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Autore: conigliettamorb    24/11/2011    3 recensioni
Del passato di Esme e Carlisle si sa poco di come si sono conosciuti per questo ho voluto fare una fanfiction sulla loro storia d'amore....La storia inizia fin dal loro primo incontro e scoprirete tutto ciò che successe ai due innamorati prima di poter coronare la loro stupenda unione. Tra balli,vampiri,amori proibiti e matrimoni forzati avrà inizio una bellissima storia d'amore al pari di quella di Bella ed Edward.....
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlisle Cullen, Edward Cullen, Esme Cullen | Coppie: Carlisle/Esme
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga
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Erano passati parecchi mesi dal giorno in cui Carlisle aveva dato il suo addio ad Esme. Da quel giorno il dottore non era stato più lo stesso ed Edward lo dovette ammettere a malincuore perchè voleva troppo bene a suo padre per vederlo ridotto in quello stato. Era una cosa piuttosto straziante vederlo andare a lavoro senza nessun entusiasmo e ogni volta che glielo faceva notare il dottore ripeteva, più a se stesso che al ragazzo, che doveva essere forte e che cercava di riuscire ad andare avanti per lui. Passarono i giorni ed Edward iniziava seriamente a preoccuparsi dello stato d'animo del padre. Si accorse suo malgrado che Carlisle invece di migliorare peggiorava sempre di più con l'andare del tempo. Ciò che gli faceva maggior paura era il pensiero che la storia continuasse così in eterno. Non riusciva più a ricordare il sorriso gioioso di suo padre, il sorriso che donava a tutti gli esseri viventi e che ora non aveva più la forza di risplendere. Gli mancava così tanto....... adesso la situazione sembrava essersi ribaltata: dapprima era lui che era triste e teneva il muso mentre Carlisle cercava di tirargli fuori almeno un mezzo sorriso mentre adesso era al contrario. Quel giorno, mentre Edward si aggirava per il paese in cerca di una soluzione per i suoi problemi, seppe per caso che loro erano stati invitati a un ballo eppure suo padre non gli aveva detto nulla. Tornò subito a casa in cerca di spiegazioni. Un ballo era proprio una bella idea per distrarsi dalle proprie preoccupazione, gliel'aveva detto pure Carlisle tempo fa, ma daltronde sapeva che ora non la pensava più così. Aprì il portone e appena entrato vide il vampiro più pallido del solito, con delle occhiaie scurissime in volto, seduto su una sedia, immobbile, senza respirare, guardando fisso nel vuoto.
"Papà........."
continuò a fissare la sua disperazione ancora qualche secondo poi si girò verso di lui con sguardo supplichevole.
"Ora basta!!!!!!!"
gridò Edward fuori di se ma lui non si mosse nemmeno di un millimetro.
"Hai l'intenzione di trascorere tutta l'eternità così?????? Ora basta!! So benissimo che soffri ma sono trascorsi ormai otto mesi e devi fartene una ragione."
"Se non te la senti più di vivere con me te ne puoi pure andare."
Quelle parole anche se dette senza nessuna rabbia fecero malissimo al cuore del ragazzo che lo fissò negli occhi sconvolto.
"Pa.... papà stai scherzando vero???"
afferrò per le spalle Carlisle e iniziò a scuoterlo.
"Non lo pensi davvero???? E' così vero?????Dimmi che è così!!!!!!!"
Urlò disperatamente. Il dottore lo fermò afferandogli le braccia.
"Non voglio assolutamente che tu te ne vada!!!!! Ho detto così solo perchè ti voglio bene e non mi piace vederti soffrire per me!!!! Non voglio che tu trascorra il tuo futuro con una persona così noiosa come il sottoscritto!!!!!!!"
Carlisle spiegò tutto con autorità e serietà, il ragazzo lo lasciò andare tranquillizzato.
"Ascoltami bene, ci sono due cose che puoi fare: la prima è di tornare da Esme rapirla dirle la verità e trasformarla in un vampiro......"
Il bel vampiro ringhiò furioso ed Edward quasi si spaventò.
"Io non la potrei uccidere nè ora nè mai!!!!"
detto ciò Carlisle tornò alla sua solita calma.
"Allora non ci resta che adottare la seconda opzione: dimenticarla!!!!! Lo so che ti sembra impossibbile ma almeno puoi cercare di andare avanti giorno per giorno. Non te ne devi stare tutti giorni chiuso in casa o al lavoro, devi uscire, ti devi svagare!!"
a quelle parole gli ritornò alla mente quello che aveva scoperto qualche ora prima. Ridendo sotto i baffi gli venne in mente una bellissima idea. Il suo viso si illuminò.
"Mi prometti una cosa?????"
Carlisle ci pensò su un'attimo sapendo benissimo che in quella proposta non c'era niente di buono.
"Dimmi pure."
rispose infine defintivamente sconfitto. Un largo sorriso si stampò sul volto di Edward.
"Ebbene oggi ho incontrato il dottor Scrutz che mi ha chiesto se avevi cambiato idea a riguardo del ballo di suo nipote che tu avevi rifiutato!!!"
Colpito e affondato. Il viso di Carlisle si fece più pallido di prima, cosa c'è di peggio di un ballo??????
"Hai promesso!!!!!!"
esclamò il ragazzo leggendo nel suo pensiero tutte le scuse che stava cercando di formulare.
"Mi stai chiedendo di partecipare ad un evento che porta a galla migliaia di dolorosissimi ricordi..... ma ho promesso ed io mantengo sempre le promesse. E sia!!!!!"

La sala da ballo era vibrante di musica danza e allegria. Edward sorrise festoso, Carlisle rimase bloccato all'entrata con lo sguardo fisso nel vuoto.
"Per favore!!!"
implorò il ragazzo e lui avanzò oltre la soglia. Un bel numero di musicisti stava suonando l' Eine kleine natchtmusik di Mozart. Cavalieri e dame danzavano con eleganza al centro della pista, c'era chi sossergiava chiaccherando un tè e chi se ne stava seduto sul divano rilassandosi con il dolce far niente. L'atmosfera era così simile a quella dell'ultimo ballo in cui era stato che gli venne una fitta allo stomaco e poi al cuore al solo pensarci. Ad un certo punto vide una donna dai capelli rossi volteggiare allegramente con il suo cavaliere. Carlisle si avvicinò a lei senza pensarci nemmeno un istante. Poi sorrise affranto........ non era lei, eppure la vedeva ovunque, in ogni dama della festa cercava lei, Esme, il suo viso, i suoi occhi, il suo dolce sorriso......
"Padre a che aspetti per ballare con una di queste stupende creature??!!!!"
"Ballare no!!! Ti ho promesso di venire al ballo ed eccomi qui ma non di ballare!!!!"
Edward lo guardò sconsolato notando che era più pallido e più di malumore del solito per non parlare delle occhiaie violacee che contornavano gli occhi d'oro stanchi e senza più vita. Finì la musica e tra inchini e riverenze la gente si andava a sedere stanca per aver ballato troppo con i piedi doloranti, altri si alzavano per il ballo seguente,alcune dame scambiavano il partner e altre si facevano promettere un'altro ballo dal loro cavaliere.
"Io vado a ballare che c'è una ragazza che mi sta aspettando."
Ploclamò Edward imbarazzato pur non volendo abbandonare il padre in quelle condizioni.
"Va pure e divertiti!! Te lo meriti con tutto il cuore!!!"
"Anche tu... anche tu.."
sussurò il ragazzo prima di andarsene. Carlisle rimase solo seduto su un divano immerso nei suoi pensieri. Ad un tratto si levarono in aria delle note fin troppo familiari.
""No!!!! No!!! Tutto tranne il Canone!!!!!!!""
nella mente del vampiro si fecero sempre più nitide le vicende di quella sera.... La vide di fronte a se ballare sorridente gioiosa....... i suoi capelli sciolti svolazzavano di qua e di la seguendo i movimenti della danza..... la mano destra stringeva la sua mentre la sua mano sinistra le cingeva la vita......i ricordi si fecero così nitidi e reali finchè non la vide di fronte a se che la fissava con stupore e con le lacrime agli occhi.... con le mani accarezzava il pancione....... Carlisle si risvegliò scosso da un ricordo che non gli apparteneva. Il "Canone" di Pachelbel era appena finito e l'incantesimo si era spezzato eppure lei era li di fronte a lui che lo guardava emozionata con le mani che accarezzavano il grembo.
"Carlisle!!!!!"
lei gli andò incontro chiamandolo per nome. Il vampiro capì che era tutto vero. Si alzò dal divano e stettero l'uno di fronte all'altra fissandosi negli occhi poi lo sguardo di Carlisle si spostò automaticamente dal suo viso al suo ventre ingrossato. Gli venne voglia di urlare, di buttarsi tra le sue braccia, di stringerla a se e baciarla con passione eppure non potè far altro che star li a fissarla con gli occhi spalancati.
"Auguri di cuore miss Van Fightor!!"
Lei fece una smorfia disgustata.
"Gli auguri li accetto con gioia ma non voglio che mi chiamate in quel modo e nessuno lo sa meglio di voi!!!"
"Scusatemi Lady Esme."
Lei sorrise entusiasta lui continuò a fissare il pancione non riuscendo a credere che fosse tutto vero.
"A quando il lieto evento??"
"Ci siamo quasi manca solo un mese!!!!"
detto questo si lasciò cadere sul divano con un lamento soffocato.
"Lady Esme che avete???!!!"
Gridò Carlisle in preda al panico.
"Non è niente mi succede spesso."
"Volete che vi accompagni a casa???"
esclamò lui seriamente preoccupato per la salute dell'amata.
"Su via non ce n'è assolutissimamente bisogno!! Sto a meraviglia!!!!"
"Siete sicura??"
La donna annuì sorridendo. Ancora non riusciva a credere di aver dinanzi a se proprio il suo amato Carlisle. Dal momento in cui se n'era andato aveva creduto di non rivederlo mai più. Carlisle daltro canto fissava Esme ancora incredulo felice che lei stesse per esaudire il suo sogno più grande.... ciò che lui non gli avrebbe mai potuto dare..
"Come lo chiamarete?? "
domandò il dottore cercando di rompere il ghiaccio. Lei fece un largo sorriso.
"Se è maschio Edward come suo figlio."
Carlisle la guardò compiaciuto.
"Se è femmina ancora non so."
"Non preoccupatevi avete ancora tempo per scegliere il nome. Vedo che state meglio dell'ultima volta che vi ho visto.
"Oh si!! Sono contenta."
Il vampiro notò che le gote della donna erano colorite e che era sinceramente felice di aspettare un bambino nonostante fosse anche di suo marito.
  
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