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Autore: Silvia_sic    27/11/2011    6 recensioni
Un'interesse aggiunto all'iniziale piano di conquista...
Anni passati a nascondersi, organizzando un piano d'attacco e pochi attimi per distruggere ciò che era stato costruito con amore e sincerità reciproca... Era riuscito a far crollare tutto come un castello di carte...
Tutto per colpa di quell'inganno, pianificato con infamia... c'era solo un modo per fermarlo.”
Nuova ficcy per il mondo di Iron Man! Buona lettura!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Un po' tutti, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Capitolo 13: Prima o poi i regali tornano utili

 

Tony si era messo d'accordo con il comandante Fury di incontrarsi ai piedi del grattacielo della King Corporation e dopo poteva aver inizio il piano per attirare Ryan nella loro astuta trappola e fermarlo una volta per tutte.

 

-Jarvis, prepara l'armatura!- ordinò Tony alla mente tecnologica, intanto che si infilava la tuta adatta per indossare la corazza.

 

-Subito, signore.-

 

-Ora vado! Lo riporterò a casa sano e salvo, te lo prometto!- esclamò Tony, guardando Pepper negli occhi, lei non rispose ed aveva l'aria pensierosa. -Andrà tutto bene, stai tranquilla!- disse Tony, intuendo i pensieri della moglie.

 

-Vengo anche io!- esclamò lei con voce risoluta.

 

-Cosa?!- domandò incredulo, rifiutandosi di accontentare la sua richiesta.

 

-Ho detto che vengo anche io, non ho intenzione di starmene qui con le mani in mano!- Tony cercò di obbiettare, ma prontamente Pepper lo blocco parlandogli sopra. -È mio figlio, nostro figlio! E quel matto che l'ha rapito, voleva me! Perciò mi prendo le mie responsabilità! Non ho ancora finito, non interrompermi!- esclamò, notando che il marito stava per dire qualcosa. Tony alzò gli occhi al cielo, incrociando le braccia al petto, possibile che con lei non si potesse mai discutere!? -Non puoi impedirmi di venire, perchè non cambierò idea per nessuna cosa al mondo!-

 

-Ora hai finito?- domandò Tony, temendo che la compagna potesse ricominciare quell'incontrollabile parlantina.

 

-Sì, ora ho finito!- esclamò soddisfatta, annuendo.

 

-Ok!- affermò Tony, allontanandosi e dirigendosi verso un armadio dove teneva tutte le tute di combattimento.

 

-Ok, cosa?- chiese Pepper, non capendo.

 

-Ok, puoi venire.- Pepper rimase piacevolmente sorpresa. Era stato troppo facile convincerlo... c'era qualcosa sotto...

 

Tony continuava a cercare qualcosa dentro l'armadio, infine trovò l'oggetto desiderato. -Puoi venire ad una condizione...- enunciò con un sorrisetto stampato sulle labbra, porgendo a Pepper ciò che aveva tanto cercato.

 

Lei lo guardò esterrefatta. Dovette arrendersi, era l'unico modo per andare con lui.

 

*******************************************************************************

 

Fury si occupò dei dettagli sul piano. Il drive con i documenti richiesti da Ryan era pronto, anche se conteneva qualcosa in più dall'iniziale richiesta... ci sarebbero stati fuochi d'artificio quella sera.

 

Ora doveva solo trovare copertura per i membri dello S.H.I.E.L.D., doveva trovare un'altra ente disposta ad aiutarli. L'FBI era la giusta scelta! Fury pensò di chiamare direttamente il comandante, nonché James Potts, padre di Pepper.

 

-Comandante Potts, sono Fury dello S.H.I.E.L.D.- disse, parlando al telefono.

 

-Quel bambino è mio nipote, vero?- chiese, temendo il peggiore dei casi e intuendo perfettamente la verità.

 

-Sì. Stark ha deciso di affrontarlo, metterà in salvo il bimbo e Ryan cadrà nella nostra trappola.- enunciò, descrivendo a grandi linee ciò che avevano in mente.

 

-Bene... Cosa posso fare per essere d'aiuto?- domandò James, dando la sua completa disponibilità.

 

-Proprio per questo ti chiamavo. Ci servirebbe copertura. Bastano alcuni agenti dell'FBI... puoi aiutarci?-

 

-Certamente! Manderò una truppa e verrò anch'io.- affermò con tono duro e deciso.

 

-Perfetto! Ci vediamo ai piedi della King Corporation. Grazie per il contributo!- esclamò Fury, soddisfatto di aver trovato subito una soluzione.

 

-Dovere civile! A tra poco!- James chiuse la chiamata e si occupò di riunire una squadra di agenti, per poi dirigersi dal nemico. Quella non era solo una missione generale, bensì una questione familiare.

 

*******************************************************************************

 

Tony era soddisfatto di aver ottenuto ciò che voleva! Il risultato fu molto più appagante di quanto si fosse già immaginato. Restò imbambolato guardando la moglie, che un po' incerta si sistemava davanti allo specchio.

 

-Ma questa non è il tipo di tuta che indossa Natasha?- domandò Pepper leggermente dubbiosa, sistemandosi la tuta allo specchio.

 

-A ha...- rispose lui, continuando ad ammirarla. La tuta nera le stava elegantemente aderente, mettendo in evidenza le sue sinuose forme, sul davanti aveva un'allettante scollatura a V, lasciandole scoperto il decoltè. -Solo che a te sta molto meglio!- Il suo sguardo si soffermò sul fondo schiena della compagna. Annuì soddisfatto, farle mettere quella tuta era stata un'idea geniale!

 

Pepper notò che Tony stava contemplando le sue sinuose curve ed era pure rimasto incantato!

 

-Mi stai guardando il sedere per caso?- chiese, sorridendo, mettendosi con le mani sui fianchi. Tony riemerse dai suoi pensieri.

 

-Ehm... Sì! Hai proprio un bel culo!- rispose lui schiettamente.

 

Lei sorrise e si avvicinò a lui, camminando e muovendosi sinuosamente, sotto gli occhi appagati di Tony.

 

A Tony stava venendo una certa voglia... peccato che dovevano andare a riprendersi il figlioletto! Non tolse gli occhi neanche per un secondo dalla compagna che si avvicinava a lui, quando gli fu a pochi centimetri dal volto... Pepper fece una mossa, che Tony non se la sarebbe mai aspettata da lei! Gli toccò il sedere!

 

-Anche il tuo non è niente male!- disse, sussurrandogli all'orecchio. -E ora andiamo a riprenderci il nostro cucciolo!- esclamò per poi dargli un bacio a fior di labbra.

 

-Certo! Ma dopo avrò una ricompensa, vero?!- domandò maliziosamente, facendo sorridere la compagna, che poi si allontanò senza dargli una risposta.

 

-Jarvis, sono pronte le armature?- chiese Pepper alla mente tecnologica.

 

-Certo, signora Stark. Iron Man e Iron Woman sono pronte per essere indossate!- rispose Jarvis cordialmente.

 

Pepper si posizionò sulla piattaforma, come molte volte aveva fatto Tony, e automaticamente i vari pezzi dell'armatura argentati e blu si applicarono al suo corpo.

 

-Bene! Vedo che sai come si fa! A volte i regali di compleanno, che ti ho fatto si rendono molto utili col passare del tempo!- esclamò Tony, indossando anche lui l'armatura, brillando con la corazza oro e rossa.

 

Sopra le loro teste il soffitto si aprì, mostrando il cielo.

 

-Sei sicura di farcela?- chiese Tony.

 

-Più che certa! Cinque anni fa ho volato tra le tue braccia, credo di riuscir a controllare questa cosa!- esclamò convinta e, attivando i propulsori, partì con sicurezza.

 

Tony non si aspettava una partenza così decisa, perciò si sbrigò a raggiungerla, sollevandosi da terra. -Ma la ricompensa l'avrò, vero!?- chiese, seguendola in volo.

 

Due occhioni attenti avevano guardato la scena, fermandosi poi a contemplare il cielo. Inclinò la testa da un lato come gli era solito fare ed emise due Bip.

 

Sonny non capiva assolutamente cosa stava succedendo. Il suo adorato padroncino non c'era e gli altri due umani, che occupavano la casa, erano partiti in volo dentro delle corazze.

 

Il simpatico automa colorato fissò i suoi piedini perplesso, continuando poi a guardare il cielo e le scie di fumo lasciate dai propulsori delle armature. Qualcosa gli diceva che quelle scie grigiastre portavano al suo padroncino, per la prima volta i suoi circuiti intuirono il vero!

 

Attivò i piccoli propulsori, che Anthony gli aveva installato e seguì in volo le tracce, cercando di trovare equilibrio, ma senza alcun successo. Così si diresse verso il posto dove presumibilmente si trovava l'amichetto, volando a zigzago.

 

Nel frattempo il sole era sparito sotto la linea dell'orizzonte, lasciando il suo posto alla luna splendente e alle luminose stelle. Los Angeles era piena di vita, nel completo trambusto e tutti gli abitanti volgevano lo sguardo in alto verso l'immensa astronave aliena, parcheggiata sulla stabilimento della King Corporation.

 

Iron man e la Iron Woman arrivarono sul posto, trovando vari agenti dello S.H.I.E.L.D. e dell'FBI con la presenza di Capitan America, Thor e Bruce Banner.

 

Tony andò direttamente in contro al comandante Fury e al suocero, nonché comandante dell'FBI, seguito da Pepper, che non prestava assolutamente attenzione alle persone presenti, ma piuttosto osservava preoccupata il piano superiore del grattacielo.

 

James e Nick guardarono per un paio di secondi l'alleato di Iron man, che restava alle sue spalle... non sapevano proprio chi potesse essere! Poi diedero la loro attenzione a Tony.

 

-James... anche lei qui?- domandò Tony, vedendo il suocero.

 

James non fece in tempo a rispondere, che la moglie Glorya si fiondò sul genero. -Tony! Devi correre a prendere Anthony!- urlò disperata. Il marito la prese per le spalle e delicatamente la staccò da Tony.

 

-Sì... sono venuto in veste di comandante e non ci son stati versi di convincerla a stare a casa...-rispose, riferendosi alla moglie.

 

-Ok... Il drive è pronto?- domandò Tony al comandante, che prese dalla tasca un dischetto di metallo.

 

-Eccolo qua! Ci sono potenti esplosivi, una volta messo in salvo il piccolo, allontanati immediatamente!-

 

-Chiaro!- esclamò Tony, prendendo il piccolo oggetto, poi volse lo sguardo verso i compagni di squadra, che immobili osservavano l'astronave. -Si può sapere perchè voi non siete intervenuti?-

 

Thor gli lanciò una veloce occhiata, notando anche la figura di un altro individuo con l'armatura alle spalle dell'odiato alleato. -Le tue faccende te le devi sbrigare da solo...- a quelle parole Pepper si girò di scatto verso il Dio del tuono e si avvicinò a lui minacciosa.

 

-Vedi di cambiare atteggiamento, altrimenti mi vedo costretta a non rispondere più delle mie azioni... capito?- il suo tono di voce era alterato dal suono metallico e nessuno capì, chi potesse celarsi dietro la maschera. Thor rimase leggermente spiazzato per quella reazione e annuì leggermente intimorito, intanto Tony rideva divertito. Una delle regole principali da seguire era: “Mai irritare Pepper quando era già di cattivo umore!”. Tony seguiva rigorosamente quel principio per ogni regolare settimana al mese... e ogni volta si convinceva sempre più che le donne fossero strane!

 

Steve cercò di calmare l'ira di Pepper, cercando di scusarsi e rispondere alla domanda posta da Tony. -Voleva dire che non siamo potuti intervenire perchè Ryan ha minacciato di uccidere il bambino, se qualcuno, all'infuori di Tony, si fosse avvicinato!-

 

-Andiamo!- disse Pepper, voltandosi verso Tony, per poi dirigersi a passo spedito verso l'entrata dell'edificio.

 

Tony non ebbe nemmeno il tempo di rispondere, che la compagna si era già allontanata di diversi metri. Non gli restò che seguirla a passo spedito.

 

Intanto tutti i presenti li guardarono allontanarsi. -Nick, da quando Tony ha un'assistente?- domandò Glorya al comandante. Quella domanda se l'erano posta tutti.

 

-Non posso esserti d'aiuto! Non so proprio chi sia!- affermò, rimasto leggermente stupito che questo nuovo “alleato” avesse preso le difese di Tony.

 

Alle loro spalle uno strano rumore, composto da Bip, si stava avvicinando. Il gruppo di Vendicatori, si girò e videro qualcosa di luminoso farsi sempre più vicino, fino a che non si schiantò a terra, ruzzolando per un paio di metri e strusciando il sederino sull'asfalto.

 

Sonny era atterrato! Non era stato uno degli atterraggi migliori, ma almeno era ancora tutto intero! Aveva la corazza dura il piccoletto!

 

Tutti lo fissavano perplessi. Sonny si alzò in piedi, scollandosi per bene ed emettendo un bip. Si guardò intorno e riconobbe James e Glorya. Alzò un braccio salutandoli, poi rivolse lo sguardo verso Thor, che con le braccia conserte guardava il cielo.

 

-Quel cosino verde chi cavolo è?- domandò Fury a James, presumendo che lo conoscesse.

 

-Quello è... Sonny... il robottino di Anthony...- affermò perplesso, guardando le mosse del piccolo automa, che si era messo nella stessa posizione contemplativa di Thor. Quel robottino era degno di girare film comici!

 

-Mi sembra di essere in un circo!- esclamò il comandante esasperato, passandosi una mano sul volto.

 

Sonny con le braccia conserte osservava l'astronave dove si trovava il suo padroncino, aspettando che accadesse qualcosa. Qualcosa sarebbe sicuramente accaduto!

 

Continua...

 

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NdA:

Salve!

Vi lascio sulle spine vero!? Ahah Sicuramente state aspettando il momento decisivo dello scontro! Ancora un po' di pazienza, alla fine con un po' di attesa di gusta meglio il pezzo desiderato ;)

La Iron Woman è citata nella storia Iron man e l'incubo glaciale, che fa sempre parte di questa serie XD

Spero che questo chappy vi sia piaciuto! Ditemi che ne pensate! ;)

Ed infine ringrazio: Herry, Nico, Lisa, Ale, Mary e Glu per aver recensito lo scorso capitolo! :)

Un bacione dalla vostra Sic!

   
 
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