“Quale piano?” Il viso di Sawyer era disgustato.
Lui e Kate avevano
sparato contro a due degli “altri” che li stavano seguendo, uccidendone uno, ma
Jack li aveva fermati. Poi il dottore si era girato verso Michael intimandogli
di dir loro la verità e l’uomo aveva iniziato a blaterare qualcosa su una lista
con i loro quattro nomi, il suo, quello di Jack, quello di Kate e quello di
Hurley. Hugo voleva tornare indietro e a quel punto Jack, dopo aver disarmato
Michael, gli aveva detto che non poteva farlo tornare indietro perché altrimenti
era sicuro che gli “altri” li avrebbero uccisi tutti, ma che comunque aveva un
piano.
Alla domanda di Sawyer Jack spiegò tutto per filo e per segno e alla
fine ripresero a camminare.
Jack cercava di non pensare, ora che i
sospetti di Sayid si erano avverati la paura stava prendendo piede dentro di
lui, ma ovviamente doveva fingere per non far andare nel panico gli
altri.
“Jack” la voce di Kate interruppe i suoi pensieri, l’uomo si girò e
guardò il punto indicato dalla ragazza.
C’era un tubo piantato nel terreno e
tanti contenitori ammucchiati a terra. Ne aprirono qualcuno, c’erano dei
quaderni scritti a mano con delle annotazioni. C’erano degli orari e accanto
delle azioni.
“Ore 14.30 si fa una doccia” lesse Kate a voce alta.
“Ehi
guardate!” urlò Sawyer e tutti si girarono. Una fumata nera si poteva scorgere
in lontananza, era il segnale che Sayid aveva raggiunto il punto in cui
Michael aveva detto che era il campo degli “altri”. C’era qualcosa che non
andava. Era troppo distante.
“Dove diavolo ci stai portando?” urlò Jack a
Michael.
“Alla spiaggia”
“Non siamo per niente vicini alla
spiaggia!”
Dopo un attimo tutti si zittirono, migliaia di bisbigli li
avvolsero.
“Sawyer!” urlò Kate facendo un passo verso di lui. L’uomo era
stato colpito da qualcosa ed era caduto a terra. La ragazza si bloccò,
spaventata, quando Sawyer iniziò a tremare in preda alle
convulsioni.
“Correte! Correte!” urlò Jack. Kate gli si avvicinò e insieme
scapparono. L’unico pensiero di Jack era portarla in salvo. Mentre si
allontanavano le mise un braccio intorno alla vita per proteggerla, ma purtroppo
non servì a nulla, dopo un attimo anche lei venne colpita. Jack venne assalito
da un incredibile moto di rabbia, estrasse la pistola e iniziò a sparare verso
il punto da cui sentiva provenire i bisbigli quindi afferrò Kate e se la mise in
spalla. Sul volto aveva un espressione dura e rabbiosa. Non avrebbe permesso a
nessuno di farle del male.
Dopo qualche passo sentì un dolore acuto alla
gamba. Era stato colpito, ma doveva resistere per portarla via da lì. Riuscì ad
andare un po’ avanti, a fatica, ma alla fine cadde, la testa iniziò a girargli
vorticosamente, provò a voltarsi verso Kate, ma arrivarono delle persone e li
afferrarono. Poi persero i sensi.
Osservarono Michael andarsene su una barca insieme a Walt, Jack l’aveva
guardato tutto il tempo, il suo cuore lo odiava, ma una parte di lui sapeva che
non poteva giudicarlo. Jack non aveva figli, ma immaginava che un genitore
avrebbe fatto qualsiasi cosa per salvare il proprio bambino e non poteva certo
biasimarlo.
Erano inginocchiati, legati, imbavagliati e non sapevano a cosa
stavano andando incontro. Hurley era salvo. Gli “altri” l’avevano rimandato
indietro, il suo compito era quello di dire a tutti che non avrebbero potuto mai
raggiungerli.
Loro tre invece sembravano al patibolo, Jack improvvisamente
sentì delle mani che lo strinsero e lo obbligavano ad alzarsi in piedi, davanti
a loro altre persone si avvicinarono con dei cappucci in mano.
Sentiva lo
sguardo di Kate bruciargli sul viso.
Raccolse tutto il suo coraggio e si
voltò verso di lei.
Si voltò verso di lei con la consapevolezza che poteva
essere l’ultima volta che la vedeva.
I loro occhi si incontrarono e per un
attimo il mondo intorno a lui scomparve. Jack lesse la paura e un’immensa
tristezza nello sguardo di Kate, avrebbe voluto abbracciarla e farle coraggio,
avrebbe voluto dirle che non avrebbe lasciato che le facessero niente di male.
Le fece un piccolo cenno con la testa, sperando che lei capisse tutto, che
leggesse i suoi pensieri.
Kate sembrava sul punto di piangere e sbatté gli
occhi per rispondergli.
Continuarono a guardarsi finché quegli uomini non
infilarono loro i cappucci.
continua...