Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Equilibrista    20/11/2011    1 recensioni
Tutto ebbe inizio una sera, stavo leggendo il libro, ed all’improvviso tutto iniziò a girarmi intorno, mi sentivo come risucchiata dalla terra…
Poi il buio, non so come, successe tutto in un istante, mi ritrovai in un altro posto.
Ero confusa, non sapevo dire se quello che mi stava succedendo faceva parte di un sogno o era realtà.
Mi guardai intorno, il luogo aveva tutte le sembianze di un bosco, di una foresta, c’erano molti alberi e fiori e sentii che l’aria era incantata.
La testa mi faceva molto male e ad un tratto sentii qualcuno dietro di me."ciao" mi disse.
Sobbalzai.
" chi sei, cosa ci faccio qua? " gli dissi allontanandomi dall’essere…
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
mi scuso se negli altri capitoli ho fatto degli errori, ma sono per lo piu errori di distrazione;) scusatemi! vedo che state leggendo in tante questo racconto....recensite anche mi farebbe piacere

IV CAPITOLO
<< Ciao, ti aspettavo! >>. Era l'elfo, Gin!
Mi girai, << ciao Gin! Sono venuta perchè devo chiederti una cosa...>> gli chiesi avvicinandomi di più a lui.
<< Ho notato che nel libro, dopo il secondo capitolo, le pagine sono bianche, vuote, perchè? >>
<< Perchè altrimenti ti sarebbe svelato tutto ciò che riguarda questo mondo. Domani sera, noterai che il terzo capitolo comparirà e così sarà ogni volta che finirai di leggere un capitolo. Il segreto della chiave lo scoprirai man mano... >>
Mi disse Gin sorridendomi.
Non aveva una dentatura perfetta e nonostante nei suoi sorrisi si poteva distinguere tanta dolcezza, a mi trasmettevano anche un po' di inquietudine.
<< Ma come fanno a capire gli altri predestinati che dovranno prendere il libro, il libro lo puo  prendere chiunque! >> gli chiesi .
Questa domanda mi tormentava da tanto tempo, per quanto ci pensassi non trovavo una possibile risposta.
<< Perchè è così, non c'e una precisa risposta a questa domanda. Tu credi nel destino? Be se ci credi allora troverai una risposta a questa domanda. Quel libro è destinato solo a voi e a nessun altro. Il destino di tutte le persone è gia stato scritto e nessuno potrà modificarlo, se nel tuo destino e in quello degli altri ragazzi discendenti c'e il libro, non potrà esserci nel destino delle altre persone! >>
Non ero molto convinta della risposta.
Io la pensavo diversamente, si, credevo nel destino, ma io avevo un'altra mia teoria; secondo me il destino se lo scrive ogni persona man mano che la vita scorre, siamo noi gli artefici del nostro destino.
Comunque, se non volevo perdere la mia vita a pensare a una possibile risposta a quella domanda, mi conveniva ricredermi sulla spiegazione dell'elfo.
<< Vieni ti faccio visitare un po' il posto >> mi disse Gin.
Lo seguii, era bellissimo, i miei occhi non sapevano dove guardare, guizzavano da una parte e poi dall'altra per non perdermi nessun particolare di quel meraviglioso posto.
Le luci di quel posto  gli davano ancora di più l'aria di un ambiente magico,  andavano dall'azzurro al rosa, sembravano i colori dell'aurora boreale.
C'erano dei bellissimi fiori, fiori che non avevo mai visto sulla terra, ed anch'essi avevano i colori dell'azzurro, del viola, del rosa....l'avrei chiamato il mondo blu.
Stavo camminando, quando mi passò davanti ai miei occhi una lucina che andava velocissima verso sinistra.
<< Ciao Lyne! >>
Salutò l'elfo.
<< Ah ciao Gin, non ti avevo notato, vado piuttosto di fretta,  ma chi è quella bella fanciulla? >>-Chiese la minuscola lucina - << e' Silvia, la prima prescelta che è arrivata a Vanelon >> rispose Gin.
<< Ciao sono Lyne! >> mi disse la lucina posandosi sul mio braccio. Era piccola ed esile, la mia mano poteva fargli da letto, la guardai bene, anche se mi era difficile distinguere i suoi lineamenti dalla forte luce che sprigionava, riuscii però a intravedere un dolce visino, dedussi che era una piccola fatina.
<< Sono una fata della luce, una fata che esce solo di notte per illuminare i posti di Vanelon >> - mi disse Lyne.
La sua voce era molto fioca e sottile, dovevo avvicinarmi molto alla lucina per sentirla meglio.
<< Ora vi devo salutare, c'e mia mamma che mi aspetta! Ciao Silvia, piacere di averti conosciuta! Ciao Gin! >> e dopo avere pronunciato le sue ultime parole svolazzò via nell'oscurità della notte.
Vedi Gin che mi fece un cenno, lo raggiunsi, e mi condusse in una cavità di un albero, per entrare, dovetti abbassare la testa, mentre Gin ci passava perfettamente.
Scoprì che quell'cavità nell'albero era la casa dell'elfo, il quale mi presentò la sua simpatica famiglia, composta da sua moglie Deli e i suoi due figli gemelli Tin e Tan.
Erano molto simpatici, mi raccontarono delle loro strabilianti avventure e mi divertii molto.
Bevvi anche una strana bevanda che loro chiamavano fiori di rugiada, perchè fatta proprio con quel tipo di  fiori di color viola.
Esitai a berla, ma ne provai un sorso e ad essere sinceri non era affatto male!
Aveva un  gusto simile ai lamponi...
Tra chiacchiere e risate il tempo passò velocemente e in un batter d'occhio mi ritrovai nella realtà, coricata nel mio letto. 
CONTINUA!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Equilibrista