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Autore: Lucy_lionheart    18/11/2011    5 recensioni
-Consiglio spassionato:
se volete andarvene in Lituania, prendete un fottuto treno, un autobus, quello che vi pare.
Ma non la macchina.
Questa me la paghi, Toris!

Piccola storiella comica basata su un fatto di cronaca lituana uscito quest'estate.
Spero che gradiate e che vi strappi una risata!
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lituania/Toris Lorinaitis, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parking in Lithuania.
















-Consiglio spassionato:
se volete andarvene in Lituania, prendete un fottuto treno, un autobus, quello che vi pare.
Ma non la macchina.
Questa me la paghi, Toris!!

Il Magnifico!

-Postato alle 15.43.
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Gli occhi di Toris si spalancarono alla vista di chi stava fuori dalla porta di casa sua.

<< ...Gilbert? >>

Chiese, quasi come se si volesse veramente accertare che quello che aveva davanti era il prussiano, scrutandolo ancora e ancora, tra il sorpreso e l'imbarazzato, la mano abbandonata distrattamente sulla maniglia.

<< Che ci fai qui...? >>
<< Passavo! >>

Rispose lui, quasi seccamente, come se volesse chiudere quel discorso al più presto, il solito sorriso  irritante dipinto sulla solita faccia da schiaffi.
Spostò Toris con un movimento brusco del braccio, facendosi largo nel salotto e lanciandosi, senza il minimo indugio, sulla poltrona bordò.
Come se fosse stata casa sua.

<< Allora? Niente da offrirmi? Guarda che ho fatto un lungo viaggio! >>

Toris sospirò, spostando per un attimo gli occhi dal prussiano, steso tra il rosso scuro del divano e il plumbeo del cielo; l'aveva posizionato sotto la finestra proprio a causa di quell'accostamento così particolare tra colori.

<< Ho del tè... >>
<< Solo!? E dai, impegnati, sei pure vestito da cameriere! >>
<< Veramente stavo pulendo! Mi sarei preparato, se tu avessi detto- >>
<< Ma sei sordo?! Ti ho detto che passavo per caso! >>
<< In Lituania!? >>

Gilbert boccheggiò un attimo, uscendosene infine con un mezzo sbuffo e distogliendo lo sguardo, esattamente come poco prima aveva fatto Toris.

<< L'ho fatto solo per provare la mia macchina nuova, uno schianto di Porsche, ultimo modello. Se guardi fuori dalla finestra qua sopra la potrai ammirare in tutto il suo splendore. >>

Si vantò, entusiasta, consapevole del fatto che il lituano guidasse un'utilitaria di seconda mano ( che poi Toris non fosse minimamente toccato da certe cose, quelli erano dettagli ).
Peccato solo che quella non fosse la sua macchina, ma quella del fratello, che aveva lasciato quasi un pezzo di cuore nelle chiavi che, dopo tanto petulante insistere, aveva consegnato al fratello maggiore.
Quante volte gli aveva detto di stare molto, molto, attento? Un'infinità, cento come minimo! Come se potesse succedere qualcosa a un guidatore come lui in un Paese come la Lituania.
Il lituano sorrise, paziente, togliendosi il grembiule che gli era costato il sentirsi chiamare "cameriere" ; a volte Gilbert era molto più prevedibile di quello che pensava.

<< Comunque. >>

Riprese l'albino, prima che l'altro potesse aprir bocca,

<<  Sei strano, tu, eh. Prima "Pace, Amore" e altre cazzate e poi venendo qui becco un carrarmato a girar per strada!
... e adesso che ti prende?! >>

Toris sbiancò.

<< G-Gilbert... D-Dove hai parcheggiato!? >>
<< Mh? Ah, qua davanti. C'è un divieto, ma figuriamoci se a quest'ora passa la vigilanza solo per farmi la mul- >>

Un rumore interruppe i respiri di entrambi, raggelandoli:
metallo che mesto cigola, vetri che si frantumano, un allarme che suona una, due, tre volte, prima di tacere per sempre con un'ultima lunga nota d'addio.
Una retromarcia che ingrana e se ne va, lenta e pesante.
Gilbert, la bocca serrata, ogni pelo del corpo dritto, fissò gli spalancati occhi cremisi su quelli del lituano, nella terrorizzata ricerca di una risposta.
Toris aveva la stessa identica faccia, solo a lui non era stato dato l'orrendo beneficio del dubbio; gli occhi non rispondevano allo sguardo del prussiano, ma lo scavalcavano, fissandosi sul panorama al di fuori della finestra.

Silenzio;
il momento più silenzioso e lungo mai condiviso in migliaia di anni.

<< ... la tua Porsche non era nera... v-vero? >>






Intanto, a Berlino, Ludwig sentì un brivido corrergli su per tutta la schiena.





























___________________________________________________________________________________________________________________________***


Saaalve.

Penso che gran parte di voi si starà chiedendo il perchè di questa grandissima cavolata.
Sappiate quindi che, in Lituania, per combattere i parcheggi illegali hanno deciso, in modo semplice e diretto, di eliminare il problema alla radice, passando sopra alle auto con un carrarmato.
E a chi potevo far testare questa bellissima esperienza se non a Gilbert? ♥
PruLiet implicita, un po', ma spero che apprezzerete. Ho intenzione di pubblicare altro su questa coppia così poco considerata... per ora ho messo in gioco il loro lato comico,
 forse quello che preferisco. ♥

Fatemi sapere se avete gradito o no questo piccolo sclero!


Un bacio,


Valkyrie.

   
 
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