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Autore: Ranpyon    16/07/2006    17 recensioni
Questa ff l'ho scritta insieme alla mia amica Viviana... Spero che vi piaccia!!!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 20

Capitolo 20: Esperienze

 

Heric stava baciando Rossana stringendola possessivamente. Poi si allontanò, cominciando ad occuparsi delle stringhe dorate dietro la schiena che legavano il vestito. In pochi secondi le slacciò e il vestito scivolò lentamente a terra con un leggero fruscio.

Sana notò che fuori c’era la luna piena e per evitare possibili sguardi indiscreti provenienti dall’esterno, spense la lampada sul comodino. Addosso aveva solo la collana di perle e un paio di minuscoli slip bianchi.

Quando la ragazza si accorse dello sguardo di Heric, che la guardava con desiderio, imbarazzata si rifugiò tra le sue braccia: almeno così non avrebbe visto il suo corpo.

Con il desiderio che cresceva, Rossana tolse la giacca a Heric. Poi toccò alla camicia volare all’altro lato della stanza. Con le proprie mani, la ragazza andò ad esplorare il petto di Heric, accarezzandolo. Heric, colto da un sempre più crescente desiderio, si sfilò i pantaloni e li gettò a terra, rimanendo solo in boxer. Prese Sana in braccio e la stese sul letto, posizionandosi sopra di lei. Prese a baciarle i capezzoli, lasciandole il segno del tocco umido delle sue labbra. Il respiro di lei stava diventando irregolare; andò a toccare le labbra di Heric e poi le sue, mentre il ragazzo si stava eccitando sempre di più.

Allora lui strinse i fianchi di Sana tra le sue ginocchia ed esplorò nuovamente la sua bocca. Insieme capirono che non sarebbero riusciti a resistere ancora per molto con quei giochetti.

Il membro di Heric era eretto come non le sembrava di ricordare; sembrava più grande ora che premeva tra le sue cosce.

Mentre i loro respiri divennero sempre più rapidi, Heric si sfilò i boxer e Rossana le mutandine: i loro corpi si trovarono nudi, premuti l’uno contro l’altro.

Heric continuò a baciarla su tutto il corpo ma quando arrivò all’addome, Rossana premette le dita sulla schiena di lui, che si decise finalmente a salire completamente sopra di lei.

Non appena Heric la penetrò, provò un piacere devastante e i loro corpi cominciarono a muoversi all’unisono.

Sana cominciò a percepire qualcosa di diverso nel suo corpo; qualcosa di stupendo che, arrivato al culmine, la fece quasi gridare dal piacere.

Ma, non appena questo primo orgasmo passò, ne cominciò una lunga serie che si concluse con il piacere all’unisono (Però... Si danno da fare, vedo...! NdRanpyon) (Modestamente... L’ho scritto io!! NdViviana) (Non è una gran cosa di cui vantarsi, quella di essere una pervertita, eh! NdRanpyon) (Ma che pervertita e pervertita! Mi godo i piaceri della vita!! NdViviana) (O__O Paura...... NdRanpyon).

Infine si staccarono, ma rimasero abbracciati a coccolarsi finché il sonno non li colse.

* * * * *

Erano le 6 del mattino. Il sole stava sorgendo e Heric, colpito in pieno viso dalla luce, provò ad alzarsi, ma ricadde subito.

 Sana dormiva poggiata con la testa sul suo cuore, che cominciò a battere esageratamente forte.

La ragazza aprì gli occhi.

“Buongiorno Heric...”.

“Buongiorno piccola...”.

“Ehi, come mai il suore ti batte così forte? ...E perché sei tutto rosso in volto?”

“Beh... ecco... veramente...” Balbettò il ragazzo provando a spostare il sedere...

Subito, Rossana capì il motivo e arrossì anche lei: la sua mano era stata per tutta la notte poggiata sul membro nudo di Heric, che si stava risvegliando a causa del contatto.

Sana si sarebbe nascosta sotto le coperte (Non credo ti convenga più di tanto, sai... NdRanpyon e Viviana) (Sigh... dalla padella alla brace... NdRossana) (Ma sentila... Di che ti lamenti!!?? NdRanpyon e Viviana), però prese coraggio.

Tolse la mano, baciò Heric e poi cominciò ad accarezzare la gamba di lui e, nel frattempo, a scivolare sotto le lenzuola finché non si ritrovò faccia a faccia (Per modo di dire... =.= NdRanpyon e Viviana) con il compagno di giochi della notte.

La ragazza, inspirando, lo prese in bocca, cominciando a succhiarlo e leccarlo mentre questo diventava sempre più duro.

“Oh... Ros... Rossana...” Mormorò Heric sopraffatto dal piacere.

“Ti... Ti prego... Non... Non smettere... Ah...”. (^/////////^ NdRossana).

Alla fine, Heric venne nella sua bocca. Lei, non sapendo cosa fare del liquido, lo ingoiò.

Ancora imbarazzata, riuscì dal lenzuolo e si accucciò nell’incavo del braccio di lui, timorosa di aver fatto una sciocchezza.

Lui aveva capito il suo timore, però, invece di tranquillizzarla con dolci parole, fece scivolare la mano destra sul suo fianco, e con la sinistra la spinse di più verso di sé. Le accarezzò la coscia e si fermò sul sedere nudo. In quel momento capì che, per toglierle qualunque timore, avrebbe dovuto ripagarla con la stessa moneta (Giusto tu puoi fare ragionamenti del genere... NdRanpyon) (Però ti piacerebbe essere al posto di Sana... O sbaglio...? ò_o NdHeric) (A meeee? Noooo, ma che diciiii...??? >////////< NdRanpyon).

Entrambi erano ancora coperti dal lenzuolo, però, volendo ammirare il suo corpo, Heric lo tolse e lo sistemò in fondo al letto.

Ma Sana non sapeva che, quello di sistemare il lenzuolo, era solo un pretesto per spostarsi...

La ragazza, curiosa, si mise a sedere, ma si ritrovò di nuovo sdraiata sul letto: Heric le aveva afferrato le caviglie e l’aveva tirata verso di lui, facendola ristendere.

Lui la fissò e Sana se ne accorse.

“Perché mi fissi così...? Mi vergogno, sai...” Disse arrossendo.

“Perché non c’è gusto a toccarti solamente. Mi piace anche guardarti...”.

“Fino a prova contraria anche noi donne abbiamo molta fantasia e la utilizziamo...! Anche...  anche a me, prima...- Arrossì nuovamente - sarebbe piaciuto guardarti, ma non mi sono mica fissata... “.

“Si da il caso...” Iniziò Heric, ma si interruppe subito.

“Sì? Perché ti sei fermato? Si da il caso che...?”.

“...Che io abbia molta fantasia... Ma non te la voglio imporre subito... Magari fra qualche tempo. Non c’è fretta...”.

Sana rifletté un attimo. Per queste cose era sempre stata un po’ lenta, infatti ci mise un po’ a capire...

“Ah... Eh... Va bene... Ma se ora non hai intenzione di fare niente, ritorna qui con il lenzuolo. Sto iniziando a sentire freddo!”.

“No”.

“...No...? Come sarebbe ‘No’?”.

“No”

Rossana rimase senza parole per la rabbia, ma, quando Heric si tuffò letteralmente su di lei (Fai piano che si sveglia Katherine e dopo sono dolori... >.< NdRanpyon e Viviana) (Tranquille, so quello che faccio... ^_-  NdHeric) (Non ne sarei così sicura U.U NdViviana), rimase di nuovo senza parole, non più per la rabbia, ma per l’emozione.

Heric cominciò a baciarle l’ombelico, poi scese all’anca e poi all’inguine.

Rossana aprì ancora di più le gambe per non intralciarlo e lui cominciò a baciare e a mordicchiare l’interno coscia di lei provocandole sempre più piacere.

Heric aveva tenuto gli occhi chiusi fino a quel momento, poi, però, li aprì e vide l’apertura della sua ragazza. Pensò di torturarla ancora un po’.

Ma, ben presto, si rese conto che la vera tortura era per lui.

Si tuffò così in quell’universo che era la sua donna (Donna... Ora non esageriamo... <.< NdRanpyon) (Oh, senti, io così ti ho suggerito e così voglio vedere scritto, chiaroooo? NdViviana) (.......^__^‘’ O... Ok... NdRanpyon).

Prese a leccarla in modo sempre più frenetico. Improvvisamente, non sentì più la voce di Rossana. Preoccupato, si rialzò andandola a fissare, ma la mano di lei lo respinse immediatamente giù, come intimandogli di continuare.

Dopo altre torture simili, Heric ritornò “ai piani superiori” e poggiò la testa sul seno di Sana. Poteva sentire il suo battito... Era accelerato... Molto accelerato... Evidentemente aveva gradito...

Il ragazzo le passò una mano sulla pancia, accarezzandola, poi spostò la mano e la penetrò con un dito. Poi inserì il secondo. Sentì che si stava eccitando e che ormai si era abituata a quelle intrusioni. Afferrò il viso di Heric e lo baciò con passione.

Passarono due ore scambiandosi tenere effusioni.

Sana stava ancora mordicchiando il labbro di Heric (Il quale non si era spostato di un centimetro dalla posizione precedente, in quanto era piacevole per entrambi), quando qualcuno prese a bussare insistentemente alla porta.

Sana si spaventò e cercò di staccarsi da Heric, ma lui la strinse ancora più forte a sé: solo lui ricordava che avevano chiuso la porta a chiave...

“Sì...?” disse lei cercando di assumere un tono tranquillo.

“Perché ti sei chiusa dentro?”

Era sua madre.

La ragazza tirò un sospiro e rispose, dicendo la prima cosa che le venne in mente.

“Ecco... Beh... perché... Ieri sera sono tornata tardi e mentre mi spogliavo ho chiuso a chiave la porta... Poi ho dimenticato di aprirla...”.

Infondo era una mezza verità: aveva veramente chiuso la porta per spogliarsi, anche se a spogliarla era stato qualcun altro...

Dall’altro lato della porta non si sentiva niente.

La ragazza provava una strana sensazione: da un lato era imbarazzatissima a causa della posizione in cui erano rimasti bloccati lei e Heric.

D’altra parte, era emozionata per aver fatto qualcosa di proibito e per essere quasi stata scoperta.

“Va bene, però ora sbrigati, o farai tardi a scuola”.

La Signora Smith si allontanò, ma tornò subito indietro.

“Poi mi racconterai com’è andata la serata... Ok?”

“Ce... Certo mamma...”

Stavolta la donna se ne andò veramente, mentre Heric sogghignava.

Baciò la sua compagna e tolse la mano curiosa dalla femminilità di lei, sfregandosi le dita l’una contro l’altra.

“Pensa se tua madre fosse entrata e avesse visto la mia mano...” disse baciandosi le dita.

“Ehi, non fare così! Dai, mi... mi metti in imbarazzo” Replicò lei porgendogli un angolo del lenzuolo per fargli pulire le mani.

“Allora, che fai lì imbambolato?! Forza, devi tornare a casa a prendere lo zaino e a cambiarti!!”

Dicendo questo, andò da Heric, che si stava vestendo. Lo baciò un’ultima volta e, aprendo la finestra, lo spinse, facendolo uscire.

Lui si arrampicò appena in tempo sull’albero.

“Ma sei scema?! Stavo per cadere!”

Lei gli lanciò un altro bacio e gli sorrise.

“Mi raccomando, non farti vedere... Ci vediamo dopo a scuola...”

Chiuse la finestra e andò a vestirsi, mentre il ragazzo correva per arrivare a casa sua.

 

Ecco qua! Siamo ritornate con questa fanfiction! Lo so, lo so! Sono mesi che aspettate! Finalmente ho risolto i miei problemi (Sì, quelli di mente... NdTutti) (No, quelli sentimentali... ç__ç NdRanpyon)!! E spero di aggiornare il più recentemente possibile!! Commentate, eh!!

BACI!!!
 Grazie per la pazienza che avete dimostrano nell’aspettarmi...

VVB!!

-Ranpyon-

 

 

  
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