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Autore: eenkeli    13/07/2006    5 recensioni
La storia è ambientata alla fine del primo libro della trilogia di Paolini ed è incentrata sul personaggio di Murtagh. Una volta catturato dagli Urgali che fine spetterà al giovane? Riuscirà a liberarsi o tornerà nuovamente prigionero di Galbatorix?
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Murtagh si voltò, davanti a lui camminava Ajihad con la sua scorta, dietro di lui stavano i gemelli che parlottavano animatamente tra loro come preoccupati per qualcosa.

Il giovane distolse lo sguardo come infastidito da quella visione.. odiava quei due, li odiava con tutto il cuore.

Continuò a camminare con la spada stretta nella mano destra pronto a combattere, ma ancora non si vedeva nessuno.

“Forse sono fuggiti” azzardò un uomo della scorta di Ajihad

“Di sicuro sono qui da qualche parte” disse uno dei gemelli facendosi avanti “dobbiamo solo..”

Ma non riuscì a finire la frase. Un gruppo di dodici urgali era sbucato apparentemente dal nulla e aveva attaccato le guardie di Alihad uccidendone subito tre.

“URGALI!”

Murtagh strinse ancor più forte la spada e si avventò sul nemico più vicino tagliandogli la gola con un sol colpo. Fremente d’eccitazione si guardò attorno. Anche gli altri stavano combattendo bene, gli urgali non avevano scampo.

Mentre stava per colpire un altro nemico però una nebbia scura come la notte lo avvolse impedendogli di vedere, tossì e barcollò stordito.

Era magia?

Ma gli urgali non erano in grado di fare magie!

Si guardò attorno nuovamente e vide Ajihad arrivare correndo “Murtagh!” urlò trovandoselo di fronte

“Dove sono gli altri?” borbottò Murtagh sempre tossendo

In quel momento un possente urgali sbucò alle spalle di Murtagh e lo prese per la vita sollevandolo da terra, Ajihad si preparò ad attaccare il nemico ma qualcosa lo colpì

“L’imperatore vuole Murtagh vivo” disse uno dei gemelli uscendo dalla fitta nebbia “Spiacente Ajihad ma tu devi morire” aggiunse ridendo come un folle e colpendo il capo dei Varden con un alto incantesimo.

Ajihad cadde a terra, gli occhi sbarrarti e vuoti.. era morto?!

Murtagh gridò con tutto il fiato che aveva in gola cercando di divincolarsi dalla prese dell’urgali, ma quello non lo mollava.

Uno dei gemelli, quello che aveva colpito a morte Ajihad, sorrise “Galbatorix ti aspetta con ansia” disse colpendo Murtagh con forza e facendolo cadere a terra svenuto.

**

Murtagh urlò e cadde a terra con un tonfo. Alle sue spalle qualcuno rideva.

“Non fai più tanto l’arrogante ora ragazzino vero?” domandò uno dei gemelli. Le mani incrociate sul petto e un sorriso divertito dipinto sul volto

“Il viaggio verso Uru’Baen sarà lungo” intervenne l’altro “ci sarà da divertirsi”

Murtagh tentò di alzarsi, ma qualcosa lo bloccò facendo cadere nuovamente a terra e facendo ridere ancora i due stregoni

“Maledetti..” bisbigliò a denti stretti

“Non ti conviene fare tanto il gradasso con noi” iniziò uno dei due gemelli “Dobbiamo portati dal Re vivo ma nessuno ci evita di farti star buono con la forza”

“Al Re diremo che hai cercato di scappare e che è stato necessario” concluse l’altro con un ghigno

Murtagh li fissò con odio, disprezzandoli sempre di più.

Avrebbe voluto saltare al collo di quelle due serpi e farle a pezzi.

I suoi piani di vendetta furono però interrotti da uno degli urgali che prese Murtagh per le spalle costringendolo ad alzarsi “andiamo” borbottò rude spingendolo avanti

Il ragazzo strinse i denti “preferisco morire che tornare da Galbatorix” pensò mentre l’urgali gli assestava una nuova spinta

Senza preavviso si voltò e si avventò contro uno dei gemelli sferrandogli un potente calcio nello stomaco, desideroso di fargli più male possibile

“Aptr!” urlò il fratello spedendo Murtagh a terra

Maledetto moccioso” borbottò lo stregone ferito “prendetelo”

Due Urgali si avventarono sul ragazzo, che lottò con tutte le sue forze per liberarsi ma erano in troppi per lui.

Il mago che lo aveva colpito si avvicino colpendolo con la spada in un fianco, Murtagh urlò mentre il sangue scendeva sulla gamba

“Riprovaci e arriverai a Uru’Baen sfigurato” lo minacciò

**

Quando Murtagh aprì gli occhi si rese conto di non essere più in viaggio.

Era in un comodo letto dentro una stanza che ricordava alla perfezione, quella stanza che per lui era stata come una prigione e doveva aveva passato la maggior parte della sua vita.

Non c’erano sbarre alle finestre ma Murtagh lì si sentiva come un animale in gabbia, senza nessuna possibilità di fuga.

Cercò di tirarsi su ma una fitta al petto lo fece ricadere sul letto

“Maledetti” borbottò ripensando ai gemelli che lo avevano torturato lungo tutto il viaggio

“Ti conviene star giù” disse una voce alle sue spalle

Il ragazzo si tirò su con fatica per vedere chi aveva parlato.. aveva riconosciuto quella voce.

In piedi davanti alla porta stava Galbatorix, ammantato di nero come suo solito, lo sguardo freddo posato sul giovane.

Murtagh si alzò in piedi e fissò l’imperatore con odio, gli occhi chiari ridotti a due fessure

“Bentornato a casa” disse Galbatorix con un ghigno

  
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