Le sue labbra avevano conosciuto millemila sapori diversi, si erano scontrate con millemila labbra diverse, ognuna con la sua forma, ognuna con le sue pieghe e le sue increspature. Non le ricordava tutte, anzi, non ne ricordava nessuna di preciso. Nella sua mente passavano flash diversi, tutti collegati alle varie situazioni che aveva portato, come finale inaspettato, a quei lunghi baci pieni di saliva e di sapore, ma vuoti d'amore o di sentimento. Paradossalmente non ricordava le diverse increspature delle bocche che aveva baciato, ma ricordava quelle dell'unico uomo che non era caduto ai suoi piedi. L'unico uomo che, scontroso ed impassibile, gli era passato accanto senza degnarlo di uno sguardo. Quel bacio non dato era divenuto la sua condanna. Bramava quelle labbra, le bramava come se, in esse, vi fosse il segreto della vita eterna.