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Autore: Morettina    14/11/2011    3 recensioni
Può la distanza distruggere un sentimento???
Può una lacrima scivolare sulla guancia della persona amata??
E due cuori, possono attrarsi come due calamite anche se il Destino non è dalla loro parte??
Questa è la mia seconda storia "Lacrime D'Amore!!", una storia diversa dalla prima, concentrata tutta sull'amore, una romanticona come me non poteva far altro che parlare solo di Amore.
Spero che vi piaccia, fatemi sapere, ci tengo!! Buona lettura!! Morettina
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Aprì lentamente gli occhi, mentre un forte dolore lo picchiava in testa, si alzò da quel letto continuando ad osservare quella stanza che non gli era per niente familiare.
"Ma dove mi trovo?" Si chiese camminando passo dopo passo tra le stanze di quella casa dallo stile rustico.
"C'è qualcuno?" Domandò alzando leggermente la voce, senza ricevere alcuna risposta.
Il ragazzo preoccupato uscì di casa, attorno a lui solo tanti prati verdi, boschi ed uccellini che cinguettavano,
estrafatto da quel paesaggio iniziò ad incamminarsi, seguendo quel lungo sentiero che non sapeva dove l'avrebbe condotto.
Seiya, non riconoscendo quei luoghi, iniziò a pensare il peggio "E se un nemico avesse attaccato il mio Pianeta?" Pensò alzando velocemente il volto verso il cielo.
"Non c'è!!" Esclamò agitandosi sempre più
"Non c'è!!..La stella della Principessa Kakyuu non si vede!!" Urlò disperato iniziando a correre tra quei sentieri.
Già perchè da molti secoli ormai, nel Pianeta delle Starlight, le Principesse nascevano custodendo tra le mani una piccola Stella, che cresceva man mano che la Principessa diventava più grande.
Quando la prescelta ereditava il trono ed il Regno, liberava la sua Stella nell'azzurro del cielo, essa si sarebbe posizionata proprio sopra il Palazzo, proteggendo il Pianeta e facendo da Stella-guida per ricondurre i dispersi fino al Palazzo. Tutto ciò fino a quando la sua Principessa avrebbe regnato.
Questa Stella splendeva nel cielo sia di giorno che di notte, splendente più del sole di giorno, la più splendente tra le Stelle di notte.
La Stella avrebbe perso il suo splendore il giorno in cui la sua Principessa fosse passata a miglior vita.
Fu proprio per questo che Seiya, pensò subito al peggio, temendo che alla sua adorata Principessa Kakyuu fosse successo qualcosa.
"Perchè non ricordo nulla!!" Pensò sentendosi in colpa
"Dove sono tutti?" Si chiese correndo fino a perdere il fiato.
"Taiky!!!!!!!!" Urlò chiamando il fratello, sperando che qualcuno lo sentisse
"Yaten!!!!!" Tentò di nuovo ma senza ricevere risposta.
"Non è possibile.." Balbettò fermandosi a riprendere fiato mentre il cuore batteva all'impazzata
"Cosa sta succedendo!!" Esclamò pieno di domande e dubbi.
"Perchè non ricordo nulla di quello che è successo prima che mi svegliassi in quella casa" Si chiese preoccupato e spaventato allo stesso tempo.
Angosciato e demoralizzato si rimise a camminare, seguendo quel sentiero che, molto probabilmente, l'avrebbe portato ad avere qualche risposta.
Camminò per molti chilometri tra campi di grano, prati verdi pieni di uccellini, cavalli, pecore e qualche cane, ma non vide mai neppure l'ombra di un essere umano.
Fino a quando si ritrovò davanti ad un ruscello, dove una minuta signora anziana riempiva la sua bottiglietta con l'acqua pura di quella sorgente.
Seiya come la vide le corse incontro, "Finalmente qualcuno con cui poter parlare!" pensò restando lo stesso in guardia, poteva trattarsi di un nemico, anche se all'apparenza sembrava una fragile donnina ormai avanti con l'età.
"Signora mi scusi.." Disse il ragazzo avvicinandosi all'anziana che, appoggiando il suo peso sul suo bastone, si voltò verso Seiya.
"Dimmi ragazzo.." Sussurrò, facendo quasi fatica a parlare
"Saprebbe dirmi dove mi trovo?" Le domandò il ragazzo dai lunghi capelli corvini che dolcemente venivano accarezzati da quel leggero venticello estivo.
L'anziana sghignazzò divertita appoggiandosi la mano davanti a quelle labbra rugose "Non si vedono molti forestieri da queste parti!!" Sussurrò mentre Seiya faceva quasi fatica a capirne le parole.
"Ti trovi alla periferia di Tokyo giovanotto!!" Concluse la signora indicandogli col bastone dove si trovava la grande città.
Udendo quella frase gli occhi del ragazzo si spalancarono quasi increduli per ciò che gli era stato detto.
Di scatto si girò verso l'orizzonte e guardando bene notò dei grandi grattacieli, proprio come quelli che era solito vedere quando abitava sulla Terra.
"Ma..Ma..Ma..come è possibile!!" Balbettò incredulo rigirandosi verso l'anziana.
Ma con sua grande sorpresa quella signora era sparita, non era più accanto a lui, e non s'intravedeva neppure lungo il sentiero.
"Non può essere!! Non può essersi allontanata così velocemente!!" Esclamò Seiya pensando a quel bastone che aiutava la donna a camminare "Dove sarà finita?" Si domandò guardandosi attorno sempre più confuso.
"Ma sarò davvero a Tokyo?" Si chiese pensieroso riprendendo il lungo cammino che l'avrebbe portato chissà dove.
"Oh Bunny! Sarà vero che mi dividono da te solo pochi chilometri?!" Pensò con lo sguardo perso nel vuoto, mentre nella sua mente pensava a lei, a quella tanto desiderata Testolina Buffa, e, senza accorgersene, accellerò il passo sperando che ben presto avrebbe potuto riabbracciarla.
Dopo aver camminato per molti chilometri tra i verdi prati di quella zona Seiya, si ritrovò in un lungo viale pieno di casette di legno e miseri negozietti che vendevano formaggi, latte e tutti i derivati di un bestiame d'allevamento.
Finalmente attorno a lui c'erano persone, gente che parlava, rideva, bambini che giocherellavano, rincorrendo cuccioli di cane, madri preoccupate che richiamavano i loro bambini rimproverandoli, anziani che trasportavano con fatica dei carretti pieni di ortaggi, fieno, o cibo per animali.
Il ragazzo camminando lentamente lungo quel viale osservava i suoi simili, felice di aver trovato la popolazione a cui poteva anche chiedere delle indicazioni.
Poco dopo, continuando a percorrere quel viale, la sua attenzione fu attirata da un piccolo uomo dall'aspetto simpatico e buono, Seiya si avvicinò a lui, poteva avere all'incirca sessant'anni, capelli brizzolati e due grossi baffi che giravano all'insù.
"Mi scusi.." Sussurrò un po' imbarazzato, mentre il signore si avvicinò a lui camminando con le mani appoggiate dietro la schiena.
"Cosa c'è ragazzo?" Domandò a Seiya guardandolo dall'alto verso il basso capendo subito che non era della zona.
"Saprebbe indicarmi la strada per raggiungere il centro di Tokyo?" Disse il ragazzo sorridendo "Sa mi sono perso!!" Concluse mentre le guanciotte gli si arrossarono un po'.
L'uomo sorrise e allungando il braccio gli indicò la strada "Prosegui lungo tutto il viale, troverai una fermata dell'autobus, lì ogni mezz'ora passa un pulmino che porta gli abitanti di questa zona al centro della città!! Non ti puoi sbagliare!!"
Seiya, felice di udire quelle semplici indicazione ringraziò velocemente l'uomo e si mise a correre, fremendo dalla voglia di poter rivedere la sua amata.
Corse fino a perdere il fiato, il cuore batteva all'impazzata, e proprio mentre percorreva il viale per raggiungere la fermata riconobbe la casa dove si era svegliato qualche ora prima, non ricordando più nulla di come fosse arrivato lì.
Il ragazzo si fermò ad osservare la casetta da fuori, appoggiando le mani sul cancelletto d'entrata.
"Di chi sarà questa casa? E cosa ci facevo qui?" Si chiese continuando ad osservare quella piccola casetta di legno con quel grande giardino pieno di fiori.
E proprio mentre si decise ad entrare per dare un'occhiata, la voce di una bambina che urlava lo distrasse
"Papà!! Papà!!" Urlava la dolce bimba agitando le braccine
Seiya si guardò dietro le spalle per vedere con chi c'è l'avesse la piccola, ma all'improvviso sentì una stretta alle gambe, come se qualcuno o qualcosa l'avesse imprigionato.
Di scatto sobbalzò, quando notò che era solo quella dolce bimba ad averlo fatto spaventare.
"Papà!!! Mi prendi in braccio?" Disse quella pulce che poteva avere attorno ai due anni
"Coooooosa!!! Papà???" Urlò spiazzato Seiya cercando di scrollarsela dalla gamba
"No piccola hai sbagliato io non sono il tuo papà!!" Esclamò il ragazzo nel panico.
Ma la bimba non capiva molto, agitava solo le mani perchè voleva essere presa in braccio, e come poteva non renderla felice, con quei bellissimi occhietti azzurri e quei splendenti capelli neri.
"Su dai vieni qui, adesso cerchiamo il tuo papà!!" Sorrise prendendola in braccio
"Finalmente ti sei svegliato!!" Una voce di donna attirrò l'attenzione di Seiya che, con la bimba in braccio, si voltò per capire chi avesse parlato.
"Bunny...Sei tu!!" 
  
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