"Sei... il mio Ollie!"
 
Non so cosa succede... sono confusa, disorientata! Vorrei dire tutto e non riesco a dire nulla! Eppure... pensandoci, Ollie ed io abbiamo sempre avuto un rapporto molto particolare... ricordo il primo giorno che l’ho visto, il suo sorriso... quando gli ho detto che conoscevo la sua identità, la sua faccia sconvolta era così buffa, ma credo di aver avuto la stessa espressione quando lui mi ha chiesto di aiutarlo nella prima e nelle tante altre missioni successive! È questo che devo dirgli? È questo che lui deve sapere? Quanto è importante per me, senza che nemmeno io, come lui, me ne sia mai accorta!?!
 
Ora i miei pensieri sono più chiari, ma come glielo dico?
 
Resto un altro po’ tra le sue braccia e lascio che sia lui ad infondermi quel coraggio che non trovo; quasi come se sentisse che ho bisogno di lui, mi stringe più forte, una mano sulla mia schiena mi attira lui, con forza e dolcezza, mentre l’altra mi accarezza la nuca, perdendosi tra i miei capelli; appoggio la mia testa sulla sua spalla e resto così ad ascoltare il suo respiro e respirare il suo profumo.
 
È vuoto che sento quando mi separo da lui, ma merita che gli risponda qualcosa... merita che le sue parole non restino “sole”.
Sorrido, lo guardo in quei meravigliosi pozzi scuri, così profondi e dolci, da potercisi perdere.
Mi ha solo permesso di poterlo guardare negli occhi, quindi comincio a parlare mentre ancora sono stretta a lui, mentre sento la sua mano percorrere in un movimento quasi involontario la mia schiena, senza rendersi conto di quanto questo sia destabilizzante.
Ma invece di distrarmi da questo pensiero, mi ci concentro su, facendo di quel movimento irregolare il centro di ogni cosa.
 
Chloe: "Ollie... mi hai spiazzata, mi hai lasciata senza parole, mi hai regalato le tue più profonde emozioni e non mi hai chiesto nulla in cambio. So che non lo ritieni necessario, so che non vuoi che mi senta obbligata, so che il nostro rapporto non cambierebbe... ma io voglio che cambi! – il suo sguardo cambia, perde luce, all’improvviso sembra che tutto sia sconvolto, ferma il movimento della mano senza avere la forza di allontanarla e non potrei continuare se lo facesse, quindi mi affretto – Voglio che migliori! – per un attimo socchiude gli occhi, riacquista colore sul viso divenuto pallido e la stretta con cui mi stringe si rafforza nuovamente ed anche di più – Ollie io avevo cominciato a darti per scontato, a considerarti parte della mia vita, a ritenere la tua presenza qualcosa di normale, senza mai farmi domande, senza chiedermi cosa ci fosse di normale o meno nel nostro rapporto, senza pormi alcun dubbio su chi sei nella mia vita.
Sei il mio capo! Quello esigente, che mi fa lavorare fino a notte fonda, che mi paga poco e mi fa fare lavori pericolosi.
Sei la mia ironia! Con te riesco a parlare di tutto, a scherzare, a fare battute, non mi sembra neanche di lavorare quando sono in contatto con te. E le nostre conversazioni sono ciò che più amo del mio lavoro.
Sei la mia forza! Ti sei fidato di me, subito, mi hai fatto entrare in squadra, mi chiedi consigli ed opinioni, ti affidi al mio giudizio. Mi fai sempre sentire forte ed apprezzata.
Sei il mio amico! Quello che si butterebbe nel fuoco per me, che mi protegge sempre, che mi regala un sorriso sempre, che cerca di farmi stare allegra anche nei momenti peggiori.
Sei Ollie e riesci ad essere tutto questo in maniera speciale, come non riesce nessun altro...
Ollie, non lo sapevo, ma sei... il mio Ollie! Quello speciale, che c’è sempre!"
 
Abbiamo entrambi gli occhi lucidi e basta un attimo per ritrovarmi di nuovo stretta tra le sue forti braccia.
 
Sorridiamo entrambi!
 
...: "Ma come siete carini!?!"