Dopo si sentì stanco, leggermente affannato, felice. Avvertiva il calore di Chichi ed il suo respiro tornato calmo e regolare, la fece mettere con la testa poggiata sul suo petto. Sentiva il suo profumo e la morbidezza dei suoi capelli, gli pareva piccola e delicata come le margherite ma sapeva che non lo era. Era una ragazza, una donna, forte e risoluta che si sarebbe sempre imposta e, cocciuta, si sarebbe fatta valere. Avrebbe difeso l’onore suo e del marito in un modo in cui lui, forte in battaglia ma impacciato in tutto il resto, non avrebbe mai potuto fare. Goku sapeva bene di essere infantile ed imbranato, era il guerriero più forte dell’intero pianeta ma il suo cuore era rimasto quello di un bambino. Forti e fragili, lo erano entrambi ma in modi diversi. Chichi gli piaceva, ed era fatta per lui come lui era fatto per lei, esattamente come il cielo è fatto per abbracciare la terra. Lui era un guerriero e giurò di combattere sempre, come pochi mesi prima aveva fatto contro Junior, per la salvezza del pianeta, dei suoi cari e di Chichi. Sarebbe stata una donna sola, nel profondo del suo cuore lui lo presagiva, come sapeva che il suo destino era battersi tutta la vita. Lei era forte, lei avrebbe resistito. In quel momento capì che quella era l’unica donna con cui sarebbe mai potuto stare, l’unica in grado di giurargli fedeltà ed, un giorno, crescere i suoi figli. Capì che tutto questo lei già lo sapeva, fin da quando si erano incontrati e, ancora bambino, lui aveva combattuto per lei.
–Chichi, credo di aver capito cosa significa “amare”.- sussurrò d’improvviso, finalmente tutto gli parve chiaro. -Davvero? Avanti dimmelo.-
-Significa che ti proteggerò sempre.- Le guance di lei si colorarono ancora, guardandolo negli occhi gli disse che lo amava e che gli sarebbe stata accanto per sempre. Il suo viso si illuminò nuovamente di quella luce di cui si era, lo poteva dire ormai, innamorato.
Ancora appoggiata sul suo petto, mormorando quanto fosse felice, Chichi si assopì. Goku arrossì.