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Autore: _Alien_    26/11/2011    4 recensioni
Alice è una speaker radio. Jasper è stato deluso dalle persone che più amava. Quando ascolta Alice alla radio, Jasper rimane folgorato dalla sua voce e la raggiunge, ma una bufera di neve si abbatte su Forks e nessuno può uscire dalla stazione radio. Cosa succederà???
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Jo-jo, bella gente! Salve, ecco la vostra Alice qui per voi! Iniziamo con il nuovo singolo dei Coldplay, Paradise! Buon ascolto e a dopo con la vostra Alice su Radio Bum – Bum!!!

Alice si tolse e le cuffie e sbuffò. Il lavoro di speaker non era molto gratificante, almeno non per lei. Stare lì, ore e ore, ad ascoltare musica assurda (lei amava quella classica) non le andava tanto a genio. Ma aveva bisogno di un lavoro se voleva completare gli studi.
Ed ecco, la medicina: quello era il suo campo. Sì, chi la conosceva, come sua sorella Bella, sapeva perfettamente che era una pazza scatenata, appassionata di sport estremi e di improbabili abiti alla Lady GaGa, ma ... chi la conosceva davvero, sapeva che Alice era dolce, spontanea, altruista e simpatica.
Alice voleva diventare un medico perché voleva aiutare le persone. Ma la famiglia Swan non aveva abbastanza denaro per potersi permettere la sua retta, ecco spiegato il motivo per cui lei si trovava lì.
Il suo cellulare squillò.
- Pronto? – rispose svogliatamente Alice.
- Ciao, sorellina!!!
- Ciao, Bella, come va?
- Sono andata in ospedale. – Alice deglutì. Che ci faceva sua sorella in ospedale? Già, lei era quel tipo di persona che difficilmente considerava il lato positivo delle cose.
- Che è successo?
- Indovina ... – la sua voce era allegra, forse non c’era da preoccuparsi.
- Mmmm ... hai avuto una gastroenterite? – chiese, analitica, Alice.
- Perché proprio una gastroenterite? – ridacchiò Bella, dall’altra parte della cornetta – No, comunque, io e Edward ... aspettiamo un bambino!!!
- CHE COSA??? – urlò Alice, tanto che il regista le lanciò una sguardo interrogativo – Tuo marito lo sa?
- No, non ancora, non è ancora tornato dallo studio legale. Comunque, ho già pensato ad un paio di nomi. Se è femmina, Renesmee, ho unito il nome di nostra mamma a quello di mia suocera. Se è maschio, EJ, Edward e Jacob ...
- Quel Jacob? Non credo che Edward sarà d’accordo ... – no, non era una buona idea dare il nome dell’ex fidanzato della sorella al figlio di Edward. Suo cognato lo odiava letteralmente.
- Mmmm ... forse hai ragione. Allora ... Damon?
- Sì, Damon va bene ... – sospirò Alice, esasperata dalla sorella, ormai 30enne, ma eccitatissima all’idea di avere un bambino.
- Ma anche Stefan mi piace, e anche Elena ... oppure Harry, Percy ... Annabeth, Silena, Juniper ...
- Quanti figli volete avere? – stavolta, fu Alice a ridacchiare.
- Io parecchi ... lui ... non lo so. Oh, sta arrivando! Ci sentiamo, amore, ciao! – e Bella riattaccò senza aggiungere altro. Bella non si rendeva conto della fortuna che aveva avuto nella vita: la sua carriera di stilista era decollata e il suo marchio, Twilight, era vendutissimo; Edward, suo marito da 4 anni, la amava tantissimo e con l’ex ragazzo aveva mantenuto ottimi rapporti; infine, era rimasta incinta.
Tutto, nella vita di Bella, era andato come sua sorella maggiore le aveva pianificate. Alice, invece, doveva ancora laurearsi, inchiodata alla sedia della speaker, e non aveva neanche trovato un ragazzo decente per un rapporto serio ...
- Alice, on air! – urlò il regista da dietro i vetri.
- Ok, ok ... – sbuffò Alice, e ricominciò il suo sproloquio.

Ehilà, raga! Come state? Bene, notizie dell’ultima ora: una bufera di neve colpirà a breve la nostra bella Forks. Ci vuole qualcosa per riscaldarsi ... ascoltiamo Adele con Someone like you!

Jasper stava guidando la sua Alfa Romeo, più triste del solito. Era stato appena mollato da Victoria, la sua ragazza, per James, il suo migliore amico. Se c’era una cosa che Jasper aveva imparato era che non ci si poteva fidare di nessuno.  Selezionò la stazione radio e capitò su Radio Bum – Bum. Quando udì quella voce melodiosa ed armonica, accostò la macchina al marciapiede e si fermò. Wow, lei doveva essere bella, per avere una voce così fantastica ... prese il suo cellulare e cercò l’indirizzo della stazione radio. Riaccese il motore e ripartì a tutta birra. Era rimasto folgorato da quella sequenza di suoni che componevano la voce della speaker ... Jasper era così, impulsivo e lunatico.
 
Parcheggiò l’auto e salì velocemente le scale, con così tanta foga che inciampò.
- Ehi, ti senti bene? – si avvicinarono delle scarpe dai tacchi da venti, neri, con delle caviglie slanciate come le gambe, avvolte in leggins viola. Jasper provò ad alzare debolmente lo sguardo e vide una minigonna rigata di grigio e nero, una canotta nera posta su una camicia viola e un viso di porcellana con due ossidiane incastonate al posto degli occhi e dei curiosi capelli neri, un po’mossi. Un folletto bellissimo, una donna stupenda. Era lei. La sua anima gemella.

  
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