Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |       
Autore: JudeNera    15/11/2011    3 recensioni
«Ragazzi» esordì Zack «Vi ho portato il pubblico!». Da dietro la porta spuntò una ragazzina «Salve a tutti» disse massacrandosi le mani. I ragazzi fecero un grosso sorriso tranne Jimmy che sembrava preoccupato «Come hai conosciuto questa testa di cazzo?» riferendosi al moro. «Hey! Testa di cazzo a chi?» Zack si tuffò su di lui che prontamente lo scansò facendolo quasi finire per terra. Ridendo Sam rispose «Ci siamo conosciuti in punizione... Avevo dato della "prostituta", per dirlo gentilmente, alla figlia della preside». Un vocione spezzò le risate soffocate dei presenti «E tu Zacky, che avevi combinato per stare lì in punizione?» Matt salvò quella ragazza che ormai era diventata color porpora per l'imbarazzo. «Secondo te, Shads? Ho picchiato Morrison, aveva insultato me e la mia amante» rispose velocemente il ragazzo guardando con occhi sognanti la sua chitarra.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, non intendo riprodurre fatti reali e questa fanfiction non è scritta a scopo di lucro.  
 

«Nera come la sfortuna che si fa la tana dove non c'è luna luna.

Chapter One: A way to get lost in You.

Brian p.o.v.
-Heeey... - nulla, nemmeno un minimo movimento -Dormigliona!- le diedi un bacio sulla fronte e la fissai, lei cominciò a muoversi... per poi girarsi dall'altro lato
-Altri due minuti- sussurrò con la voce impastata dal sonno
-Non che mi dispiaccia la vista del tuo... ehm... della tua schiena!- la sentii sorridere e lo feci anche io -Ma sono le 9-
Lei si alzò e in un baleno me la ritrovai davanti -Vuoi dire che ho 10 minuti per vestirmi, fare colazione, lavarmi, truccarmi e quant'altro?-. Andava dannatamente in agitazione quando le si diceva che era tardi, ma era l'unica cosa che le avrebbe fatto lasciare quel letto così pieno di cuscini
-Già- dissi solamente mentre cercava qualcosa da mettersi 
-E non potevi svegliarmi prima?!?- prese la sua camicia e si diresse verso la scarpiera
-Se ti avessi svegliata prima mi avresti mandato a quel paese! E poi uffa... non ti accontenti mai...- misi il broncio
-Oh grazie mia prode sveglia umana- disse cercando di smorzare l'evidente ironia dandomi un bacio. Subito dopo si diresse verso il bagno
-La prossima volta che me lo chiedi non ti sveglio- finsi di essere arrabbiato. Lei si fermò un attimo prima di chiudere la porta -Ed io non ci vengo più a letto con te- cominciai a preparare la colazione, sorridendo al pensiero della notte prima. Sam aveva 18 anni, aveva da poco finito la scuola e subito la madre l'aveva messa a lavorare con lei. Sam voleva studiare, aveva grandi mire, ma si era arresa non appena un ragazzo di sua conoscenza, evidentemente meno bravo di lei, era entrato all'università e invece lei non ce l'aveva fatta. E così subito chiese di lavorare con la mamma, ma io sapevo che non era quello che voleva. La vedevo quasi tutte le sere col naso all'insù e con un foglietto fra le mani, scrivendo chissà quali formule matematiche. 
Con i soldi che aveva guadagnato in quei primi mesi decise di affittare un appartamento da sola, non perchè odiasse stare con la mamma, anzi, ma perchè non sopportava la presenza in casa di un altro uomo che non fosse suo padre.
Dopo poco uscì dal bagno -Faccio colazione in ufficio dai, non ti preoccupare-
-Ma come... ho preparato la colazione per te- dissi addentando un pancake
-Preferisco vivere per un altro po' di tempo- Sorrise mentre si infilava le decolletèe nere lucide
-Sempre simpaticissima...- le presi la mano e la trascinai verso di me
-A che ora vai dai ragazzi?- allungò le braccia fino a cingermi il collo
-Verso le 10, 10 e mezza, siamo abbastanza a corto di idee...- dissi sconsolato. La musica era la mia vita e trovarmi in un periodo in cui non riuscivo a comporre più mi faceva stare male
-Io so che prima o poi vi sbloccherete, siete un gruppo fantastico Bri, non ho mai visto ragazzi suonare con la vostra stessa emozione negli occhi- mi guardava e mi accarezzava le guance ruvide
-Lo spero davvero anche io- appoggiai la fronte alla sua e la baciai. Dopo pochissimo il suo orologio iniziò a suonare, indicandole che stava facendo dannatamente tardi, ma non avevo alcuna intenzione di lasciarla andare via. Lei guardò l'orologio -Sono in ritardo di 4 minuti e mezzo...-. Le tolsi i capelli dagli occhi -Perchè non li facciamo diventare 5?-



_____________
Prima mia fic, capitolo mooolto breve, diciamo che non mi presento così bene xD
Prometto però per chi mi leggerà che: 1° i capitoli saranno più corposi, 2° la storia prenderà una piega alquanto inaspettata (non mi piacciono le storielle romantiche tutte puccipucci bleah), quindi che dire... leggete e recensite? Ammetto anche critiche, eh u_u
{ Jude 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: JudeNera