La notte non è la
fine del giorno che scivola via tra sogni e silenzi
Tosca osservava il paesaggio innevato fuori dalla finestra, persa nei propri pensieri: chiunque avesse incontrato i suoi occhi in quel momento avrebbe potuto dire che guardavano lontano, verso un punto ormai scomparso alla vista degli altri. Tosca considerava la fedeltà una caratteristica insita in ogni uomo, si rifiutava di credere ad un tradimento, ad una partenza.
Scivolando nel silenzio della torre, Priscilla posò una mano sulla spalla dell’amica, dimostrandole che partecipava al suo dolore; dietro di loro si stagliò la figura imponente di Godric.
Tre dei quattro più grandi maghi d’Inghilterra guardavano la notte calare, ricordando con amarezza il sogno che li aveva uniti.
Sembra pazzesco, ma ho aggiornato. Perché ci metto sempre così tanto?! Idee che mi frullano nella testa e sorpassano le altre, credo si tratti di questo.
In ogni caso, questa è la penultima drabble costruita su una frase "dolce" della canzone: dalla settima in poi, l'amarezza prenderà il posto della tenerezza, del dolore silenzioso, della notte che scivola lentamente.
Ho descrito, come penso si sia capito, il momento della partenza di Salazar. C'è il silenzio, protagonista della drabble ancora più dei tre maghi restanti, e ci sono i sogni perduti e quelli che restano ancora in piedi.
Ringrazio chi tornerà a leggere nonostante questa mia lunga assenza ♥
Medusa