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Autore: Sgiach    24/11/2011    5 recensioni
Dimenticate tutto ciò che è successo dopo Betrayed. Stevie Rae non ha mai rivisto Zoey e gli altri dopo essere rinata: Neferet l'ha condotta insieme agli altri novizi rossi in un'accademia speciale, parallela alla normale Casa della Notte, in cui i ragazzi potranno imparare a controllare i loro nuovi poteri. Ma se Neferet spera di poter piegare la volontà di Stevie Rae si sbaglia di grosso: una Stevie Rae più combattiva che mai, impegnata a fuggire da quella dannatissima scuola e dall'amore...
Ora cominciavo a ricordare: il mio organismo aveva rifiutato la trasformazione. IL MIO ORGANISMO AVEVA RIFIUTATO LA TRASFORMAZIONE?!!! Questo voleva dire che io ero morta. ERO MORTA?!!!
E Mamy? L’ avranno informata? Oh, poverina, la notizia sarà stata devastante per lei…E Zoey? Avrà pianto a dirotto pensandomi morta e sepolta, mentre io ero qui, a quanto pare viva, ma non altrettanto vegeta, in compagnia di Neferet “la serpe”. Oh per tutti i cowboy, che brutta situazione!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RED VAMPIRES
inspired by House of Night series
III




Ero confusa. In che senso “l’unica chance che abbiamo”?! Quale “Grande Battaglia”?! Ma soprattutto quale esercito?!
Dovevo darmi una calmata, la mia testa era affollata da troppe domande.
Forse avevo solo bisogno di mettere qualcosa sotto ai denti, anche perché quella mattina non avevo neppure fatto colazione e senza i miei Lucky Charms era piuttosto difficile affrontare una giornata stressante ed impegnativa quale quella di oggi si prospettava...
Per fortuna dopo poco vidi un colorato uragano venirmi addosso: Kramisha.
“Heila! Mi spiace averti fatto aspettare, ma il professore ci ha trattenuti in classe più del previsto. Beh, immagino che avrai un bel po’ d’appetito: andiamo?”
Non me lo feci ripetere due volte.
Poco dopo eccoci arrivate in mensa, un posto niente male, dovevo ammetterlo: i tavoli in legno scuro illuminati dalla fioca luce dei pesanti e sfarzosi lampadari che pendevano dal soffitto cremisi, il pavimento in marmo scuro e le pareti tappezzate di colorati arazzi su cui vi erano ricamate scene che la troppa fame mi impedì di decifrare…
Nel giro di tre secondi il mio vassoio fu pieno: bistecca al sangue (mooooolto al sangue…), patate arrosto, una bella forma di pane ed, infine, un enorme muffin ai mirtilli. Mmmmmmmmmh…
Kramisha, invece, si era tenuta ben più leggera: una grossa e ricca insalata e una specie di budino alla soia. Bah, io queste manie salutiste non le avrei mai capite…
Ben presto il nostro tavolo si riempì di “novizi rossi”, come Stevie Rae li aveva soprannominati per il colore rosso del loro simbolo, uguale a quello dei novizi normali (o blu): all’inizio si avvicinarono solo ragazze che ogni qual volta un ragazzo si aggiungeva a noi lanciavano urletti striduli oppure bisbigliavano concitate tra loro, forse intente a spettegolare su questo o quel malcapitato che non aveva trovato posto migliore…
Kramisha sembrava un’amante del pettegolezzo e pareva andare parecchio d’accordo con le oche che ci avevano accerchiate, ma la sua tecnica, probabilmente affinata nel corso di anni e anni di esperienza, nel flirtare era ciò che più mi aveva colpita. Insomma, di certo la ragazza non mi era sembrata una di quelle tipe perfettine, riservate ed innocenti, ma una tale maestria da lei non me le sarei mai aspettata. La sua preda preferita sembrava essere proprio Jhonny B, il mio compagno di corso che, una volta sedutosi mi aveva educatamente salutata e persino chiesto quale fosse il mio primo giudizio dell’Accademia. Purtroppo ero troppo impegnata a strafogarmi per rispondergli, però l’avevo ugualmente trovato molto carino da parte sua: me ne sarei ricordata.
Il pranzo fu fin troppo breve; Kramisha, infatti, era stata costretta a trascinarmi via con la forza dalla sale mensa. “Ora dobbiamo andare. La Regina si arrabbierà se arriviamo in ritardo, soprattutto se TU arrivi in ritardo!” mi disse Kramisha mentre correva tenendomi per il polso.
In men che non si dica arrivammo a quella che doveva essere la nostra destinazione: un’ enorme sala gremita di novizi. Tutti i loro sguardi erano rivolti ad un punto preciso, ad una donna che, dal palchetto in legno che dominava la sala, guardava compiaciuta tutti i suoi sottomessi: Neferet.
“Ah, Stevie Rae! Vieni qui, su!”, le sue parole, viscide ed amplificate, risuonavano come un ordine, o una minaccia… Mi diressi a passo sicuro verso di lei, non avevo nessuna intenzione di mostrarmi intimorita, né dalla sua postura regale né dal suo tono severo.
Quando la raggiunsi mi sorrise sorniona e, con fare possessivo, mi mise un braccio intorno alle spalle.
“Miei cari, ecco colei che ci aiuterà ad uscire dall’ anonimato e a conquistare Tulsa e dintorni. Perché ricordate, voi tutti: Erebo è con noi. E Nyx non gli è superiore, come i suoi discepoli non lo sono a noi.” disse Neferet con voce potente e sicura, più da regina qual era diventata che da somma sacerdotessa, della quale in lei non albergava più nulla. “Ed ora che l’esercito è al completo niente e nessuno potrà impedirci di dimostrarlo. Ed è a Lui, a Erebo” a quel punto si fermò e sollevò le braccia verso l’alto volgendo lo sguardo al soffitto, poi continuò: “che offriremo le vittime di questo sacrificio con il quale noi figli della Tenebra rivendicheremo la nostra influenza e autorità.” Neferet si stava guardando attorno compiaciuta mentre nella sala si levò uno scroscio di applausi. A quel punto qualche concitato mormorio mi arrivò all’orecchio: “Era ora!”, “Finalmente…”, “Certo che la Regina sembra davvero determinata…”, “Io non vedo l’ora…”, “Ma che avrà di tanto speciale quella lì, poi?!... Bah!”, “Già, vorrei essere io al suo posto… La favorita della Regina! Beata lei…”. Favorita di Neferet? Io?! Huahuahuahuahua! Certo che a questi hanno proprio fatto il lavaggio del cervello!
Beh, però, ripensandoci, non c’è niente da ridere…






Note d’autrice
Bene bene, eccomi tornata!
Allora... Ho cercato di postare con un po' di anticipo per potermi dedicare un po' in più all'altra fic, che anche alcune di voi seguono, la quale è al momento clue del suo sviluppo, purtroppo, però, questo capitolo ne ha risentito in quanto a lunghezza... :'(
Spero di rifarmi con il prossimo , il quale verrà postato entro una ventina di giorni.
A presto...
Sgiach <3.
  
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