Lα distαnzα è solo un test.
La distαnza è solo un test per vedere
quanto l'amore puo' viaggiare.
6. Riconciliazione
Quella notte, dorì serenamente come non succedeva da tempo.
Quando mi risvegliai ero rilassata, la luce del sole filtrava dalle pesanti tende color avorio, mi alzai dal letto
guardandomi nello specchio di fronte al letto, non sembravo io, la mia faccia ormai da troppo tempo spenta,
aveva guadagnato colore, i miei capelli avevano una sfumatura rossiccia, i miei occhi erano bellissimi, erano
accesi, erano felici, erano di nuovo a casa. Mi avviai in bagno, dove Alice aveva lasciato la mia valigia, che era
andata a prendere la scorsa sera, adesso avevo anche io uno spazzolino.
Mi infilai nel Box doccia, lasciai che l'acqua calda mi rilassasse ulteriormente, mi stofinai bene i capelli con il
mio schampoo preferito quello ai frutti di bosco, uscita dalla doccia, mi avvolsi in un asciugamano bianco, mi
lavai i denti, e mi aciugai i capelli, e scelsi un vestitino che sicuramente aveva messo Alice sperando che lo
scambiassi con uno dei miei, vestita, mi girai e vidi, sulla scrivania, della carta, visto che ero in anticipo per
la colazione mi sedetti è cominciai a scharabocchiare sui fogli...ad un certo punto senza pensarci, scrissi una
frase rispecchiva i miei pensieri...:Edward...voglio passare l'eternità con te, sorpresa e anche un pò
innervosita, accartocciai il foglietto, lanciandolo sulla scrivania e mi preparai a scendere.
Scendendo le scale, Alice mi venne incontro saltellando
<< Sei splendida >> mi disse
<< Guarda che lo sò che è un tuo vestito... >> dissi scherzando
<< Però l'hai messo... >> fece spaccaluce Alice
<< Chissà perché >> mormorai.
Alice mi prese sotto braccio e insieme scendemmo il lungo scalone della nuova casa Cullen.
Arrivata in cucina tutti quanti mi salutarono, e mi offrirono la colazione, mentre Esme mi porgeva una tazza di
cioccolata calda le chiesi
<< Demetri? >>
<< è andato a caccia >> mi disse tranquilla.
Ad un certo punto, vidi Edward entrare in cucina sorridente
<< Ciao >> dissi mentre bevevo la cioccolata
<< Ciao, come stiamo oggi? >> mi disse dolcemente
<< Bene, bene...grazie >>
Finita la colazione,Alice decise di andare a fare shopping,ci divise in quattro macchine,per avere più spazio per
gli aquisti,eravamo: Alice e Jasper, Rosalie e Emmett, Esme e Carlise e Demetri, e infine io ed Edward.
In viaggio in macchina fù sorprendente piacevole, ridemmo e scherzammo per tutto il tempo, commentando i
vari generi di canzoni che passavano per radio, poi parlammo di come avevamo passato l'ultimo periodo...
solo lì, forse, Edward capì, come ci fossi stata male.
Arrivati a destinazione, mi aprì con gentilezza estrama la macchina, eravamo in un grosso parcheggio
all'aperto, mi porse la mano,che accettai molto volentieri,finalmente la voragine del petto era solo un ricordo,
era come se la voragine si fosse chiusa, senza lasciare traccia di cicatrici o lesioni, raggiungemmo gli altri e
Alice sprizzante di felicità cominciò a saltellare come una pazza da una parte all'altra del centro commerciale
non sapendo da che parte iniziare...
CIAO RAGAZZE!!!!!
Sò che mi volete ammazzare perché non ho fatto in tempo a postare, e mi dispiace, il problema è che a scuola
mi hanno riempito di verifiche e devo studiare, passando alla storia...che ne pensate?? COMMENTATE!!!
-Alice Cullen Elis-