Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: angelad    23/11/2011    4 recensioni
è quasi Natele a New York, l'atmosfera si sta traformando. c'è qualcosa di magico nell'aria. Castle ci crede, Kate no.. ciò che entrambi non sanno,xò, è che questo sarà un Natale indimenticabile
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 “Guarda come nevica, maledizione- sbuffò Kate avvicinandosi al vetro- io odio la neve, proprio non la sopporto!”.

“Perché? È arrivata al momento giusto, invece. Non ci pensi? Avremo un Natale innevato, fantastico”.

La donna si ritrovò suo malgrado a sorridere, quell’uomo sapeva trovare il lato romantico in tutto. Lei no, lei voleva solo la realtà, non riusciva più a fantasticare. Non da quel giorno quando i suoi sogni di ragazzina si erano infranti e niente e nessuno sarebbe più riuscito a ridarle. Aveva smesso di sognare da tempo. Quella polvere bianca per lei era solo sinonimo di disagio e di freddo. Rick, invece, vedeva un buon auspicio, un motivo per essere felici.

Erano proprio il giorno e la notte.

Castle la riportò alla realtà sfiorandole una mano: “Hei, a cosa stai pensando?”.

“A niente, Castle” mentì e rimase in silenzio.

Lo scrittore la guardò: aveva un terribile sguardo malinconico mentre osservava la strada coprirsi di bianco.

Odiava vederla così perché non sapeva come comportarsi: se si arrabbiava la prendeva in giro, se era felice e scherzava si divertiva con lei, ma se nei suoi occhi appariva quel velo aveva imparato che Kate era ripiombata in quel luogo inaccessibile e segreto dove teneva nascosti i suoi dolori e le sue paure.

Avrebbe voluto abbracciarla, stringerla a sé per farle capire che non era sola, che lui era lì per lei, ora e sempre, ma non poteva.

Non poteva perché avrebbe rotto il precario equilibrio che reggeva il loro rapporto, un’amicizia che non era più tale, ma un amore non ancora sbocciato.

“Come ben sai, oggi sono andato alla ricerca dei regali Natale. È stata una giornata faticosa? Entrare ed uscire dai negozi con pacchi, pacchetti e pacchettini è stressante. Non so come facciate voi donne in questo periodo a essere così attive...”

“Non sono la persona giusta con cui parlarne Castle, non sono una fan dello shopping. Dovresti aver imparato che non amo particolarmente  il Natale, per me è solo una giornata da passare con mio padre, per stare un po’ insieme. Naturalmente puoi stare tranquillo, il tuo regalo è già al sicuro nel mio armadio. Un pensiero per te non può mancare”.

“Davvero?” sorrise Castle.

-certo sei sempre il primo e l’unico a cui penso-, ma rispose solo “Davvero” sorridendogli a sua volta.

Uscirono dal locale e un vento gelido li fece rabbrividire.

“Caspita si è attaccata per bene, sarà meglio che non muova l’auto e vada a casa a piedi, tanto non è molto distante da qui” sentenziò Kate.

“Naturalmente ti accompagno” disse l’uomo prendendola a braccetto per la seconda volta in una giornata. 

Camminarono in silenzio fianco a fianco finchè non giunsero davanti al portone del palazzo dove viveva Beckett.
Alcuni bambini avevano improvvisato una battaglia a palle di neve: erano molto agitati e  così presi dal gioco da non accorgersi della coppia che stava sopraggiungendo. I due finirono, involontariamente nel fuoco incrociato e furono ricoperti di neve in men che non si dica.  I ragazzini, accortisi tardi del guaio combinato, si scusarono e in fretta e furia sparirono nel palazzo.

“Accidenti sono fradicia” piagnucolò la donna, ma quando si girò verso Rick per vedere come fosse conciato, notò che il suo sguardo non prometteva nulla di buono. Lo vide accovacciarsi a terra e raccogliere un po’ di neve, modellarla fino a formare una pallina.

“Non oserai, Castle”…

“Tanto sei già bagnata e ho intenzione di sfruttare a pieno la situazione. Sarà divertente!”

“Devo ricordarti che porto una pistola?”

“No, lo so- disse facendo saltare la pallina da una mano all’altra- puoi anche arrestarmi dopo, ma ora preparati a difenderti, sono un campione a questo gioco”.

“Castle avanti, non fare il bambino. Siamo davanti al mio palazzo, qui mi conos…”.

Non poté finire la frase perché una pallina le sfiorò la spalla, mentre una seconda le colpì la gamba.

Kate restò immobile per un attimo, non ci  credeva, l’aveva fatto davvero. “Ok, vuoi la guerra? E guerra sia!”e lanciò verso lo scrittore un po’ di neve, che scansò con ottimi riflessi.

“Sei scarsa detective, non riesci neanche a colpirmi. Meno male che spari meglio di come giochi, altrimenti saresti già senza lavoro” e lanciò di nuovo a segno.

La donna non si lasciò intimidire e scansò un altro attacco. Finalmente lo colpì, poi si avvicinò di più a lui, per avere una visuale migliore, ma scivolò e si ritrovò distesa a terra.

Castle andò velocemente verso di lei, perché non si era rialzata. Le si inginocchiò accanto e chiese: “Ti sei fatta male?”.

Per risposta ottenne un’onda anomala di neve su tutto il viso e sull’addome: “Tana per Rick! Stavolta ti ho fregato saputello!”. Kate rise di gusto, cercò di alzarsi per sfuggire alla sua contromossa, ma non ci riuscì.

Rick la teneva per un braccio e la attirò verso di se.

“Sei tremenda detective.. ora io che dovrei fare? Devi darmi un buon motivo, perché ti lasci andare e per non affogarti in questo bel mucchietto di neve” la minacciò sorridendo.

“Perché sono una signora e tu sei un gentiluomo mio caro” scherzò Beckett.

I loro occhi si incontrarono in quel preciso istante. L’uomo sentì una scarica elettrica, mentre si immergeva in quel verde magnetico e il cuore gli si gonfiò di gioia: finalmente l’unico sentimento che trapelava da esso era la felicità, della malinconia non c’era ombra.

 L’aiutò ad alzarsi e le pulì il colletto del cappotto: “ok, ok hai vinto tu, mi dichiaro sconfitto. Posso andare a casa a leccarmi le ferite ora. È stata una bella esperienza, ammettilo. Ti sei divertita e non odi più la neve come prima”.

“lo ammetto, mi sono divertita. Questo, però, non cambia molto le cose, la neve resta una scocciatura. Sai che non credo alle magie”

“Uffa Kate, non cambierai mai! Ci vediamo domani!”

“ Mai, mai e poi mai- scherzò- Notte Castle” ed entrò dentro al portone.

L’uomo la guardò sparire da davanti i suoi occhi e dentro di se pensò: “o no Kate, stai sbagliando. Questo Natale sarà magico, lo so. Che ti piaccia o no ci cambierà entrambi. Ci renderà migliori”.

********************************************************************************
Non appena ebbe chiuso il portone dietro alle sue spalle, Kate non poté far a meno di socchiudere gli occhi e di sospirare. Si era comportata come una ragazzina di dieci anni, ma era felice, tremendamente felice. Non ricordava da quanto tempo non si sentiva così libera.

“Signorina scusi se mi intrometto, ma se non si cambia subito, prenderà un malanno”.

Una vecchina stava scendendo le scale, proprio davanti al lei.

“Ho visto lei e il suo fidanzato divertirsi parecchio là fuori, era proprio una scena spassosa”.

-perfetto l’occhio del grande fratello ci stava guardando, allegria- “Non è il mio fidanzato”.

“Tesoro, ti prego. Sarò vecchia e forse anche un po’ decrepita, ma per ora ci vedo benissimo. So ancora riconoscere l’amore”.

“Guardi si sta sbagliando, è solo un amico, dico sul serio”.

“Ragazza mia, il suo sguardo fisso sui tuoi occhi era tutt’altro che “amichevole”. Fidati lo hai messo al tappeto”.

-ha proprio visto tutto allora.. come ho fatto a cacciarmi in questa situazione? Non ho nessuna intenzione di parlare di Castle con una perfetta sconosciuta- pensò Kate, ma la vecchietta non si diede per vinta.

“Però non capisco una cosa: se lui è pazzo di te, e tu sei pazza di lui, si vede cara non fare quella faccia, perché non l’hai invitato a salire?”.

“Perché non stiamo insieme e lui doveva ritornare a casa dalla sua famiglia” provò a rispondere Kate, ma l’anziana non l’ascoltava e continuò il suo monologo: “quindi qualcosa vi blocca.. non posso credere che sia lui il problema, visto che ti avrebbe baciato là fuori, quindi sei tu.. Cosa c’è che non va tesoro?”

“Signora ascolti..” sussurrò sconsolata

“Lasciati dare un consiglio da qualcuno più vecchio di te. In alcune situazioni bisogna spegnere la coscienza, la razionalità e lasciarsi trasportare dai sentimenti e dall’amore. Non si deve riflettere troppo su cosa potrebbe andare storto e, no tesoro non lo devi neanche pensare, tutti abbiamo diritto ad avere una famiglia, anche tu. La magia delle cose è tutta qui: saper aprire il proprio cuore alle persone care e vedere cosa ci riserva il futuro. E credimi, il tuo futuro è sicuramente roseo”.

Kate era scettica: “Sarebbe bello, ma io non credo alla magia”.

“Sei giovane e probabilmente sei ferita. Siamo quasi a Natale e questo in teoria è il periodo più magico dell’anno. Vedrai, quando meno te l’aspetti, essa si abbatterà su di te come un uragano e quando ti troverai faccia a faccia con lei non potrai ignorarla. Ti ricorderai delle mie parole e saprai che quello che hai deciso in quell’istante, sarà la cosa giusta da fare. Ti ho trattenuto fin troppo. A volte una vecchia signora sola come me ha bisogno di parlare con qualcuno, scusami se sono stata troppo invadente”.

La giovane donna si intenerì sentendo queste parole e, nonostante fosse stata in imbarazzo per tutta la conversazione, salutò gentilmente l’anziana e salì la prima rampa di scale.

Aveva appena girato l’angolo quando sentì dire: “Kate, se non dovessimo vederci più, Buon Natale!”.

Ritornò immediatamente sui suoi passi, ma la donnina era sparita.

Chi diavolo era? Come faceva a conoscere il suo nome?


Angolo mio 2 la vendetta...
visto che stasera mi annoio, ho deciso di pubblicare anche questo capitolo... credo che cominci a notarsi la mia follia...
Ringrazio già chi vorrà lasciare un commento...

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: angelad