tutto bene?” Chiese Darren, scuotendo le spalle del fidanzato, che sembrava essere andato in uno stato di trance.
 
Il controtenore scosse la testa e tornò alla realtà, dove incontrò subito lo sguardo preoccupato del suo ragazzo e arrossì violentemente.
“Si, scusa. Sognavo ad occhi aperti!” disse, facendosi più vicino al riccioluto, che lo abbraccio immediatamente.
 
Darren sorrise “Pensavi a quanto sono bello?” chiese scherzando.
 
Chris ridacchiò e gli tirò una pacca amichevole sulla spalla. “Pensavo a quanto ho amato la nostra prima volta… e a quanto i Klainers ameranno la prima volta dei Klaine” rispose, con una nota di orgoglio nella voce.
 
Il riccioluto sorrise e strinse più forte a sé il soprano, che sospirò, sentendosi al sicuro e protetto tra le braccia della persona che gli aveva regalato tutto. Tra le braccia della persona più importante della sua vita. 
 
E per la prima volta nella sua vita Chris pensò davvero di non poter riuscire ad essere più felice di così.







Ed eccomi qui, con un nuovo capitolo. Scusate tantissimo per il ritardo ma questo capitolo è stato un parto. Per non parlare delle 2 settimane che sono venute prima e dopo della 3x05, uno sclero totale! Spero che con questo capitolo mi sia fatta perdonare. Spero che mi perdoniate anche del fatto che non è un capitolo particolarmente bello, ma purtroppo è la prima volta che scrivo qualcosa di lemon quindi non so proprio su cosa basarmi.

Questo capitolo è completamente dedicato alla mia Julia, che mi ha spronato a scriverlo. Semplicemente: ti adoro! E vorrei ringraziare anche la mia gemellina, Federica, per avermi aiutato a scrivere le parti lemon! Sei un tesoro *-*

Bhè che dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto, un bacio. Buonanotte! -Tina <3
  
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