Lily
era solo una bambina, la prima volta che aveva visto Alice Strange,
futura Paciock. Quella tredicenne smilza e bionda le era sembrata
grande e irraggiungibile, una sorta di veterana della scuola, quando
la fissava ridere con i suoi amici o camminare sicura per i corridoi
di Hogwarts.
Si era sentita intimorita, la prima volta che le
aveva rivolto la parola, le sue paffute gote da dodicenne erano tutte
arrossate per l'imbarazzo. Ma Alice le aveva sorriso con fare
rassicurante e le aveva parlato in tono allegro, mettendola subito a
suo agio: come se fossero amiche da sempre.
E poi c'erano stati
quegli sguardi che Lily non poteva fare a meno di lanciarle, con il
desiderio nascosto che lei potesse ricambiarli. Il sole le ricordava
i riccioli biondi e corti di Alice, i fiori il suo profumo di rose,
le persone immerse nella lettura i suoi sguardi assorti.
Vennero
poi i quattordici anni di Lily, e il dolce calore che aveva provato
quando Alice l'aveva abbracciata posandole un bacio sulla fronte,
insieme alla spiazzante consapevolezza: si era innamorata di lei.
E
da allora era stato un continuo tacere dei sentimenti che provava
verso quella graziosa ragazza dal sorriso facile. Esplodeva dalla
felicità anche solo quando Alice le lanciava un rapido sguardo, la
salutava con un cenno o le domandava cosa ne pensasse dell'ultima
partita di Quidditch.
Quella voce vellutata era la luce che
brillava nel cielo buio della sua vita.
Lily pianse, quando Alice
lasciò Hogwarts. La sala comune le appariva talmente vuota e diversa
dal solito senza la sua presenza, senza i suoi occhi scuri, il suo
sorriso che increspava labbra screpolate e sottili.
Provò a
dimenticarla, a reprimere il ricordo di Alice per nasconderlo nei
bauli della sua giovinezza. Quasi ci riuscì. Ma dietro le sue
espressioni allegre, dietro i suoi sussurri rivolti a James Potter,
il fantasma del ricordo di Alice Strange continuava a far vibrare le
corde del suo animo.
Ne ebbe la conferma quando seppe del
matrimonio tra Alice e Frank Paciock; fu come se le sue membra
stessero per sciogliersi, in seguito al tremore che le aveva
assalite.
Aveva compreso alla perfezione: lei amava Alice.
Era l'unica persona che avesse mai amato veramente in vita sua, e
che fosse una ragazza non contava. Contava solo il sentimento: se era
un amore sincero, cosa poteva esserci di sbagliato?
Quella sera,
James l'aveva vista piangere e le aveva chiesto cosa avesse in tono
dolce e preoccupato, mentre le sfiorava una guancia rigata di
lacrime. E lei aveva mentito, tra i singhiozzi e un sorriso debole,
dicendosi scossa per tutto ciò che loro due stavano vivendo:
l'Ordine della Fenice, la guerra, i loro progetti per il futuro.
E
il senso di colpa l'aveva corrosa.
Venne, alla fine, il momento
della morte di Lily.
Occhi di un rosso spietato la fissavano, e
lei era più determinata che mai a salvare suo figlio, Harry. Se per
farlo doveva morire... beh, l'avrebbe accettato, sarebbe stata più
che felice di sacrificarsi per il suo bambino.
-Avada
Kedavra!
Un raggio di luce verde e un gelo al petto. Si sentì
cadere quasi lentamente, mentre il mondo intorno a lei iniziava a
vorticare in un miscuglio di colori e forme indistinte. Il suo corpo
ricadde sul pavimento, e prima di morire le sembrò di udire l'eco
della risata di Alice.
Lily Evans spirò con gli occhi di Alice
Paciock impressi nella mente.
-Alice! Alice!
La voce di
Frank si mescolava alle sue urla, ma lei non riuscita ad
appigliarvisi.
C'era troppo dolore.
Come se il suo
corpo tremante stesse per esplodere, come se al suo interno
divampasse un incendio e lame roventi le pugnalassero ogni lembo di
pelle. La testa le doleva , sembrava sul punto di staccarsi in due.
-Alice, Alice...
E il pensiero che Frank stesse provando il
suo stesso dolore la devastava dentro.
-Alice!
I ricordi
saettavano nella sua mente, insieme alle grida di Frank. Sapeva che
stava per finire. Sarebbe morta, sarebbero morti, lasciando
solo loro figlio, Neville.
Qualcosa parve improvvisamente
cambiare nella voce di Frank.
-Alice!
Come se la pervadesse
una nota più acuta, leggermente più dolce...
-Alice!
-Lily?
Quel sussurro sembrò costarle più di un grido. Lacrime copiose
fluirono dai suoi occhi sgranati scendendole lungo il volto. E il
ricordo di un sorriso dolce le invase la mente, insieme a un viso
roseo e giovane, due occhi verde chiaro e una voluminosa capigliatura
rosso scuro.
Lily.
Quella bambina che lei aveva
osservato crescere. Quella ragazza, quella donna, che
non
vedeva più da anni. La sua amata.
“Voglio raggiungerti, Lily.
Posso? Ovunque tu sia è meglio di questo inferno.”
Ma il
ricordo di Lily scivolava via, arrivava a sprazzi, frammentizzato dal
dolore. Lottò contro la follia e si aggrappò alla ragione, tentò
con tutte le sue forze di rimanere concentrata, ma c'erano istanti in
cui il dolore bruciante prevaleva su tutto e il ricordo del nome e
della figura di Lily sparivano.
E la tormentava il rimorso per
non averle mai parlato chiaramente. Lei e Lily si erano amate nel
silenzio. Ma si erano amate, ed era stato qualcosa di meraviglioso.
Non aveva avuto importanza la forma del loro corpo, il fatto che
fossero due ragazze: il loro era stato un amore dell'anima, e l'anima
non ha forma.
Ormai il viso di Lily sbiadiva e la ragione la
stava abbandonando. Era troppo tardi. Lily era morta...
Il mondo
si era ridotto al nero, al dolore, alle grida.
“Ti amo,
Lily.”
E di lei s'impadronì la sola follia.
*
Note:
La colpa NON è mia.
La colpa è della scuola, sissì.è.é Tutta
colpa della scuola, perché questa fanfiction l'ho scritta sul mio
diario, durante le lezioni, nell'arco di vari giorni. L'avevo
iniziata perché mi annoiavo e volevo scrivere la mia prima
Lily\Alice, ma mi ero bloccata verso la prima parte.
Poi è
arrivato il venerdì, e siano ringraziate quelle due ore di religione
e matematica, che mi hanno dato la noia e la spinta necessaria per
continuarla. Sono stata colta dall'ispirazione e mi sono messa a
scrivere, riempiendo pagine di diario. (Lo so, è una storia breve,
ma le pagine del mio diario sono piuttosto piccole.ù.u)
Viva la
scuola, allora! Visto che dà l'ispirazione?:D
... Beh. Niente da
dire. Spero che vi sia piaciuta, mi sono davvero divertita a
scriverla. Per me è una storia importante, dato che Lily\Alice è il
mio OTP Femslash. Ringrazio in anticipo chi recensirà o anche solo
la metterà tra le ricordate o i preferiti.;)
... Come
dimenticare? La dedico ad Hayley, che anche lei come me è fan di
questo pairing.<3 Tutta per te questa schifezzuola, Hayley cara,
e
se oserai farmi un complimento ti infilzerò con il forcone
affamato.
A presto!