Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: 1rebeccam    14/11/2011    2 recensioni
...Rimette tutto nella busta con cura. La Kruger sta ancora parlando della protezione di Erika Santiago. Nomina gli uomini che vi avrebbero preso parte. Semir è rimasto a contemplare gli oggetti familiari che Ben usa giornalmente e assorto nei suoi pensieri sembra sentire solo l’ultima frase…
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Semir & Ben: Due mattacchioni amici per la pelle!'
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...“Jeger e Gerkan sono stati reclutati dalla squadra di protezione,
perciò ora hanno due uomini in più, soprattutto due uomini in gamba,
lo sono davvero, bisognerà fare parecchia attenzione.”
“Tu sei pagato profumatamente per liberarmi dalle rogne,
non farmi perdere la pazienza perché posso liberarmi di te in qualunque momento e senza buona uscita!”...


 

UN CUORE PULITO
*
Il Traditore
*
4 capitolo

 
 




Erika Santiago è stata spostata di nuovo e più di una volta nei sette giorni seguenti, in cui anche Semir e Ben hanno preso parte ai turni di guardia, alternandosi giorno e notte con Kroff, Born e Kaspar, sempre sotto la supervisione del commissario Hoffman.
“Hanno chiamato dal comando annuncia Kasper, è stata intercettata una telefonata di Santiago con un tizio che si fa chiamare Shake…lo informava che sa dove si trova il pacchetto.”
“Ancora! Sbotta Kroff, maledizione ma chi diavolo è questo bastardo? Almeno stavolta abbiamo intercettato il nome!”
“Dovremmo cercare un altro posto, azzarda Ben, magari senza mettere al corrente nessuno, si insomma un posto che conosciamo solo noi!”
“E se succedesse qualcosa come ci rintraccerebbero?”
Semir dà man forte al collega “Meno persone sanno dove siamo, meno possibilità ha Santiago di scoprirlo.”
“Può avere ragione…” risponde Kaspar
“Va bene, acconsente Kroff, ne parlerò con il commissario Hoffman, la notte è stata lunga andate a riposare prima che cominci il vostro prossimo turno. Vi comunicherò il nuovo posto!”

E’ mattina presto quando Semir rientra a casa
“Buon giorno amore mio, sei già in piedi?! Lili ha fatto i capricci?”
“No, la porto per la visita dal pediatra, lascerò Aida dai miei genitori così tu potrai riposare tranquillo.”
“Niente affatto, ti accompagno!”
“No Semir, va a dormire ne hai bisogno, mi accompagna mia madre non ti preoccupare!”
“Beh, in effetti sono veramente distrutto, allora faccio una doccia e poi vado a dormire.”
“Vuoi che ti prepari qualcosa? Di pronto c’è solo il caffè.”
“No grazie, sono davvero troppo stanco!”
Le dà un bacio e sparisce. Andrea sospira di sollievo sapendo che almeno per le prossime ore il suo Semir sarà al sicuro!
Ben entra senza fare rumore in camera da letto. Rebecca sta ancora dormendo, le si stende accanto piano per non svegliarla ma lei apre gli occhi e sorride
“Bentornato! Stai bene?”
“Benissimo…e i miei tesori come stanno!?”
“Avevi detto che saresti rientrato dopo mezzanotte!”
“Infatti…sono le 7.00…dopo mezzanotte!!!”
“Perché non riesci mai ad essere serio?”
“Sarò fatto male! Però ti piaccio lo stesso…e poi sono così stanco!” la circonda con il braccio e la bacia.
“Il prossimo turno sarà lungo ed estenuante come questo? Non potete andare avanti così!”
Nessuna risposta…
“Ben perché non rispondi?” Si solleva a guardarlo, ma lui dorme già…
“Guardalo Frugoletto, dice Rebecca rivolta al pancione …non è un amore il tuo papà?”
Gli dà un bacio sul mento e si accoccola accanto a lui godendosi quel momento per lei perfetto. Perfetto perché Ben è tornato a casa quella mattina, sano e salvo!

Alle sei del pomeriggio si recano al nuovo rifugio.
“Ben, il commissario Kroff mi ha appena dato il nuovo indirizzo, è una villetta in collina. Stasera saremo tu, io, Kroff e Kaspar fino alle quattro di stanotte. Born farà il prossimo turno con Hoffman e altri due.”
“Fantastico socio, dieci ore filate!”
Alle due del mattino nessuno riesce a dormire, nemmeno Erika.
Kroff controlla dalla finestra, gli altri colleghi stanno mangiando qualcosa e la signora Santiago si rivolge alle sue guardie del corpo
“Non credo di avervi ancora ringraziato per quello che state facendo per me!”
“Stiamo facendo solo il nostro lavoro signora, tutto qui!”
Le risponde sorridendo Ben
“No, state rischiando di morire assieme a me e questo non è lavoro, è stupido! Ma grazie lo stesso!”
“Volete piantarla di fare conversazione come se fossimo in una sala da te? Il commissario Kroff è più nervoso del solito, non siamo qui per divertirci! Lei Erika farebbe meglio a dormire un po’.”
“Si può sapere che hai? Lavoriamo insieme da giorni e non hai mai spiccicato una parola, ora che c’è che ti rode tanto?”
Kroff non risponde, ma è davvero troppo nervoso. Ben si è accorto che tiene qualcosa tra le mani, gli si avvicina e guarda fuori dalla finestra pure lui.
“Cosa nascondi?”
Kroff sorride tristemente.
“Credi che sia il traditore e nasconda un biglietto per i miei complici?”
Ben lo guarda e sorride di rimando.
“Dovresti essere stupido per fare una cosa così, qui davanti a tutti. Sarai asociale, ma di sicuro non sei stupido.”
Anche Kroff sorride di cuore a questo punto, mostra a Ben una piccola foto che ritrae una bimba di circa 8 anni.
“E’ mia figlia. Non la vedo da 5 giorni. Non ne posso più di questa storia. Sono stanco. Voglio solo tornare a casa!”
Ben guarda quella bambina e dà una pacca sulla spalla al collega.
“Finirà presto e fare l’antipatico non renderà tutto più facile!”
Si gira per tornare a posto, ma Kroff lo blocca.
“Tu hai figli?”
“Quasi, tra due mesi divento papà di una femminuccia, cioè io dico che è una femminuccia, ma nessuno sembra darmi retta.”
Kroff continua a sorridere, Ben è ruyscito a tranquillizzarlo un po’ e gliene è grato.
“Cerca di non perderti niente della tua bambina, crescono così in fretta!”
Ben annuisce e torna a sedersi accanto a Semir.
“Allora cosa rode al nostro amico?”
“Niente, Semir lascialo perdere, è solo nervoso…come tutti noi!”
Dopo  qualche minuto, il commissario Kroff li raggiunge.
“Vado a fare un giro attorno alla casa, state all’erta!”
Lascia la sua postazione alla finestra e scende  dalle scale interne per arrivare al garage che lo porterà fuori dalla casa.
“Lavorate insieme da tanto?”
Chiede Semir a Kaspar
“Cinque anni. Ascoltate, Kroff sembra un po’ orso, ma è un buon diavolo e soprattutto è un bravo poliziotto. E’solo stanco come tutti, stiamo facendo questi turni ormai da un mese e sta diventando estenuante! E poi il pensiero che ci possa essere un traditore in una delle nostre squadre non semplifica le cose.”
“Già..non è piacevole non poter dare le spalle a un collega perché non ti puoi fidare di lui!”
Improvvisamente rismbomba uno sparo dal garage, chiamano per radio Kroff, ma lui non risponde e Ben si rivolge al collega
“Semir, tu e Kaspar portate la signora Santiago nel sotterraneo, io vado a vedere dove è finito Kroff.”
“No aspetta vengo con te…” cerca di fermarlo Semir.
“Lo sai che la regola è che con la testimone devono starci due agenti, fate come vi ho detto, presto.”
Scende lentamente verso il garage, chiama il collega per nome un paio di volte, ma non riceve risposta.
Quando arriva di sotto si guarda intorno, il corpo del commissario Kroff è riverso a terra in una pozza di sangue.
Ben si china su di lui e si rende conto che è morto, si volta con la pistola spianata quando sente un fruscio
“Cosa ci fa lei qui? Cos’è successo?”
Il commissario capo Hoffman è davanti a lui
“Avevo dei sospetti sulla talpa e sono venuto prima, ho sorpreso Kroff mentre telefonava ai suoi complici, gli stava dando indicazioni per arrivare qui, quando mi ha visto ha tentato di uccidermi e…io ho…dovuto sparare!”
“Kroff… era la spia?”
La domanda di Ben è quasi sussurrata, come se la stesse rivolgendo a se stesso. Si gira di nuovo a guardare il corpo senza vita del poliziotto, incredulo di aver passato giorni e notti vicino a lui senza avere il minimo sospetto, senza sentire quella strana sensazione alla bocca dello stomaco che permette a lui e a Semir di stare all’erta, specie dopo averlo visto con la foto della sua bambina tra le mani. Quell’uomo non poteva essere corrotto. Continua a gurdare il corpo senza vita di Kroff e si rende conto improvvisamente che la sua pistola si trova ancora dentro la fondina.
“Non ha estratto neanche la pistola!”
L’espressione di Hoffman si trasforma in una smorfia malefica, mentre la sua voce diventa un sussurro profondo e roco.
“Accidenti…che imprudenza stupida non tirarla fuori!”
“…LEI! …è stato lei!?...lei è Shake!? Ben gli tiene la pistola puntata addosso.  Santo cielo! Questi ragazzi lavoravano al suo fianco da anni, si fidavano di lei, vivevano per gli ordini che lei gli dava. Come ha potuto uccidere tre colleghi a sangue freddo! Lei è il loro capo!”
Hoffman mostra la sua vera faccia e risponde con molta calma.
“Soldi. Solo tanti soldi Jager,  niente di personale. Se le dicessi che mi è dispiaciuto doverli uccidere cambierebbe qualcosa?”
Ben sente la canna di una pistola attaccarsi alla sua schiena e si irrigidisce.
“Lasci cadere la sua arma ispettore Jager, o Dexter dovrà fare il bambino cattivo!”
Ben lo guarda inorridito e si rende conto di essere in trappola!
“Non avrebbe dovuto scoprirlo, ora sarò costretto a uccidere anche lei ispettore Jager!”
“Come… come pensa di giustificare tutto questo?”
Gli chiede Ben con la voce carica di rabbia.
“Kroff era la talpa, si è visto scoperto e ha cercato di spararmi, ma mi ha solo colpito di striscio, nel frattempo è arrivato lei, si è fatto prendere dal panico e l’ha colpita, allora sono stato costretto a sparargli! Semplice e lineare, non le sembra ispettore Jager?”
Con una mossa fulminea estrae dalla manica un coltello e lo colpisce con un colpo secco al torace, con tale velocità che Ben non ha neanche il tempo di accorgersene…spalanca gli occhi…
“Aaahhhh!  S…Se…Semir…” Dexter lo tiene per le braccia e lo lascia cadere lentamente.
“Il tuo collega non può più aiutarti!”
Hoffman prende il cellulare di Kroff, compone un numero e lascia che la persona all’altro capo del telefono risponda senza dire niente, facendo passare un paio di minuti, poi chiude la chiamata e butta il telefono a terra vicino al suo corpo. Gli prende la pistola, gliela mette tra le mani e si spara un colpo di striscio alla spalla.
Questo secondo colpo, sarebbe stato spiegato da Hoffman, come il proiettile sparato da lui per difendersi dalla spia.
 La messa in scena sulla colpevolezza del povero commissario Kroff è perfetta!
“Dexter, tu sparisci, qui ci penso io! Dì a Santiago di sistemare la casa di Kroff con le prove che abbiamo fabbricato, non possiamo uccidere Erika adesso!”
Si avvicina a Ben, non dà segno di vita.
“Che lei ci creda o no, mi era davvero simpatico ispettore Jager, peccato. Era un buon poliziotto!”


Continua... 



Angolo di Rebecca:

Il traditore si è scoperto, ed peggio di quello che si potesse pensare
Perchè?
Perchè "Shake"/Hoffman è il capo...ed è pericoloso!
Lo ha dimostrato uccidendo a sangue freddo un uomo che lavorava con lui da 10 anni...
E Ben?


  
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