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Autore: Daisy Potter    20/07/2006    10 recensioni
Hawaii...sole, mare, onde...tutto ciò che serve per fare surf tra una pausa e l'altra durante le riprese di un film! E se poi l'istruttore fosse un bel ragazzo dolce e gentile...
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Naozumi Kamura/Charles Lones, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

 

Capitolo 4.

 

I giorni trascorsero, e Heric mantenne la sua promessa: ogni volta che Charles cercava di importunare Sana, lui interveniva tempestivamente. Un giorno, per esempio, la ragazza stava prendendo il sole sulla spiaggia, le cuffie dell’mp3 che le trasmettevano le note di una bella canzone, quando il giovane attore la raggiunse e si sedette accanto a lei.

“Ciao, bellissima!”

Sana sobbalzò sentendo quella voce, e togliendosi le cuffiette si mise a sedere.

“Cosa vuoi?!”

Charles le si avvicinò di più.

“Be’, passare un po’ di tempo con te … potremmo sdraiarci insieme sulla sabbia … e magari …”

“Ehi, Sana!”

Una voce , la più bella che avesse mai sentito e l’unica che avrebbe voluto sentire in quel momento e sempre, la chiamò. Alzando lo sguardo vide Heric venirle incontro attraverso la spiaggia.

“Allora, andiamo?” le disse. L’eroe era giunto a salvare la principessa. Sana, sorridendo, si affrettò ad alzarsi e raggiungerlo.

“Certo!” esclamò, e insieme si allontanarono da Charles. Mentre camminavano, Heric si voltò e gli fece una linguaccia, dopodichè scoppiarono a ridere e prendendosi per mano corsero lungo il bagnasciuga, insieme, felici. Quando furono lontani, il biondino prese Sana in braccio, girando su se stesso, mentre la risata cristallina della ragazza lo riempiva di gioia e gli spruzzi del mare li circondavano, quasi a voler giocare e divertirsi con loro. Quando si fermò, si baciarono, poi rimasero a guardarsi negli occhi, perdendosi nell’abisso delle proprie emozioni … finché Sana non scorse una strana luce accendersi nello sguardo del ragazzo.

“Heric … no!” mormorò, il tono di voce preoccupato. Heric rispose soltanto con un sorrisetto, poi cominciò a muoversi nell’acqua.

“Heric, ti ho detto di no! Fermati! Mettimi giù!” gli gridò lei, e all’improvviso il ragazzo sembrò volerle obbedire. Si fermò e allargò il sorriso. Sana si affrettò a dire:
“No! No, no … cioè, scherzavo! Non farlo! No …!”

Ma era troppo tardi. Heric la gettò in acqua, tuffandosi poi dietro di lei. Quando Sana riemerse, si avventò sul ragazzo ridendo.

“Stupido!” gli disse tentando di affogarlo, ma con scarso successo. “Sai come si infurierà il truccatore del set vedendo i miei capelli stasera?!”

Ma in realtà non le importava della scenata che avrebbe dovuto sentire, o di essere bagnata dalla testa ai piedi, o di chissà cos’altro … l’unica cosa di cui le importava erano le labbra di Heric che ancora una volta avevano catturato le sue, mettendola a tacere con amabilità. Sentì il sapore del mare rendere salato quel bacio, quasi a voler contrastare la dolcezza che sprigionava.

I due ragazzi trascorsero uno stupendo pomeriggio insieme, tra scherzi e tenere effusioni, finché non fu ora della cena e delle riprese. Si salutarono con la promessa di rivedersi il giorno dopo, e così fu, per più di una settimana. Ogni sera Heric andava a vedere l’attrice recitare, e si stupiva ogni volta di più di vedere con quanta passione si dedicasse al suo lavoro. Gli piaceva la sua espressione, così determinata e felice, che vedeva nei suoi occhi quelle sere. Qualche volta Sana lo raggiungeva al termine delle riprese e passeggiavano sulla spiaggia, fino a sdraiarsi l’uno accanto all’altra a guardare le stelle, uno spettacolo che affascinava entrambi, mentre le loro dita si intrecciavano tra i granelli di sabbia. Alcune volte Sana, stanca per l’intensa giornata vissuta e le riprese durate fino a notte tarda, si addormentava con la testa appoggiata alla spalla del ragazzo, e allora lui sorrideva teneramente tra sé e la prendeva in braccio, portandola fino all’albergo e svegliandola dolcemente solo una volta arrivati davanti all’ingresso, per poi augurarle la buona notte con un piccolo bacio e salutarla, allontanandosi. Non si erano mai accorti che Charles, dalla finestra della sua camera, li osservava, sentendo la gelosia montare dentro di lui ogni giorno di più …

Una sera, dopo che i due ragazzi si erano salutati davanti all’hotel, come sempre Heric si era allontanato, inoltrandosi tra gli alberi che fiancheggiavano la spiaggia. Ad un tratto, però, un rumore attirò la sua attenzione. Sembravano i passi di qualcuno, ma solitamente a quell’ora di notte non incontrava mai nessuno in quel luogo, e comunque chiunque fosse sembrava non volesse farsi scoprire, perché i passi erano lenti e leggeri. Heric continuò a camminare, non facendo capire che aveva avvertito la presenza dello sconosciuto, ma restando all’erta. Improvvisamente, i passi si fecero più vicini e veloci, e senza che potesse capire cosa stesse succedendo il ragazzo si ritrovò a terra, un labbro sanguinante e la testa che gli pulsava per il duro impatto con il terreno. Leggermente stordito, cercò di capire cosa era accaduto, ma non riuscì ad alzarsi perché una figura robusta era inginocchiata sopra di lui, pronta a colpirlo ancora una volta. Fortunatamente Heric riuscì a difendersi e a liberarsi dalla morsa dell’aggressore, scaraventandolo lontano da sé e rialzandosi. L’uomo che l’aveva attaccato tornò alla carica, e Heric lo colpì, ma non bastò: il suo avversario era più grande e forte di lui, e dopo poco riuscì ad avere la meglio e ad atterrare Heric, continuando a colpirlo fino a tramortirlo. Quando cessò di picchiarlo, l’uomo gli disse soltanto:
“Da parte del mio capo: lascia stare Sana!” e se ne andò, lasciandolo a terra esausto e ferito, semincoscente.

 

Ecco qua! È un po’ corto, ma il prossimo prometto ke sarà almeno il doppio!^^ In ogni caso, com’era?! Continuate a recensire, non sapete quanto mi faccia piacere!!! J

Ormai credo ke manterrò questo ritmo, postando giornalmente, perchè ho già sviluppato tutta la trama.  Ho solo qualche dubbio sul finale, ma di questo ve ne parlerò tra … circa tre capitoli! A domani, allora! J Daisy J

  
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