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Autore: Roxanne Potter    19/11/2011    2 recensioni
Lily Evans. Alice Paciock.
I sentimenti di Lily che crescono insieme a lei, il suo innamoramento sincero verso una ragazza dai riccioli biondi e il sorriso facile. Una storia finita in tragedia, nella morte e nella follia.
Lily pianse, quando Alice lasciò Hogwarts. La sala comune le appariva talmente vuota e diversa dal solito senza la sua presenza, senza i suoi occhi scuri, il suo sorriso che increspava labbra screpolate e sottili.
[Dedicata ad Hayley Black.]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altro personaggio, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Lily era solo una bambina, la prima volta che aveva visto Alice Strange, futura Paciock. Quella tredicenne smilza e bionda le era sembrata grande e irraggiungibile, una sorta di veterana della scuola, quando la fissava ridere con i suoi amici o camminare sicura per i corridoi di Hogwarts.
Si era sentita intimorita, la prima volta che le aveva rivolto la parola, le sue paffute gote da dodicenne erano tutte arrossate per l'imbarazzo. Ma Alice le aveva sorriso con fare rassicurante e le aveva parlato in tono allegro, mettendola subito a suo agio: come se fossero amiche da sempre.
E poi c'erano stati quegli sguardi che Lily non poteva fare a meno di lanciarle, con il desiderio nascosto che lei potesse ricambiarli. Il sole le ricordava i riccioli biondi e corti di Alice, i fiori il suo profumo di rose, le persone immerse nella lettura i suoi sguardi assorti.
Vennero poi i quattordici anni di Lily, e il dolce calore che aveva provato quando Alice l'aveva abbracciata posandole un bacio sulla fronte, insieme alla spiazzante consapevolezza: si era innamorata di lei.
E da allora era stato un continuo tacere dei sentimenti che provava verso quella graziosa ragazza dal sorriso facile. Esplodeva dalla felicità anche solo quando Alice le lanciava un rapido sguardo, la salutava con un cenno o le domandava cosa ne pensasse dell'ultima partita di Quidditch.
Quella voce vellutata era la luce che brillava nel cielo buio della sua vita.
Lily pianse, quando Alice lasciò Hogwarts. La sala comune le appariva talmente vuota e diversa dal solito senza la sua presenza, senza i suoi occhi scuri, il suo sorriso che increspava labbra screpolate e sottili.
Provò a dimenticarla, a reprimere il ricordo di Alice per nasconderlo nei bauli della sua giovinezza. Quasi ci riuscì. Ma dietro le sue espressioni allegre, dietro i suoi sussurri rivolti a James Potter, il fantasma del ricordo di Alice Strange continuava a far vibrare le corde del suo animo.
Ne ebbe la conferma quando seppe del matrimonio tra Alice e Frank Paciock; fu come se le sue membra stessero per sciogliersi, in seguito al tremore che le aveva assalite.
Aveva compreso alla perfezione: lei amava Alice.
Era l'unica persona che avesse mai amato veramente in vita sua, e che fosse una ragazza non contava. Contava solo il sentimento: se era un amore sincero, cosa poteva esserci di sbagliato?
Quella sera, James l'aveva vista piangere e le aveva chiesto cosa avesse in tono dolce e preoccupato, mentre le sfiorava una guancia rigata di lacrime. E lei aveva mentito, tra i singhiozzi e un sorriso debole, dicendosi scossa per tutto ciò che loro due stavano vivendo: l'Ordine della Fenice, la guerra, i loro progetti per il futuro.
E il senso di colpa l'aveva corrosa.
Venne, alla fine, il momento della morte di Lily.
Occhi di un rosso spietato la fissavano, e lei era più determinata che mai a salvare suo figlio, Harry. Se per farlo doveva morire... beh, l'avrebbe accettato, sarebbe stata più che felice di sacrificarsi per il suo bambino.
-Avada Kedavra!
Un raggio di luce verde e un gelo al petto. Si sentì cadere quasi lentamente, mentre il mondo intorno a lei iniziava a vorticare in un miscuglio di colori e forme indistinte. Il suo corpo ricadde sul pavimento, e prima di morire le sembrò di udire l'eco della risata di Alice.
Lily Evans spirò con gli occhi di Alice Paciock impressi nella mente.

-Alice! Alice!
La voce di Frank si mescolava alle sue urla, ma lei non riuscita ad appigliarvisi.
C'era troppo dolore.
Come se il suo corpo tremante stesse per esplodere, come se al suo interno divampasse un incendio e lame roventi le pugnalassero ogni lembo di pelle. La testa le doleva , sembrava sul punto di staccarsi in due.
-Alice, Alice...
E il pensiero che Frank stesse provando il suo stesso dolore la devastava dentro.
-Alice!
I ricordi saettavano nella sua mente, insieme alle grida di Frank. Sapeva che stava per finire. Sarebbe morta, sarebbero morti, lasciando solo loro figlio, Neville.
Qualcosa parve improvvisamente cambiare nella voce di Frank.
-Alice!
Come se la pervadesse una nota più acuta, leggermente più dolce...
-Alice!
-Lily?
Quel sussurro sembrò costarle più di un grido. Lacrime copiose fluirono dai suoi occhi sgranati scendendole lungo il volto. E il ricordo di un sorriso dolce le invase la mente, insieme a un viso roseo e giovane, due occhi verde chiaro e una voluminosa capigliatura rosso scuro.
Lily.
Quella bambina che lei aveva osservato crescere. Quella ragazza, quella donna, che non vedeva più da anni. La sua amata.
“Voglio raggiungerti, Lily. Posso? Ovunque tu sia è meglio di questo inferno.”
Ma il ricordo di Lily scivolava via, arrivava a sprazzi, frammentizzato dal dolore. Lottò contro la follia e si aggrappò alla ragione, tentò con tutte le sue forze di rimanere concentrata, ma c'erano istanti in cui il dolore bruciante prevaleva su tutto e il ricordo del nome e della figura di Lily sparivano.
E la tormentava il rimorso per non averle mai parlato chiaramente. Lei e Lily si erano amate nel silenzio. Ma si erano amate, ed era stato qualcosa di meraviglioso. Non aveva avuto importanza la forma del loro corpo, il fatto che fossero due ragazze: il loro era stato un amore dell'anima, e l'anima non ha forma.
Ormai il viso di Lily sbiadiva e la ragione la stava abbandonando. Era troppo tardi. Lily era morta...
Il mondo si era ridotto al nero, al dolore, alle grida.
“Ti amo, Lily.”
E di lei s'impadronì la sola follia.

*

Note: La colpa NON è mia.
La colpa è della scuola, sissì.è.é Tutta colpa della scuola, perché questa fanfiction l'ho scritta sul mio diario, durante le lezioni, nell'arco di vari giorni. L'avevo iniziata perché mi annoiavo e volevo scrivere la mia prima Lily\Alice, ma mi ero bloccata verso la prima parte.
Poi è arrivato il venerdì, e siano ringraziate quelle due ore di religione e matematica, che mi hanno dato la noia e la spinta necessaria per continuarla. Sono stata colta dall'ispirazione e mi sono messa a scrivere, riempiendo pagine di diario. (Lo so, è una storia breve, ma le pagine del mio diario sono piuttosto piccole.ù.u)
Viva la scuola, allora! Visto che dà l'ispirazione?:D
... Beh. Niente da dire. Spero che vi sia piaciuta, mi sono davvero divertita a scriverla. Per me è una storia importante, dato che Lily\Alice è il mio OTP Femslash. Ringrazio in anticipo chi recensirà o anche solo la metterà tra le ricordate o i preferiti.;)
... Come dimenticare? La dedico ad Hayley, che anche lei come me è fan di questo pairing.<3 Tutta per te questa schifezzuola, Hayley cara, e se oserai farmi un complimento ti infilzerò con il forcone affamato.
A presto!

   
 
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