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Autore: ThePandaBoy    16/11/2011    0 recensioni
Tratto da una storia vera, quella di due giovani torinesi, Carlos e Mary e delle riflessioni di lui per un amore non ricambiato.
[Correzioni grammaticali e revisione in corso]
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NEVER LET ME DOWN

-Non deludermi mai-

Epilogo

 

A/N: Dedicato a "Mary".

(TRE MESI DOPO)

Mary quel giorno era felice. Era il suo diciasettesimo compleanno.

Due mesi fa era andata via dalla casa dei suoi genitori. Era andata a vivere con un suo amico moldavo, Ciprian. E da un mese loro due stavano insieme.

Ora Ciprian e Mary erano all'Ekom e stavano facendo la spesa. Lei era a braccetto con lui che spingeva il carrello.

-... Vado a prendere la candeggina, torno subito- fece lui.

-Ok, ti aspetto..-

Lei gli diede un lieve bacio sulle guancia e Ciprian si allontanò.

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(Flashback)

-...Lo sai... sembriamo marito e moglie.- Fece lui con tono scherzoso

-...Dai, non dire cavolate. Vivo con te da solo una settimana...-

Lui stava lavando i piatti e quando passò lei, le schizzò addosso un po' di sapone.

-Scemo!-

Si inseguirono per la cucina, schizzandosi acqua e sapone. Mary scappò nel soggiorno, ma lui la raggiunse e con una piccola spinta, caddero entrambi sul divanetto.

Per un istante rimasero così, in quella posizione.

Il primo a rompere il silenzio fu lei.

-Hai ragione, sai? Sembriamo davvero marito e moglie...-

Lui la fissò negli occhi intensamente...

-Potremmo provarci... non trovi?-

Fu un attimo. Le loro labbra si connetterono in un bacio. Un bacio caldo, pieno di affetto.

-...Si. Potremmo provarci.-

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(Presente)

(UN ANNO DOPO)

Carlos era seduto sotto un albero al parco Ruffini. Guardò la data sullo schermo del suo cellulare. 18 Maggio.

Una data come le altre per molte persone.

Non per una coppia di moldavi però. Era il primo anniversario di Mary e Ciprian.

Lui sorrise al ricordo del giorno in cui si venne a sapere la notizia.

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(Flashback)

-Nooo! non ci credo! Tu e Ciprian?- Tanya era stupita. Una delle sue migliori amiche, la più "complicata" si era messa con uno.

-Raccontaci tutto...- Chiese Eva, la compagna russa.

Mary si limitò a sorridere prima di cominciare a narrare...

Dall'altro capo dell'aula, Carlos aveva sentito tutto. Era seduto. Gelido. Composto. Immobile.

-...Quindi... è davvero finita.- sussurrò a bassissima voce.

Cosa provava in quel istante? Rabbia? Umiliazione? Depressione?

No. Felicità.

Mary era felice. Con un altro ragazzo. Ma era felice.

Per quel che gli riguardava, il suo compito finiva quel giorno. Ora era compito di un altro occuparsi di lei.

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(Presente)

Carlos si diresse verso la pizzeria "Discorante" che si trovava in una via laterale del parco Ruffini. Era ora di cena e aveva voglia di una pizza.

Non sapeva che lì dentro c'erano Mary e Ciprian che festeggiavano il loro anniversario.

Entrò nel locale.

Si guardò intorno e li vide. Lui e lei. A conversare felicemente, scambiandosi sguardi pieni di amore e affetto.

Lo sguardo di Carlos e quello di Mary si incrociarono.

Entrambi erano stupiti di trovarsi nella stessa pizzeria.

Lui sorrise e distolse lo sguardo, mentre lei continuò a fissarlo per qualche secondo prima di ritornare a Ciprian.

In cuor suo, sapeva che Carlos era felice per lei.

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(Flashback)

-Carlos... è tutto a posto?- Gli chiese Tanya avvicinandosi a lui da dietro.

-...- Non rispose. Continuò a guardare il paesaggio dalla finestra aperta su cui era appoggiata per trascorrere l'intervallo.

-Carlos... hai saputo vero.-

Silenzio. Poi, continuando a scrutare la città si decise a rispondere.

-Si.-

-Sicuro?-

-Si.-

Lei invece non gli credeva. Voleva che si sfogasse. Poggiò una sua mano sul suo braccio.

-Ascolta... So che per te è dura ma...-

-E' finita. Lo so. E sono contento del risultato. Mary ha trovato qualcun altro di sicuro meglio di me che si prenderà cura di lei-

La ragazza rumena lo guardò per qualche secondo incredula.

-Tanya. Finora avevo inutilemente sperato di ottenere almeno una minima chance nonostante tutto sia contro di me, fino all'ultimo secondo... Sai perché? Perché non avevo la forza.-

-La forza di cosa?- Chiese lei.

-La forza di lasciarla andare.-

Carlos si allontanò da lei proseguendo lungo il corridoio, lasciando Tanya da sola a guardarlo allontanarsi.

Mary aveva sentito tutto. Lei era a pochi metri da loro, appostata dietro uno dei tanti armadi. Lui le passò oltre senza notarla.

Sorrise lievemente e mormorò una sola parola.

-Grazie...-

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(Presente)

Ciprian si diresse verso i bagni per rinfrescarsi.

Aprì la porta e si avvicinò verso i lavandini e aprì i rubinetti.

In quel momento uscì da una delle cabine Carlos e si lavò anche lui le mani.

-...Ciprian, giusto?-

Il suddetto ragazzo alzò lo sguardo verso di lui.

-Come fai a conoscermi?-

-Non ti conosco. Conosco Mary-

Ci fu un attimo di silenzio. Ciprian poi gli fece una domanda.

-Chi sei?-

Carlos continuò ad asciugarsi le mani.

-Chi sono io non ha importanza...-

Gettò il fazzoletto di carta nel cestino.

-...Quello che importa...-

E si avvicinò al suo orecchio.

-... è che tu la renda felice.-

Una persona qualsiasi avrebbe chiesto ulteriori spiegazioni. Ma Ciprian si limitò a dire solo due parole.

-Lo farò.-

Carlos lo fissò per alcuni istanti e poi si avviò verso l'uscita dei bagni della pizzeria.

-Ciprian.-

Si voltò verso di lui.

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Mary era seduta al suo posto ad aspettare le pizze quando vide Carlos uscire dai bagni. Lui le sorrise e la salutò con il classico gesto dell'indice e medio a significare "Pace", e se ne andò. Lei rimase perplessa da tale gesto, poi vide uscire dai bagni anche Ciprian che si sedette subito al loro tavolo.

-Che è successo?- Gli chiese lui.

-Niente. Ho soltanto conosciuto una persona. A cui ho fatto una promessa.

-Che promessa?-

-Te la dirò a casa.-

Arrivarono le pizze. I due continuarono a parlare di altro, lasciando in secondo piano ciò che era accaduto nei bagni.

Ciprian la guardava parlare e sorrise, ripensando a quanto era accaduto poco prima...

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Carlos si stava incamminando verso casa. Aveva fatto il suo dovere. Era, per la prima volta in due anni, davvero felice e spensierato, senza preoccupazioni di alcun genere, neanche per Mary. Il "testimone" lo aveva passato ad un altro. Ed era sicuro che quella persona... era quella giusta per lei e che l'avrebbe protetta e curata in ogni modo. Per sempre.

Ne era certo.

E si avviò verso casa.

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(Flashback)

-Ciprian.-

Si voltò verso di lui.

-Cosa c'è?-

-Proteggila. Amala. Io non ho potuto farlo appieno perché non ho avuto la possibilità che hai te e che ti invidio. Sfruttala. Trattala bene. Mi raccomando.-

-...Certo-

-E promettimi una cosa.-

-Che cosa.-

Carlos guardò Ciprian negli occhi prima di sorridere e lasciare i bagni dicendo un ultima cosa.

-Non deludermi mai.-

 

FINE

 

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Ringraziamenti

 

Voglio ringraziare i ragazzi e le ragazze della 2B del IIS "Quintino Sella Torino" che sono stati la mia fonte di ispirazione per questa storia. Mi dispiace aver accorciato tutto e non aver inserito alcuni personaggi ispirati a ciascuno di loro, ma sono stato costretto a terminare "Never let me down: non deludermi mai" in favore di un altro progetto, più importante.

Un ringraziamento speciale va a Marika B. per le sue attente e critiche correzioni grammaticali alla mia storia e a Iona Luisa S. ovvero "Tanya" nella storia, per il suo gigantesco contributo. Cosa farei senza voi due :D!

Alcuni capitoli sono dedicati oltre che a lei anche a Maroua M. Marika M. e Nicole D. per il loro (seppur minimo) supporto emotivo a questa storia.

E' tutto basato su fatti reali. E quello che "Carlos" ha subito da "Mary" se lo è meritato. Sia nella storia che nella vita reale, poiché non ho scritto nei dettagli che lui è un "egoncentrico pezzo di merda egoista che si merita solo il suo silenzio e non il suo affetto."

E questo libro vuole essere la testimonianza dei suoi errori commessi in passato

Ma soprattutto è una "scusa" per rimediare in qualche modo proprio a quegli sbagli.

Il titolo del libro è "Never let me down: non deludermi mai". E' riferito al "vero Carlos" che,con la "vera Mary" invece, fa sempre il contrario. La delude. Ogni giorno.

( Non che lui sia uno stalker o un maniaco, è ovvio :P )

Un caloroso "Grazie" a tutti e alla prossima.

Patrick B.

ThePandaBoy

Terminato di scrivere il 16 Novembre 2011 alle ore 21.17, Torino.

  
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