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Autore: FlyChick    14/11/2011    4 recensioni
..."Non puoi sempre ottenere tutto quello che vuoi Shannon."
"Cos'è? Sei diventata una fan dei Rolling Stones? You can't always get what you want..." si mise a canticchiare.
"Lo sono sempre stata e lo sai. Non cambiare discorso."
Shannon prese una sigaretta. Un'altra.
"Perché fai tutto questo?" chiese lei osservandolo mentre la portava alla bocca.
"Questo cosa?"
"Questo. Fumare, bere... e tutto il resto."
"Il resto?"
"Si, portarti a letto ogni ragazza che incontri. O quasi."
"Perché? Perché lo faccio, mi chiedi? Perché é una tortura. E' una tortura Evelyn."
"Cosa?"
La guardò, meravigliato e deluso da quell'ennesima domanda di ovvia risposta...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16.Drumsticks
h
-I'm A Selfish Bastard. But At Least I'm Not Alone.-


Drumsticks

Los Angeles,
poco dopo...

Adam ed il suo gruppo di amici si fermarono davanti al 'Playhouse', una delle discoteche più famose della città. Fumare una sigaretta prima di entrare mentre si osservavano le gambe delle ragazze in minigonna era un rituale d'obbligo ormai. Ma lui in realtà sembrava l'unico disinteressato.
"Non ci hai ancora detto chi è."
Adam soffiò via il fumo.
"E' una delle commesse del negozio. Evelyn Jones."
"La rossa??" fece uno.
"Si."
e gettò il mozzicone della sigaretta.
"Wow."
"Accidenti Adam. Sei circondato da gallinelle una più bella dell'altra là dentro, ma questa... Questa ti fa fare i mortali nei pantaloni."
"L'hai detto!" commentò un'altro.
"E com'è?"
Adam capì che il suo amico non si stava riferendo all'aspetto fisico o al carattere di Evelyn.
"Oh, è una di quelle fissate col sesso sicuro e altre balle di questo genere. Forse questa è la parte più noiosa di lei; ma sarà perché abbiamo appena rotto il ghiaccio. Troverò un rimedio." e fece un sorrisetto malizioso, seguito da quello dei suoi amici.
"E noi che ci facciamo qui?" chiese uno di loro alzando gli occhi sull'insegna del locale "Non dovevamo andare a quella festa a Malibu?"
"Ve lo spiego subito." rispose Adam facendo cenno agli altri di entrare.
Camminarono lungo il corridoio che portava nella sala principale.
"E' la ragazza di quel tipo lassù."
Adam stava indicando un grande cartellone appeso al muro del locale. C'erano due uomini che indossavano occhiali da sole. Uno con uno strambo ciuffetto biondo e la pelle abbronzata; e l'altro con l'espressione seria e le mani nelle tasche. Era proprio verso di lui che Adam puntava il dito. I tre sgranarono gli occhi.
"La sua ragazza??" chiese uno.
"No," chiarì Adam, "non proprio. Lui prova a rimorchiarla da tempo. A quanto pare da molto prima che io cominciassi a lavorare con lei."
"Molto quanto?"
Adam alzò le spalle.
"Qualcosa come... cinque anni."
"Cinque anni??"
"Già." rispose soddisfatto.
Scoppiarono tutti in una fragorosa risata, dando dei piccoli pugni sulle spalle del ragazzo complimentandosi per il suo trionfo. C'erano stima ed approvazione sui loro volti.
"Grande Adam, fagli vedere chi sei."
"Accidenti gliel'hai proprio soffiata!"
"Cade ai miei piedi la ragazzina." aggiunse Adam, accennando di nuovo al manifesto con lo sguardo, "Dai, andiamo a spassarcela un pò."
In quel momento i riflettori puntarono verso l'alto, dove era stato allestito un palco.
Una batteria ed una consolle.
"Oh, si parla del diavolo e spuntano le corna." esordì Adam.
"E che corna!" commentò un'altro, mentre Adam veniva di nuovo sommerso di amichevoli pugnetti.
Ragazze urlanti, luci che lampeggiavano.
Shannon proprio in quel momento prendeva in mano le bacchette, al fianco dell'inseparabile amico Antoine.
Tutto il suo risentimento si convertì in energia, in un continuo percuotere su tamburi e piatti; in sudore.
"Hey Shan, non avevi una bambola da presentarmi stasera??" chiese ad un certo punto Antoine, togliendosi le grandi cuffie.
"Si, ma non è voluta venire."
Il volume era troppo alto, ma Antoine lesse il suo labiale.
"Haha," lo canzonò, "Tipa difficile?"
"Unica nel suo genere." rispose Shannon chiedendosi se la sua stessa risposta fosse ironica o meno.
Riprese a sbacchettare.
Continuarono così per alcune ore
; ma vedere tutta quella gente muoversi al suono della sua batteria non era un premio di consolazione sufficiente.
Si guardò attorno.
Scorse una chioma rossa muoversi tra la folla. Lunghi e lucenti fili rosso carminio.
Come i suoi...
Ma non era Evelyn. E poi, muoveva i capelli con troppa vanità.
Era di spalle, teneva un bicchiere nella mano sinistra mentre parlava con un gruppetto di ragazze.
Non era Evelyn. Lei non era mancina.
Indossava un abito arancione.
Non era Evelyn. A lei non piaceva quel colore.
Si voltò. Carina.
Non era Evelyn; perché lei era bellissima.
Ma forse con questa non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di chiedere...


I'm not looking for love, 'cause she's gone...

Al prossimo capitolo! Baci! Flychick
  
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