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Autore: _PeaceAndLove_    23/11/2011    0 recensioni
-Ti ho detto di no.-
-E invece tu esci-
-No-
-Si-
-No-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo avermi accompagnato a casa, Dimitri scompari.

I Giorni passavano interminabili, ritornavo a casa stanca morta da scuola, senza aver capito nulla di quello che avevano spiegato i professori, non riuscivo a stare senza musica, ogni ora ascoltavo sempre canzoni "rock spacca timpani" , e mettevo a massimo il volume, cosi non riuscivo nemmeno a sentire i miei pensieri, ma quando era ora di andare a dormire, i miei occhi si perdevano sempre nel vuoto, fissi sul soffitto, ad ricordarmi quegli occhi che mi avevano rubato un frammento della mia anima.

Mi rifiutavo di credere che in quel breve istante io mi sia presa una batosta per un ragazzo, mi era del tutto innaturale pensare a questo, tranne per la mia "amica" (se cosi si può definire) Marina, è l'unica a cui parlo, ed è l'unica a sapere questa cosa.

-Amore a prima vista! uhh- disse lei con un sorrisone

- No- fermai subito il suo entusiasmo prima che iniziasse a fare storie improbabile tra di me e questo sconosciuto

- Non sono innamorata di lui, è solo che mi è rimasto in mente, tutto qui..-

-Ma era solo uno sconosciuto! Se non ti interessa non ti saresti mai ricordata dei suoi occhi grigi/ bianchi cosi profondi- rise appena

- Mi hanno solamente colpito, non si vede tutti i giorni uno che ha un colore di occhi cosi!- contestai - Adesso voglio solo fare qualcosa, che mi distragga..non riesco a stare a casa-

- Mmh...beh..prova a fare uno sport- propose, mentre si mangiucchiava la cannuccia del thè

- E cosa? Li ho provati tutti...- dissi io abbassando un pò lo sguardo mentre mangiavo una ciambella, e notai che avevo macchiato la mia maglietta nuova dei nirvana con il ripieno del dolce, mi trattenni nel imprecare

-Pallavolo? Baskeit? Danza? Box? Kung fu??- mi disse un elenco di sport

- Provati tutti, e a tutti facevo schifo-

- Ah...beh..- guardò fuori dalla finestra del bar, e guardò il mare , le onde che si infrangono- Perchè non provi a fare surf?- chiese

- Surf?- ripetei

- Si, ci sono sempre belle onde da cavalcare qui, hai gia provato a farlo?-

- In verità non ci avevo mai pensato..- dissi sinceramente

- Perfetto!- esclamò lei - Allora domani andiamo al bagno Marcella! Li fanno dei corsi di Surf , e dicono anche che ci siano bei ragazzi palestrati- fece un sorrisico con l'aria compiaciuta, io rotai gli occhi poco interessata all'ultima informazione

- Ok allora domani vado ad iscrivermi a surf-

- E ci vai da sola? Non posso accompagnarti??- mi chiese con voce quasi supplichevole, sbattendo quei grandi occhi verdi

-..Va bene- dissi alzandomi dal tavolo - adesso devo andare a fare i compiti, domani alle 4 davanti il bagno Marcella- e me ne andai salutandola con un cenno della mano.

 

Faceva un caldo bestiale, il sole picchiava forte quella giornata, la gente andava in giro con canotta e pantaloncini, ed idem io, avevo una canotta bianca e dei pantaloncini di jeans e una crocchia che mi teneva i capelli, stavo aspettando Marina, ma sembrava non arrivasse, erono gia 20 minuti che l'aspettavo, ed allora mia avviai verso la spiaggia.

Andai al banco del bar, per chiedere informazioni, e la signora che lavorava mi indicò verso il mare, dove c'era la postazione del bagnino, era da lui che dovevo chiedere informazioni, cosi andai li, c'era una miriade di ragazzi con la tuta da surf che si stavano per buttare in mare a cavalcare le onde con le loro tavole appena passate di cera

- Mi scusi- dissi al bagnino seduto sulla sedia, non avrà avuto più di 30 anni - Per i corsi di surf?-

- Vorresti iscirverti?- chiese abbassando gli occhiali da sole e guardandomi sorridendo

- Si, volevo avere qualche informazione in più se è possibile- lui si alzò dalla sedia, era altissimo, quasi 1.90. mi faceva paura

- Guarda, l'insegnate è li- indicò con il dito, io con il sole non riuscivo a vedere molto bene - grazie- dissi e feci una mini corsetta verso il ragazzo, pian piano che mi avvicinavo alle sue spalle la sua figura mi sembrava sempre più familiare

- Mi scusi!- gridai gia senza fiato, il ragazzo si volto verso di me, il sole batteva contro di me, e man mano che mi avvicinavo la sua figuara, i suoi lineamenti mi erono sempre più nitidi e chiari, il cuore d'un tratto si fermò, ed anche le mie gambe fecero lo stesso, spalancai appena gli occhi

- Ma è..-

- Becky!- Dimitri gridò il mio nome correndo verso mi me.

  
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