22/11/2011
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*Maka...la bella addormentata del bosco*
Capitolo 6
La notte era arrivata e tutti gli abitanti del regno erano molto felici, dato che la loro principessa a breve avrebbe fatto ingresso al castello reale.
C’era chi festeggiava, chi esultava di gioia e c’era chi era tormentato da un enorme problema, e costui era proprio il padre del promesso sposo dell’erede al trono:
-Senti Spirti ho parlato poco fa con Soul…- disse re Stain sbadigliando –Pare che si è innamorato di una contadinella.-
-Una contadinella?- si domandò la maggiore delle fate, che era intenta ad addormentare tutti gli abitanti del regno.
Incuriosita allora si avvicinò al vecchio re e gli domando:
-Chi è la contadinella? Dove l’ha conosciuta?-
-La conosciuta…in un sogno.- riuscì a rispondere Stain prima di crollare in un sonno profondo
-In un sogno?- si ridomandò Liz perplessa
–Maka, il principe Soul. Devo correre immediatamente dalle altre.-
E così fu. Volò a tutta velocità per raggiungere le sue sorelle e la ragazza di nome Crona che l’aveva giurato di aiutarle.
Arrivata all’entrata del castello, ritornò alla sua forma normale e gridò a squarcia gola vicino alle 3 ragazze:
-Forza dobbiamo tornare immediatamente alla capanna nel bosco.- Facendole rimanere molto perplesse.
Ne Patty, ne Tsubaki e ne Crona fecero domande, obbedirono e partirono immediatamente per la capanna, le tre fate in volo e la dolce ragazzina in sella ad un cavallo.
Però qualche centimetro più avanti le tre fatine videro i loro bellissimi cavalieri intenti a conversare.
-Che facciamo addormentiamo anche loro?- domandò la minore delle fate
-No, credo che potrebbero aiutarci.- rispose la maggiore, per poi andare da loro e chiedergli se volevano aiutarli in quell’impresa, forse troppo pesante.
I tre cavalieri non fecero domande, capirono immediatamente che c’era qualcosa che non andava, così senza pensarci su montarono sui loro bellissimi cavalli.
-Ehi perché non salite anche voi?- domandò l’azzurro alle tre fate
-Non ti preoccupare, non possiamo volare.- rispose la mora diventando leggermente rossa in volto
-Vi potreste stancare. Dai salite.- dissero i tre cavalieri all’unisono.
Le tre fatine accettarono e così partirono tutti alla volta della capanna del bosco.
Nel frattempo il principe Soul era quasi arrivato alla capanna, era molto felice perché non vedeva l’ora di incontrare la sua amata, per poterla baciare e abbracciare. Però non andò tutto secondo i suoi piani,infatti non appena arrivò alla capanna i servitori della strega Medusa lo catturarono.
La strega guardò allegramente la scena, poi si avvicinò al principe ormai legato e imbavagliato per dirgli:
-Bene, ma che bella sorpresa…avevo messo una trappola per un contadino e invece, prendo un principe. Muahahahaha. Portatelo via! Con grazie però, ho dei progetti per il mio reale ospite.-
E così la strega, i suoi scagnozzi e il principe lasciarono la capanna.
Il gruppo composto dalle tre fate, i tre cavalieri e la dolce Crona era quasi arrivato alla capanne, e quando c’arrivarono, videro il cappello del principe Soul sul pavimento, segno che la strega l’aveva già fatto prigioniero.
-Siamo arrivate tardi.- disse la maggiore delle fate
-E adesso che si fa?- si domandò la minore
-Scusate ma potreste spiegarci cosa sta succedendo?- domandò il biondo perplesso
-La maledizione che la strega Medusa fece alla principessa, quando era ancora in fasce è avvenuto e adesso il principe è stato catturato, dobbiamo immediatamente salvarlo, solo lui può risvegliare la principessa.- spiegò Tsubaki -Io continuo a non capirci niente. Ma la principessa non si sveglierà solo se verrà baciata dall’uomo che ama?-
-Si…-
-E allora che centra Soul? Lui ha detto di essersi innamorato di una ragazza conosciuta nei suoi sogni, una contadina, se non mi sbaglio.-
-Infatti Maka è la contadina di cui si è innamorato Soul. Lo sentito dire da re Stain.- intervenne Liz –Ahaaaa sentite basta con le chiacchiere, adesso dobbiamo andare a salvare il principe. Crona portaci al castello della strega.-
-Si, andiamo.-
-Un momento Liz, ma non possiamo andarci.- disse la mora cercando di fermare la sorella
-Noi possiamo e dobbiamo.- ribattè lei sicura di se.
Arrivati al castello della strega Medusa le tre fate idearono un piano.
-Allora Crona tu parlerai con Medusa, cercando di distrarla quando più tempo possibile. Voi ragazzi ci coprirete le spalle se qualche stupido di quei golem dovesse avvicinarsi a noi. E noi invece visto che possiamo diventare piccole, andremo a salvare il principe. È tutto chiaro?- domandò Liz ai suoi alleati
-Si.- risposero tutti all’unisono.
La prima ad entrare fu Crona che appena mise piede nel castello chiese udienza alla strega e quest’ultima acconsentì.
-Oh piccola Crona, perché sei qui? Sai mi fa molto piacere rivederti, infondo è merito tuo se finalmente dopo 16 anni posso dormire sonni tranquilli.- disse ghignando la strega
-L-la-lady M-Medusa, sono tornata per chiedere il vostro perdono.-
-Ok ti perdono, ma che non ci siano più tradimenti da parte tua, è chiero?-
-Si chiarissimo, senta Lady Medusa, volevo chiederle una cosa…-
-Che cosa vuoi?- domandò inacidita la strega spaventando la piccola Crona
-Ecco bhe niente volevo solo chiederle se ha catturato anche il principe. Ma soprattutto vorrei chiederle anche tante altre cose…-
E così la dolce ragazza, anche se un po’ impaurita, riuscì a tenere per qualche minuto impegnata la strega.
Le tre fate e i tre cavalieri nel frattempo erano quasi arrivati alla cella del principe, scesero le ultime scalinate e poi Liz aprì con la sua magia la serratura della porta.
Liz,Patty e Tsubaki entrarono nella cella mentre Kid, Hero e Black Star facevano la guardia fuori alla porta, pronti per un eventuale attacco.
-Per me è stato troppo facile arrivare fin qui.- disse l’azzurro
-Concordo con te.- ribatè il moro
-Beh staranno di sicuro festeggiando, quindi non vi preoccupate, sono sicuramente impegnati a…-
Ma il biondo non ebbe il tempo di finire la frase che il brutto corvo nero Ragnarok, fedele servo di Medusa, li attaccò con alcuni golem.
-Che cosa stavi dicendo Hero?- domandò ironico Black Star, sfoderando la sua spada
-Beh credo di essermi sbagliato con i calcoli.- rispose lui copiando l’azione del suo amico.
I tre ragazzi combatterono con tutte le loro forze, ma erano solo 3 contro 50 o forse di più.
-Ragazze muovetevi, non penso che resisteremo ancora per molto.- Urlò il moro
-Un minuto solo, dobbiamo solo spezzare le catene dai piedi.- ribatterono le tre fate.
A operazione completata finalmente anche Soul potette unirsi ai suoi amici nella battaglia mentre le fate, specialmente la minore, erano impegnate in una dura lotta contro il brutto corvo nero.
La battaglia dopo molte ore finì e i giovani ragazzi ne uscirono vincitori. Finalmente avevano sconfitto tutti i golem e le tre fate avevano tramutato il brutto Ragnarok in una statua di piatra.
Nel frattempo, nella stanza della strega, la dolce Crona era ancora intenta a parlare con la strega, almeno fino a quando non si accorse delle grida che emanavano i suoi scagnozzi.
-Cos’è tutto questo chiasso?- domandò la strega alla sua interlocutrice
-Fo-forse staranno festeggiando L-Lady Medusa.-
-Vado a controllare, tu sei pregata di ritirarti in camera tua, quando ci saranno nuovi ordini ti chiamerò.-
-O-Ok.- ribattè la ragazza impaurita.
Ma non appena la strega vide il suo fedele corvo tramutato in pietra, capì subito tutto.
-Tu…brutta stupida, mi hai ingannato, hai cercato di distrarmi in modo che i tuoi cari amichetti potessero salvare il principino vero. Muaahahahah, forse ci sarete anche riusciti, ma non uscirete vivi da qui.-
La piccola Crona corse a tutta velocità, sperando di seminare la strega, ormai infuriata e di raggiungere in fretta le fate. E per sua fortuna le trovò, intende a spezzare le catene che tenevano imprigionato il cavallo del principe.
-Muovetevi, Medusa si è arrabbiata, e quando si arrabbia lei c’è da preoccuparsi molto.- disse Crona affannata.
Le tre fate riuscirono a liberare anche il cavallo e subito Soul gli salì sopra, così partirono tutti per il castello dove dormiva la bella principessa.
-Grazie ragazzi.-
-Si figuri principe.- risposero i tre cavalieri
-Adesso muoviamoci, devo andare a risvegliare la mia dolce sposa.-
-Ma voi sapete che Maka…- iniziò a dire il maggiore dei cavalieri
-Si, la strega mi ha raccontato di me, di Maka e che lei e la contadina di cui mi sono innamorato sono la stessa persona, per questo devo sbrigarmi ed andarla a salvare subito.-
-Giusto muoviamoci.- dissero tutti in coro.
Ma purtroppo per loro non fu un impresa tanto facile. Medusa era proprio infuriata e voleva vendicarsi, infatti preparò un sacco di trappole per evitare che i ragazzi uscissero vivi dal suo castello, ma sfortunatamente per lei non andò tutto secondo i suoi piani, dato che le tre fate con i loro poteri contrastarono quelli della strega.
Le sue trappole furono tutte distrutte e visto che non sapeva più cosa fare ella decise di giocarsi la sua ultima carta.
Materializzò una foresta di spine per impedire al principe e company di arrivare al palazzo reale.
-La vostra tomba sarà una foresta di roghi, coltra e intrigata, in modo tale che nessuno la trapasserà.- disse per poi agitare il suo bastone e non appena finì la frase la foresta si materializzò davanti a loro.
I ragazzi erano in trappola, ma con l’aiuto delle spade magiche donatogli dalle tre fate in quel preciso momento riuscirono ad oltrepassare anche quella foresta, costringendo Medusa ad agire di persona.
La strega volò e si materializzò davanti a loro assumendo un aspetto più mostruoso, si può dire che aveva preso forma di un drago che in primo momento mise in difficoltà il principe, ma alla fine riuscì a sconfiggerla con l’ultimo dono fattogli dalle tre fate.
-Spada di verità, ora diritta, del male provoca la sconfitta.-
E non appena Liz completò la frase Soul la lanciò contro la strega che morì dissolvendosi nell’aria.
-Evviva, c’è l’abbiamo fatta.- esultarono i tre cavalieri prendendo in braccio le loro dolci fatine per poi baciarle.
-Su vada a svegliare la sua amata, principe.- disse la dolce Crona anche essa felice.
E il principe così fece, corse immediatamente nella torre dove giaceva addormentata la sua futura sposa, l’amore della sua vita.
Arrivato nella camera si avvicinò delicatamente alla principessa e le diete un leggero bacio,sperando nel suo risveglio.
Dopo qualche secondo la dolce Maka si svegliò e regalò al suo amato uno dei suoi bellissimi sorrisi.
Nel frattempo tutti coloro che le fate avevano addormentato si svegliarono, compreso i sovrani, genitori dei promessi sposi.
-Uh perdonami Stain. Dunque che cosa volevi dirmi?- domandò Spirit ancora un po’ assonnato
-Dicevo? Ah si. Beh ecco vedi Spirit, dopotutto stiamo nel quattordicesimo secolo.-
-Già, lo stavi dicendo poco fa.-
-Beh per venire al nocciolo, mio figlio Soul dice che lui sposerà…-
Cercò di dire il povero re Stain in una fase di disperazione, ma un suono di trombe gli impedì di concludere la sua frase.
Non appena le trombe finirono di suonare il principe Soul e la principessa Maka scesero sorridenti l’enorme scalinata.
-E’ Maka…è qui.- disse felice Spirit
-E’ Soul.- disse Stain strofinandosi gli occhi incredulo.
I due arrivarono a cospetto dei sovrani fecero un bell’inchino e poi la dolce Maka corse ad abbracciare i suoi amati genitori
-Ma che significa figliolo?- domandò Stain al suo amato figlio.
Però non ebbe alcuna risposta. Soul appoggiò dolcemente le sua braccia intorno alla schiena della sua principessa e la fece girare per qualche secondo, poi la riappoggiò delicatamente a terra e iniziarono a ballare provocando gli applausi di tutti i presenti.
-Ti amo Maka.- le sussurrò all’orecchio il dolce principe
-Anche io ti amo Soul.-
E dopo questo si baciarono dolcemente.
Le tre fatine osservavano in lacrime la loro piccola Maka ballare con il ragazzo dei suoi sogni, almeno fino a quando Kid, Hero e Black Star non le strinsero da dietro dolcemente.
-Beh tutto è bene ciò che finisce bene.- disse dolcemente Hero
-Infatti.- rispose Patty dando un piccolo bacio sulla guancia al biondo
-Adesso dobbiamo solo pensare al matrimonio dei due eredi al trono.- disse Liz
-Perché invece non pensiamo un poco a noi? Loro se la sapranno cavare da soli insieme ai loro genitori.- ribattè Kid stringendo sempre di più la presa sulla sua bella fatina
-Ehm ma noi siamo fate…- provò a spiegare Tsubaki ma fu interotta da Black Star
-E che fa scusa? Infondo avete vissuto per 16 anni come comini mortali, se provereste anche un minimo di quello che proviamo noi per voi credo che rinuncereste ad essere fate. O mi sbaglio?-
Le tre fatine si guardarono negli occhi per poi girarsi verso i tre ragazzi e dirgli:
-Ok, rinunceremo ad essere fate per stare con voi.-
Detto ciò Liz, Patty e Tsubaki fecero scomparire le loro ali e bacchette magiche, con la speranza di non doverle usare mai più.
Anche le tre coppiette formate da Hero e Patty, Kid e Liz e Black Star e Tsubaki raggiunsero Soul e Maka sulla pista da ballo e non appena la bellissima canzone terminò tutti i ragazzi si avvicinarono alle loro ragazze e le baciarono con passione.
E così vissero tutti felici e contenti!!!