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Autore: alicew in wonderland    22/11/2011    1 recensioni
La squadra Huntik torna in una nuova ed emozionante avventura ricca di azione amori e un nuovo nemico. Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere il nuovo nemico? Dante si unirà ai "cattivi"? Qual'è il segreto di Zhalia?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La trilogia'
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 “Siamo arrivati?”
“Non ancora Marcus.”
Qualche minuto dopo “E adesso siamo arrivati?”
“Stai zitto Marcus!”
“Ti irrita che abbia chiesto a papà se siamo arrivati Clara?”
“Voglio dormire e non ci riesco se continui a chiedere se siamo arrivati!” Sam non si curava del litigio dei gemelli, preferiva giocare con la PSP seduto sulle ginocchia della madre.
A Torino la squadra si recò alla Mole Antonelliana ma una brutta notizia impedì loro di recuperare l’anello        
“ Non siamo riusciti a fermarlo!”
“E’ venuto con dieci uomini e ci ha bloccati!”
“Ha lui ora l’anello vero?”
“Sì! Non siamo riusciti a proteggerlo! Ci dispiace molto Dante!”
Dante non sapeva cosa dire a Metz di preciso quindi la sua reazione fu al quanto sgradevole                                “Quelli di Torino si sono lasciati sottrarre l’anello?!”
“”Già e Shadow avrà con sé anche gli indizi per i sigilli… ma io so dove sono i Titani Leggendari. Ci servono solo i sigilli e l’anello dell’Arco per prenderli…”
“Abbiamo un vantaggio allora!” Metz sembrava più sereno ora
“Sì! Ho intenzione di infiltrarmi tra le reclute di Shadow per recuperare anello e sigilli.”
“Bel piano Dante!”
Zhalia bussò alla porta del bagno della stazione, segno che il treno era arrivato,  
“Ora vado. Ti terrò informato!” Dante chiuse l’Olotomo, quando uscì dal bagnosi avviò verso il treno sul quale avevano riservato una cabina. Dante cominciò ad esporre il suo piano
“No Dante! E se scopre chi sei? Ci hai pensato a questo particolare?”
“Tranquilla Zhalia! Sarò uno dei tanti!”
“Vengo con te!”
“Marcus è meglio di no”
“Perché no? Ti servirà aiuto! Qualcuno di piccolo e veloce!”
“Mi hai convinto!”
“Stai scherzando spero!”
“No Zhalia! Nostro figlio ha ragione! Partiremo domani per Toronto”
Il giorno seguente all’aeroporto “State attenti! Ascolta sempre tuo padre!”
“Lo farò mamma!”
“Avvisateci una volta arrivati!”
“Sì Lok non preoccuparti!” Dante era relativamente tranquillo
“A presto ragazzi!”
“A presto Sophie!”
“Clara non mi saluti?” Chiese Marcus
“Sono contenta! Finalmente avrò una stanza solo per me!”
Dante e Marcus si imbarcarono sull’aereo. Una volta a Toronto si travestirono per non essere riconosciuti e si avvicinarono al covo di Shadow. Non era cambiato nulla. I due vennero subito accettati come nuove reclute dell’esercito che Shadow stava costruendo per la battaglia finale.
“L’esercito delle ombre trionferà in Grecia! Voi tutti sarete i protagonisti di questa impresa e quel giorno il nero sarà il colore del mondo, per sempre!” Shadow aveva già recuperato i sigilli ed era pronto a partire
“Cosa facciamo papà?”
“Dobbiamo prendere anche l’amuleto di Leones!”
“Cosa?!”
“Fidati è il solo modo che esiste per annientarlo!”
“Come facciamo?”
“Tra dieci minuti ci sarà un torneo tra i soldati io sarò lì. Shadow non si perderà un incontro, quindi tu vai nella sua stanza e poi esci, ho già avvertito la fondazione aspettano solo te. Una volta fatto torna qui e ce ne andremo insieme!”
“Ok! Non farti battere!”
“Non ne sarei capace!”
Incominciò l’incontro tra Dante e uno dei soldati, entrambi erano in una gabbia e si affrontavano a torso nudo, Marcus trovò l’anello, i sigilli e il titano, che si legò a lui, quindi all’uomo fuori dalla base non poté consegnarglielo, l’uomo annuì portando via il resto. Il combattimento continuava: Dante usava tutti gli incantesimi e aveva già sconfitto dieci soldati. Tutto procedeva bene per lui quando a un tratto Shadow notò una cosa: la cicatrice in alto sulle costole a sinistra!
“Fermate il combattimento!” Si avvicinò a Dante con calma, lo guardò e gli sussurrò all’orecchio: “Ciao Dante Vale!” Dante cercò di sfuggire agli attacchi di Shadow ma venne colpito da un Raipulse in testa e svenne.
Quando si svegliò, Dante era appeso a un muro con le braccia e i piedi legati saldamente, di fronte a lui Marcus che aveva già provato a liberarsi dalle catene
“Papà sei sveglio finalmente! Come stai?” Dante si guardò intorno, la stanza era bianca e poi lo vide: era ancora là, come otto anni prima, il tavolo in metallo. Un brivido lo percorse lungo la schiena e poi in tutto il corpo, aveva cominciato a sudare freddo e il cuore gli batteva talmente veloce che sembrava dovesse scoppiargli nel petto
“Papà cos’hai?!”
“Marcus… qualunque cosa succeda… sappi che ti voglio bene… Promettimi che non guarderai!” La voce di Dante tremava
“Volevo solo dirti che mamma e gli altri lo sanno… che siamo stati beccati intendo… Stanno venendo a prenderci, presto saranno qui!”
“Sei riuscito ad avvertirli con l’Olotomo vero?”
“Sì e l’ho già spedito a Venezia! Avevo pensato che se ci avessero scoperti avrei dovuto avvisare tutti!”
Dei passi si stavano avvicinando “ Fingi di non esserti svegliato Marcus, forza!”
La porta si aprì “E così rieccoti qui Dante! Come hai potuto pensare di infiltrarti senza essere scoperto? E poi coinvolgere un bambino di 8 anni! Vergognati! Ora lui ti vedrà soffrire!”
 Si mise a scuotere Marcus che dovette aprire gli occhi per forza “Dante guardalo! Tuo figlio ha paura!”  
Shadow prese il braccio destro del bambino e lo ruppe, lo stridere delle ossa era rimbombato in tutta la stanza. Marcus non la smetteva di urlare dal dolore, la rabbia di Dante era grande ma non riusciva a liberarsi, a quel punto Shadow prese un coltello e lo conficcò nel corpo di Dante, che trattenne a stento un urlo, il sangue usciva copioso dalla ferita. Dopo quella pugnalata ne seguì un’altra e un’altra ancora, fino a quando Dante non si ritrovo coperto di ferite profonde e di sangue. Marcus piangeva, suo padre era mal ridotto e lui non poteva fare nulla per aiutarlo
“Che mi dici Dante?!” Dante guardava Shadow debolmente, sentiva che prima o poi sarebbe svenuto. Shadow gli sfiorò la cicatrice sulla sinistra, Dante sobbalzò
“Sono riuscito a ferirti anche mentalmente e non solo fisicamente Dante!” Il coltello riaprì facilmente la vecchia ferita, Shadow si divertì ad allargarla fino ad aprirgli il fianco sinistro completamente: dalle costole al bacino, erano visibili anche parte dei tessuti muscolari. Dante non riusciva più a trattenere le grida, Shadow sorrideva divertito “Per te è finita Dante!”
“No! Raipulse!”
“Zhalia sei arrivata finalmente!”
“Mamma!” Il bambino aveva appena smesso di singhiozzare
“Ci siamo anche noi!” Mentre Lok e Dan slegavano Dante, Marcus Sophie e Zhalia tennerò impegnato Shadow “Zhalia andiamo presto!”
Si ritrovarono in un ospedale gestito dalla fondazione. Dante e Marcus riuscirono a cavarsela e qualche settimana dopo erano nuovamente in piedi.
Dante continuava a guardare la sua cicatrice, che si era allungata, non riusciva a smettere di pensare che quel giorno lui e Marcus sarebbero potuti morire e che forse Shadow aveva ragione sul coinvolgimento di suo figlio in quella missione!
“Cercatori abbiamo una missione!” Disse scendendo le scale “ Dobbiamo andare in Grecia, sull’olimpo, è lì che sono i tre titani! Dobbiamo organizzarci! Metz…” Disse rivolto al teleschermo in salotto “Chiama tutti i migliori cercatori! Dì loro che ci raggiungano ad Atene!”
“Sarà fatto Dante! Cercate di essere prudenti! Lo sconfiggerete! Io sarò a combattere al vostro fianco!” Lo schermo si spense
“Marcus hai tu Leones?”
“Papà perché ce l’ha lui?”
“E’ una storia lunga sorellina te la racconto in viaggio!”
“Dobbiamo combinare il suo potere con quello di Protector perché solo così il mio titano sarà abbastanza forte per battere Shadow! Dovrai starmi vicino durante la battaglia Marcus!”
“Noi cosa facciamo con Sam?”
“Lui resta a casa con Lucas” Sentenziò Dante
“Cosa?! Sono mesi che mi preparo per questa battaglia! Non intendo farmi da parte!”
“Ma lo farai! Vero?” Lo squadrò Dante
“Ah! D’accordo! Come volete!”
“Io verrò con voi!”
“Sì Dan! Ci servirà tutto l’aiuto possibile!”
I cercatori uscirono e Dante chiuse nuovamente la porta di casa mormorando
“Siamo alla resa dei conti Shadow!”
 
   
 
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