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Autore: sissi149    21/11/2011    7 recensioni
Cosa sarebbe successo se i nostri giovani calciatori, poco dopo la fine del torneo di Yomiuri Land, avessero ricevuto la famosa letterina da Hogwarts? L'avrebbero presa tutti bene? Si sarebbero meravgliati tutti, o qualcuno già sapeva? Come sarebbe la loro vita di apprendisti maghi?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ecco qua la prima avventura dei nostri eroi.
Essendo una raccolta ci saranno salti avanti ed indietro nel tempo. Ogni capitolo/avventura generalmente si conclude in sè.
Inizialmente pensavo di mettere un altro cap introduttivo, di ambientamento dei ragazzi, ma quello scritto non mi ha soddisfatto per niente. Di contro avevo questo pronto già da quest'estate (non chiedetemi perché in pieno luglio io abbia scritto di neve e freddo, non lo so.)
Alcuni pg in certi momenti saranno OOC, ma credo che la trama ne fornisca una sufficiente spiegazione.
L'anno successivo a quello in cui i nostri calciatori sono arrivati a scuola, sono entrati anche altri personaggi che nel manga sono più piccoli di un anno, per questo non li avete visti allo smistamento. Inoltre allo smistamento ho mostrato solo i ragazzi di CT, ma anche del loro anno ci sono altri ragazzi e ragazze in giro per la scuola, così come degli altri anni.

Per reggina e gli altri lettori che come lei non conoscono la saga: nelle note ho cercato di essere il più precisa possibile, se avete altri dubbi chiedete pure. ;)





Febbraio 5° anno

 

Quell'anno i filtri d'amore erano di gran moda, soprattutto quelli provenienti dai Tiri Vispi Weasley1. Fred e George avevano creato una nuova linea appositamente per quel San Valentino, per permettere alle studentesse di Hogwarts di trascorrere il 'più indimenticabile San Valentino a Hogsmeade2 di sempre'. L'effetto era garantito per 12 ore dalla somministrazione, in modo che il malcapitato o, a seconda dei punti di vista, fortunato ragazzo non si svegliasse di colpo dall'incantesimo nel bel mezzo di una romantica chiacchierata nella sala da tè di Madama Piediburro3. Il difficile era fare in modo che l'oggetto del desiderio assumesse il filtro, ma mai sottovalutare le risorse di una strega innamorata. Le più spregiudicate di tutte erano le Serpeverde, in particolar modo Susie Spencer. Così quando la mattina del 14 febbraio entrò di buonora nella Sala Grande4 ancora semi deserta, circondata dalle sue compagne di dormitorio, si diresse subito alla volta della sua vittima designata.

Oliver Hutton sedeva tranquillo alla tavola dei Grifondoro, dopo aver appena ammonito alcuni ragazzi del primo anno che si rincorrevano sulle scale.

“Buongiorno Prefetto5 Hutton.”

“Ciao Susie! - rispose il ragazzo con entusiasmo – Non capita spesso di vedere voi Serpeverde da queste parti.”

La giovane strega sorrise:

“In effetti non amiamo mescolarci con le altre Case. Ho la gola un po' secca, mi passeresti un bicchiere di succo di zucca?”

Mentre Holly era impegnato a riempire il calice per Susie questa, con molta circospezione, fece scivolare il contenuto di una fiala, che teneva nella manica, nel bicchiere del Prefetto. In questo modo era sicura che, prima della fine della colazione, il filtro d'amore sarebbe stato bevuto.

Holly le porse il calice e lei bevve avidamente.

“Grazie mille, ci voleva proprio. Immagino che anche tu andrai a Hogsmeade oggi?”

“Sì, ho appuntamento più tardi con gli altri ragazzi, staremo un po' tutti insieme poi credo che le coppiette si apparteranno per i fatti loro.” Si strinse nelle spalle non potendo evitare questo fatto.

“Magari ci incontriamo là. - Propose casualmente, in realtà aveva progettato già nei minimi dettagli come e dove avrebbero passato la giornata. - Ora è meglio che ritorni al mio tavolo. Ci vediamo.”

Corse via appena in tempo per non essere intercettata da Patty, che entrava in quel momento in sala insieme ad Amy. Ormai le tavolate erano quasi al completo.

La colazione venne consumata velocemente da quasi tutti gli studenti dal terzo anno in su: se gli altri giorni si cercava di tardare nella speranza di essere giustificati per un eventuale ritardo a lezione, quando c'erano i fine settimana a Hogsmeade tutto cambiava. Considerando che era anche San Valentino, le ragazze avevano fretta di tornare in camera a prepararsi per i loro appuntamenti.

Al momento della consegna della posta uno stormo di gufi più numeroso del solito calò sulla Sala. Molti recavano pacchetti regalo. Come ormai consuetudine in quel giorno parecchi gufi planarono sul tavolo di Corvonero all'indirizzo di Julian Ross: tutte le sue ammiratrici gli avevano inviato dei cioccolatini.

Il Prefetto avrebbe voluto sprofondare sotto il tavolo, mentre i gemelli Derrick e Justin se la ridevano.

“Pensavo che l'anno scorso avessimo battuto il record....” Commentò James.

“....Ma questi sono ancora di più.” Concluse Jason.

Justin6 sogghignò:

“Ora che è Prefetto, poi, è diventato ancora più affascinante.”

“Se bastasse per liberarmi di tutti questi gufi cederei la spilla al volo! - esclamò Ross osservando l'ennesimo volatile che atterrava sulla sua colazione. - Se usassi un Incendio7?”

Justin tornò serio.

“Non ti conviene, oltre che distruggere mezza Sala Grande, se dovessi perdere il controllo, rischieresti di incendiare anche il regalo della tua ragazza e sinceramente non credo che la prenderebbe bene.”

Julian ebbe una fugace visione di Amy infuriata con lui, terribilmente simile a quella volta al terzo anno dopo la partita di Quidditch. Immediatamente decise che non era il caso di correre rischi: raccolse tutti i pacchetti con fatica e si allontanò.

Al tavolo di Grifondoro Aoba aveva assistito impassibile alla discesa dell'esercito di Gufi: nonostante Julian fosse ufficialmente impegnato con lei, le sue ammiratrici non rinunciavamo mai a cercare di attirare la sua attenzione, sperando segretamente che lui la scaricasse al più presto.

Ingoiò l'ultimo boccone e si alzò strattonando la sua vicina:

“Vieni Patty, torniamo alla torre, mi devi aiutare per quella cosa.”

“Un attimo, arrivo! Lasciami almeno salutare – rispose cercando di calmare l'improvvisa fretta dell'amica – Holly, Mark ci vediamo più tardi con gli altri.”

I due salutarono con dei cenni della mano, poi Lenders si spostò al tavolo di Tassorosso da Danny che lo chiamava.

La Sala Grande era quasi completamente svuotata, solo il gruppo di Tassorosso a cui si era unito Mark si tratteneva ancora, cosa che si rivelò molto provvidenziale. Infatti, passati solo pochi secondi dall'aver bevuto il suo succo di zucca, Holly si esibì in una scena che sarebbe rimasta indelebile per molto tempo nelle menti dei presenti.

“Susie, oh Susie! Splendore delle mie giornate! Io ti amo! Dove sei? Dove sei? Se non ti vedo subito rischio di impazzire!”

Tutti si voltarono allibiti verso il ragazzo:

“Secondo me è già impazzito.” Riuscì ad esalare Mark.

“Susie – mormorò Philip – quella Susie? La Spencer Serpeverde quarto anno?”

Tom si fece serio e rispose:

“Penso di sì, sono secoli che ha una cotta per Holly. Sarà meglio che vada ad aiutarlo.”

Hutton, in preda ad un moto di entusiasmo e nella speranza di farsi sentire meglio, era salito sul tavolo ed aveva cominciato a declamare il suo amore per la giovane strega camminando su tutta la sua lunghezza senza preoccuparsi minimamente dei piatti e dei bicchieri che abbatteva al suo passaggio.

“Ehi Holly – tentò di chiamarlo Tom – vieni giù?”

“Ciao Tom! Aiutami a trovare Susie, io la amo e devo dirglielo.” Proseguì imperterrito.

“Ehm, non ti sembra di esagerare?”

“Niente è esagerato per Susie! Lei è come il sole che sorge al mattino, come la luna che illumina la notte, come la brezza fresca in una calda giornata estiva.”

Accompagnava la sua esposizione con ampi gesti degni di un attore drammatico e i suoi occhi brillavano.

“E' proprio andato! – constatò Lenders sprezzante – Susie vedo prevedo e stravedo? La cocca della Cooman8? Certo che ha dei gusti orribili in fatto di ragazze.”

Non fece in tempo a finire la frase che il prode innamorato si gettò su di lui e gli sferrò un pugno in pieno viso, facendogli sanguinare copiosamente il naso.

“COME TI PERMETTI DI OFFENDERE LA DONNA DELLA MIA VITA?”

Urlava talmente forte da far sorgere il dubbio che avesse eseguito un Sonurus. Tom e Philip cercavano di trattenerlo dallo scagliarsi nuovamente addosso a Mark.

“E se fosse sotto l'effetto di un filtro d'amore?” Suggerì Danny che aveva esaminato attentamente i sintomi del Prefetto dei Grifondoro.

“Mellow tu sei un genio!” Esclamò Callaghan un attimo prima di ritrovarsi senza fiato causa una gomitata dell'ostaggio che cercava di liberarsi.

“Allora sarebbe il caso di riportarlo su al vostro dormitorio.” Becker si rivolse all'altro Grifondoro presente.

“Meglio di no Tom, se Patty lo trova in questo stato è capace di ucciderlo all'istante. Non so voi, ma io non ho intenzione di farmi rovinare il fine settimana dall'omicidio di un Prefetto ad opera di un altro Prefetto.”

“E allora che facciamo? Philip sei anche tu un Prefetto, pensa a qualcosa!” Lo incitò Danny.

“Dunque, portiamolo nella nostra sala comune. A quest'ora credo che siano usciti quasi tutti e quelli dei primi due anni non faranno domande. L'ospitalità e di casa a Tassorosso! Tom ci pensi tu?”

“Sì, non ti preoccupare, tu vai all'appuntamento con la tua bella che a Holly penso io. Ho già un piano. - Si rivolse ad Hutton - Ehi Holly, io so dov'è Susie.”

A quelle parole il Prefetto si calmò istantaneamente.

“Davvero!?”

“Certo, se vuoi ti accompagno da lei.”

“Lo faresti?”

“Sì certo, seguimi.”

I due si allontanarono alla ricerca della ragazza, ma diretti in realtà alla Sala Comune di Tassorosso.

 

 

 

 

Numerosi gruppi colorati di studenti e studentesse percorrevano il parco del castello fino ai cancelli per proseguire poi sulla strada del villaggio. Altri indugiavano sui gradini dell'ingresso aspettando qualcuno. Tra di essi Susie Spencer cercava di nascondere l'impazienza per il fatto che il suo cavaliere non si fosse ancora presentato: era sicura che il filtro d'amore avesse funzionato, dove Merlino si era cacciato Oliver Hutton?

Poco più in là c'erano alcuni dei suoi amici che chiacchieravano allegramente, tutti in abiti 'civili' eccezion fatta per le sciarpe coi colori delle varie Case. Il gruppetto era composto dai Serpeverde Price e Warner, i Tassorosso Callaghan, Harper e Mellow ed il Grifondoro Lenders. Vennero presto raggiunti da un altro ragazzo con le braccia cariche di scatole.

“Ciao ragazzi! - Li salutò Ross – Volete un po' di cioccolatini? Io non so che farmene di tutta questa roba.”

Lasciò cadere i pacchetti nella neve accompagnato dalle risate degli amici che ancora ricordavano l'orda di gufi a colazione.

“Jenny non è scesa con te?” Chiese subito Philip.

“No, sai com'è fatta, non è mai pronta. Servitevi pure voi.”

Il gruppetto cominciò a scartare le confezioni. Bruce divorò in un secondo un'intera confezione di Cioccocalderoni.

“Deliziosi... Ross quanto sei fortunato ad avere queste ammiratrici così premurose!”

“Sarà, ma io ne farei volentieri a meno.” Rispose addentando una Cioccorana9.

Mangiarono tranquillamente tutti, tranne Mark, Ed e Danny impegnati in una fitta conversazione sul torneo scolastico di Quidditch. Purtroppo furono costretti ad interrompersi a causa dello strano comportamento dei compagni.

“Isabel! Isabel! La ragazza più bella della scuola!” Esclamò Price seguito a ruota da Callaghan che inneggiava una certa Cornelia. Ross ed Harper erano messi ancora peggio: il primo enunciava in rima baciata le presunte virtù di Katie Davis e il secondo, che aveva compiuto assaggi da varie confezioni, ogni dieci secondi si innamorava di una ragazza diversa.

“Non di nuovo, non bastava Hutton?” Esplose Lenders prima di prendersi la testa tra le mani e tapparsi le orecchie per non ascoltare oltre quelle follie.

“Ma che è preso quest'anno alle ragazze?”

“Assolutamente niente, Danny.” Rispose Patty appena arrivata con Amy che lo salutò con un cenno del capo, entrambe erano molto carine con gli abiti della libera uscita. Ed si avvicinò a loro spiegando:

“Non parlava di voi, ma di quelle che hanno ridotto così quei quattro poveretti.”

Le due streghe seguirono con lo sguardo la direzione indicata da Warner e videro gli amici in preda ai loro vaneggiamenti amorosi. Scoppiarono a ridere, poi si ricomposero.

“Filtri d'amore?” Domandò Patty.

Danny annuì:

“Già, nascosti nei cioccolatini delle ammiratrici di Julian.”

“Ho detto mille volte a Julian di stare attento a quello che riceve dalle ragazze. - sbuffò Amy contrariata. - Presumo che i filtri vengano dal negozio dei miei cugini, per fortuna sono innocui.”

“Innocui?” Mark appariva molto scettico.

“Per la salute, intendo.” Specificò Amy.

“Allora siamo a posto. - Lenders alzò gli occhi al cielo disperato – Aoba dimmi che l'effetto dura poco, per Godric!”10

“Insomma, 12 ore. A meno che non si usi un buon antidoto.” Concluse.

Al sentire della possibilità di un antidoto i tre sani tirarono un sospiro di sollievo.

“Bene, allora basterà chiederne un po' a Piton11 e...”

“Danny, se Piton dovesse darci un antidoto io sono figlia del preside!” Ribatté Patty, convinta che, piuttosto che aiutarli, l'insegnate di Pozioni avrebbe peggiorato la situazione, ghignando al pensiero di vederli nei guai.

“Però abbiamo qui il suo pupillo. Non è vero Prefetto Warner?” Mark si rivolse speranzoso al ragazzo dai lunghi capelli.

“Sì, però io non ho mai preparato un antidoto ad un filtro d'amore. - Non aveva certamente intenzione di mettersi a sperimentare pozioni che non conosceva sugli amici. Tuttavia... – Prefetto Fujisawa, grazie a Salazar!12 Mi serve il tuo aiuto per un antidoto.”

La strega, intenta a scendere gli ultimi gradini, lo guardò incuriosita da quella strana richiesta. In un nanosecondo venne messa al corrente della situazione e venne elaborato un piano d'azione.

 

 

 

 

 

La situazione nella Sala Comune di Tassorosso era tra le più assurde che la scuola avesse mai visto. Appartati in un angolo Ed e Jenny preparavano un antidoto per i filtri d'amore che i cinque compagni avevano involontariamente ingerito. Purtroppo, però, la completa preparazione di una pozione efficace richiedeva almeno un paio d'ore di lavorazione, cosa che aveva rischiato di ridurre all'esaurimento nervoso gli altri cinque ragazzi incaricati di sorvegliarli: infatti gli zelanti innamorati non smettevano un attimo di decantare le loro belle.

Il fondo venne toccato quando i cinque per poco non crearono una mischia stile rugby per decidere quale degli oggetti dei loro desideri fosse la migliore. Un altro momento difficile fu quando Philip minacciò di buttarsi dalla finestra se non avesse visto subito la sua perfetta ed adorata Cornelia: fortunatamente erano nel semi-interrato.13 Per non parlare di quando Julian diede della racchia simpatica come una macchia ad Amy che cercava di impedirgli di scappare dalla stanza e coprirsi di ridicolo nei corridoi del castello, riducendola sull'orlo delle lacrime.

“Forse ci siamo.” Sussurrò Jenny ad Ed prima di aggiungere l'ultimo ingrediente. Nel calderone avvenne una piccola esplosione che mutò il colore del liquido al suo interno da violetto a blu notte.

“Sì! Ce l'abbiamo fatta! - Esclamò Warner festoso – Ragazzi è pronto.”

“Cosa è pronto?” Chiese Bruce curioso come sempre.

“Un tonico che vi farà apparire nella forma migliore quando andrete dalle vostre ragazze.” Rispose prontamente Tom.

“Io sono sempre nella mia forma migliore!” Ribatté Benji acido. Se non fosse stato tremendamente irritante sentire parlare di Isabel senza interruzioni, dopo questa uscita Ed, da buon Serpeverde, avrebbe lasciato volentieri Price nel suo stato alterato.

Bastarono pochi secondi affinché la pozione facesse effetto e Benji, Bruce, Holly, Julian e Philip si trovassero a domandarsi come fossero finiti in quel posto che solo due di loro riconobbero. Gli altri si lasciarono cadere esausti chi sulle poltrone, chi sul tappeto.

“Che Tosca14 mi illumini, cosa ci facciamo tutti nella nostra Sala Comune?” Domandò Bruce, che sembrava il più stordito.

“Diciamo che avete avuto un piccolo incidente.” Rispose Jenny emergendo da dietro il fumo della pozione e liberando con un gesto rapido i capelli che aveva raccolto durante la preparazione dell'antidoto.

Holly si avvicinò al caminetto perplesso, l'ultima cosa che ricordava era di stare facendo colazione e non capiva quale incidente avesse potuto coinvolgerli tutti in Sala Grande. Tom sembrò leggergli nel pensiero e cominciò a spiegare con la sua calma:

“Siete rimasti vittime di filtri d'amore. Quello di Holly presumiamo fosse nella colazione, gli altri, a quanto mi è stato riferito, erano nei dolci delle ammiratrici di Julian.”

“Filtri d'amore!?”

“Esatto Price. Sai all'inizio era piuttosto divertente vederti completamente perso per Isabel Bloom.” Ed non riuscì a nascondere un ghigno perfido.

“Isabel Bloom? - il ragazzo impallidì – La ragazza più racchia di tutto il castello? La figlia segreta di Gazza?15 Tassi! Dove sono i bagni, devo dare di stomaco.” Così dicendo si precipitò nella direzione indicata da Danny verso i dormitori maschili.

“Ross, certo che le tue ammiratrici sono davvero di prima scelta.”

“Mica tutte Mark! - s'intromise Bruce che nel frattempo si era stravaccato su un divano – Alcune sono veramente niente male, anzi, non mi sarebbe dispiaciuto uscire con una di loro.”

Tutti scossero la testa disperati, possibile che Bruce non pensasse mai ad altro?

“Se vuoi te le lascio tutte più che volentieri!” Gli propose il Prefetto di Corvonero.

“Il nostro Harper sarebbe anche contento, ma non credo che le gentili fanciulle avrebbero gradito questo scambio.” Philip fece scoppiare tutti a ridere. Solo in quel momento Julian si accorse che mancava qualcuno nel gruppo e si guardò attorno finché non lo trovò raggomitolato in un angolo. Si avvicinò e parlò dolcemente:

“Che fai qui da sola?”

Amy cercò di asciugare, senza farsi notare, la lacrima che le era scesa su una guancia, ma il Prefetto la notò ugualmente.

“Mi dispiace se ho detto o fatto qualcosa di brutto, non ero in me.”

“Lo so. Era la pozione a parlare, ma sentirmi dire certe cose da te mi ha fatto male lo stesso. Ho avuto paura di tornare ai primi anni. So che è irrazionale.”

Ross le fece una carezza.

“Ti giuro che non succederà, anzi, in caso, ti autorizzo a Cruciarmi.”16

La ragazza spalancò gli occhi per il terrore.

“Julian, non dirlo neanche per scherzo!”

“Volevo tirarti un po' su. Ah, mi piacciono le onde che hai fatto ai capelli.” La fece arrossire di piacere.

“Mi ha aiutato Patty prima...”

Non riuscì a terminare la frase dato che Bruce sentì il bisogno di far sapere a gran voce a tutti che stava morendo di fame. Fu deciso di mangiare nella Sala Grande con i piccoli del primo e del secondo anno e di partire alla volta del villaggio di Hogsmeade nel primo pomeriggio: nessuno di loro era intenzionato a perdersi completamente la giornata di libera uscita.

 

 

 

 

 

“Brr, che freddo! Che ne dite se andiamo a bere qualcosa ai Tre Manici di Scopa?”17 Propose Bruce stringendosi nel mantello e nella sciarpa. Tutto il gruppetto annuì vigorosamente, faceva veramente molto freddo e, come se non bastasse, da metà pomeriggio aveva cominciato a spirare un vento gelido che entrava fin nelle ossa.

Entrarono nel locale e si sedettero ad un ampio tavolo rotondo, Holly spostò persino la sedia a Patty per aiutarla a sedersi. A quel gesto Benji e Tom si scambiarono un'occhiata perplessa prima di togliersi i guanti. Il tepore del fuoco cominciava a riscaldarli.

“Gli altri che fine hanno fatto?” Chiese il Serpeverde.

“Philip e Jenny li abbiamo persi a Mielandia.18 - Rispose Tom iniziando a fare l'elenco – Mark, Ed e Danny credo volessero andare da Zonko19, sta facendo un sacco di sconti pazzeschi per tentare di battere la concorrenza dei Tiri Vispi Weasley.”

“Cari cosa vi porto?” Madama Rosmerta, la barista, era arrivata silenziosamente alle loro spalle per prendere le ordinazioni.

“Burrobirra per tutti?” Domandò Hutton, ricevendo l'assenso dei compagni. Dopo pochi secondi Rosmerta tornò con cinque boccali che lasciò sul tavolo.

Patty sorseggiò la bevanda prima di prendere la parola:

“Amy e Julian? Non sono stati i primi a sparire?”

“Sì, se non erro li ho visti andare verso Madama Piediburro.”

“Tom, sei peggio di Rita Skeeter20 certe volte!” Benji fece scoppiare tutti a ridere, tranne Bruce, che sembrava impegnato a cercare il modo di esprimere un concetto particolarmente complicato. Ciò che riuscì ad ottenere fu:

“Ho capito bene? Ross da Madama Piediburro? Julian Ross nel covo ufficiale delle coppiette che pomiciano? Il Prefetto Julian Ross è andato a pomiciare in pubblico?”

Il ragionamento del Tassorosso fece andare di traverso la Burrobirra sia a Tom che ad Holly. Benji addirittura, per non soffocare, si ritrovò ad imitare un'idropompa, mentre Patty assumeva uno sguardo assassino:

“Ma ti pare il modo di parlare? Di Amy e Julian poi!”

“Ha ragione lei, insomma non è da loro fare certe cose in pubblico.” Concordò il Prefetto maschio di Grifondoro seguito da Becker.

“Stanno insieme dal quarto anno eppure sono sempre così discreti, più che tenersi per mano o qualche carezza non credo di avergli mai visto fare altro.”

“E che cosa volevi vedere Tom? Ringrazia che certe cose le facciano in privato.” Price appoggiò il suo boccale ormai vuoto.

“Ha parlato mister discrezione! Tu quando stai con una ragazza sembra sempre che la devi esibire come un trofeo. Fai per caso una tacca sopra il letto per ognuna con cui stai?”

“Può essere Harper. - Rispose con un ghigno in perfetto stile Serpeverde – Tu non hai di questi problemi, vero?”

“Cosa mi tocca sentire! Voi due ringraziate che non siamo al castello altrimenti vi avrei già tolto punti.” Li minacciò Patty, contrariata per la piega che aveva preso il discorso.

“Ma Patty!” Bruce fece finta di scandalizzarsi, scatenando le risate di tutto il tavolo. Ritornarono seri giusto in tempo per vedere Susie Spencer entrare come una furia nel locale, livida in volto.

“Chissà che le è successo?” Domandò soprappensiero Holly, ricevendo pronta risposta da Benji:

“Ti dice niente filtro d'amore non andato a buon fine?”

Non appena la Serpeverde si accorse del gruppetto e, soprattutto, di Patty a cinque centimetri da quello che doveva essere il suo cavaliere per quella giornata, cominciò a schiumare rabbia al punto da diventare terribilmente simile ad un ippogrifo prima dell'attacco.

“Holly! – urlò, facendo voltare tutti gli avventori, prima di saltargli addosso, afferrarlo per il colletto e scuoterlo violentemente – Cosa fai qui con loro?! Tu avresti dovuto venire con me! Avremmo dovuto passare il pomeriggio insieme! Avremmo”

“Adesso basta!” Il ragazzo le aveva afferrato i polsi e l'aveva fermata, costringendola a calmarsi, lasciando la parola al Capitano della squadra di Serpeverde.

“Beh Spencer, sono spiacente di farti notare che il tuo subdolo piano, molto Serpeverde tra parentesi, non ha avuto successo. Credevi davvero che avremmo lasciato il povero Holly in balia di un filtro d'amore senza che si rendesse conto di quello che faceva?”

In un attimo Benji aveva illustrato l'enorme falla di quello che fino a pochi istanti prima Susie considerava un piano perfetto: non aveva calcolato la presenza degli amici. Abbassò la testa in segno di resa e si avviò all'uscita borbottando maledizioni contro la sua stessa stupidità. Se vi avesse prestato più attenzione sicuramente non le sarebbe sfuggito quel dettaglio fondamentale.

Superato quel piccolo inconveniente il gruppetto trascorse il resto del pomeriggio in allegria, fino all'ora di rientrare al castello per la cena. Sulla strada incontrarono anche tutti gli altri che avevano 'disperso' durante l'uscita ed attraversarono tutti insieme il portone di quercia dell'ingresso sotto lo sguardo indagatore di Gazza, pronto a confiscare qualsiasi acquisto contrario al regolamento della scuola.

“Ehi tu ragazzo! – sbraitò rivolto ad Ed – Fa vedere cosa hai lì!”

Warner, con riluttanza, fu costretto a mostrare al guardiano il contenuto del sacchetto che teneva in mano.

“Topi morti! Per fare qualche stupido scherzo immagino.”

“Veramente volevo darli a quel delizioso cagnolone che ho visto vicino al Platano Picchiatore21. Quello che ho a casa ne va matto!”

“Bravo! - intervenne Mark – Hai intenzione di farti spedire al San Mungo22 anche da un albero, dopo il Nottetempo23 di qualche anno fa?”

Nel frattempo Benji era impallidito per poi mostrare sul suo viso tutti i vari possibili stadi dell'orrore, ma nessuno lo notò dato che Amy e Philip, i due migliori studenti di Cura delle creature magiche, avevano cominciato una ramanzina infinita sui cibi coretti per i cani.

Passato qualche minuto Holly pose fine alle questioni:

“Va bene, va bene, basta così. Andiamo a cena, per oggi ne abbiamo passate abbastanza.”

Tutti furono d'accordo.

 

 

 

 

 

 

 

 

1 Negozio di scherzi magici, di proprietà dei gemelli Weasley.

2 Villaggio vicino alla scuola, è l'unico centro abitato completamente magico in Gran Bretagna. Gli studenti dal terzo anno in su possono visitarlo in alcuni fine settimana stabiliti, generalmente sono 2 o 3 all'anno.

3 Locale del villaggio, considerato il ritrovo ufficiale delle coppiette, è pieno di fiocchi e merletti.

4 Sala dove gli studenti mangiano e dove tutta la scuola si riunisce per ascoltare i discorsi del preside. Ci sono quattro lunghe tavolate, una per ogni Casa, più quella degli insegnanti, messa di traverso.

5 I Prefetti sono degli studenti che hanno il compito di aiutare il personale della scuola nel rispetto delle regole. Al quinto anno ne vengono nominati due, un maschio ed una femmina, per Casa.

6 Compagno di stanza di Julian e dei gemelli Derrick.

7 Non credo ci sia bisogno di spiegare in cosa consista questo incantesimo. XD Non sono sicura che sia un incantesimo della Rowling o che sia stato inventato appositamente per i videogiochi.

8 Insegnante di Divinazione, materia che insegna a prevedere il futuro.

9 Dolci magici, nelle scatole delle Cioccorane sono contenute le figurine della collezione Streghe e Maghi famosi.

10 Godric Grifondoro, uno dei quattro fondatori di Hogwarts e primo capo della casa di Grifondoro.

11 Insegnante di Pozioni, nella saga non ha un bel destino. Io lo preferisco, come insegnante di pozioni, al suo sostituto.

12 Salazar Serpeverde, altro Fondatore di Hogwarts

13 Secondo le informazioni dei libri la Sala Comune dei Tassorosso, dai cui poi si accede alle loro camere, dovrebbe essere posta vicino alle cucine. Ogni Casa ha la sua Sala Comune a cui si accede tramite una parola d'ordine, tranne quella di Corvonero in cui la chiave di accesso sta nel rispondere ad una domanda sempre diversa.

14 Tosca Tassorosso, fondatrice di Hogwarts.

15 Guardiano, bidello, inserviente, quello che volete voi. E' un Magonò, cioè figlio di maghi ma senza poteri magici e per questo odia gli studenti.

16 La Maledizione Cruciatus è una delle tre Maledizioni Senza Perdono. Sono illegali. E' la maledizione della toruta, poiché fa contorcere dal dolore chi ne viene colpito. Nei libri si ha l'esempio di una coppia di maghi (i genitori di Neville ç__ç) che ha perso il senno per essere stata sottoposta a lungo a questa tortura.

17 Il locale principale del villaggio.

18 Negozio di dolci del villaggio.

19 Negozio di scherzi del villaggio, nel sesto libro Fred e George pensavano di acquistarlo per aprire una filiale del loro negozio vicino alla scuola, più facilmente raggiungibile dagli studenti.

20 Giornalista impicciona e ficcanaso, la sua specialità è scrivere su scandali veri o presunti, in quanto spesso le sue fonti sono di parte o non molto affidabili e comunque ricama molto su ciò che viene a sapere.

21 Albero del parco di Hogwarts, è praticamente impossibile avvicinarglisi troppo perché i suoi rami colpiscono violentemente tutto ciò che entra nel loro raggio d'azione.

22 Ospedale dei maghi, a Londra. L'ingresso è camuffato in modo da sembrare un negozio di abiti abbandonato.

23 Autobus magico a tre piani. Di notte è formato da molte cuccette, che di giorno sono sostituite da sedie. Viaggia nel traffico cittadino, invisibile ai babbani.

  
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