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Autore: MadLucy    19/11/2011    4 recensioni
Nel manga e nell'anime si è parlato di Medusa e di Arachne.E la terza sorella?
La terza è Shaula.
Come sarebbe andata,la storia,se ad un certo punto il passato fosse tornato a bussare alla porta?
E se Medusa e Arachne si fossero trovate a fare i conti con la sorellina?
E se questa sorellina fosse stata UN PO' arrabbiata?
Guai,naturalmente!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 16

Capitolo sedici. Advised


Quando troppi pensieri ti affollano la mente,quando i problemi gravano sulle tue spalle come il piombo,quando l'unica cosa che vorresti fare è seppellirti sotto una trapunta e non uscirne più,ecco. E' proprio quello il momento giusto per estraniarsi dalla realtà.
Semplicemente abbandonare tutto. Dimenticarsi momentaneamente della propria vita,esistere galleggiando in un senso d'irrealtà,d'inconsapevolezza,liberarsi d'ogni peso ed essere leggera leggera,almeno per un po'.
Elise me lo insegnò presto,lo insegnò a quella bambina cresciuta troppo in fretta che ero. Quando mi interrogavo disperata sul senso della mia vita,su ciò che da essa potevo ottenere,sull'infanzia che le mie sorelle mi avevano crudelmente negato l'unica soluzione era svuotare beatamente il cervello d'ogni ansia.
Stasera ho tenuto fede a questo rito. Ed eccomi a contemplare il panorama fuori dall'immensa terrazza,i gomiti sul parapetto e gli occhi per aria.
Il cielo è una cappa serena e rassicurante spiegata sulla città già silenziosa,del più denso e lucente blu. La perfezione di questi attimi è paragonabile alle perle di una collana,candide e preziose,ed uniche purtroppo nella mia intensa e movimentata vita.
Quante stelle. Non mi sono mai piaciute,da piccola rivolgevo loro preghiere mute ammirandole dal vetro opaco della finestra,supplicando un po' di quella felicità di cui la mia nera devastante vita era completamente priva. Ma loro niente,si limitavano a brillare indifferenti d'una luce fredda e lontana,sorde ad ogni lamento,impassibili ad ogni pianto,passive spettatrici d'un teatro dell'orrore.
Elise dice che nel cielo vi sono scritti i destini di ciascuno di noi. Il mio è quello di tutte le Gorgon,ovviamente: sono dannata. Cresciuta al buio,avvolta da ombre e non raggi. Il mio futuro è solo inchiostro,percorso da una scia di sangue e macchiato di cruenti delitti. Solo aspra vendetta per Shaula Gorgon,nessuna pietà per quella bambina mai accettata.
Squoto la testa impercettibilmente. Nemmeno questo funziona.
Forse la mia vita è qualcosa di troppo indomabile e impetuoso per essere scordata così.
Sento un debole,incerto bussare alla porta,quasi qualcuno temesse di ferirla. Ho già una mezza idea di chi potrebbe essere.
-Avanti.- concludo rientrando in camera. La tregua è finita,eccomi ricatapultata fino al collo alla reatà.
Si apre con un cigolìo. E' Crona. Indossa un completo bianco che gli sta piuttosto bene,giacca e pantaloni,che mette in evidenza la sua figura snella.
Mi fissa torcendosi le mani,uno sguardo tormentato dalle iridi sgranate.
-Ehi,ciao.- lo saluto stupita. Sono le dieci e mezza passate,mi sorprende la sua visita. Di solito va a dormire così presto.
-C...ciao.- bisbiglia esitante. Okay,qualcosa non va.
-Tutto bene? Ti vedo strano...- Gli faccio cenno di accomodarsi,ma rimane lì rigido e spaventato.
Mi guarda per qualche secondo,come per decidersi,infine non si trattiene. -Ho visto...L...L...Lady Medusa.-
-Cosa?!- Non è possibile! Medusa a Death City?! Ma come può essere?! -Allora,avanti,siediti e raccontami tutto dall'inizio.-
Cede e si avvicina al letto,su cui sono accumulati strati e strati di vestiti,collant,foulard e bigiotteria varia alla rinfusa.
Schiocco impaziente le dita per mettere un po' d'ordine. -Così va meglio.-
Si siede sull'orlo del materasso,incurva le spalle e fissa le piastrelle per un po',in cerca d'ispirazione.
-Sono an...andato alla festa con Maka e gli altri. E' stato molto...divertente.- sorride appena,per poi rincupirsi. -Stavo tornando alla Shi...Shibusen,quando è comparsa all'improv...improvviso. E...era dietro di me.- sussurra tremante.
-Dove? Dove?- chiedo impaziente.
-Non...non lo so,io...credo una stradina secondaria. Un vi...vicolo. Mi ha chiesto di farle da s...spia!- rabbrividisce.
-Da spia? Per scoprire cosa,esattamente?!- domando incalzante.
-I mo...movimenti della Shibusen. E dove si trova il Brew.- risponde con un filo di voce.
Aggrotto la fronte. -Ma certo,il Brew...scontato che voglia metterci le sue manacce sopra...-
-Shaula! Ho avuto tanta paura!-
Questo disperato appello mi fa rinsavire,mi fa rendere conto della situazione. Non è venuto per avvertirmi dove si trova Medusa ,o per consigliarmi come ammazzarla. 
Improvvisamente mi sento una completa cretina. -...oddio,scusa. Tu sei venuto qua a farti consolare,io inizio con un interrogatorio. Scusami,Crona,scusami.
Vieni qui.- Lo abbraccio,sento il suo corpo fragile squotersi da singhiozzi flebili.
-Io non la voglio più vedere,ca...capisci?! Nè vedere nè sentire nè parlarci. Io la odio! La odio! La odio! La odio!- Rabbia stremata trabocca dai suoi gemiti soffocati,sentimenti covati nel cuore troppo a lungo che hanno dato vita a radici sotterranee ma inestirpabili.
So esattamente come ci si sente ad essere costretti,obbligati ad odiare una persona che invece dovresti teoricamente amare,e che tenti in ogni modo di apprezzare ma non ci riesci,il suo odio semina il tuo. Nel nostro caso,è persino la stessa persona.
Ci abbracciamo stretti,io e lui,figli infelici,bambini mai amati,innocenti nati da una famiglia i cui membri sono destinati a sterminarsi tra loro,ci aggrappiamo l'uno all'altro per non precipitare.
-Sshhh,sshh,non piangere,non piangere. Va tutto bene adesso. Mai più,ti prometto che non la vedrai mai più. Mai più.- continuo a cantilenare sottovoce,cullandolo piano e carezzandogli delicatamente i capelli soffici. Volergli bene è talmente facile.
-Di...dici sul se...rio?!-
-Sì,sul serio. Te lo giuro sulla mia testa. Medusa Gorgon non ti farà mai più del male. Prima dovrà uccidermi.- prometto con decisione.
In risposta singhiozza ancora più forte.
-Ma ora la cosa più importante di tutte è scovarla,scoprire come è arrivata qui e dove si nasconde. Mi capisci?-
Fa segno di sì con la testa contro la mia spalla. -Bene. Perciò se ti viene in mente qualcosa...anche un dettaglio...che si è lasciata sfuggire,o un modo per contattarla...-
Si raddrizza. Faccio comparire dal nulla un fazzoletto,si soffia il naso e si asciuga le guance bagnate.
-Mi controlla attraverso una strega.- conclude in un soffio. -Eruka. Eruka Frogg.-



Note dell'Autrice: Yuppidùùù! Eccomi qua. Capitoluccio nuovo!
Vi faccio presente una cosa: in questa storia Medusa non è nel corpo di Rachel,perciò di conseguenza non è morta nello scontro con Stein ma solo fuggita.
Tenero piccolo Crona spaventato! Vuole solo un po' di affetto...Che tesoro!
Ho provato ad immaginare che sarebbe accaduto se Shaula fosse venuto a sapere di Medusa che chiede a Crona di fare la spia,ed eccoci qui.
Che ve ne pare??? Ditemiii!!!
Lucy

  
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