Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: 1rebeccam    23/11/2011    3 recensioni
...Rimette tutto nella busta con cura. La Kruger sta ancora parlando della protezione di Erika Santiago. Nomina gli uomini che vi avrebbero preso parte. Semir è rimasto a contemplare gli oggetti familiari che Ben usa giornalmente e assorto nei suoi pensieri sembra sentire solo l’ultima frase…
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Semir & Ben: Due mattacchioni amici per la pelle!'
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...Non immagina neanche che Ben, sentendo tutto quello che ha detto,
sta cercando ancora una volta di avvertirlo del rischio incombente, perché la talpa non era il povero Kroff. 
Sta cercando ancora di dirgli che sono ancora tutti in pericolo…tutti…compreso lui. Cerca a modo suo, di coprirgli le spalle!
In quel momento comunque Semir, ricomincia a sentire quella strana sensazione alla bocca dello stomaco,
che gli dice che c’è qualcosa che non và, che lo fa sentire improvvisamente a disagio, anche se non riesce ancora a capire cos’è!...

 


UN CUORE PULITO
*
Bip...Bip...Bip...
*
8 capitolo


 

“Ispettore Gerkan, è tutto il giorno che devo darle questi, ma non ho avuto modo di farlo!”
dice un’infermiera a Semir mentre gli porge una busta.
“Cosa sono!?”
“Gli effetti personali dell’ispettore Jager, sono rimasti all’accettazione dopo che l’altra notte glieli hanno tolti.”
Semir apre la busta, controlla tutto assieme alla Kruger. Dentro ci sono la pistola, le manette, le chiavi della macchina, le chiavi di casa, il laccio che porta sempre al collo, la fede e il cellulare. L’infermiera si avvicina.
“Controlli che il telefono funzioni ancora, i colleghi lo hanno trovato a terra sull’ambulanza quando stavano mettendo a posto. Deve essergli caduto dalla tasca mentre era sulla barella!”
Rimette tutto nella busta con cura. La Kruger sta ancora parlando della protezione di Erika Santiago. Nomina gli uomini che vi avrebbero preso parte. Semir è rimasto a contemplare gli oggetti familiari che Ben usa giornalmente e assorto nei suoi pensieri, sembra sentire solo l’ultima frase.
“Il commissario Hoffman in persona, questa sera rimarrà con i suoi uomini e domani guiderà il trasferimento. Vuole essere sicuro che niente vada storto.”
A quella frase, si ripresenta quel disagio e quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, che ha avuto per tutta la notte e tutto il giorno.
Nel garage davanti al corpo senza vita del commissario Kroff. 
Mentre soccorreva Ben e lui cercava in ogni modo di dirgli qualcosa.
Sull’ambulanza mentre Ben continuava a voler parlare, al punto di tirarlo verso di sé, con uno sforzo per lui sovrumano.
Nella stanza di Ben pochi minuti prima, e per ultima la frase pronunciata dal commissario Kruger.
Solo che adesso riesce a mettere insieme tutti questi flashback…e capisce. Capisce qual’è l’elemento che stona…
“Capo, ha detto che Hoffman in persona starà di guardia per tutta la notte!?”
La Kruger annuisce e Semir corre verso la stanza di Ben. L’infermiere che sta controllando i macchinari cerca di fermarlo, come pure la Kruger e Konrad, ma lui li strattona e si avvicina come una furia al collega.
“Cosa volevi dirmi Ben? Tu volevi dirmi qualcosa e io ero troppo spaventato per te, che non ci ho fatto caso. Che volevi dirmi? Prima ho parlato di Kroff, lo so che mi senti Ben, non è stato un caso. Tu hai sentito il nome di Kroff e ti sei agitato!”
L’infermiere cerca di allontanarlo dalla stanza.
“Insomma ispettore la smetta, il paziente ha bisogno di riposare, esca immediatamente!”
Ma Semir continua imperterrito…
“Quella strana sensazione alla bocca dello stomaco, tutto porta a una sola persona…H O F F M A N!”
Scandisce il nome del capo della squadra di protezione dell’antidroga molto lentamente…e il cuore di Ben ricomincia … a parlare…
“Esca subito lo sta agitando. Vado a chiamare il dottor Swarz…”
Semir non lo ascolta…
“…Avrei dovuto capirlo prima…è stato Hoffman…LUI è Shake…LUI ha ucciso Kroff e… LUI ha colpito te!”
Ben continua a rispondere con i suoi bip bip bip…
“E bravo Ben! Hai risolto il caso. Ora calmati, è tutto a posto, ci ho messo un po’, ma adesso ho capito…”
Mentre entra il dottore, il cuore di Ben riprende lentamente il suo ritmo regolare.
“Santo cielo ispettore, ma che voleva fare, ucciderlo? Controlliamo la pressione.”
“Dottore, la pressione è normale e anche gli altri valori sono nella normalità. Ma come può essere? Poco fa sembrava che il cuore volesse scoppiare, la pressione dovrebbe essere salita alle stelle!”
Semir sorride guardando il suo socio.
“No, dottore, stia tranquillo! Stava solo parlando con me!”
Il medico lo guarda in modo strano, sta per ribattere,  ma poi l’infermiere gli dice di controllare il respiratore. Semir, Konrad e il commissario Kruger si mettono in allarme.
“Non ci posso credere, sussurra il medico, ha staccato il respiratore!”
“Che vuol dire? Che significa che l’ha staccato, non respira?”
Chiede preoccupato Konrad.
“No. Al contrario! Ha ricominciato a respirare autonomamente, quando succede questo, il respiratore si disinserisce in maniera automatica!”
“Grazie al cielo! Vuol dire che è uscito dal coma?”
“No signor Jager, non è uscito dal coma e non è ancora fuori pericolo, ma visto come sta reagendo, credo che abbia buone possibilità. Teniamolo sotto controllo, potrebbe avere ancora problemi respiratori, se continua così nelle prossime ore lo stacchiamo dalla macchina.”
Semir sorridendo gli accarezza il viso.
“Anche quando non riesci a parlare vuoi sempre l’ultima parola! Ora ti lascio solo per un paio d’ore. Vado ad ammanettare quell’infame, ma mi raccomando, quando torno ti voglio sveglio…”
Esce dalla stanza, la Kruger lo guarda sconvolta.
“Santo cielo, ma che le è venuto in mente, cosa c’entra Hoffman!”
“Non capisce capo? L’informatore non era Kroff, questo cercava di dirmi Ben sull’ambulanza e la signora Santiago è in pericolo, perché con la deposizione di domani saranno costretti ad ucciderla stasera, con la talpa all’interno ci riusciranno. Hoffman li ha uccisi tutti!”
“Ma non abbiamo nessuna prova! E’ una sua sensazione e non possiamo certo fare testimoniare il monitor a cui è attaccato Jager per convincere il governatore che Hoffman è sporco!”
Semir ad un tratto s’illumina.
“Il telefono di Ben! Dov’è la busta con i suoi effetti personali? La Kruger gliela porge e lui prende il telefono, vede? E’sporco di sangue!”
“Non vedo cosa ci sia di strano, era pieno di sangue dappertutto!”
“No. Non è macchiato. Ci sono proprio le impronte, come se qualcuno con le mani sporche di sangue lo avesse toccato e non credo siano stati i paramedici,  loro portavano i guanti!”
“Non riesco a capire dove voglia arrivare!”
“Se lo avesse preso lui per darmelo e invece gli è caduto a terra?”
“Davvero continuo a non capire! Stava rischiando di morire, perché avrebbe dovuto darle il suo telefono?”
Mentre la Kruger espone i suoi dubbi, Semir riaccende il telefono di Ben. Subito appare in primo piano la cartella di una registrazione. Guarda l’ora e il cuore comincia a rimbombargli nel petto. Coincide con quella del ferimento di Ben.
“Perché quando ha capito che era in trappola, ha pensato come solo lui poteva fare, come un poliziotto. Proteggere la testimone e i colleghi, risolvere il caso nonostante stessero per ucciderlo!”
Con le mani tremanti manda avanti la registrazione, quello che ascoltano è sconvolgente…
Ben si rivolge a qualcuno…come ha potuto uccidere tre colleghi a sangue freddo?...e la voce che risponde è inconfondibilmente quella del commissario Hoffman. Gli risponde che era solo una questione di soldi e che adesso sarebbe stato costretto ad uccidere anche lui. Prosegue spiegando come avrebbe incastrato Kroff, e ancora fino al lamento sommesso di Ben mentre lo colpisce a tradimento…
Semir chiude gli occhi e stringe i pugni, fino alla fine della registrazione, quando Hoffman dice a Dexter di andare via, che non era il momento di uccidere Erika e che Santiago doveva occuparsi delle false prove da mettere a casa di Kroff.
Il commissario Kruger ha gli occhi sbarrati.
“Hoffman…non riesco a crederci!”
“Ha messo in scena una bella commedia! Ha accoltellato lui Ben e dopo avere ucciso Kroff,  ha anche avuto il coraggio di incastrarlo…che bastardo!
Capo chiami Kaspar cerchi di avvertirlo,  chiami anche il governatore e faccia arrivare al rifugio la squadra speciale. Mandi qualcuno anche a casa di Santiago prima che se la svigni!”
“Gerkan…dove crede di andare da solo risponde la Kruger, io vengo con lei, obbedirò agli ordini che mi ha appena dato dalla macchina!”
Semir si blocca e la guarda.
“…Capo…mi scusi io…”
“Stavo scherzando Gerkan, si muova!”

Semir corre come un pazzo, la Kruger continua a chiamare Kaspar e il rifugio, ma niente. I telefoni, tutti i telefoni sono completamente muti e anche il contatto radio è assente!
“Deve averli isolati e loro naturalmente non se ne sono accorti. Facciamo presto Gerkan, ho una strana sensazione…che i killer siano già sul posto!”
“Ahhhh! Ora va a sensazioni pure lei?!”
Cercano di sorridere, ma si rendono conto che la realtà che stanno vivendo è peggiore di un incubo!
 
Dexter e i suoi infatti sono già al rifugio, si stanno disponendo silenziosamente per attaccare.
“Bene ragazzi, togliete di mezzo le squadre che fanno da perimetro alla casa, non perdete tempo ad ucciderli, tanto una volta finito, faremo saltare tutto in aria. Quando saremo dentro fate attenzione a Shake, ha detto che all’ora prestabilita farà in modo che Erika si trovi nella prima stanza a destra del primo piano, ci saranno anche i due ispettori. Non sparate finchè non dirà la parola d’ordine, state giù, poi fate fuoco. Ricordatevi non deve rimanere vivo nessuno la dentro, piazziamo la bomba sul retro della casa, così saremo sicuri che non rimarrà niente né di quella sgualdrinella, né dei suoi amici poliziotti!”
In silenzio perfetto fanno come Dexter ha ordinato, fanno il giro della casa e tramortiscono le guardie prendendole alle spalle, mettono fuori uso anche le auto per ogni evenienza, poi impugnano i mitra e sempre nel massimo silenzio si mettono in posizione per entrare in casa.



Continua...



Angolo di Rebecca:

Il cuore di Ben ha parlato e il cuore di Semir lo ha ascoltato!
Ora tocca a lui. Salvare Erika, i colleghi e incastrare Hoffman
con la registrazione che ha Fatto Ben, nonostante sapesse di essere in trappola!




   

  
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