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Autore: Acid_Queen    15/11/2011    3 recensioni
Tre mesi di vacanza a casa Sevenfold non è mica roba da tutti i giorni. Ormoni impazziti, festini, problemi d'amore e amicizia, Verity e Cherry ne passeranno di tutti i colori.
(Probabile linguaggio scurrile e uso di droghe e/o alcolici).
Prima fic che scrivo sugli A7x.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zacky si catapultò in casa trovando Brian sdraiato per terra, Cherry accanto con la testa poggiata sul divano e un fortissimo odore di canapa. Perchè quegli idioti avevano anche acceso una stecca di incenso, ripescata da chissà quali meandri della casa.
-Zack..- Matt poggiò una mano sulla spalla dell'amico, quasi a consolarlo. Lui fece due profondi respiri, si preparò psicologicamente e cominciò a darsi da fare, cominciando con l'aprire tutte le finestre. Le nuvole stavano sparendo e una lenta pioggerellina segnava la fine del temporale; sarebbe stata una giornata perfetta da trascorrere fuori se non fosse che aveva due fattoni semicollassati in casa.

Verity aveva sorriso dolcemente a Matt, poi era entrata in cucina decisa a cucinare il pranzo per tutti.

-Non ce la faccio più così, cazzo..- Matt sentì Zacky mormorare queste parole, e lo guardò mentre abbassato sui talloni poggiava la mano sulla testa della sua ragazza. -E ci scommetto che è stato Brian ad avere quest'idea, ci metto la mano sul fuoco..-
-Hey, rilassati. Ci parlo io con lui.- Zack disse che non ce n'era il bisogno, ma Matt non lo ascoltò. Voleva bene a Brian tanto quanto a Zacky, e non avrebbe sopportato alcun litigio tra i due.

Quando Zacky riuscì a trascinarsi Cherry in cucina, dopo un festeggiamento generale per il 'ritorno' di Verity, e tre tazzine di caffè solo per Brian, Matt ammiccò al suo amico, indicando la porta. -Che..?-
-Vieni in veranda..-

Brian lo seguì senza fiatare, anzi aveva uno sguardo preoccupato e quasi timoroso : -Che succede?-
Chiese dopo qualche attimo di silenzio.
-C'è qualcosa tra te e Cherry.. non so cosa di preciso, ma c'è, amico.-
Brian fece per interromperlo, ma Matt non lo lasciò parlare, intenzionato a finire il discorso. Alzò una mano verso di lui : -Non m'importa cosa stai combinando, ma cazzo, non proprio la ragazza di Zacky! Siete, e siamo, migliori amici; e scusa se te lo dico ma stai facendo una grandissima cazzata.-
-Non sai niente..-
-Di sicuro so che faccia ha fatto Zacky quando vi ha trovati collassati per terra. Crede anche che sia stata colpa tua.-
Brian fece un sorriso amaro, tipico di Zacky, attribuire la colpa a lui. Lui passava sempre per lo stronzo della situazione, il cinico, il dongiovanni; adesso era anche diventato uno che fregava le ragazze altrui, solo per il puro gusto di farlo? Si rese conto che i loro amici non avevano capito proprio un cazzo di lui.
-Non mi va neanche di risponderti. Ti dico solo..- Brian si avvicinò alla porta, lo sguardo fisso su Matt. -Che ci ho provato, a nascondere i miei sentimenti. Ma è difficile, e fa male. E.. ora che anche i miei amici mi detestano, beh, fa veramente tutto ancora più schifo.-
-Amico, calmati.. te la stai prendendo troppo..-
-Vado da Jimmy per qualche giorno, ho bisogno di stare da solo.-

Brian ripetè due volte la stessa frase, la prima davanti agli occhi stupefatti di Matt, la seconda a voce più alta, di fronte al resto dei ragazzi che erano in salotto. Fissò Cherry tanto intensamente che pensò di non poter più dimenticare il suo sguardo stupito e pieno di tristezza. Sarebbe ritornato, questo già lo sapeva, ma voleva cambiare aria per un pò; voleva che i suoi amici capissero quello che era davvero, e soprattutto voleva stare alla larga dalla ragazza di Zacky.
Innamorarsi non era per lui, ne era sempre stato convinto, e forse questa volta ne aveva avuto la conferma.

Sulla moto, stava per mettersi il casco quando Verity venne da lui correndo.

-Sta piangendo..-

Brian abbassò lo sguardo, non riuscendo a guardarla negli occhi. Si sentiva terribilmente in colpa.
-Davanti a Zacky? Mi ucciderà.-
-No. Siamo chiuse a chiave, in camera. Non l'avevo mai vista piangere per un ragazzo, devi averla fatta grossa..-
-Dille che torno, voglio solo stare solo per due o tre giorni. Ciao, Verity.- Brian la salutò, si infilò il casco e mise in moto, sparendo dietro le palme di Huntington Beach.


Quella fu una serata veramente monotona e silenziosa. Verity, Matt, Zacky e Cherry seduti sulla sabbia della spiaggia, con una scorta di birra a far loro compagnia, tutti assorti nei loro pensieri.
Zacky stringeva e accarezzava la sua ragazza, si era accorto che soffriva per la decisione di Brian, ma più che essere geloso pensò semplicemente che Brian le mancasse solo perchè avevano stretto una bella amicizia. Stava cercando di reprimere ogni tipo di gelosia, perchè in quel momento non desiderava altro che tranquillità.
-Ragazzi, c'è troppo mortorio, dobbiamo fare qualcosa.- Fece Verity, che tanta la noia stava sorseggiando una dopo l'altra le bottiglie di birra.
-Lo ripeto da un giorno, Vee, ma a quanto pare questi ragazzoni non hanno voglia di fare un cazzo.- Cherry sbuffò, ma guardò Zacky con un sorrisetto : non riusciva ad essere seccata con lui, non ne aveva alcun motivo. Provava sempre qualcosa per lui, e in più la certezza che Brian sarebbe tornato la faceva sentire più tranquilla.
Zacky le baciò teneramente una guancia, poi si distese sulla sabbia : -Andiamo, godetevi questa pace!-
-Preferisco questa bella bionda..- rispose Cherry stappandosi una birra, per poi riporre l'apribottiglie nella tasca della felpa. Si stufò ben presto del sapore più amaro del solito della bevanda, e si alzò, allontanandosi.
Rimase in silenzio, coi piedi dentro l'acqua, che cominciava a riscaldarsi man mano che scendeva la sera. Zacky si avvicinò a lei da dietro, infilando le mani nelle tasche della sua giacca, e la strinse tra le sue braccia. -Hey, va tutto bene?-
Cherry annuì, inclinando la testa all'indietro, ed appoggiandola sotto il mento di Zacky. Profumava di buono, come sempre, e si stupì di quanto tutto questo le fosse familiare.
-Sai che non ti bacio da un pò?-
Cherry si girò sorridente verso di lui e poggiò le labbra sulle sue. Zacky approfondì il bacio, schiudendo la bocca e giocando con le loro lingue; la strinse più forte, con desiderio il suo bacino spingeva verso quello della ragazza. Gli si accorciò il respiro, dimenticandosi quasi di essere lì, in spiaggia, davanti ai loro amici. Cherry dal canto suo cominciò a volere di più.
-Andiamo a casa.- Sussurrò preferendo l'oceano negli occhi del suo ragazzo che quello dietro di lei.

Zacky boccheggiò per rispondere, ma lei gli poggiò un dito sulle labbra : -E ti prego, dimenticati quella cazzata del letto di rose.-
-Okay.- Lui annuì accarezzandole il viso, ed ispezionandola dalla testa ai piedi. Gli sfuggì un sorriso malizioso, lo aspettava da tanto.


Con quel gesto, Cherry voleva scacciare tante cose. Il senso di colpa nei confronti di Zacky, la malinconia dell'assenza di Brian, un lieve senso di insoddisfazione personale. Aveva bisogno di quegli attimi, di sentirsi desiderata, amata. E Zacky era l'unico che al momento poteva offrirle queste certezze.
Si congedarono da Matt e Verity, che capirono al volo che avrebbero dovuto tenersi lontani da casa per almeno qualche ora. Non appena Zacky aprì la porta di casa, cominciò un tragitto impegnato verso la camera da letto dove avevano diviso le loro notti, ma mai consumato la loro attrazione. Zacky non era per niente impacciato, anzi nascondeva un senso di sicurezza che Cherry non si sarebbe mai immaginata; il modo in cui la baciava, toccava, la faceva stendere sulle lenzuola senza pensarci due volte le era completamente nuovo ed inaspettato.
Il ragazzo la fissò negli occhi mentre la spogliava, poi diede uno sguardo più attento al suo corpo nudo. La guardò intensamente e col respiro tremante.
Cherry sollevò un sopracciglio compiaciuta e prese le redini del gioco. Merito forse della 'scuola' di Brian, era decisa a stupire il suo ragazzo, e di godersi ogni attimo di quella situazione.
Giocò con i piercing delle labbra di Zacky, mordendo, tirandoli, scese poi sul suo collo mentre lui la stringeva esigente.
Lo privò dei vestiti, accarezzandolo e rabbrividendo al contatto con la sua pelle nuda, scese fino all'elastico dei suoi boxer, stringendo la sua erezione tra le mani e compiacendosi quando lo vide rabbrividire; si liberò di quell'ultimo ostacolo e le labbra presero il posto delle mani, baciando e leccando la virilità del suo ragazzo, che gemeva piano, la bocca socchiusa.
Zacky le prese il viso tra le mani, chiedendole implicitamente di fermarsi; la spinse per farla sdraiare e trafficò col cassetto accanto a lui.
-Ne sei ancora sicura..?- Chiese, strappando l'involucro del preservativo coi denti.
-Non capisco perchè vi faccia sentire dei fighi strapparlo coi denti..-
-Lo prendo per un si?-
-Zacky, facciamolo e basta.- Lei lo tirò a sè, riappropriandosi della sua lingua e intrecciando le dita tra i suoi capelli neri. Il ragazzo entrò dentro di lei, guardandola con desiderio; spinse piano, socchiudendo gli occhi, e facendo un sorrisino quando Cherry gemette. -Mmmh...- Reclinò la testa all'indietro quando lui aumentò la velocità. La tirò a sè facendola salire sul suo bacino, in trappola tra il muro e il suo ragazzo; il silenzio era rotto dai loro gemiti, da Zacky che chiamava il nome di Cherry, e dal verso rauco che fece quando venne dentro di lei, che lo seguì subito dopo.

Restarono così, i loro nasi che si toccavano, ansimando e sorridendo l'uno sulle labbra dell'altra.
Zacky aveva quel tipico sorrisetto soddisfatto che fece ridere Cherry, per poi baciarlo con dolcezza.
-Penso che adesso potremmo fare quella famosa doccia insieme..-

  
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