Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: 1rebeccam    22/11/2011    2 recensioni
...Rimette tutto nella busta con cura. La Kruger sta ancora parlando della protezione di Erika Santiago. Nomina gli uomini che vi avrebbero preso parte. Semir è rimasto a contemplare gli oggetti familiari che Ben usa giornalmente e assorto nei suoi pensieri sembra sentire solo l’ultima frase…
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Semir & Ben: Due mattacchioni amici per la pelle!'
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...“Quello che è successo è ignobile, ruggisce Niman,
un poliziotto corrotto è impensabile,
ma un poliziotto corrotto che si macchia del sangue dei suoi colleghi è davvero insostenibile, commissario Hoffman cos’ha da dire?”
“Lavoravo con l’ispettore Kroff da dieci anni,
è stato uno dei primi ad entrare nella mia squadra, non mi ha mai dato motivi per dubitare di lui…io…sono stato cieco. L’amicizia mi ha ingannato!”...


 

 

UN CUORE PULITO
*
Dolore e Tenerezza...
*
7 capitolo


 

“Signora Jager come si sente? Chiede dolcemente la dottoressa Keller.  Si è tranquillizzata un pò?”
“Tutto a posto dottoressa, grazie. Stanotte sono stata un po’ difficile da gestire, mi dispiace!”
“Ma che dice? Lei è stata veramente coraggiosa, ed è del tutto normale che fosse spaventata. Per fortuna è andato tutto bene. Emma sprizza salute da tutti i pori,  ora la riporto alla nursery, lei deve riposare, è importante che oggi rimanga assolutamente a letto, non deve fare sforzi di alcun genere.”
“Non può lasciarmela un altro po’? E’ tranquilla, non mi dà nessun fastidio…la prego!”
La dottoressa Keller si rivolge a sua madre e ad Andrea, che non si sono mosse dalla stanza neanche per un momento.
“Glielo volete fare capire voi che deve riposare?”
Ma le due donne fanno un leggero sorriso di complicità con Rebecca.
“Ohh…va bene …mi arrendo! La farò venire a prendere quando la piccola dovrà mangiare.”


Semir mette una mano sulla spalla a Konrad.
“Devo avvertire Rebecca che l’operazione è terminata, vuole venire a conoscere la sua nipotina?”
Bussa alla porta con il cuore gonfio e pesante come un macigno, si affaccia timidamente.
“Possiamo entrare?”
Rebecca gli fa un enorme sorriso.
“Ma che fai chiedi il permesso? Avvicinatevi.”
Semir sorride alla moglie, poi si siede sul letto mentre Konrad rimane in piedi dietro di lui.
“Guarda Frugoletto, lo riconosci? E’ lo zio Semir, devi essere orgogliosa di lui, è stato il primo a vederti nascere e a tenerti in braccio. L’altro signore invece è nonno Konrad, sembra molto serio, ma se lo sai prendere è un tenerone anche lui. Avanti chi dei due vuole prenderla per primo?”
“No..no…non ci penso nemmeno…io ho già dato!”
Risponde Semir agitando le mani, seguito a ruota da Konrad.
“Per carità…è troppo piccola!”
“Avanti Semir, intanto prendila tu. Sai benissimo come fare, l’hai fatto prima e poi ne hai una della stessa taglia a casa!”
“Ti sbagli. La mia quando è nata era molto più grande!”
“E’ nata in anticipo, è normale che sia piccolina, ma non si rompe!”
Semir la prende in braccio e la guarda con tenerezza, con gli occhi lucidi si rivolge a Rebecca, tenendo lo sguardo fisso sulla bambina.
“L’operazione è terminata. Il dottor Swarz dice che è andata meglio di quanto prevedeva…però…continua a guardare Emma…però Ben è entrato in coma.”
Rebecca non si scompone,non fa un solo movimento come fosse in attesa di altro.
“E’ un coma vigile, ma non sanno ancora se e quando si sveglierà!”
“Io devo andare da lui!”
Rebecca fa per scendere dal letto, ma sua madre la blocca.
“Non se ne parla nemmeno. Hai sentito la dottoressa Keller, per oggi devi rimanere a letto!”
“Mamma, io devo andare da lui, deve sentire la mia voce o si chiederà che fine abbia fatto. Devo assolutamente dirgli che la sua bambina è nata, che è come la immaginava lui, che sta bene e che aspettiamo che torni da noi!”
Semir le stringe una mano.
“Ascolta Rebecca, glielo posso dire io. Vado da lui, mi piazzo accanto al suo orecchio e gli ripeto in continuazione che è già diventato papà e che Emma è meravigliosa. Glielo ripeterò all’infinito,  fino al punto che lui dovrà aprire gli occhi e dirmi  ok…Semir ho capito…basta sta zitto…sono sveglio!”
Sorridono tutti e Emma fa un paio di smorfiette con il musetto…
“Santo cielo! Se avesse la barbetta in questo preciso momento avrebbe la stessa espressione di Ben!”
Konrad si fa coraggio e prende la nipotina tra le braccia.
“Ti somiglia tanto Rebecca, però il musetto è davvero uguale a quello di Ben, faceva le stesse smorfie da bambino!”
Rebecca sorride teneramente.
“Veramente le fa ancora adesso, ed è adorabile! Semir, grazie. Se non ci fossi stato tu con me stanotte io non ce l’avrei fatta. Ero troppo spaventata, sei stato grande, so quanto ti è costato!”
“Partorire è una cosa naturale, almeno così dicono!”
“Non c’era niente di naturale stanotte in quella sala parto…e tu lo sai…”
“Beh…diciamo che finalmente ho provato anch’io questa emozione, anche se devo dire che non c’è niente di elettrizzante, anzi!  Comunque ti meriti i complimenti per la forza!”
“La forza…in che senso?”
Gli chiede Rebecca corrucciando la fronte.
“Nel senso che se Emma non si fosse sbrigata a venire fuori, saresti riuscita a stritolarmi la mano!”
Rebecca ride di cuore anche senza volerlo.
“Scusami Semir mi dispiace tanto. Lo abbraccia forte. Va da lui e non lo lasciare solo, appena me lo permetteranno verrò anch’io!”

Santiago è sempre più preoccupato e infuriato.
“Allora Shake che notizie hai?”
“Erika dovrebbe vedere il giudice federale domani mattina, perciò dobbiamo agire stasera. Dovrà farlo Dexter.”
“Devi farlo tu per sicurezza, lo sai che Dexter è un pasticcione.”
“Non posso rischiare Carlos. Io sarò sul posto a fare la mia parte. Dexter arriverà con i suoi uomini e ci sorprenderà, dovranno morire tutti. Io rimarrò ferito, sarà un lavoro pulito e Kaspar sarà il mio ultimo capro espiatorio!”
“Che hai in mente?”
Gli chiede Santiago dubbioso.
“Beh…lui e Kroff  hanno sempre lavorato assieme, nessuno si stupirà quando troveranno gli stessi numeri nel suo telefono e gli stessi documenti a casa sua. Ci penso io,  ne usciremo tutti puliti e da domani si ricomincia a fare sul serio!”

Konrad e Semir stanno dietro il vetro fuori dalla stanza di Ben, lo guardano in silenzio. Ha flebo a entrambe le braccia, elettrodi attaccati sul torace che controllano il suo battito cardiaco e un tubo in bocca, che da una macchina gli pompa aria nei polmoni attraverso la trachea. Il dottor Swarz interrompe i loro pensieri.
“Se volete uno di voi può entrare.”
“Vada lei Semir,  è importante che senta la sua voce, gli parli della sua bambina, lo rasserenerà!”
“D’accordo...”
Si siede vicino a lui e gli prende la mano.
“Ricordi la fornitura di pannolini che ti devo? Beh te la sei meritata due volte, hai sempre avuto ragione. Anche il tuo Frugoletto è una femminuccia.
Ben stanotte sei diventato papà! Emma è nata mentre tu lottavi per continuare a vivere, non ha avuto la pazienza di aspettarti. Ha avuto fretta di venire al mondo per conoscere quel mattacchione di suo padre. Ben io sono sicuro che mi senti, ora hai un motivo in più per vivere. Emma è bellissima, ed è così piccola! Ha bisogno di te, lei e Rebecca hanno bisogno di te…e beh…che rimanga tra noi. Anch’io ho bisogno di te, mi serve qualcuno che mi copra le spalle e mi protegga, qualcuno di cui mi possa fidare sopra ogni altra cosa al mondo. Ben non è difficile, devi solo aprire gli occhi, non darla vinta a quel bastardo di Kroff, maledizione!”
Appena finisce di dire la frase, il monitor che controlla il battito cardiaco, comincia a emettere quel fastidioso e orribile bip bip bip…come se il cuore di Ben  stesse per esplodere…
Entra immediatamente il medico.
“Sembrava calmo e poi ha cominciato a fare così, che succede dottor Swarz?”
Il medico controlla tutti i parametri, dopo qualche minuto il battito torna regolare.
“Strano qui è tutto a posto, non c’è niente di irregolare, non capisco!”
Il dottor Swarz esce e Semir si siede di nuovo accanto a lui. Non immagina neanche che Ben, sentendo tutto quello che ha detto, sta cercando ancora una volta di avvertirlo del rischio incombente, perché la talpa non era il povero Kroff.  Sta cercando ancora di dirgli che sono ancora tutti in pericolo…tutti…compreso lui. Cerca a modo suo, di coprirgli le spalle!
In quel momento comunque Semir, ricomincia a sentire quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, che gli dice che c’è qualcosa che non và, che lo fa sentire improvvisamente a disagio, anche se non riesce ancora a capire cos’è!

E’ quasi mezzogiorno quando il commissario Kruger arriva all’ospedale.
“Gerkan che notizie ci sono?”
“Sempre uguali, Ben è ancora in coma. C’è il padre con lui ora!”
“E Rebecca? Ho saputo da Otto che ha partorito.”
“Si,  lo shock è stato troppo violento e la bambina non ha voluto aspettare, però almeno loro stanno bene. Che mi dice della signora Santiago?”
“Il giudice federale la vedrà domani e non usciranno dall’aula finchè non avrà terminato la sua deposizione, senza interruzioni. Se tutto va bene, Carlos Santiago potrebbe essere in manette domani sera stesso.”
“E per la protezione?”
“E’ già tutto pronto, domattina ci sarà un esercito a proteggere quella donna!”

“Dexter vedi di fare un buon lavoro. Lo ammonisce Santiago. Non sbagliare sennò sarà meglio che tu e i tuoi soci non torniate, ci siamo capiti?”
“Stia tranquillo signor Santiago, Erika morirà, tra qualche ora sarà solo cenere!”
“Voglio sperarlo!”

Tre colpi forti una pausa e un colpo leggero. Kaspar apre la porta.
“Buonasera commissario Hoffman, qui è tutto tranquillo!”
“Ho fatto il giro della proprietà,  i ragazzi sono tutti all’erta. La signora?”
“E’ nell’altra stanza sta riposando, ma è pronta. Vuole farla finita, e anche io. Non ne posso più di questa storia! Che mi dice di Jager?”
“Purtroppo è in coma. Non abbassate la guardia ragazzi.”
Nel frattempo Dexter e i suoi uomini si mettono in macchina armati fino ai denti e vanno verso il rifugio, dove daranno la morte a Erika Santiago.


 

Continua...



Angolo di Rebecca:

Semir ricomincia a sentirsi a disagio.
un disagio che gli parte dallo stomaco, ma che ancora non capisce.
Ben, anche dal coma, cerca di proteggerlo...
Il loro legame è incredibile!


 

 


 

  
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