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Autore: Camilla L    24/11/2011    10 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che più mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa è la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio già da subito chi mi seguirà... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIà NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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La famiglia McCarty

 

Pov Emmett

 

Ormai sono passati sei mesi da quando Danielle s'è unita alla nostra famiglia e devo dire che è come se ne facesse parte da sempre.Lei e Rosalie sembrano davvero madre e figlia, hanno proprio tante cose in comune e non fanno altro che parlare di vestiti, scarpe e tante altre cose tutte femminili, anche con Lucas si trova bene e lui le ha dato una grande mano sia con la caccia sia ad integrarsi nel gruppo dell'ultima generazione di Cullen che si sta facendo sempre più folto.Per quanto riguarda me invece non potevo trovare una figlia adottiva più simile a me di questa giovane vampira, almeno ora c'è qualcuno che ride alle mie battute e che si diverte come me a lottare con gli orsi.

Tra qualche giorno ci trasferiremo e finalmente, dopo mesi di indecisioni, abbiamo trovato il posto adatto a noi.Andremo a Barrow in Alaska che, geograficamente, non è molto distante da qui, ma ha il clima adatto per dei vampiri: poco sole e tanto buio.Molti di noi sono già stati in quella zona, ma sono passati troppi anni perché qualcuno noti che siamo sempre gli stessi.

Con noi verranno anche Jasper e la sua famiglia perché nonostante quella profezia non sono ancora entrati nell'ottica che potrebbero fare ben altro che andare al liceo o lavorare come medico di provincia.

Invece chi non ci seguirà saranno Peter e Charlotte che hanno preferito unirsi ai nostri parenti di Denali dato che Eleazar ha trovato in Peter la compagnia maschile di cui ha tanto bisogno.

Arrivati a Barrow cambieremo le nostre parentele per cercare di essere notati il meno possibile e per la prima volta potrò dare il mio vero cognome a mia moglie e ai miei figli, cosa che mi rende parecchio orgoglioso e felice.

-A cosa stai pensando?-mi chiede Lucas, mentre guardo fuori dalla finestra assorto nei miei pensieri.

-Al nostro prossimo trasferimento-rispondo.

-Non credo che per te sia il primo-mi fa notare.

-Se è per questo non sarà neanche l'ultimo, ma sarà la prima volta che userò il mio vero cognome da quando sono stato trasformato e sarà la prima volta che potrò darlo anche a voi-gli dico girandomi verso di lui.

-Mi pare di capire che questo ti fa parecchio piacere-mi dice ancora.

-Molto! Non ho mai desiderato riutilizzarlo, ma da quando sei arrivato tu e ora anche Danielle sono orgoglioso del fatto che potrete dire di chiamarvi McCarty-dico con tono fiero.

-Lucas Richard McCarty suona bene e sembra il nome di una persona davvero importante-dice sorridendo.

-Tu sei importante, non dimenticartelo mai.Da quando sei arrivato nella nostra vita tua madre non ha mai smesso di sorridere, ti ama così tanto che farebbe qualsiasi cosa per te e lo stesso vale per me.E ora che c'è Danielle non è che tu dovrai dividere il nostro amore con lei saremo noi a raddoppiarlo in modo da amare lei quanto te-gli dico fissandolo negli occhi in modo che gli sia chiaro tutto il mio ragionamento.

-Lo so papà, lo so!-dice abbracciandomi.

-Ma quanto siete teneri!-ci dice Rosalie, sbucando all'improvviso insieme a Danielle.

-Se riferite a qualcuno quello che avete appena visto siete morte-dico correndo verso le mie donne e sollevandole insieme.

-Ok ok, ma mettici giù brutto scimmione-dice mia moglie con voce stridula.

-Per questa volta va bene, ma state in guardia-dico posandole a terra come due bambole di porcellana delicata.

-Di cosa stavate parlando?-mi chiede poi Rosalie.

-Del trasferimento e voi dove siete state?-chiedo anch'io.

-Nella casa nuova con le altre donne.E' bellissima, ancora più di questa-mi risponde lei.

-Anche stavolta abbiamo un nostro appartamento?-chiedo.

-Certamente e avremo anche il nostro cognome-mi dice evidenziando la parola nostro.

-Per la prima volta sarai la signora McCarty-le dico baciandola e scatenando le risatine di Lucas e Danielle.

-Ehi basta!-dico loro fulminandoli scherzosamente con lo sguardo.

-Ok signor McCarty!-mi dice Lucas.

-Allora io sarò Danielle Penelope McCarty?-chiede un po' incredula.

-Certo che lo sarai.Hai ancora dei dubbi in proposito?-le chiedo.

-Io no di sicuro e voi?-ci chiede guardandoci a turno come se avesse paura della risposta.

-Noi non ne abbiamo nemmeno uno.Per noi ormai sei nostra figlia come lo è Lucas-le spiega Rosalie.

-Posso chiamarti mamma allora?-chiede Danielle sempre timorosa.

-Volevo vedere cosa aspettavi a farlo-le risponde Rosalie abbracciandola.

-Va bene...mamma!-sussurra lei tra le sue braccia.

Mi avvicino a loro e accarezzo dolcemente i capelli della mia nuova figlia, ancora abbracciata a mia moglie.

-E allora tu sei il mio papà?-mi chiede quando si libera dalle braccia di Rose che se potesse la terrebbe stretta così per sempre.

-Ne sarei orgoglioso!-le rispondo posandole una mano sulla guancia.

-Io vorrei essere tuo fratello, ma non posso avere una sorella che di secondo nome fa Penelope, non si può sentire-le dice sorridendo Lucas.

-In effetti non è mai piaciuto molto neanche a me-dice lei.

-Puoi cambiarlo se vuoi-le dice Rosalie.

-Davvero?-chiede l'ultima arrivata in famiglia.

-Certo scegli pure quello che vuoi-le dico io.

-Mi chiamo Danielle Penelope Harris da trentacinque anni, non so nemmeno se sia il mio vero nome e porta con sé troppi brutti ricordi, ma ora che ho la possibilità di cambiarlo e finalmente di liberarmene non so cosa scegliere-ci spiega leggermente triste.

-Non preoccuparti non devi per forza decidere adesso-le dice Rosalie.

-Ok!-dice solo lei.

-Ti va di parlarci un po' di te?-le chiedo dolcemente.

-Vi dirò quello che so perché Joey m'ha tolto i ricordi più brutti e credo siano stati parecchi dato che quello che ricordo è davvero poco-mi risponde abbassando la testa.

-Da ora ne creerai di nuovi e molto più belli-le dico alzandole la testa con due dita sotto il mento per guardarla negli occhi.

-Tutto ok?-le chiedo poi.

-Tutto ok papà!-mi dice abbracciandomi come ha fatto Lucas poco fa.

Le bacio delicatamente i capelli e le accarezzo la schiena in modo che si rilassi un po'.

-Ora posso iniziare col racconto-dice mollando di poco la presa, ma rimanendo aggrappata a me.

-Venite andiamo a sederci sul divano-ci dice Rosalie, invitandoci a seguirla nell'altra stanza.

Non stiamo di certo scomodi sui nostri piedi, ma per le discussioni importanti preferiamo sempre metterci più a nostro agio.

-Inizio col dire che sono nata e cresciuta a Charlotte nella Carolina del Nord e sono stata trasformata ventun' anni fa a quattordici anni da Joey che m'ha trovata ferita e completamente nuda in un vicolo buio-detto questo si ferma, ci guarda tutti a turno e quando incrocia lo sguardo di Rosalie capisce all'istante che sa perfettamente cosa si prova in questi casi.

-Vuoi che mi fermi qui?-chiede alla madre, vedendola ancora scossa.

-No continua poi vi racconterò la mia storia perché è giusto che la sappiate e capirai che abbiamo molte più cose in comune di quanto credi-spiega Rosalie ai nostri figli.

-Ok! Joey era a caccia in quella città e quando mi vide in quel vicolo invece di cibarsi di me mi morse e io mi trasformai.Non so molto altro perché il resto me lo ha cancellato e se mi volete chiedere come faccio ad essere sicura di quello che m'ha detto, vi rispondo che lo so e basta, io mi fido di lui e sono sicura che non mi farebbe mai del male anche se sembra impossibile che sia riuscito a trattenersi davanti al mio sangue-spiega tutto d'un fiato.

-Io ci credo, Jay ha praticamente fatto la stessa cosa con me anche se non ero ferito, ma c'era parecchio sangue nelle vicinanze-le dice Lucas facendole un fraterno sorriso d'incoraggiamento a cui lei risponde allo stesso modo, prima di continuare.

-Prima ho detto che quello che porto non so se sia il mio vero nome perché ho sempre vissuto in orfanotrofio e quella sera stavo scappando dal mio ennesimo padre adottivo violento, ma non so se sia stato lui a farmi del male-racconta ancora.

-Perché non hai mai chiesto a Joey di farti ricordare?-le chiedo.

-Perché, come ho detto prima, mi fido di lui e se dice che quei ricordi mi farebbero solo stare male io gli credo-mi risponde.

Anch'io mi fido di lui, ma tutto questo mistero mi fa inevitabilmente venire dei dubbi e credo che il mio nuovo nipote ed io dovremmo fare un bel discorsetto.

-E tu Lucas perché m'hai detto che Jay ha fatto la stessa cosa con te?-chiede curiosa al fratello.

-Perché quando Jay faceva ancora il nomade viaggiava con due vampire femmine piuttosto sanguinarie che una sera si sono intrufolate in casa mia e hanno sterminato tutta la mia famiglia in pochi minuti.Quando è arrivato lui ero rimasto solo io e invece di uccidermi mi ha trasformato-le spiega.

-E poi siete rimasti sempre insieme?-chiede ancora.

-Praticamente si, abbiamo girato il mondo insieme alle due streghe malefiche fino a quando lui ci ha lasciato per seguire la dieta vegetariana che, successivamente gli ha fatto incontrare nuovamente suo padre-spiega poi.

-E come avete fatto a ritrovarvi?-chiede curiosa di conoscere meglio tutti noi.

-Qualche anno fa, mentre io viaggiavo ancora con loro, quelle due hanno rapito e trasformato Ria solo perché era una sua amica e volevano fargli pagare il fatto di averci lasciato.Volevano usarla come arma di ricatto per farlo tornare con noi, ma il loro piano, fortunatamente, non è andato a buon fine e Ria ed io siamo rimasti con i Cullen-le risponde.

-A che età siete stati trasformati?-chiede stavolta a tutti.

-Io avevo quindici anni-risponde Lucas.

-Io diciotto- dice Rosalie.

-E io venti-dico infine io.

-E a voi chi vi ha trasformato?-ci chiede forse curiosa di conoscere la storia di Rosalie, ma senza avere il coraggio di chiederglielo direttamente.

-Ci ha trasformato Carlisle ad entrambi.Volete conoscere la mia storia?-chiede mia moglie ai nostri figli che vedo irrigidirsi quando notano che mi avvicino a lei per stringerle la mano.

-Se ti va di raccontarcela, ma se non te la senti per noi fa lo stesso-si affretta a rispondere Lucas parlando a nome di entrambi.

-Non preoccupatevi ormai non mi fa più nessun effetto raccontarla-dice Rosalie dicendo una piccola bugia.

-Allora inizia pure quando vuoi-dice poi Danielle.

-Ecco vedete la mia storia non è molto diversa da quella di Danielle solo che io, a differenza sua, purtroppo ricordo tutto.Era il 1933 ed io ero una bellissima diciottenne.Ero promessa sposa di uno degli uomini più facoltosi della città ed ero la felicità fatta a persona fino alla sera in cui, tornando a casa dopo aver passato qualche ora con un'amica, incontrai il mio promesso con degli amici ed erano tutti completamente ubriachi.Uno alla volta approfittarono di me lasciandomi in mezzo alla strada credendomi morta-racconta guardando sempre Lucas e Danielle negli occhi.

-Io non so cosa dire-dice Lucas che sente anche lui questa storia per la prima volta.

-Forse è un bene che io non ricordi niente-aggiunge Danielle.

-Volete sapere anche la mia?-chiedo per alleggerire l'atmosfera dato che è altrettanto tragica, ma raccontata nel modo giusto potrebbe anche risultare divertente.

-Io la so già, ma raccontala pure-mi risponde Lucas.

-E chi te l'ha raccontata?-chiedo stupito, dato che sono sicuro di non averlo fatto io.

-La mamma!-mi risponde divertito.

-Deduco che t'abbia raccontato proprio tutto visto come sorridi-dico girandomi verso la mia bellissima moglie.

-Ho tralasciato il pezzo in cui tentavi di lottare con un Grizzly pur essendo ancora umano-mi spiega poi lei.

-L'hai appena fatto però!-le faccio notare baciandola.

-E allora?-dice Lucas.

-Ve la racconto io la sua storia dato che potrebbe tralasciare dettagli importanti-dice Rosalie.

-E io che volevo uscirne da eroe-dico fingendomi deluso.

-Io ero vampira da un paio d'anni, stavo andando a caccia nel bosco vicino alla nostra casa e quando sentii profumo di sangue umano mescolato a quello di orso così decisi di andare a controllare.Quando arrivai, vidi questo ragazzone coraggioso e pazzo che stava stuzzicando un Grizzly gigantesco dopo avergli sparato e averlo innervosito parecchio.Solo che un normale essere umano avrebbe tentato in qualche modo di scappare non come lui che sene stava li a far arrabbiare quel bestione sempre di più e non contento quando lo atterrò tentò anche di lottare con lui-racconta.

-Certo che se l'avessi raccontata io avrebbe fatto tutto un altro effetto-intervengo io.

-E ora viene il meglio-continua Rosalie come se io non avessi neanche parlato.

-Continua pure!-dico sarcastico.

-Dopo aver sconfitto l'orso io mi avvicinai a lui che mi stava supplicando di non mangiarlo convinto che io fossi un altro Grizzly.Quando invece mi vide da vicino mi scambiò per un angelo del paradiso venuto per portarlo in cielo-racconta ancora, iniziando a ridere seguita dai nostri figli.

-Io aggiungerei che ho scambiato Carlisle per Dio così il quadro è completo-dico facendoli ridere ancora di più.

Sinceramente non mi interessa che si stiano divertendo prendendomi in giro, per me l'importante è che siano felici e dai loro sguardi capisco che lo sono veramente.

-Ora me la pagherete tutti!-dico piombando addosso a Lucas e Danielle seduti vicini sul divano che, povero, non ha retto all'impatto.

-Per fortuna che ci stiamo per trasferire e questi mobili non ci serviranno più-commenta Rosalie per una volta non arrabbiata con me per i miei modi poco delicati.

Lotto un po' con Lucas e Danielle poi decido che devo fare alcune domande a Joey.Devo assolutamente saperne di più di quella notte in cui Danielle è diventata immortale.

-Io scendo un attimo a vedere se hanno bisogno del mio aiuto ok?-dico alla mia famiglia.

-Ok! Noi sistemiamo le ultime cose qui-mi dice Rosalie che conoscendomi meglio di me stesso ha già intuito lo scopo del mio desiderio improvviso di sistemare casa.

Appena scendo noto subito Joey col padre e il fratello che aiutano Esme a spostare mobili e a coprirli con dei teli, così ne approfitto per prenderlo in disparte e fare due chiacchiere con lui.

-Joey verresti a fare una passeggiata con me?-gli chiedo.

-Ok!-mi risponde senza fare domande.

In questa famiglia dai mille poteri non si può mai cogliere di sorpresa nessuno.Insieme ci allontaniamo un po' dagli altri e appena siamo fuori dalla portata delle loro orecchie è lui ad iniziare il discorso.

-Immagino che tu voglia sapere qualcosa in più della storia di Danielle?-mi chiede subito.

-Come fai a saperlo?-gli chiedo.

-Perché ho notato quanto tu e Rosalie vi siete affezionati a lei e immagino che sentendo la sua storia vi sia venuto qualche dubbio-mi risponde.

-In effetti è così-dico.

-Quello che sa lei è tutto vero, ma è solo una piccolissima parte di quello che le è successo-mi spiega ancora.

-Cioè?-chiedo iniziando a spaventarmi per quello che mi sta per raccontare.

-L'unica cosa non vera dei suoi ricordi è che l'ho trovata nuda e ferita in un vicolo-mi risponde.

-Cosa intendi dire?-chiedo.

-Che ero li mentre la violentavano-mi dice quasi sussurrando.

-Cosa?-chiedo iniziando ad innervosirmi.

-Non è stato un uomo a violentarla, ma un vampiro-dice ancora.

-Ma com'è possibile?-domando sempre più sconvolto.

-Eravamo in quattro e stavamo perlustrando la città in cerca di nuovi soldati per Maria quando abbiamo notato questa ragazzina infreddolita che dormiva su una panchina al parco, uno dei miei accompagnatori decise di divertirsi un po' con lei prima di finirla-mi spiega lasciandomi di stucco.

-E non potevi fermarlo?-chiedo con un filo di voce.

-Ci ho provato, ma gli altri due m'hanno bloccato subito e dato che erano ancora neonati non sono riuscito a liberarmi-mi spiega coprendosi il viso con le mani come se volesse piangere.

-Calmati Joey non è stata colpa tua.Te la senti di proseguire col racconto?-chiedo prendendo le sue mani per guardarlo negli occhi.

-Si ce la faccio grazie!-dice prendendo un bel respiro prima di continuare.

-Dopo poco tempo si accorse che fare certe cose con le umane non è così gratificante perciò si alzò da lei lasciandola per terra agonizzante.Quando gli altri due mi liberarono mi avvicinai a lei e mentre i miei compagni fuggivano via decisi di trasformarla per far si che quella bellissima creatura non perdesse del tutto la sua giovane vita-mi spiega un po' più sereno.

-Credo che tu abbia fatto bene a farle dimenticare tutto questo-gli dico appoggiando una mano sulla sua spalla.

-Ma non l'ho fatto subito prima ho voluto che con la sua furia da neonata e col mio aiuto si vendicasse di quei viscidi e uno alla volta li abbiamo uccisi-mi dice stavolta con un tono soddisfatto.

-Mi faresti un favore?-gli chiedo poi.

-Certo!-mi risponde.

-Potresti tenerti per te queste cose? A meno che non sia lei a volerle ricordare-gli chiedo.

-Abbiamo stretto un patto lei ed io a proposito di questo e finché non vorrà indietro tutti questi orribili fatti me li terrò per me-mi risponde.

-Come mai lei sa che sei stato tu a cancellarle la memoria?Potevi anche non dirle niente-gli dico.

-Vedi fino a poco tempo fa io avevo solo lei e viceversa, che in quell'inferno era già una gran cosa, non volevamo avere segreti tra di noi così di comune accordo con lei mi sono tenuto i suoi ricordi più brutti-mi spiega.

-Dev'essere stato proprio un inferno-affermo.

-Nel vero senso della parola.Senza il consenso di Maria non si poteva fare niente o quasi.Solo per potere tenere con me Danielle ho dovuto combattere e sconfiggere dieci neonati, quella pazza sosteneva che ogni cosa va meritata-mi spiega quasi inorridito della sua vita passata.

-Beh ora quella vita è finita, sei con la tua famiglia e ti aiuteremo a convivere al meglio coi tuoi ricordi-gli dico.

-Sei davvero uno zio fantastico!-mi dice dandomi una pacca sulla spalla.

-Me lo dice sempre anche Jay-puntualizzo.

-Beh siamo gemelli spesso la pensiamo allo stesso modo-mi fa notare.

-Quando Peter se n'è andato ho sentito che ti ringraziava per avergli ridato la sua memoria umana, era stata Maria a chiederti di togliergliela?-chiedo.

-Si a lui come ad Alice-mi risponde.

-Alice? Come mai anche a lei?-chiedo stupito.

-Era gelosa di lei e del fatto che potesse stare con mio padre e per essere sicura che lo facessi ha minacciato di uccidere Danielle-mi risponde.

-E hai intenzione di non ridargliela mai più?-gli chiedo.

-Si, ma prima ne vorrei parlare con Edward dato che anche nel suo caso ci sono un paio di cose che sarebbe meglio che non ricordasse-risponde.

-Sei proprio figlio di Jasper!-dico strappandogli un sorriso.

-Grazie!-mi risponde orgoglioso.

Anche Jasper agirebbe nello stesso identico modo altruista e sincero.Il nostro mondo non potrebbe desiderare dei reali migliori di loro e io non potrei desiderare dei compagni migliori per i miei figli che due dei fratelli Whitlock.

 

 

 

Famiglia Whitlock

 

Jasper Whitlock-----Bella Whitlock: Jay Whitlock, Joey Whitlock, Jasell Whitlock

 

Famiglia Cullen

 

Carlisle Cullen------Esme Cullen: Edward Cullen, Alice Cullen, Ria Cullen

 

Famiglia McCarty

 

Emmett McCarty------Rosalie McCarty: Lucas McCarty, Danielle McCarty

 

 

N.B:So che molte di voi attendono impazienti l'incoronazione della famiglia Whitlock e vi assicuro che arriverà, ma non nei prossimi capitoli.Dato che ho appena inserito due personaggi nuovi voglio dare un po' di spazio anche a loro e a tutti gli altri prima di concentrarmi esclusivamente sulla famiglia protagonista.Spero che questa mia scelta di allungare un po' la storia non vi annoi troppo! Baci a tutte! Camilla

   
 
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