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Autore: Midori_chan    16/11/2011    1 recensioni
Raccolta di brevi one-shot incentrate sui gatti. Meglio del ramen o dei pomodori sono i gatti e Sasuke e Naruto lo sanno.
Il rating va dal giallo all'arancione.
-Nyan Cat e Catwoman [NarutoxSasuke/ SakuraxIno]
-Principe-gatto azzurro [NarutoxSasuke]
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Saaaaalve e buon pranzo ( io devo ancora mangiare, ma valà, a chi importa se non al mio stomaccco? xD) Ecco, a distanza di un giorno u.ù la seconda one-shotty NekoLove, che da ora in poi chiamerò NL (come BL per boys love :D). Adoro Itachi in questa storia e Sasuke fin troppo adorabile XD Alla prossima, la pasta nel frattempo è pronta, vado a pappare. Ciaoooo,
                                                                                                  Mid_  Oh Ps Errori, fatemi notare, so che ci sono, ma ho fame, la pasta mi chiama, la tastiera fa schifo ect ect ...




La stanza era grande e buia, la finestra non veniva aperta da tre interi giorni e la porta anche da più tempo vista la mole di panni sporchi gettati a terra e di lattine di Coca-cola sparse ovunque che la domestica non riusciva a raggiungere. La coperta rosa con impronte di felini buttata a terra funzionava da tappeto, il cuscino su cui era adagiato il culo perfetto del ragazzo aveva come immagine un modello nudo dai muscoli perfetti e le orecchie da gatto; su tutta la parete numerosi poster miagolavano muti e la sveglia sul comodino in legno di pero scandiva le ore facendo le fusa. Sasuke Uchiha adorava i gatti, il pelo morbido, il musino rosa, gli occhi vispi, le orecchiette dritte e soprattutto i baffi eleganti. Sasuke Uchiha adorava i gatti, ma era allergico ai peli d'animale, per questo e per il motivo che non riusciva a badare ad altri che non fossero lui, non aveva un micino, ma si accontentava di un armadio pieno di peluche e una stanza da far venire i brividi alla zitella più gattara della città. Era tanto concentrato sulle vicende dei suoi eroi con le orecchie da gatto del suo preferito Visual novel yaoi, "Bohemian Rhapsody" ad alto volume, che non riuscì a sentire il bussare alla porta e quindi non riuscì a fermare l'avventuriero dal mettere piede in quelle giungla di consumismo fatta di panni usa e getta, lattine e cibo precotto. Una testa mora, troppo simile alla sua e due occhi neri, che se scambiati non si distingueva il vero propietario, entrarono dal piccolo spazio dell'apertura della porta, che aveva fatto entrare fin troppa luce per le iridi non abituate del ragazzo concentrato.
-Ancora in questo schifo? E' venerdì sera, sai che significa?-, gli chiese ad alta voce il fratello maggiore aprendo del tutto la porta e avvicinandosi al più piccolo che continuava ad interagire con i personaggi.
-Sono arrivato al momento in cui fanno sesso-, disse come fosse la spiegazione di tutta quella devastazione, un'ovvietà, con tono normale che a stento l'altro riuscì a cogliere per via della musica. Il grande non aspettò ancora e staccò da dietro la spina a cui erano collegate tutte le apparecchiature elettroniche, lo stereo tacque e la tv, dopo giorni e giorni di attività, si spense. Sasuke venne afferrato da sotto le ascelle e trasportato di peso in bagno, spogliato delle sole mutande, con gattini disegnati, che indossava e gettato sotto l'acqua della doccia già calda, ma lui si sedette sul marmo del pavimento senza la minima intenzione di lavarsi. Itachi, tirandosi su le maniche della maglia nera ed elegante prese a lavare i capelli del fratellino.
-Diamine, ti lascio sempre fare quello che ti pare, ti chiedo solo di presentarti a lavoro nel fine settimana, nient'altro e tu che fai? Tu continui a perdere tempo dentro quello schifo di stanza. Se diventi brutto con che hai intenzione di vivere?-, gli fece la predica, ma il moro più piccolo aveva ascoltato si e no due parole in totale prima di addormentarsi sotto il tocco gentile delle mani del più grande. Si svegliò che stava seduto sulla tazza del cesso, il phono ad asciugarli i capelli, nessun asciugamano che lo riscaldasse intorno alla vita.
-Ti ho già lavato i denti-, disse Itachi quando vide il fratello passarsi la lingua sui denti, questo non lo ringraziò, ma iniziò ad indossare i vestiti che l'altro aveva scelto per lui. Il calore del phono sparì, i capelli acconciati, neri e lucidi, pronti; il grande si inginocchiò di fronte al più piccolo e parlò serio,- Niente discorsi sui gatti con i clienti, sono stato chiaro?-, e Sasuke davanti a lui si limitò ad annuire con un ghignò prestampato sul viso.

Furono inutili le raccomandazioni di Itachi quando, arrivato al locale dove lavorava come host, vide uno dei due suoi primi clienti: un biondino, occhi azzurri, alto abbastanza, muscolosco quanto poteva piacere, ma per Sasuke l'unico dato importate furono le impronte di baffi sul volto. Era il suo sogno, un ragazzo gatto, senza peli che lo facessero starnutire in continuazione e senza il dovere di dargli da mangiare ogni tot tempo o pulirlo ect. Era un ragazzo e quindi autonomo, quindi il principe/gatto azzurro. Non vide neppure l'altro cliente, non gli diede parola, non lo servì e quello dopo vari tentativi, con un sorriso fintissimo, salutò andandosene. Il biondo, che si era presentato come Naruto, sorrise un po' imbarazzato per essere rimasto solo con quel bel ragazzo, in più lui era lì solo per accompagnare il suo amico Sai, quello, dopotutto, era il periodo della sua bisessualità in cui preferiva le donne. Il moro non poteva aspettare oltre, si tratteneva da quasi un'ora senza poter aggredire il suo sogno erotico, quindi appena rimasti soli si gettò sulla bocca morbida accarezando le cicatrici chiare sentendosi subito più eccitato. Naruto rimase meravigliato giusto il tempo del bacio, ma quando l'altro prese a sfregare il palmo sul suo pacco volle prendere il mano la situazione. Di certo il moro era il suo tipo e anche se non era il suo periodo non si dice mai di no ad un bel ragazzo. Faceva le sue considerazioni e Sasuke aveva già tirato giù la lampo dei pantaloni e aveva infilato la mano all'interno. In tutto questo il moro era rimasto seduto e Naruto allugando una mano sbottonò i pantaloni all'altro, quello si alzò e muovendo le gambe fece scivolare via i pantaloni e poi i boxer. Si sedette in braccio al biondo e gemette forte quando due dita andarono a penetrarlo.-Così gattino, bravo-, sospirò Sasuke con la testa piegata di lato e gli occhi socchiusi.-Gattino?-, chiese Naruto mordendo il collo chiaro.-Miao-, rise l'altro muovendo il bacino fino a sedersi sopra l'asta dura, le mani abbronzate del biondo ad allargare le guancie pallide.-Se questo ti eccita, miao-, gli rispose il seme.

 

Finirono di bere il vino rosso, Naruto ancora i pantaloni slacciati, accasciato sul divanetto morbido e Sasuke appoggiato alle sue gambe sembrava fare le fusa.-Ti piacciono i gatti?-, domandò il moro all'altro, l'ultimo dettaglio che avrebbe reso quel ragazzo il suo amante per sempre.-No, preferisco le rane-, disse quello ridendo.

Sasuke da quel giorno in poi rimase in casa ad abbracciare i suoi pupazzetti e a giocare ai suoi Visual novel neko yaoi.

   
 
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