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Autore: Tabita    17/07/2006    10 recensioni
Non che Hermione avesse paura dei temporali, sia chiaro. Solo... non le piacevano. Non si sentiva a suo agio, ecco. A nessuno piace essere sballottato in mezzo a pioggia scrosciante, vento, tuoni e lampi, no? Doveva venirne uno proprio adesso, quando divideva la camera con Ron??? L'avrebbe presa in giro fino alla morte se l'avesse scoperto...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una notte buia e tempestosa

Solo una piccola nota prima di cominciare... Temporalmente questa  ff è ambientata molto prima del 6° libro: direi  nell'estate tra il 4° e il 5°, anche se in teoria Ron e Hermione l'hanno trascorsa a Grimmauld Place, numero 12. Per quanto riguarda il titolo, chi conosce anche solo marginalmente le strisce dei Peanuts, sa che questo è l'incipit preferito da Snoopy per i suoi romanzi. Questa ff, quindi, vuole essere un tributo a quel genio di Charles Schulz, che con solo una vignetta, riesce sempre a farmi sorridere...

 

Era una notte buia e tempestosa...

 

-Oh Hermione cara! Ti vedo bene! Solo un po' magrolina... beh, a quello si può sempre rimediare! E' un piacere averti qui un giorno prima, l'ho detto anche ai tuoi genitori, che si preoccupavano tanto per quel loro imprevisto! C'è solo un piccolo problema: ci sono anche tre amiche di Ginny, quindi non ci sta proprio un altro letto nella sua camera. Se ne andranno domani mattina, quindi è solo per una notte. Ora, lo so che ti seccherà perchè tu sei una personincina così puntigliosa e ne sono spiacentissima, ma... sarebbe un problema per te dormire nella camera di Ron?-

Era stato più o meno questo il torrente di parole con cui Hermione Granger era stata accolta sulla soglia della Tana dalla signora Weasley. Sul momento era rimasta un attimino scioccata: dormire nella stessa camera con Ron! Ma adesso, mentre si lavava i denti prima di dormire,si può dire che si era abituata all'idea. Ron era il suo migliore amico, no? Che cosa c'era di strano? E i letti ovviamente erano separati, uno di fronte all'altro, per adattarsi alla strana forma della stanza stretta e lunga. Quindi non c'era nulla di cui preoccuparsi.

Tenendo a mente questa decisione, uscì dal bagno, augurò la buonanotte a Ginny, che era ancora in giro per il corridoio, ed entrò nella stanza di Ron. Il proprietario stava sfogliando una rivista di Quidditch comodamente spaparanzato sul letto. Non diede segno di averla vista entrare, ma le orecchie diventarono di un bel rosso acceso, che contrastava apertamente con l'arancione del copriletto.

La ragazza si schiarì la voce per attirare l'attenzione e chiese titubante: -Hai intenzione leggere ancora per molto? Sono un po' stanca e vorrei andare a dormire...-.

Insolitamente arrendevole, Ron rispose - No, puoi pure spegnere la luce per me-

-Ah... ok. Allora... beh, buonanotte, Ron- 

-Buonanotte-

Mentre si stendeva sul letto, Hermione si maledisse per la propria goffaggine. Ma ormai era tardi per rimediare e preferì cercare di addormentarsi. Qualche secondo dopo delle risate provenienti dalla camera attigua ruppero il silenzio.

-Io non le sopporto più, quelle lì!- sbuffò Ron nel buio.

-Dai, non sono così antipatiche...-

-Non fanno altro che ridere tutto il giorno! Dalla mattina alla sera... ridono ridono ridono ridono! A quelle lì hanno fatto un Incantesimo Svuotante permanente alla testa!-

-Meglio che siano così che come Mirtilla Malcontenta, no?-

-Non puoi prendere Mirtilla Malcontenta come paragone! Esistono un sacco di altre ragazze in mezzo! Tu non sei così, sei... sopportabile, ecco!-

-Sopportabile, eh? Credo che lo segnerò tra i migliori complimenti che mi siano stati mai rivolti...-

-Volevo dire che sei normale! Ridi quando c'è da ridere, ma sei capace di stare seria per più di cinque secondi di fila-

-Uh... grazie- rispose Hermione, incerta se considerare un complimento ciò che il ragazzo aveva detto.

Dopo un attimo di silenzio, Ron tornò alla carica: -Sai che ho sentito l'altro giorno, mentre parlavano? Che un certo Micheal "fa il filo" a Ginny! Lascia solo che lo prenda e lo riduco in polpette...-

-Ron!! Hai origliato una conversazione privata?!!!-

-Oh andiamo Hermione! Stavano parlando in giardino e non era colpa mia se mia madre mi aveva messo a pelare tonnellate di patate proprio davanti alla finestra! A proposito, sai di che Micheal si tratta?-

- Ron!!!!!!!!! Te lo ripeto: non - sono - fatti - tuoi!!-

-Sì invece che lo sono!! Sono suo fratello!!-

-E allora? Questo non vuol dire che lei non possa stare con un qualsiasi ragazzo!-

-Vuoi dire che sta con lui???! Ma a lei piace Harry!-

-Non ho detto questo! Ron, sei esasperante!!-

Hermione stava per  far notare a Ron quanto fosse insensatamente iper-protettivo con Ginny, quando un cupo rombo la interruppe.

-Che cos'era, Ron?-

-Sembrava un tuono... Mi sa che sta arrivando un bel temporale. Tutto bene?-

-Certo! Perchè, come dovrei stare?- rispose la ragazza con voce lievemente nervosa. Non che avesse paura dei temporali, sia chiaro. Solo... non le piacevano. Non si sentiva a suo agio, ecco. A nessuno piace essere sballottato in mezzo a pioggia scrosciante, vento, tuoni e lampi, no? Doveva venirne uno proprio adesso, quando divideva la camera con Ron??? L'avrebbe presa in giro fino alla morte se l'avesse scoperto... Si avvolse meglio nel lenzuolo, cercando di addormentarsi, ma un altro tuono, questa volta più forte, giunse a turbare la calma che si sforzava di ostentare.

-Hermione, hai paura dei temporali?- chiese Ron, chiaramente divertito dall'ipotesi.

La ragazza scelse la via della menzogna: -Certo che no! Sarebbe stupido! Come ti è venuta in mente un'idea del genere?!-

-No, niente... Mi è sembrato che sussultassi...-

Hermione si esibì nella sua migliore risata finta, sperando che questa dissuadesse Ron. Avrebbe dovuto stare più attenta: non aveva voglia di ammettere questo di fronte a lui.

Di nuovo un tuono rimbombò per tutta la casa, facendo vibrare le finestre.

-Allora è vero!!! Hai paura!!!- esclamò Ron trionfante.

-Oh, sta' zitto!- sbottò Hermione, irritata, non sapendo come negare.

-Ah ah! Ecco qui Miss-Granger-So-Tutto che ha paura dei temporali!-

-Sto parlando con Ronald-Weasley-Fuggo-Appena-Vedo-Un-Ragno?-

-Quello che c'entra? Ah, ancora non ci credo: c'è qualcosa di cui hai paura!!!-

-Non ho paura dei temporali, ok?! Non mi piacciono e basta!-

-Che grande differenza...-

-Ora taci! Sto cercando di dormire!-

Mentre Ron continuava a ridere sommessamente dal suo letto, Hermione si girò verso la finestra. La pioggia aveva cominciato a battere violentemente contro i vetri e un paio di fulmini saettavano in lontananza. Per dirla tutta, ciò di cui aveva veramente paura erano i fulmini. Da bambina aveva visto un documentario e non si era più ripresa. Sapete quanto è rischioso giocare a golf con un temporale in corso?? Come niente un fulmine ti attraversa e PAF sei morto! Ok, non stava giocando a golf in questo momento, ma era pericoloso lo stesso. Proprio non le piaceva stare così vicina alla finestra...

Non potendo resistere un secondo di più, si mise a sedere sul letto.

 -Ron? Mi faresti un piacere?-

-Mmmh?-

-Ti spiacerebbe fare cambio di letto?- sussurrò Hermione imbarazzatissima.

-Mmh mmh-

Hermione decise di interpretarlo come un sì. Scese dal letto, indossò le pantofole e, cuscino in mano, si diresse verso l'altro letto. Ron però era ancora sdraiato e non dava segno di volersi alzare.

-Ti daresti una mossa?-

-Naaaa...-

-Come no?! Su, muoviti!-

-Sto così bene qui...- biascicò il ragazzo insonnolito.

-Starai benissimo anche nell'altro letto!- disse, cercando di sollevare Ron, cosa davvero al di là delle sue forze.

-Il letto è grande... Se vuoi c'è posto...-  mugugnò Ron, prima di scivolare definitivamente tra le braccia di Morfeo.

-Non dire stupidaggini! Non posso mica dormire qui!!-

Nessuna risposta. Accidenti, si era addormentato! E ora che fare?! Rivolse uno sguardo al letto vuoto vicino alla finestra e proprio in quel momento un lampo illuminò improvvisamente la stanza. Per quanto sapesse di essere irrazionale e stupida, non poteva tornare là. Sospirò indecisa, mordendosi le labbra. Oh, al diavolo! Il letto era grande davvero e lei occupava poco spazio! Facendo attenzione a non toccare il ragazzo, si distese al suo fianco. "Chissà come fa a dormire così tranquillo" pensò, contemplandogli la nuca fulva.

Un altro tuono la fece sussultare. Ma quand'è che avrebbe imparato?

Inaspettatamente Ron si voltò verso di lei e, tenendo ancora gli occhi chiusi, pose una mano sopra la sua.

-Stai tranquilla... Ci sono qui io...- bisbigliò il ragazzo nel sonno.

Per la prima volta nella sua vita durante una tempesta, Hermione era davvero tranquilla. Come poteva aver paura di un temporale con lui accanto?

 

 

 

 

Eccomi qui con un'altra One-Shot scritta di getto! Non so come farete ancora a sopportarmi, dopo questa!  Approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno recensito l'epilogo di Saggezza Felina: vi voglio bene!!!! La maggior parte di voi si starà chiedendo "Hermione è nello stesso letto del ragazzo più smaterassabile dell'intero universo e non succede niente????????". Già. Perchè amore, forse, vuol dire anche offrire metà letto ad una ragazza impaurita...

Che ne dite di lasciare una piiiiccooola recensione?

Baci

Tabita

 

 

 

  
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