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Autore: Nihal07    24/11/2011    2 recensioni
Sakura e Naruto? Non credo che i due nomi stiano molto bene assieme. Ecco perchè prende forma questa Kakasaku ^^ Spero vi piaccia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Sakura Haruno
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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FINITO!!!
Ok, questo è il capitolo che mi è risultato il più difficile di tutta la mia esistenza (x ora)
Quindi spero che come finale vi piaccia =) E SCUSATE PER IL RITARDO!!
*Si inchina umilmente* Se volete prendervela con qualcuno. Prendetevela con la mia prof di fisica =P
 
 
Non alla Karin!!
 
 
Ormai erano le 20.30, e come ogni santo giorno da quando l’estate era agli sgoccioli, iniziava a farsi buio presto. Era da un po’ che era lì seduta a pensare. Al suo campo d’addestramento.
Non aveva il coraggio di andare a trovare Kakashi, ma voleva tremendamente sapere come stava.
Avrebbe potuto chiedere a Tsunade! No. Aveva un brutto presentimento.
Ad un certo punto qualcuno le coprì gli occhi da dietro, e fu costretta a girarsi.
“Naruto io!!”
Si fermò di colpo.
“Sbagliato. Te l’avevo detto che a questo gioco non bisognava parlare.”
“Ka-Kakashi? Non dovresti essere in ospedale?”
“Teoricamente.”
La ragazza si alzò.
“Oh oh, Tsunade ti farà fuori per questo.”
“Sempre se lo saprà mai, e comunque posso sempre tornarci se ti va. Non ero io di certo quello preoccupato per me stesso.”
“Tsè, io non ero preoccupata.”
Sakura si girò dalla parte opposta.
“Si, e io sono immortale.” Kakashi sorrise.
“Primo, non è divertente, e secondo non basterà così poco per farti perdonare.”
“Dovrei anche farmi perdonare? Ricordamelo, ho fatto qualcosa di sbagliato senza saperlo?”
Si, sei entrato nella mia monotona vita, va bene?
“Lascia perdere. Bè, io dovrei andare. Ti va di accompagnarmi?”
“Ho scelta?”
“Non credo”
 
Arrivati davanti casa di Sakura, la ragazza si fermò un attimo dopo aver aperto la porta.
“Ti va di entrare?”
“Non hai altro da fare?”
Sakura fece segno di no con la testa.
“Non è che mi ritrovo Naruto pronto ad uccidermi quando entro, vero?”
La ragazza rise, prima di entrare seguita dal jonin.
“Siediti pure dove vuoi, io vado un attimo di sopra a cambiarmi.”
“Si prospetta una cosa lunga.”
La ragazza corse di sopra senza prestare troppa attenzione alle parole di Kakashi.
Arrivata in camera aprì l’armadio: aveva poco meno di cinque minuti per mettersi qualcosa di decente, (che a quanto sembrava, in quell’istante mancava), e scendere giù, facendo la carina e coccolosa.
Cavolo, le sembrava di essere tornata indietro come quando ci provava con Sasuke.
Hey Sakura, ti pare adatto pensare a Sasuke in questo momento?
Respirò un paio di volte, afferrò una maglietta leggermente scollata, e scese di sotto.
“Eccomi!”
 “Ci hai messo meno di quanto mi aspettassi.” Kakashi però, dovette fermarsi a riflettere un attimo.
Bella maglietta!
“Invece di criticare i miei tempi, non noti niente di nuovo?”
Il jonin cercò di fare il serio.
“Non mi sembra che tu sia diversa da prima.”
“Questa è la risposta più pessima che potessi dare.”
Sakura si fece un posticino sul divano di fianco a lui.
“Eddai, non ti provoca alcuna reazione?”
“Non rendermi le cose complicate Sakura, sto cercando di non guardare…”
Il jonin spostò lo sguardo dall’altra parte.
Sakura si fermò a pensare un attimo.
E va bene. Se doveva provarci, doveva fare una cosa fatta bene.
Con stile, come l’avrebbe definita Ino.
Non come faceva Karin con Sasuke. Le vennero i brividi.
Fece di no con la testa, per poi avvicinarsi a Kakashi.
Gli appoggiò le mani al petto, e le labbra sul collo.
“Sakura che stai facendo?”
“Io… Voglio far parte della tua vita…”
Peccato che lei gli aveva già incasinato la vita un paio di volte, quindi poteva già ritenersi parte di essa.
Per lui era sempre stata la sua unica allieva, insieme a Naruto e Sasuke.
Lei era la bambina che si era ripromesso tante volte di proteggere.
Non riusciva, non voleva, vederla come qualcosa di più, eppure era più forte di lui.
Averla così vicina lo faceva letteralmente impazzire, nonostante cercasse di fare la persona seria e controllata.
O forse doveva solo ammetterlo. Provava qualcosa di forte per quella ragazza.
Kakashi si staccò leggermente.
Era una sua impressione o lì dentro faceva veramente caldo?
“Senti Sakura, io non posso…”
“Avevi detto che non mi avresti mai fatto del male. Ti faccio presente che a stare male siamo in due…”
La ragazza abbassò la maschera del jonin. “Per una volta non pensare…”
Sakura si avvicinò sempre di più, fino a che le sue labbra non toccarono quelle di Kakashi. Era quello che lei voleva, stare con lui. Poteva essere definito il capriccio di una bambina? Al diavolo.
Chiuse gli occhi, sperando che tutto non sparisse sotto di lei.
Non credeva potesse essere vero, ma non voleva pensare il contrario. Sarebbe stato di troppo.
Svegliarsi da un sogno e provare una sensazione di incompiuto, sentirsi vuoti, a causa delle stupende emozioni che si erano provate prima di aprire gli occhi.
La rosa si lasciò cadere all’indietro, e Kakashi si ritrovò sopra di lei.
La baciò teneramente sul collo, scendendo fino alla scollatura della maglietta.
“Ka-Kakashi…”
Il jonin si fermò e si sedette davanti alla ragazza che si era tirata su.
“Io… Io…” Sakura divenne rossa, e per nascondere l’imbarazzo, si mise le mani sul viso. “Non l’ho mai fatto.”
Kakashi divenne rosso a sua volta, e sul suo volto si disegnò la tipica espressione “Non hai altro da dire in questo momento? O ti passa qualche altra cosa di imbarazzante per la testa?”
“Lo so…”
Sakura ritornò seria. “Come lo sai?!”
Attento a quello che dici.
“No, nel senso… Pensavo che se doveva succedere, quello con cui avresti potuto farlo era Sasuke, ed essendo il migliore amico di Naruto… Sai che quando Naruto sa le cose, lo sa mezza Konoha.”
La ragazza tirò un sospiro, per poi avvicinarsi al jonin, appoggiare le mani sul suo petto e spingerlo all’indietro.
“Kakashi…”
“Hmm?”
“Voglio farlo.”
Kakashi la guardò un attimo.
“Che bella battuta… Perché… è una battuta vero?”
“No, sono seria.”
Il jonin arrossì leggermente. “Senti Sakura, non è che devi farlo per forza… Insomma… Io… Tu… Ecco…”
La rosa si mise a ridere. “Sai che sei una frana? Era solo una battuta ma... Sta tranquillo, lascerò a te l’onore.” (Battuta dell’autrice.)
“Allora quando arriverà il momento, sarò più che delicato”. (Battuta dell’amico pervertito dell’autrice)
Sakura si accoccolò sul petto dell’Hatake, e quest’ultimo la baciò sulla fronte.
Il sonno non tardò ad arrivare per l’Haruno, che ormai aveva raggiunto il suo scopo.
Prossimo obbiettivo nella lista? Comprarsi una pianta grassa.
 
 
Sakura contò fino a cinque prima di aprire gli occhi. Aveva troppo sonno, e il suo corpo le ordinava di restare lì, dov’era.
Quando finalmente riuscì a concretizzare dove si trovava, si accorse che mancavano due cose: Kakashi e… Una pianta grassa. Si, quel giorno era felice, e niente le avrebbe rovinato la giornata. Sarebbe andata da Ino, avrebbe comprato quella maledetta pianta e… Cacchio, dov’era Kakashi?
Si alzò in piedi e andò in cucina. Lì trovò un foglio con scritto: “Scusa se non mi hai trovato stamattina. Ci vediamo dopo. Kakashi.”
Che delusione. Nemmeno una parolina dolce? Niente amore ci vediamo dopo?
Sakura sorrise.
Sembrava ritornata adolescente.
Arrossì.
Quanto le piaceva quell’uomo.
 
 
Kakashi sbadigliò un po’ di volte prima di essere interrotto dal bussare continuo di Naruto.
Si, poteva essere solo lui. Cosa dovevano fare oggi? Ah si. Lui, Naruto e Sakura dovevano allenarsi prima della prossima missione. Perché proprio oggi? Per di più Naruto era in anticipo.
Decise di non aprire. Non erano le 11.00 ma solo le 10.00 e stavolta non avrebbe fatto uno strappo alla regola per lui.
Magari prima poteva fare un salto da Sakura no?
Aprì la porta del bagno. Decise di optare per una doccia. Sospirò.
Non pensava potesse succedere. Lui e la sua allieva. Sempre solita storia, noiosa e monotona.
Al diavolo la doccia. Chiuse la porta del bagno e decise di usare la finestra. Si, perché Naruto poteva essere lì ad aspettarlo.
Non aveva bisogno di una stella per capire che voleva solo, ed immensamente stare con Sakura.


MI SCUSO ANCORA  X IL RITARDO =)
RINGRAZIO TUTTI QUELI CHE HANNO SEGUITO E RECENSITO LA MIA STORIA =)
QUESTO CAPITOLO LO DEDICO A SAL, L'AMICO PERVERTITO XD TI VOGLIO BENE =)
NIHAL
  
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